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Ecco il NUOVO DECRETO " Conto Energia"

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  • Ecco il NUOVO DECRETO " Conto Energia"

    di concerto con IL MINISTRO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO
    VISTO il decreto del Ministro delle attività produttive di concerto con il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio, d'intesa con la Conferenza unificata, 28 luglio 2005, recante “Criteri per l'incentivazione della produzione di energia elettrica mediante conversione fotovoltaica della fonte solare” (nel seguito: il decreto 28 luglio 2005), adottato in attuazione dell’articolo 7 del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387;
    VISTA la deliberazione dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas 14 settembre 2005, n. 188/05, emanata in attuazione dell’articolo 9 del decreto 28 luglio 2005;
    CONSIDERATO l’elevato interesse per la conversione fotovoltaica della fonte solare, evidenziato dal fatto che, sulla base dell’esame preliminare delle domande inoltrate al soggetto attuatore entro il 30 settembre 2005, la potenza cumulativa di tutti gli impianti per i quali è stata presentata domanda di ottenimento delle tariffe incentivanti di cui al decreto 28 luglio 2005, è risultata superiore a 100 MW, eccedendo quindi il limite di potenza cumulativa incentivata fissata dal medesimo decreto 28 luglio 2005;
    RITENUTO opportuno procedere ad un incremento della potenza nominale cumulativa di tutti gli impianti che possono ottenere le tariffe incentivanti fissate dal decreto 28 luglio 2005 e a un aggiornamento dell’obiettivo nazionale di potenza nominale cumulata da installare entro il 2015;
    RITENUTO opportuno altresì introdurre limiti massimi annui di potenza nominale degli impianti che possono ottenere le tariffe incentivanti fissate dal decreto 28 luglio 2005, allo scopo di assicurare la disponibilità di incentivi per un periodo sufficiente a consentire la pianificazione degli interventi, anche di natura industriale;
    RITENUTO di dover modificare il tasso di riduzione annua delle medesime tariffe per gli impianti per i quali la domanda di accesso alle stesse tariffe è inoltrata negli anni successivi al 2006, allo scopo di stimolare investimenti industriali per la riduzione dei costi dell’energia elettrica prodotta mediante conversione fotovoltaica della radiazione solare;
    RITENUTO opportuno, sulla base della preliminare esperienza maturata, procedere ad alcuni ulteriori aggiornamenti e a talune precisazioni del decreto 28 luglio 2005;
    CONSIDERATA l'intesa della Conferenza unificata, di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, resa nella seduta del XXXXXXXXXXX
    emana il seguente
    decreto
    Articolo 1
    (Incremento dell’obiettivo nazionale di potenza nominale cumulata da installare)
    1. L’obiettivo nazionale di potenza nominale fotovoltaica cumulata da installare entro il 2015, di cui all’articolo 11, comma 1, del decreto 28 luglio 2005, è incrementato a 1000 MW.
    Articolo 2
    (Incremento del limite massimo di potenza nominale cumulativa di tutti gli impianti che possono ottenere l'incentivazione)
    1
    1. Il limite di potenza nominale cumulativa di cui all’articolo 12, comma 1, del decreto 28 luglio 2005 è incrementato a 500 MW.
    2. Il limite di potenza nominale cumulativa di cui all’articolo 12, comma 2, del decreto 28 luglio 2005 è incrementato a 360 MW. In ogni caso, le tariffe di cui all’articolo 5 e all’articolo 6, comma 2, sono riconosciute nel limite massimo di una potenza nominale di 60 MW per ciascuno degli anni dal 2006 al 2012 inclusi.
    3. Il limite di potenza nominale cumulativa di cui all’articolo 12, comma 3, del decreto 28 luglio 2005 è incrementato a 140 MW. In ogni caso, le tariffe di cui all’articolo 6, comma 3, sono riconosciute nel limite massimo di una potenza nominale di 25 MW per ciascuno degli anni dal 2006 al 2012 inclusi.
    Articolo 3
    (Modifiche e integrazioni al decreto 28 luglio 2005)
    1. Nell’articolo 7, comma 1, le parole “Entro il 31 marzo, il 30 giugno, il 30 settembre e il 31 dicembre di ciascun anno” sono sostituite dalle seguenti: “ Nel periodo intercorrente tra il 1° e il 31 marzo, l’1 e il 30 giugno, l’1 e il 30 settembre, l’1 e il 31 dicembre di ciascun anno”.
    2. Nell’articolo 7, comma 1, la frase “Nel caso di impianti di cui all'art. 6, comma 3, alla domanda è allegata anche la cauzione definitiva di cui al comma 9” è sostituita dalla seguente: “Nel caso di impianti di cui all'art. 6, comma 3, alla domanda è allegata dichiarazione del soggetto responsabile, recante impegno a costituire e far pervenire al soggetto attuatore la cauzione definitiva di cui al comma 9, entro il termine di trenta giorni dalla data della comunicazione di cui al comma 7, qualora detta comunicazione comporti il diritto alle tariffe incentivanti di cui al presente decreto. L’assenza della predetta dichiarazione comporta l’inammissibilità della domanda”.
    3. Nell’articolo 7, comma 9, le parole “1.500 euro” sono sostituite dalle seguenti: “1.000 euro”.
    4. Nell’articolo 7, comma 4, dopo le parole “fino al” sono aggiunte le seguenti: “limite massimo di potenza nominale annua e fermo restando il”.
    5. Nell’articolo 7, comma 5, dopo le parole “tariffa incentivante richiesta, nel” sono aggiunte le seguenti: “limite massimo di potenza nominale annua e fermo restando il”.
    6. Nell’articolo 7, comma 6, dopo le parole “potenza nominale” sono aggiunte le seguenti “annua o”.
    7. Il comma 10 dell’articolo 7 è sostituito dal seguente “La mancata costituzione o il mancato ricevimento, da parte del soggetto attuatore, della cauzione nei termini di cui al comma 9 ed entro la scadenza indicata al comma 1 comportano la decadenza dal diritto alle tariffe incentivanti”.
    8. Al termine dell’articolo 4, comma 3, è aggiunta la seguente frase: “In particolare, i moduli fotovoltaici devono essere provati e verificati da laboratori accreditati, per le specifiche prove necessarie alla verifica dei moduli, in conformità alla norma ISO/IEC 17025”.
    9. Nell’articolo 7, comma 5, le parole “della data di inoltro” sono sostituite dalle seguenti “dell’ordine temporale di ricevimento, da parte del soggetto attuatore, ”.
    10. Nel comma 4 dell’articolo 12 le parole “Entro i medesimi termini di cui all'art. 7, comma 7” sono sostituite dalle seguenti: “Entro i medesimi termini di cui all'articolo 7, commi 4 e 5”.
    11. Nel comma 4 dell’articolo 12 le parole “, a solo scopo informativo,” sono cancellate.
    12. Al termine del comma 4 dell’articolo 12 è aggiunta la seguente frase: “ Le domande di cui all’articolo 7, comma 1, possono essere presentate solo per le tipologie di impianti per i quali il valore reso noto dal soggetto attuatore risulta positivo.”
    13. Nell’allegato I dopo il capoverso “CEI EN 61215: Moduli fotovoltaici in silicio cristallino per applicazioni terrestri. Qualifica del progetto e omologazione del tipo;” è aggiunto il seguente capoverso: “CEI EN 61646 (82-12): ‘Moduli fotovoltaici (FV) a film sottile per usi terrestri - Qualifica del progetto e approvazione di tipo’. L’impiego di tali moduli è tuttavia consentito solo se la domanda di accesso alle tariffe incentivanti è presentata da persone giuridiche.
    14. Nell’articolo 5, comma 2, lettera b), le parole “è decurtato del 2 %” sono sostituite dalle seguenti: “è decurtato del 5 %”.
    2
    15. Nell’articolo 6, comma 2, lettera b), le parole “è decurtato del 2 %” sono sostituite dalle seguenti: “è decurtato del 5 %”.
    16. Nell’articolo 6, comma 3, lettera b), le parole “è decurtato del 2 %” sono sostituite dalle seguenti: “è decurtato del 5 %”.
    17. Dopo il comma 6 dell’articolo 6 è aggiunto il seguente comma:
    “7. Le disposizioni di cui ai commi 1, 2, 4 e 5 si applicano anche agli impianti fotovoltaici di potenza non superiore a 20 kW che non accedono alla disciplina di cui all’articolo 6 del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387.
