Incentivi al rinnovabile e disincentivi al fossile = somma zero - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Incentivi al rinnovabile e disincentivi al fossile = somma zero

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Incentivi al rinnovabile e disincentivi al fossile = somma zero

    Buongiorno,

    vorrei chiedervi se secondo voi sarebbe possibile fare una normativa che prevede degli incentivi alle fonti rinnovabili e allo stesso tempo disincentivi sulle fonti fossili in modo da avere come risultato nessun costo per lo Stato.
    cioè la tassazione aggiuntiva sul fossile ripaga l'incentivazione al rinnovabile.
    vedete contro-indicazioni o qualche ostacolo particolare?

  • #2
    Gli Incentivi alle rinnovabili sono gia a costo zero per lo STATO..infatti li pagano i cittadini in bolletta..e non vanno sul bilancio dello Stato, ma sul tuo bilancio di casa.

    Se per pagare questi INCENTIVI si tasassero con una ACCISA AGGIUNTIVA (perchè gia ci sono tali Accise) le produzioni che facciamo con le fossili (energia elettrica a gas.... benzina, gasolio , gpl, metano per autotrazione..kerosene avio) alla fine aumenterebbero comunque i prodotti petroliferi che usiamo (per scaldarci, cucinare, spostarci, lavarci)..aumenterebbero i costo di tuti i prodotti (che contengono tutti energia e che devono essere trasportati) e quindi ala fine sempre noi consumatori pagheremmo.
    La distribuzione sarebbe piu equa di oggi?
    puo darsi.
    Ma oggi esiste un organismo (GSE) che garantisce che quello che si raccolgie in bolletta è ESATTAMENTE quel che serve per pagare chi produce FER..se lo affidi al Bilancio dello Stato, la raccolta finisce nel "buco nero"...mentre chi deve "ricevere" magari non vede nulla

    Insomma..di fatto è gia quello che si fa..non hai inventato nulla di nuovo..sul CHI lo fa..meglio che lo faccia GSE e non direttamente lo Stato...
    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

    Commenta


    • #3
      ho capito, grazie, sono daccordo con te, meglio lo faccia il GSE che lo Stato, ma il meccanismo mi pare resti valido:
      il consumatore paga 100 in bolletta per incentivare le rinnovabili.
      il consumatore riceve 100 di sconto in bolletta attraverso una tassazione di scopo sulle fossili.
      esiste un motivo per non farlo??

      ora invece il consumatore paga 100 in bolletta per incentivare le rinnovabili, quindi attraverso una forma di tassazione non progressiva. e in più chi inquina non paga.
      ha qualcosa di equo questo meccanismo?

      Commenta


      • #4
        Il sistema è piuttosto complesso, bisogna in primis quantificare il costo dell'energia (cosa non banale come sembra) e capire quali fattori includere o meno (per es. costruzione e manutenzione infrastrutture di rete, servizi di dispacciamento e di backup, interscambi con l'estero, previsioni del fabbisogno, misure,sicurezza di approvvigionamenti, scorte, ecc. ecc.). Poi bisogna decidere come ripartire questi costi (utenti residenziali o industriali, costi fissi e variabili, in funzione dei consumi e/o della potenza disponibile, accise o non accise, bonus vari, premi, incentivi e disincentivi, ecc. ecc.). Poi ci sono i costi indiretti, per es. costi sanitari per i danni da materiali inquinanti (e ti voglio a quantificarli, anche in modo approssimativo), costi di sicurezza a carico dello stato (per es. per la vigilanza di centrali e raffinerie, gasdotti, ecc.) e potrei continuare.
        C'è una parola per sintetizzare la gestione e l'indirizzo di tutto questo, si chiama POLITICA

        Commenta


        • #5
          Originariamente inviato da luca342 Visualizza il messaggio
          il consumatore riceve 100 di sconto in bolletta attraverso una tassazione di scopo sulle fossili.
          forse non ti è chiaro che chi inquina, lo fa "per te".

          il 60-70% dell'energia che prelevi dalla rete è fatta con fossili...quindi tu inquini e tu devi pagare.
          Tutti gli oggetti che compri contengono una % elevata di energia fossile....siccome li usi tu, devi pagare tu...che tu li paghi in bolletta come incentivo a chi invece PRODUCE rinnovabili, o che tu li paghi come SOVRAPREZZO perche il bene che usi ha una TASSA aggiuntiva sul valore del Carbonio..sempre tu paghi, perchè tu inquini.