    18. All’articolo 4, comma 1, le parole “Possono accedere” sono sostituite dalle seguenti: “Fatto salvo quanto previsto dall’articolo 6, comma 7, possono accedere”.
    Articolo 4
    (Precisazioni e ulteriori modifiche e integrazioni al decreto 28 luglio 2005)
    1. L’articolo 6, comma 6, è sostituito dal seguente: “L'aggiornamento delle tariffe incentivanti di cui all'art. 5, comma 2, lettera b), all'art. 6, comma 2, lettera b), e all’art. 6, comma 3, lettera b), viene effettuato per ciascuno degli anni successivi al 2006 sulla base del tasso di variazione annuo, riferito ai dodici mesi precedenti, dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati rilevati dall’Istat”.
    2. Nell’articolo 5, comma 2, dopo le parole “ha diritto,” sono inserite le seguenti: “nel limite dell’energia elettrica resa disponibile alle utenze elettriche del soggetto responsabile in applicazione della disciplina richiamata al comma 1, e”.
    3. Nell’articolo 10, comma 3, le parole “per la cui realizzazione siano stati concessi” sono sostituite dalle seguenti: “per la cui realizzazione siano stati o siano concessi”.
    4. La lettera i) del comma 1 dell’articolo 2 è sostituita dalla seguente:
    i) potenziamento è l'intervento tecnologico eseguito su un impianto entrato in esercizio da almeno due anni, consistente in un incremento della potenza nominale dell’impianto, mediante aggiunta di moduli fotovoltaici la cui potenza nominale complessiva sia non inferiore a 1 kW, in modo da consentire una produzione aggiuntiva dell'impianto medesimo, come definita alla lettera j;”
    5. La lettera k) del comma 1 dell’articolo 2 è sostituita dalla seguente:
    “k) produzione annua media di un impianto è la media aritmetica, espressa in kWh, dei valori dell'energia elettrica effettivamente prodotta, di cui alla lettera c), negli ultimi due anni solari, al netto di eventuali periodi di fermata dell'impianto eccedenti le ordinarie esigenze manutentive;”
    6. Al termine della lettera j) del comma 1 dell’articolo 2 è aggiunta la seguente frase : “per i soli interventi di potenziamento su impianti di potenza inferiore a 20 kW operanti in regime di scambio secondo le disposizioni della deliberazione dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas 6 dicembre 2000, n. 224/00, non muniti del gruppo di misura dell’energia prodotta, la produzione aggiuntiva è pari all’energia elettrica prodotta dall’impianto a seguito dell’intervento di potenziamento, moltiplicata per il rapporto tra l’incremento di potenza nominale dell’impianto, ottenuto a seguito dell’intervento di potenziamento, e la potenza nominale complessiva dell’impianto a seguito dell’intervento di potenziamento;”.
    7. Nell’articolo 4, comma 3, dopo le parole “devono essere realizzati” sono aggiunte le seguenti: “con componenti di nuova costruzione o comunque non già impiegati in altri impianti e “.
    Articolo 5
    (Precisazioni e errata corrige)
    1. Ai sensi dell’articolo 4, comma 3, del decreto 28 luglio 2005, gli impianti fotovoltaici e i relativi componenti che non rispettano o non ricadono tra le tipologie contemplate nelle norme tecniche richiamate nell’allegato 1 del medesimo decreto 28 luglio 2005 non possono accedere alle incentivazioni previste dallo stesso decreto.
    2. Nell’allegato 1, le parole “comma 1” sono sostituite con le seguenti: “comma 3,”.
    Articolo 6
    3
    (Attività di informazione)
    1. Date le caratteristiche singolari della tecnologia fotovoltaica e dei potenziali soggetti interessati all’accesso alle tariffe incentivanti di cui al decreto 28 luglio 2005, il soggetto attuatore di cui all'articolo 9 del medesimo decreto promuove azioni e campagne informative finalizzate a favorire la corretta conoscenza del meccanismo di incentivazione del solare fotovoltaico e le relative modalità di accesso alle tariffe incentivanti fissate dallo stesso decreto 28 luglio 2005.
    Articolo 7
    (Promozione di particolari applicazioni)
    1. Le tariffe incentivanti riconosciute ai sensi dell’articolo 7, comma 7, del decreto 28 luglio 2005 sono incrementate del 10% qualora i moduli fotovoltaici siano integrati in edifici di nuova costruzione, ovvero in edifici esistenti oggetto di ristrutturazione, come definita all’articolo 3, comma 2, del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, ivi incluse le categorie di edifici di cui all’articolo 3, comma 3, dello stesso decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192. Per tale tipo di applicazione le richiamate tariffe restano costanti fino all’anno 2012 incluso, e pertanto non si applicano gli aggiornamenti richiamati all’articolo 6, comma 6. Il soggetto responsabile che intende richiedere l’applicazione di tale beneficio aggiuntivo è tenuto ad allegare alla domanda di cui all’articolo 7, comma 1, o a integrare la medesima domanda, dichiarazione con la quale attesta il rispetto dei criteri di cui all’allegato D del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192.
    2. Non sussiste l’obbligo di costituzione della cauzione definitiva di cui all’articolo 7, comma 9, del decreto 28 luglio 2005 qualora il soggetto responsabile sia una Amministrazione dello Stato, una regione o provincia autonoma o un ente locale.
    3. Sulla base del rapporto di cui all’articolo 13 del decreto 28 luglio 2005, il Ministero delle attività produttive e il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio, anche su sollecitazione delle regioni, delle province autonome e degli enti locali, effettuano una valutazione dell’adeguatezza dei limiti di potenza nominale cumulativa di cui all’articolo 12, delle tariffe incentivanti di cui agli articolo 5 e 6, in particolare per gli impianti di potenza nominale non superiore a 20 kW, e delle misure per favorire l’integrazione del fotovoltaico negli edifici. A tali fini il soggetto attuatore integra il richiamato rapporto con gli elementi utili per le predette finalità.
    4. A richiesta del soggetto responsabile di impianti di potenza non superiore a 20 kW non ancora in esercizio, è concesso il passaggio dalla disciplina di cui all’articolo 5 del decreto 28 luglio 2005 alla disciplina precisata con l’articolo 3, comma 17, del presente decreto.
    Articolo 8
    (Applicazione)
    1. Le modifiche e integrazioni di cui all’articolo 4, all’articolo 5 e all’articolo 7, commi 1 e 4, si applicano alle domande inoltrate successivamente alla data di entrata in vigore del decreto 28 luglio 2005.
    2. Le modifiche e integrazioni di cui all’articolo 2, all’articolo 3 e all’articolo 7, commi 2 e 3, si applicano alle domande inoltrate successivamente alla data di entrata in vigore del presente decreto. Alle domande inoltrate antecedentemente a tale data non si applicano i limiti massimi di potenza annua di cui all’articolo 2, commi 2 e 3.
    3. Hanno priorità di accesso le domande inoltrate in data antecedente alla data di entrata in vigore del presente decreto, non ammesse alle tariffe incentivanti in ragione dell’uso di moduli fotovoltaici rispondenti alla norma CEI EN 61646 (82-12), di cui all’articolo 3, comma 13, sempreché le domande siano state presentate secondo quanto disposto allo stesso articolo 3, comma 13. Le domande inoltrate nel periodo compreso tra la data di entrata in vigore del decreto 28 luglio 2005 e la data di entrata in vigore del presente decreto, non ammesse a beneficiare delle tariffe incentivanti in ragione dell’ esaurimento dei limiti di potenza nominale
    4
    cumulativa di cui all’articolo 12, commi 2 e 3, del medesimo decreto 28 luglio 2005, hanno priorità di accesso alle medesime tariffe a seguito di quanto disposto all’articolo 2.
    4. Il presente decreto entra in vigore il giorno successivo a quello di pubblicazione nella Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana.
    IL MINISTRO IL MINISTRO
    DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO
    5

  • #2
    c'è anche un link ufficiale a cui far riferimento?

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    • #3
      CITAZIONE (LucaSolar77 @ 14/2/2006, 12:31)
      c'è anche un link ufficiale a cui far riferimento?

      Non è ancora stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.
      Probabilmente lo faranno oggi.

      Commenta


      • #4
        Dalle osservazioni del GRTN http://www.grtn.it/biblioteca/documenti/pr...innovazioni.pdf

        "9. La tariffa iniziale comunicata dal GRTN nella lettera di accettazione della domanda di incentivazione rimane costante nei venti anni."

        "10. L’aggiornamento della tariffa iniziale in base all’indice ISTAT dei prezzi al consumo per famiglie ed operai si applica solo agli impianti per i quali la domanda viene presentata dopo il 2006, per ciascuno degli anni successivi al 2006, insieme ad una
        decurtazione della tariffa stessa del 5% l’anno."

        Cioè se ho già presentato domanda il mio cliente si vedrà modificare il piano finanziario preparato in precedenza perchè il proveddimento è retroattivo. E l'aggiornamento delle tariffe vale solo per domande presentate dal 2007, e per quell'anno la tariffa base sarà di 0,423€.

        Mah... non so quanto sia legale tutto ciò

        Commenta


        • #5
          Salve a tutti.