          Molti pensano che inquinino "le imprese"..cioè "altri"..ma le imprese producono beni e servizi per noi...se noi li compriamo, gli inquinatori siamo noi.
          Che poi tale "tassa" sia sul reddito, sula bolletta o sul prezzo del bene...cambia la DISTRIBUZIONE personale del contributo, ma non il suo ammontare totale.

          Oggi chi consuma PIU EE..piu Benzina..piu biglietti dle treno..piu viaggi aerei..piu beni e servizi..inquina di più di chi ne usa meno...ma siccome tutte queste cose sono energia o contengono energia..e siccome l'energia è fortemente tassata.chi piu consuma, piu inquina , più paga.

          Non capisco che differenza ci sia fra oggi e quel che proponi tu.

          Il "conusmatore" non ha alcun diritto di "ricevere" la tassazione sulle fossili, perche al contrario è LUI che inquina e che deve pagare la tassa sulle fossili.
          Chi invece PRODUCE una energia non fossile, è giusto che riceva un incentivo per quello che produce, perchè elimina un consumo fossile.

          Tieni conto che i "grandi inquinatori" (energia, cementifici, fonderie, cartiere, etc) pagano già una tassazione sul carbonio ((ETS), cioè si paga per emettere..quindi chi è piu efficiente ha meno costi..però sono costi (per comprare il dititto ad inquinare) che poi riversa sul prezzo, e quinid chi paga è chi compra quei beni, cioè tu, perche si inquina per produrli per te.
          Il sistema dovrebbe portare ad una selezione del mercato..cioè chei è piu efficiente paga meno ETS..ha prezzi sul mercato piu bassi e mette fuori giochi chi inquina di iu, che dovrebbe uscire dal mercato.
          Il meccanismo si inceppa perrche buona parte dele merci che tu compri sono Cinesi..loro inquinano ma non pagano ETS perche sono un Pese in via di sviluppo..per cui se compri cinese, inquini e non paghi, e quelli virtuosi italiani falliscono.
          Però pare che non ci sia soluzione
          Ultima modifica di marcober; 14-06-2016, 08:31.
          CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

          Commenta


          • #6
            @marcober quello che dici è giusto, però bisogna anche essere concreti quando poi si fanno scelte politiche, e non si può pensare a una tassazione puntuale di ogni singolo consumo inquinante!!
            l'obiettivo è incentivare le rinnovabili.
            non ha senso farlo senza allo stesso tempo disincentivare le fossili.
            quindi si può fare in modo che la tassazione sulle fossili ripaghi gli incentivi alle rinnovabili.
            anche perchè sarebbe inefficace tassare la sedia perchè fatta con le fossili, l'unico modo per disincentivare è tassare direttamente chi produce energia da fossili.

            poi come dice fabbietto, sarà compito della politica trovare il migliore compromesso per farlo nel modo più equo ed efficace possibile.

            Commenta


            • #7
              e non si può pensare a una tassazione puntuale di ogni singolo consumo inquinante!!
              tieni conto che però lo spirito che impronta da circa 10 anni le norme Europee e quindi poi Nazionali, è quello "chi inquina paga"...e quindi idealmente si tende sempre piu(ove possibile) a caricare il prodotto e il servizio stesso dei SUI costi ambientali.

              La situazione IDEALE a cui si sta tendendo sarebbe appunti quella di Tassare molto le fossili al fine di caricare su di loro il peso dei loro costi ambientali diretti e indiretti.
              Se facciamo questo, il "costo" dell'energia e dei carburanti sale molto (molto piu di oggi) , a tal punto che poi famiglie e imprese e operatori del mercato sono automaticamente spinti a usare (a generare) energia non fossile.
              Cioè..se usare benzina m costa 3 euro al litro perche devo pagare per tutti i morti di tumore che creo andando al mare la domenica...ad un certo punto mi conviene magari usare un'auto elettrica alimentata solo da miei pannelli FV..oppure ci vado in treno o in bici..o non ci vado.
              Quindi non mi serve nemmeno piu incentivare le FER..diventano da sole "competitive", perche l'alternativa fossile è fortemente penalizzata.

              Idem per le imprese..se usare energia elettrica fata a gas (70% della rete) costa magari 2 volte piu di oggi...allora mettere FV si paga da solo in 8 -10 anni..e tutti lo metterebbero.