          Ho letto il nuovo Decreto sul Conto Energia al link postato già da Gianni66:

          http://www.gazzettaufficiale.it/guri/atto_...sw1=0&numprov=0

          ed ho scoperto con enorme stupore che ... ebbene si ... sono stati ammessi anche i moduli al silicio amorfo (art. 3 comma 13). Si fa riferimento alla normativa CEI EN 61646 (CEI 82-12) riguardante i pannelli a film sottile ... ma ... c'è un ma !!!! Sono ammessi soltanto a domande effettuate da Persone giuridiche ...

          Beh ... meglio di niente.

          Ciao a tutti da Clorofillo

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          • #6
            Ma questo:

            "Le tariffe incentivanti riconosciute ai sensi dell’articolo 7, comma 7, del decreto 28 luglio 2005 sono incrementate del 10% qualora i moduli fotovoltaici siano integrati in edifici di nuova costruzione, ovvero in edifici esistenti oggetto di ristrutturazione, come definita all’articolo 3, comma 2, del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, ivi incluse le categorie di edifici di cui all’articolo 3, comma 3, dello stesso decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192."

            significa che il FV su edifici nuovi prende il 10% in più di incentivo ?? w00t.gif
            “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

            Commenta


            • #7
              Due conti. Premettendo che io sono favorevole agli impianti solari oggi non sono convenienti.
              Una famiglia che si dota di impianto da 2 o 3 kw spende 18000 euro che recupera in 10 anni. Nei successivi 10 anni guadagna altri 18000 euro, poi scadono i contributi.
              Guardando lo storico dei fondi misti azionari compreso il crak di borsa del 2001 il denaro investito raddoppia in 10 anni vuol dire che in 20 anni i tuoi 18000 euro sono diventati 72000, con una perdita secca di 32000 euro rispetto i pannelli.
              Chi ci guadagna?
              Lo stato che si cucca l'IVA sui pannelli, che evita evasioni fiscali sulle installazioni e cresce l'imponibile irpef. L'ENEL, in quanto non hanno centrali necessarie a fornire elettricità all'utenza. Il privato che non è capace di investire i soldi o che si fuma i risparmi smile.gif



              E naturalmente.... L'AMBIENTE!!!!!

              Commenta


              • #8
                Guardando lo storico dei fondi misti azionari compreso il crak di borsa del 2001 il denaro investito raddoppia in 10 anni vuol dire che in 20 anni i tuoi 18000 euro sono diventati 72000, con una perdita secca di 32000 euro rispetto i pannelli.


                Alessandro...........e se li avessi investiti a febbraio 2000 che sarebbe successo(magari in tiscali-bipop-ecc)
                forse,forse ti rimaneva qualcosa per un cappuccino........................................ .......cel

                Edited by celerone - 18/2/2006, 00:51

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                • #9
                  CITAZIONE (AlessandroTesla @ 18/2/2006, 00:43)
                  Due conti. Premettendo che io sono favorevole agli impianti solari oggi non sono convenienti.
                  Una famiglia che si dota di impianto da 2 o 3 kw spende 18000 euro che recupera in 10 anni. Nei successivi 10 anni guadagna altri 18000 euro, poi scadono i contributi.
                  Guardando lo storico dei fondi misti azionari compreso il crak di borsa del 2001 il denaro investito raddoppia in 10 anni vuol dire che in 20 anni i tuoi 18000 euro sono diventati 72000, con una perdita secca di 32000 euro rispetto i pannelli.
                  Chi ci guadagna?
                  Lo stato che si cucca l'IVA sui pannelli, che evita evasioni fiscali sulle installazioni e cresce l'imponibile irpef. L'ENEL, in quanto non hanno centrali necessarie a fornire elettricità all'utenza. Il privato che non è capace di investire i soldi o che si fuma i risparmi smile.gif



                  E naturalmente.... L'AMBIENTE!!!!!

                  Anzitutto i panneli FV sono un sistema che produce energia necessaria per la casa. E' assurdo paragonarne il rendimento al mercato finanziario, se ho 18.000€ mi conviene di più comprarmi l'auto o investirli in bot? Se li metto in bot poi al lavoro ci vado a piedi. Possibile, ovvio, ma occorre vedere se conviene.
                  La casa ha un costo energetico, se decido di investire i soldi in bot mi espongo al rischio della variazione possibile di questi costi (oltre alla eventuale perdita dell'investimento finanziario... non è detto che si raddoppi sempre il capitale). Si potrebbe arrivare all'assurdo di affermare che l'ideale economicamente è non allacciarsi a enel, gas, acquedotto ecc. e investire tutto in bot... grande idea, ma magari c'è qualche problemuccio a metterla in pratica.
                  C'è pure da considerare che i pannelli dopo 20 anni continuano a produrre e il costo dell'energia elettrica tra 20 anni è materia incerta a dir poco. Se investo in prodotti finanziari potrei accorgermi che spendo di più per l'energia e il riscaldamento di casa di quanto mi frutti l'investimento all'anno.

                  C'è poi il fondamentale aspetto dell'etica dell'investimento. Da molte parti ci si appella a comportamenti etici da parte delle imprese, ma si pretende per contro totale acriticità sui comportamenti dei privati. Investire significa utilizzare risorse. Investire in FV significa PRODURRE ricchezza (l'energia lo è, sempre). Investire nel mercato azionario ancora ancora permette di dare risorse alle aziende, anche se è rischioso (e giustamente). Investire nelle forme classiche finanziarie invece è (a mio parere, ovvio) una forma di parassitismo sociale che andrebbe disincentivato pesantemente. La ricchezza è energia e come tale obbedisce alle leggi della termodinamica. Nulla si crea, nulla si distrugge. Per ognuno che gode di un reddito che non produce c'è qualcuno che produce un reddito che non gode.