              Però se non lo fa tutta Europa...ma lo fa solo un Paese..si creano sforzi non equilibrati che spingono un Paese fuori dal mercato..vero che avremmo tutti prodotti con quasi tutta energia FER dentro..ma carissimi..che non potremmo quasi permetterci..e non potremmo manco esportare.

              Per cui si fissano obiettivi "comuni" e il chi inquina paga diventa "chi inquina paga un pochino per ora...e poi si vedrà...perche usare solo FER non è sostenibile"

              Però tassare le fossili per i loro "costi" sarebbe l'ottimale...e poi il "mercato" deciderà se è meglio produrre FV oppure pagare le cure e i danni di chi si ammala (e la risposta è scontata).
              Le tasse sula CO2 dovrebbero quindi finanziare ospedali e costi del dissesto climatico..non finanziare la produzione di FER..quella diventa competitiva da sola..e man mano che aumenta, cala la % fossile, il costo fossile, e i "guasti da compensare".

              Oggi come detto "si fa quel che si può".
              Tieni conto che aldila dela tassazione sula CO2 (che esiste)..la componente A3 che tu paghi in bolletta quando prelevi da rete (fossile al 70%), di fatto è una "tassa sulle fossili" ..che poi viene erogata ai virtusoi che producono FER...per cui nei fatti il meccanismo che chiedi è gia in atto.
              Idem con sistema SSP, che ulteriormente premia chi produce FER, facendogli pagare la A3 (la tassa su chi inquina) SOLO sulla parte di energia che lui non si è prodotto in casa.

              direi che ci siamo già al 100%

              Se invece pensi che possa esistere un"sistema" di tassazione/incentivo che "annulli" l'effetto sul consumatoire..purtroppo allora sei nel campo dei sogni.
              Non esistono pasti gratis.
              Non inquinare permette di avere un costo economico basso oggi...e un costo sanitario/idrogeologico domani..ma l'alternativa comporterebbe costi economici immediati elevati (non sostenibili?)

              Ad esempio, in Italia fare energia col sole costa circa 70 euro al mega..col gas circa 35..la metà...chi paga la differenza?
              La tua risposta è: ovvio, chi usa il kwh fatto col gas..e quindi in pratica è giusto che in bolletta ci sia una A3 che vale attorno a 40-50 euro al mega...che poi vengono erogati a chi fa FV, che da un lato risparmia 35 e dall'altra riceve 35 da chi paga la A3...e torna a zero 8ma chi paga i 35 non torna a zero..sta a -35, ma come è giusto che sia..inquina, e paga)
              CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

              Commenta


              • #8
                Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio

                la componente A3 che tu paghi in bolletta quando prelevi da rete (fossile al 70%), di fatto è una "tassa sulle fossili" ..che poi viene erogata ai virtuosi che producono FER...per cui nei fatti il meccanismo che chiedi è gia in atto.
                direi proprio di no, quello che ho proposto io è ben diverso. l'A3 lo pagano tutti in bolletta allo stesso modo, in questo modo non si ha il principio chi inquina paga nè tanto meno mi pare una cosa equa.

                sul resto sono daccordo..

                Commenta


                • #9
                  Lo pagano tutti ma SOLO per quanto prelevano da rete, e tutti prelevano con ugual % di fossile.

                  Chi se la autoproduce non la paga sul,quantitativo che auto produce, perché per quel quantitativo NON Inquina.

                  Per cui mi pare esattamente quel che proponi tu...l'inquinamento è proporzionale all'energia che prelevi!
                  Ultima modifica di marcober; 14-06-2016, 14:42.
                  CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

                  Commenta


                  • #10
                    scusa ma lo saprò io quello che propongo, non credo me lo devi dire tu!!

                    quello che proponi tu, e come è oggi, cioè finanziare gli incentivi al rinnovabile con un onere fisso in bolletta, tranne per chi se la auto-produce, è molto inefficace e per nulla equo.

                    io ho proposto una cosa molto diversa, una tassazione di scopo sul fossile per finanziare gli incentivi al rinnovabile. questa è una soluzione efficace e abbastanza equa.

                    come realizzare questa tassazione di scopo sul fossile?
                    qui le soluzioni invece sono diverse e si possono discutere.
                    si può tassare i produttori, ma mi pare difficile da mettere in pratica.
                    si può tassare chi consuma energia fossile, ma non certo con un onere fisso di sistema. si potrebbe invece tassare chi consuma il mix energetico e non chi consuma 100% energia certificata rinnovabile.
                    si potrebbe usare una tassa specifica, che avrebbe il vantaggio di essere progressiva (se modellata sull'irpef).