                  Discorso difficile, me ne rendo conto. Ma se non si capisce questo poi non vale arrabbiarsi perchè le plusvalenze di Ricucci pagano il 10% di tasse e il nostro stipendio viene decurtato del 40%.
                  In quest'ottica se allo stato avanzano dei soldi ritengo molto meglio che li usi per incentivare le FER che non per inventarsi grotteschi fondi di "compensazione" per i delusi dai bond argentini futuri. C'è pure troppa protezione sul risparmio, altro che nuove leggi. Il denaro deve circolare, l'Italia è uno dei paesi con più alta quota di immobilizzazione di capitali nelle disponibilità delle famiglie (vedi il vorticoso mercato immobiliare con prezzi altissimi). Se la riduciamo un pò ne avremo tutti un vantaggio.
                  “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

                  Commenta


                  • #10
                    Scusate ma alla fine in soldoni che differenza c'e' fra pannelli normali e quelli a silicio amorfo?
                    MetS

                    Commenta


                    • #11
                      CITAZIONE (MetS-Energie @ 18/2/2006, 06:19)
                      Scusate ma alla fine in soldoni che differenza c'e' fra pannelli normali e quelli a silicio amorfo?
                      MetS

                      Quelli in silicio amorfo costano e rendono molto meno.
                      La politica del risparmio del governo italiano ha permesso a molti di comprarsi una casa (siamo al 70% di proprietari in italia contro a meno del 50 nel nord europa) e rende possibile la vita ai pensionati. Tassare oltremodo i redditi da risparmio (per altro oggi ridicoli in quanto il reddito è sul 2,5-3% anno scarso diciamo SENZA RISCHI, a livello da coprire a malapena l' inflazione) vuol dire mettere in difficoltà chi ha lavorato una vita ed aprire delle necessità assistenziali da parte del governo: il pensionato medio non si chiama Ricucci. L' ipertassazione non è mai un vantaggio sociale, cosa che la Sinistra ancora non ha capito. La povertà genera malavita e terrorismo, se il biglietto del tram costasse 10 euro la maggior parte dei viaggiatori farebbe il portoghese.
                      Andate a tassare i tassisti che denunciano 1/5 di quello che guadagnano non avendo l' obbligo di scontrino fiscale e le prostitute che si fanno 1000 euro a notte.
                      Lo stato deve formulare leggi che consentano ai cittadini di essere autonomi e non chiedere assistenza.
                      Un esempio palese: l'impossibilità delle aziende di licenziare i lavoratori a tempo indeterminato ha creato una situazione nella quale nessun datore di lavoro vuole assumere a tempo indeterminato. Se la legge consentisse una gestione diversa del rapporto di lavoro non ci sarebbe la precarietà del lavoro iterinale di fatto creata dai sindacati e certamente stipendi più alti, proprio come avviene negli USA. La sinistra contesta la missione di pace in Iraq, non dimentichiamoci che il governo D'Alema ha mandato i caccia italiani a bombardare la Serbia, e non in missione di pace. Ricordate il faccino di Cocciolone in TV, abbattuto dalla contraerea?
                      E' facile dire che tutti devono amarsi, come faceva Lennon. Non dimentichiamo che l' animo dell' uomo è inficiato dai peccati capitali anche se immerso nell' amore di Dio.

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                      • #12
                        CITAZIONE (AlessandroTesla @ 18/2/2006, 16:26)
                        CITAZIONE (MetS-Energie @ 18/2/2006, 06:19)
                        Scusate ma alla fine in soldoni che differenza c'e' fra pannelli normali e quelli a silicio amorfo?
                        MetS

                        Quelli in silicio amorfo costano e rendono molto meno.
                        La politica del risparmio del governo italiano ha permesso a molti di comprarsi una casa (siamo al 70% di proprietari in italia contro a meno del 50 nel nord europa) e rende possibile la vita ai pensionati. Tassare oltremodo i redditi da risparmio (per altro oggi ridicoli in quanto il reddito è sul 2,5-3% anno scarso diciamo SENZA RISCHI, a livello da coprire a malapena l' inflazione) vuol dire mettere in difficoltà chi ha lavorato una vita ed aprire delle necessità assistenziali da parte del governo: il pensionato medio non si chiama Ricucci. L' ipertassazione non è mai un vantaggio sociale, cosa che la Sinistra ancora non ha capito. La povertà genera malavita e terrorismo, se il biglietto del tram costasse 10 euro la maggior parte dei viaggiatori farebbe il portoghese.
                        Andate a tassare i tassisti che denunciano 1/5 di quello che guadagnano non avendo l' obbligo di scontrino fiscale e le prostitute che si fanno 1000 euro a notte.
                        Lo stato deve formulare leggi che consentano ai cittadini di essere autonomi e non chiedere assistenza.
                        Un esempio palese: l'impossibilità delle aziende di licenziare i lavoratori a tempo indeterminato ha creato una situazione nella quale nessun datore di lavoro vuole assumere a tempo indeterminato. Se la legge consentisse una gestione diversa del rapporto di lavoro non ci sarebbe la precarietà del lavoro iterinale di fatto creata dai sindacati e certamente stipendi più alti, proprio come avviene negli USA. La sinistra contesta la missione di pace in Iraq, non dimentichiamoci che il governo D'Alema ha mandato i caccia italiani a bombardare la Serbia, e non in missione di pace. Ricordate il faccino di Cocciolone in TV, abbattuto dalla contraerea?
                        E' facile dire che tutti devono amarsi, come faceva Lennon. Non dimentichiamo che l' animo dell' uomo è inficiato dai peccati capitali anche se immerso nell' amore di Dio.

                        Siamo in totale sintonia sulle analisi di fondo e riusciamo a dividerci sulle conclusioni?

                        Non è mia intenzione derubare i pensionati o tassare i redditi da risparmio. Anzi quel che propongo è proprio di incentivare il risparmio come investimento, ma nella produzione energetica. E' questo proprio per ridurre le necessità assistenziali che ora stanno volando a limiti ormai intollerabili. L'esagerata tassazione è conseguenza diretta di una struttura economica che premia le rendite parassitarie (i Ricucci, ma anche le burocrazie dipendentiste statali, i pensionamenti "politici" ecc.).
                        Se io pensionato possiedo 100.000€ e li investo in bot diciamo ottengo una rendita che è il "prezzo" del prestito che faccio allo stato. Ma se lo stato non utilizza quel prestito per creare ricchezza, ma per assistere chi ha bisogno (vero o falso che sia il bisogno, non importa) si instaura un circolo vizioso. Lo stato deve rastrellare ricchezza per ripagare gli interessi di quel debito e lo fa tassando (quindi opprimendo e rendendo difficoltoso il sistema produttivo) e creando ulteriore debito. Tutto si regge sulla presunzione che lo stato paga sempre il debito dei titoli di stato. Questo è verissimo (almeno finora), ma se lo fa creando altro debito qualcosa non funge. Sarebbe come pretendere di pagare il mutuo di casa accendendo un altro mutuo che copra anche gli interessi e poi accendendone un altro che copra gli interessi del secondo... e così via. Se trovate una banca che si presta a questo giochetto indicatemela tongue.gif
                        Se il sistema dovesse crollare i risparmi del pensionato sarebbero carta straccia (e purtroppo anche l'Italia).

                        Se invece investo gli stessi 100.000€ in produzione da FV lo stato o meglio i cittadini remunerano la produzione energetica, che è SEMPRE produzione di ricchezza, il ciclo che si crea è virtuoso. Io pensionato avrò un reddito accessorio alla pensione, forse non mostruoso, ma sicuro e garantito (non c'è possibilità che il prodotto "energia" passi di moda), che non grava sul sistema produttivo e mi rende meno soggetto a dover essere assistito. L'incentivazione è costosa ORA perchè il FV è costoso come installazione e l'energia da fossili è a basso prezzo, ma col tempo diventerà sempre meno pesante, fino ad annullarsi del tutto. La semplice produzione sarà remunerativa senza bisogno di alcun incentivo.
                        La diatriba sul lavoro sicuro e garantito su cui l'Unione ha stupidamente (mio modesto parere) fondato il 90% della campagna elettorale si risolverà da sola. Il lavoro dipendente è in irreversibile declino. Le grottesche misure per rendere i lavori interinali, parziali, in shared etc etc lavori garantiti a vita hanno la stessa efficacia di appendere enormi cartelli all'entrata di ogni ospedale italiano con sopra scritto "è severamente vietato ammalarsi", le imprese, come i virus non si suicidano per norma di legge. wink.gif
                        “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                        • #13
                          CITAZIONE (AlessandroTesla @ 18/2/2006, 16:26)
                          CITAZIONE (MetS-Energie @ 18/2/2006, 06:19)
                          Scusate ma alla fine in soldoni che differenza c'e' fra pannelli normali e quelli a silicio amorfo?
                          MetS

                          Quelli in silicio amorfo costano e rendono molto meno.

                          A parità di watt di picco,i moduli in silicio amorfo producono più wh/anno rispetto a quelli cristallini,hanno bisogno di meno energia per essere fabbricati,hanno però efficienze più basse,quindi occupano più spazio.La durata dei nuovi prodotti dovrebbe essere simile a quella dei mono/policristallini,in più il silicio amorfo può essere depositato su diversi substrati (anche su materiali arrotolabili) e può essere meglio integrato negli edifici.

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                          • #14
                            CITAZIONE (MetS-Energie @ 18/2/2006, 06:19)
                            Scusate ma alla fine in soldoni che differenza c'e' fra pannelli normali e quelli a silicio amorfo?
                            MetS

                            Ciao MetS desidero risponderti con entusiasmo visto che da sempre sono fautore dei moduli fotovoltaici amorfi, oltretutto la risposta di A.T. non corrisponde a verità o meglio distorce quello che è il vero risultato finale di un impianto con l'amorfo.
                            Le risposte si potevano già trovare in vecchi miei post, ma ci tengo a sottolineare che il rendimento cosiddetto basso è relativo solamente alla dimensione del modulo.
                            In effetti per ottenere un modulo a parità di potenza con un cristallino, la dimensione è doppia. Ciò vuole dire che se un chilowatt in cristallino occupa oltre 6,6 mq uno in amorfo ne occuperà circa il doppio. L'inconveniente però termina qui oltre ad un costo a watt molto più favorevole (ma molto), ed una migliore estetica, il rendimento dell'impianto renderà su base annuale in energia come minimo il 15% in più, non male! Il motivo è che il silicio amorfo "capta" anche con bassa insolazione, addirittura con nuvolo, essendo più sensibile ad uno spettro di radiazioni luminose con lunghezze d'onda più ampio rispetto ai cristallini. Per quanto riguarda la stabilità nel tempo l'amorfo oramai ha eguagliato quello dei cristallini: circa 25 anni.
                            E' indubbio che sarà la tecnologia del fotovoltaico futuro.

                            Salutoni
                            Furio57 biggrin.gif

                            Edited by Furio57 - 19/2/2006, 01:01
                            L' ACQUA E' IL MIGLIOR COMBUSTIBILE, BASTA SAPERLA ACCENDERE. ( Capitano Claudio F. )
                            LA DIFFERENZA TRA UN GENIO ED UNO STUPIDO E' CHE IL GENIO HA I PROPRI LIMITI...
                            Ma se "L'UNIONE FA LA FORZA", allora perchè "CHI FA DA SE' FA PER TRE"?

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                            • #15
                              QUOTE (BrightingEyes @ 18/2/2006, 18:29)
                              Se invece investo gli stessi 100.000€ in produzione da FV lo stato o meglio i cittadini remunerano la produzione energetica, che è SEMPRE produzione di ricchezza, il ciclo che si crea è virtuoso. Io pensionato avrò un reddito accessorio alla pensione, forse non mostruoso, ma sicuro e garantito (non c'è possibilità che il prodotto "energia" passi di moda), che non grava sul sistema produttivo e mi rende meno soggetto a dover essere assistito. L'incentivazione è costosa ORA perchè il FV è costoso come installazione e l'energia da fossili è a basso prezzo, ma col tempo diventerà sempre meno pesante, fino ad annullarsi del tutto. La semplice produzione sarà remunerativa senza bisogno di alcun incentivo.