                    Commenta


                    • #11
                      Originariamente inviato da luca342 Visualizza il messaggio
                      quello che proponi tu, e come è oggi, cioè finanziare gli incentivi al rinnovabile con un onere fisso in bolletta, .
                      ma non certo con un onere fisso di sistema

                      l'incidenza UNITARIA è fissa..ma l'importo che OGNUNO di noi paga (il suo contributo) varia in funzione di quanto INQUINA...ergo chi piu inquina (=consuma), paga.
                      E chi inquina paga chi non inquina (cioè i suoi soldi finiscono in tasca a chi ha messo FV, per ripagare gli extra costi che ha avuto e che non avrebbe avuto se non lo metteva)

                      Quello che paghi in A3 di fatto è un onere sulla produzione prelevata da rete (largamente fossile), che non si paga se produci la tua energia (sia se autocosnumi che se scambi).
                      E' esattammnete quel che chiedi tu...una tassa (li chiamano infatti oneri parafiscali)..di scopo (finalizzata a ridurre uso fossile, perche ne aumenta costo, e a fare piu FER, perchè ne incentiva l'acquisto)..proporzionale all'inquinamento che ognuno fa (cioè quanta energia usi, se consumi 100 kwh , constribuisci poco..se ne usi 7000, contribuisci tanto..perche inquini 7 volte tanto)

                      non chi consuma 100% energia certificata rinnovabile.
                      E' gia cosi..se uno oggi produce 3000 kwh FER ...ne autoconsuma 1000 e ne scambia 2000..di fatto non paga A3...(non ne paga su 1000 e la paga e poi la riceve indietro su 2000).
                      Non solo, ma parallelamente riceebv un Incentivo (Conto Energia) erogato grazie alaa A3 che lui NON paga..e che pagano gli latri, cioè che preleva da rete (che inveec di essere 100% FER è solo 30% FER e lo è perche ALTRI hanno messo FV e non per merito suo)

                      Mi pare sia esattamente il sistema che invochi..

                      Il concetto "chi inquina paga" non puo essere "progressivo" come Irpef...il povero non puo avere piu diritto di inquinare del ricco.
                      Ultima modifica di marcober; 14-06-2016, 16:44.
                      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

                      Commenta


                      • #12
                        cerco di spiegarmi meglio...
                        si potrebbe invece tassare chi consuma il mix energetico e non chi consuma 100% energia certificata rinnovabile.
                        io mi riferisco a chi consuma e basta, e non auto-produce.
                        ad esempio, io faccio un contratto di consumo con un fornitore di energia che mi garantisce che la sua energia arriva da fonti 100% rinnovabili certificate.
                        oggi chi fa un contratto del genere (di consumo, non c'entra l'auto-produzione) paga gli oneri A3, che poi finanziano la rinnovabile. io proporrei invece che questi consumatori non paghino questi oneri.

                        cioè proporrei una tassa che non si paga se si consuma energia 100% rinnovabile.
                        altre soluzioni sono possibili come ho scritto nel post precedente.

                        Commenta


                        • #13
                          C'entra in parte... ma evidentemente qualcuno in sede EU sta pensando a rivedere un pò le cose:
                          ETS, un'idea per riformarlo facendo pagare anche i consumatori | QualEnergia.it
                          Impianto 2,94 kWp con 12 moduli fotovoltaici Bosch M245 SUD-EST 72° Tilt 17° - IV CE connesso 27.06.2012 / Impianto Solare Termico 500 l con 2 collettori CPC14 / Impianto di riscaldamento in BT sia piano terra che piano interrato / Impianto di raffrescamento A2A / Abitazione in classe B

                          Commenta


                          • #14
                            Originariamente inviato da luca342 Visualizza il messaggio
                            ad esempio, io faccio un contratto di consumo con un fornitore di energia che mi garantisce che la sua energia arriva da fonti 100% rinnovabili certificate.
                            oggi chi fa un contratto del genere (di consumo, non c'entra l'auto-produzione) paga gli oneri A3, che poi finanziano la rinnovabile. io proporrei invece che questi consumatori non paghino questi oneri.

                            .
                            Oggi questo accade per 2 motivi:

                            1) i certificati di origine dell'energia importata sono FARLOCCHI..siccome non esiste alcun modo di controlare se il kwh che importiamo sia verde o marrone..ci scrivono sopra che è sempre Verde..tanto FISCALMENTE non cambia nulla...se invece ci fosse legato ESENZIONE della A3, dovremmo essere fiscali..e scoprire che magari il 90% del'energia che importiamo non è FER (perche è nucleare)

                            2) i CO Certificati di origine non valgono nulla..per cui oggi comprare e rivendere energia verde costa come energia non verde...diciamo 40 euro al mega. Il mio fornitore anziendale mi "regala" il fatto che ho dichiarazione Verde 100%..ho detto che non la voglio e voglio uno sconto, ha detto che non lo puo fare..che non vale di fatto nulla.


                            MA SE da domani l'energia Verde va in esenzione A3 (che vale al dettaglio 50 euro al mega) , TUTTI vorrebbero quella..ma NON BASTA..perche di verde ne abbiamo circa 35%..allora il suo prezzo si IMPENNA, come ogni bene SCARSO.

                            Sino a che prezzo? ovvio, sino ad un prezzo di equilibrio che il mercato trova..equilibrando quello che sei disposto a pagare per la verde..che è uguale a quanto ti costa la marrone + la A3 che GSE deve caricare comuqnue per pagare Incentivi in essere (che se la metti solo sul 70% Marrone balza a 75 euro)

                            La marrone è meno richiesta, ma sotto costo gas*2 non puo andare, ergo 40..si rischia di pagare tuti 50+75=115 contro 40+50=90 di oggi..a tutto vantaggio dei produttori FER che a parita di Incentivo hanno un valore energia piu alto.

                            A me pare tutto tranne che efficiente, per regolare il passaggi di tasse verso Incentivi.
                            mi pare che il sistema di oggi sia perfetto..tu DAI UN CONTRIBUTO vero? hai messo il FV? bene, su quello cge fai ti esonero dalla A3...tu hai solo cercato un fornitore che dichiara Verde(sulla carta)? e allora cointribuisci come tutti...perche la tua scelta GREEN non ha generato un VALORE EXTRA che va a finanziare le FER, perche paghi tanto quanto...e allora "è solo chiacchiere e distintivo"
                            CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

                            Commenta


                            • #15
                              Originariamente inviato da Miguel_Vr Visualizza il messaggio
                              C'entra in parte... ma evidentemente qualcuno in sede EU sta pensando a rivedere un pò le cose:
                              ETS, un'idea per riformarlo facendo pagare anche i consumatori | QualEnergia.it
                              E certo...se il carbonio lo paga solo il cementificio europeo e non il cemento Marocchino che arriva qui..o il cementificio va la a produrre o chiude.
                              Idea era che il cementifici pagava e includeva tali "costi" nel cemento che il consumatorfe usava..ma il consumatore ha capito che se importa, risaprmia.

                              Ora stanno dicendo.."e allora io te lo metto sul valore energetico del PRODOTTO..aldila che sia fatto qui o in CIna"..perche chi inquina è chi "lo usa" non chi lo "fa"

                              Scrive Qualenergia:

                              In pratica, il prezzo finale di un materiale come l’acciaio o il cemento dovrebbe riflettere il suo “contenuto” implicito di CO2, sotto forma per l’appunto di una tassa/contributo ambientale pagato da chi acquista quel determinato bene. Questo dovrebbe favorire l’utilizzo più efficiente e razionale delle risorse, spostando gradualmente il consumo verso materiali con una minore intensità di carbonio.

                              Ovvio che "la tassa" resta nel Paese che la mette e serve a finanziare Incentivi FER o Rsiaprmi di consumo..esattamente come la A3, che grava sul "bene comprato" e che serve a pagare Incentivi FER.
                              Le imprse che pagano A3 poi ribaltano tali costi nei prodotti e quindi, di nuovo, un prodotto con piu energia costa di piu di una con meno..e quidi "chi inquina paga".

                              Il modella A3 è gai fatto come vorrebbero strutturare i nuovi ETS.


                              CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

                              Commenta


                              • #16
                                @marcober le scuse per non fare nulla e lasciare che le cose vadino come sempre si trovano sempre..
                                trovare soluzioni sarebbe compito della politica se fatta con lungimiranza.
                                evidentemente a te non interessano le soluzioni, nè la lungimiranze, e risolvi facilmente con un comodo non è possibile.