                              BE
                              Vediamo se ho capito.
                              Per avere il conto energia bisogna inizialmente spendere.
                              Non sono un installatore di FV e magari certi numeri mi sfuggono.
                              Quello che so e' che per poter aderire al CE devo dimostrare di consumare almeno 10KW.
                              Quindi se consumo posso installare una serie di pannelli per produrre energia elettrica diciamo da 20KWp che mi costano, ai tassi attuali, circa €5500 a KW. (ditemi se mi sbaglio).
                              Quindi io spendo €110,000.
                              Come ben sappiamo il nostro FV funziona solo di giorno, quando c'e' luce solare, non necessariamente un sole spendente ma una certa luce che mediamente irradiera' i miei pannelli diciamo 8/10 ore al giorno (forse meno se sto vicino al 46° parallelo).
                              Si deduce che al costo dell'elettricita' che io immetto in rete nazionale verra' dedotto quanto io ho consumato per i miei usi domestici come d'abitudine, quindi un certo numero di KW.
                              Qualcuno qui dentro ha postato delle tabelle dove si diceva che un impianto in FV si ammortizza in 10/12 anni e che quindi inizia a rendere dopo tale periodo.
                              Mi volete spiegare come posso fare se ad un certo punto mi servono proprio quei centomila euro per operare mia figlia che ha un problema (non ho figlie, e' solo un esempio)? Vendo i pannelli?
                              E chi me li compra?
                              Il pensionato che investe vuole avere una rendita costante e magari sicura, che anno per anno utilizza per i propri bisogni o desideri.

                              Installare un sistema in FV non deve essere promosso come un sistema per investire il proprio denaro, va visto come un'investimento per l'energia, per migliorare il nostro futuro, la qualita' della vita e dell'aria che respiriamo perche' ogni KW prodotto con esso toglie una piccola quota di idrocarburi dai nostri cieli, non sicuramente per il portafoglio.

                              Credo che ogni tanto bisogna dire le cose come stanno realmente, raccontare tutta la verita' e non solo quella che a qualcuno fa piu' comodo.

                              MetS cool.gif

                              Edited by MetS-Energie - 19/2/2006, 00:40

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                              • #16
                                CITAZIONE
                                BE Vediamo se ho capito.
                                Per avere il conto energia bisogna inizialmente spendere.
                                Non sono un installatore di FV e magari certi numeri mi sfuggono.
                                Quello che so e' che per poter aderire al CE devo dimostrare di consumare almeno 10KW.
                                Quindi se consumo posso installare una serie di pannelli per produrre energia elettrica diciamo da 20KWp che mi costano, ai tassi attuali, circa €5500 a KW. (ditemi se mi sbaglio).
                                Quindi io spendo €110,000.
                                Come ben sappiamo il nostro FV funziona solo di giorno, quando c'e' luce solare, non necessariamente un sole spendente ma una certa luce che mediamente irradiera' i miei pannelli diciamo 8/10 ore al giorno (forse meno se sto vicino al 46° parallelo).
                                Si deduce che al costo dell'elettricita' che io immetto in rete nazionale verra' dedotto quanto io ho consumato per i miei usi domestici come d'abitudine, quindi un certo numero di KW.
                                Qualcuno qui dentro ha postato delle tabelle dove si diceva che un impianto in FV si ammortizza in 10/12 anni e che quindi inizia a rendere dopo tale periodo.
                                Mi volete spiegare come posso fare se ad un certo punto mi servono proprio quei centomila euro per operare mia figlia che ha un problema (non ho figlie, e' solo un esempio)? Vendo i pannelli?
                                E chi me li compra?
                                Il pensionato che investe vuole avere una rendita costante e magari sicura, che anno per anno utilizza per i propri bisogni o desideri.

                                Installare un sistema in FV non deve essere promosso come un sistema per investire il proprio denaro, va visto come un'investimento per l'energia, per migliorare il nostro futuro, la qualita' della vita e dell'aria che respiriamo perche' ogni KW prodotto con esso toglie una piccola quota di idrocarburi dai nostri cieli, non sicuramente per il portafoglio.

                                Credo che ogni tanto bisogna dire le cose come stanno realmente, raccontare tutta la verita' e non solo quella che a qualcuno fa piu' comodo.

                                MetS  

                                Il ritorno dell'investimento inizia appena il tuo impianto comincia a produrre. A meno che tua figlia non si ammali subito, i soldi che hai investito ti rientrano un po' alla volta. Se si ammala dopo 5 anni hai già buone speranze di poterla curare, eventualmente con i soldi che ti rientrano dall'impianto le fai un'assicurazione. Del resto anche quando investi in borsa o in titoli spesso non puoi liberare i fondi immediatamente. Tra l'altro il rendimento dell'impianto è nettamente superiore ai prodotti "sicuri" che puoi trovare in banca.
                                Con il conto energia produci quello che consumi, quindi se hai un impianto da 10 kW e consumi quindi circa 10000kWh anno farai, a seconda della località da 8kWp a 10kWp con un investimento di circa 55.000 euro. Non di più. Se fosse solo una questione etica gli impianti non sarebbero decollati come invece sta avvenendo. Ricorda anche che dopo 20 anni continui ad avere l'energia gratis
                                e, al di là del probabile incremento assoluto del costo dell'energia, questa è una rendita sicura.

                                Edited by snapdozier - 19/2/2006, 04:09

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                                • #17
                                  Buongiorno,

                                  In riferimento al FV come investimento economico alternativo anche su base familiare condivido appieno quanto detto in precedenza. Tuttavia leggendo questa discussione mi sembra che si ragioni con il vecchio decreto.
                                  Mi pare che le modifiche attuate ed in gazzetta ufficiale dal 15-02 abbiano ridimensionato le analisi economiche su cui si stanno basando i vostri ragionamenti poichè, anche con validità retroattiva, l'annullamento della rivalutazione ISTAT delle tariffe incentivanti a ridotto il tasso di rendimento interno a circa 1 2 % sui 20 anni.