                                non sto nemmeno a spiegarti perchè quanto dici non è vero, tanto non credo ti interessi.
                                solo per fare un esempio, se fosse come dici tu gli incentivi all'auto-produzione da fotovoltaico dovrebbero portare a un impennata del fotovoltaico fino a sostituire in brevissimo tempo il fossile, ma evidentemente non è così. ma ripeto, non mi pare che la cosa ti interessi.

                                fare energia verde certificata non è possibile, se costasse meno tutti la vorrebbero, tante scuse per chi non è interessato a cambiare le cose ma sta comodo in un mondo dove fanno profitti chi distrugge il futuro di tutti.
                                ora vado a guardare la tv.
                                così imparo anch'io a rassegnarmi un po'..

                                Commenta


                                • #17
                                  Originariamente inviato da luca342 Visualizza il messaggio
                                  @marcober le scuse per non fare nulla e lasciare che le cose vadino come sempre si trovano sempre...
                                  scusa ma dove leggi che dico che "non è possibile"?

                                  tutto è possibile..ma io dico altro..dico che il sistema attuale è gia un modello che rispecchia molti dei requisiti che vorresti tu..e cioè:
                                  - chi inquina paga
                                  - chi contribusce a non inquinare non paga

                                  Tu poi dici che dovrebbe essere piu che proporzionale al reddito..io (e la UE) la pensiamo diversamente..ma non perchè è impossibile..ma proprio per convinzione.

                                  se fosse come dici tu gli incentivi all'auto-produzione da fotovoltaico dovrebbero portare a un impennata del fotovoltaico fino a sostituire in brevissimo tempo il fossile
                                  di nuovo, mi dici dove l'ho scritto?

                                  io dico che oggi che produce e consuma, è esentato da A3 per importo paria quanto produce...
                                  Questo basta ad incentivarlo a fare FV? NO, e infatti le imprese NON lo stanno facendo.
                                  Chi lo fa? il privato che abbina allo SSP la detrazione 50%
                                  Per cui Incentivo pari ad azzeramento A3 per FER da solo non basta.. non m pare di aver mai scritto il contrario.

                                  fare energia verde certificata non è possibile
                                  Di nuovo..stai vagheggiando..dove sta scrito? ho solo detto che certificare EE importata non si può...e quindi se il tuo fornitore di dice 100% FER e poi ti dichiara nel MIx produttivo che importa 7-10% (come tutti), come fa? semplice..usa Certificati origine in cui non potendo scrivere cosa sia, si "presume" che possano essere anche FER... se ti basta il "pezzo di carta", sei a posto..se vuoi parlare seria,ente..con quel certificato puoi andarci in bagno.

                                  tante scuse per chi non è interessato a cambiare le cose
                                  per capirci io ho instllato

                                  - 567 kw di Fv nel 2008, terzo impianto per dimensione in Italia nel 2008..quando tu forse manco sapevi cosa era un pannello
                                  - 99 kw nel 2010
                                  - 15 kw nel 2013
                                  - una pdc che ha eliminato 2000 mcubi di gas

                                  Tu negli ultimi 10 anni oltre a guardare la TV, cosa hai fatto? quale è il tuo contributo?
                                  CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

                                  Commenta


                                  • #18
                                    ti ringrazio, davvero, ma il tuo parere è distante anni luce dal mio, come dici tu x convinzione, quindi non vedo cosa risponderti.
                                    resta il fatto che la mia domanda se quanto da me proposto fosse possibile e logico è affermativa, visto che le tue opinioni contrarie sono solo appunto tue convinzioni.

                                    quindi come dicevo, secondo me la strada giusta è quella di una tassazione di scopo sulle fossili per finanziare a somma zero gli incentivi aller rinnovabili.
                                    e credo che la strada migliore per ottenerlo sia quella di una tassazione su chi consuma energia non rinnovabile, evenutalmente da affiancare a una tassazione di scopo sul reddito e una tassazione specifica sui produttori di energia fossile.

                                    Commenta


                                    • #19
                                      Ognuno può avere convinzioni diverse su questioni soggettive...ad esempio a te piacerebbe che la tassa fosse progressiva e a me invece no.

                                      Invece non capire che l'attuale formulazione della A3 è di fatto una tassa sul consumo e quindi sull'inquinamento, di scopo , e a somma zero...esattamente ciò che si invoca...non significa avere un'opinione diversa...significa non arrivarci.

                                      Sono ancora in attesa di sapere cosa hai fatto tu per cambiare il mondo....ok...ho capito...Torna pure alla TV ...
                                      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

                                      Commenta

                                      Attendi un attimo...
                                      X