                                  Quindi solo i puri idealisti saranno disposti a proseguire nel cammino e diventa difficile proporre l'FV come investimento alternativo invece che come 'lusso' .

                                  Andrea

                                  Commenta


                                  • #18
                                    QUOTE (LucaSolar77 @ 16/2/2006, 17:07)
                                    Dalle osservazioni del GRTN http://www.grtn.it/biblioteca/documenti/pr...innovazioni.pdf

                                    "9. La tariffa iniziale comunicata dal GRTN nella lettera di accettazione della domanda di incentivazione rimane costante nei venti anni."

                                    "10. L’aggiornamento della tariffa iniziale in base all’indice ISTAT dei prezzi al consumo per famiglie ed operai si applica solo agli impianti per i quali la domanda viene presentata dopo il 2006, per ciascuno degli anni successivi al 2006, insieme ad una
                                    decurtazione della tariffa stessa del 5% l’anno."

                                    Cioè se ho già presentato domanda il mio cliente si vedrà modificare il piano finanziario preparato in precedenza perchè il proveddimento è retroattivo. E l'aggiornamento delle tariffe vale solo per domande presentate dal 2007, e per quell'anno la tariffa base sarà di 0,423€.

                                    Mah... non so quanto sia legale tutto ciò

                                    Effettivamente sono sconcertato. Ho un foglio del GRTN in mano di sccttazione della domanda, che ha un preventivo e varie firme. riferimenti ad un decreto su cui mi sono basato per fare le mie analisi costi/benefici ed in corso d'opera mi viene modifcato il parametro di ingresso!!!! .

                                    Qualcuno ha informazioni su possibili ricorsi che si possano intraprendere ?

                                    Andrea

                                    Commenta


                                    • #19
                                      CITAZIONE (mansoldo @ 19/2/2006, 06:11)
                                      Buongiorno,

                                      In riferimento al FV come investimento economico alternativo anche su base familiare condivido appieno quanto detto in precedenza. Tuttavia leggendo questa discussione mi sembra che si ragioni con il vecchio decreto.
                                      Mi pare che le modifiche attuate ed in gazzetta ufficiale dal 15-02 abbiano ridimensionato le analisi economiche su cui si stanno basando i vostri ragionamenti poichè, anche con validità retroattiva, l'annullamento della rivalutazione ISTAT delle tariffe incentivanti a ridotto il tasso di rendimento interno a circa 1 2 % sui 20 anni.

                                      Quindi solo i puri idealisti saranno disposti a proseguire nel cammino e diventa difficile proporre l'FV come investimento alternativo invece che come 'lusso' .

                                      Andrea

                                      Questo è purtroppo verissimo ed è il motivo per cui ritengo ci sia molto da "spingere" per ottenere molto di più. In questo senso il programma dell'Unione è stato una vera delusione, vedremo.

                                      Se si sceglie di lasciare il FV agli idealisti si dà ragione a quelli che lo considerano puro folklore. Quello che resta sono le goliardate alla "m'illumino di meno" con il suo "travolgente" rolleyes.gif successo e fossili finchè durano, poi qualche guerretta per il perodo di transizione e infine carbo-nuke (e sono ottimista).

                                      “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                      • #20

                                        Scusate se rigiro un po' il coltello nella piaga e se a qualcuno non piacera'... e se potrei dirvi che

                                        VE L'AVEVO DETTO !!!!!!!!!!!!!!


                                        occhio a fare i conti senza l'oste (stato + politica + burocrazia) unsure.gif unsure.gif


                                        citazioni mie del 10 NOVEMBRE 2005 in solo sono belle parole e niente fatti.........

                                        Anche il conto energia e' tutta illusione,primo perche' non c'e' certezza(visto come sono fatte le domande e sentite certe domande assurde fatte da altre ditte) e secondo perche' 100 MW di fv sono ci sono in giro nemmeno a pagare i pannelli a peso d'oro (fonte sicure).
                                        Rimane soltanto una chimera e un giochino di bambini curiosi che si divertono ad accendere lampadine.
                                        I lavori veri sono in mano di multinazionali che bypassano le burocrazie e fanno quello che vogliono


                                        citazioni mie del 15 NOVEMBRE 2005 in solo sono belle parole e niente fatti.........

                                        ....
                                        E comunque se qualcuno ha la faccia di chiedere 7000 o 8000 Euro a KW il cliente si fa'una bella risata e vi saluta, specie di questi tempi.

                                        6- Secondo me il conto energia e solo uno spot elettorale per aprire la strada al nucleare.
                                        (cioe' facciamo contenti questi quattro illusi delle energie pulite e mentre loro impiegheranno anni per realizzarli noi tiriamo dritti sul nucleare).
                                        Quindi se sperate in un ribasso di prezzi del FV prendetevela calma,altro che consorzi!.
                                        Quando la domanda supera l'offerta(attualmente bassa) e quando i produttori di silicio si contano sulla punta di UNA mano non c'e' speranza di ribassi.
                                        anzi a breve ci sara' un'ulteriore aumento(come e' normale che avvenga con la partenza del conto energia).
                                        Questo non lo dico io ma proviene direttamente dai produttori europei ed d'oltre oceano (informatevi bene).
                                        Poi anche la stampa che conta , ultimamente ridicolizza l'energia alternativa.

                                        7- Per ultimo, di queste 3000 domande arrivate per il conto energia secondo me' se ne perderanno tante per la via perche' tra il dire e il fare c'e' di mezzo l'Euro
                                        e perche' chi ha i soldi, dell'energia pulita non gliene frega nulla,e compra il Cayenne Turbo invece di 10 Kw di FV.
                                        "Chi non ha soldi non ha voglie" diceva un detto. Se si arrivera' ad un 20 % sarebbe un miracolo.


                                        per il prof F.B. : Vede che siamo "quasi" in sintonia ????


                                        citazione reallyme del 15 NOVEMBRE 2005

                                        ....Spero vivamente che tu abbia ragione così andrò a contattare quelli che non intendono andare avanti per proporre loro di fare gli impianti con il mio sistema!

                                        il "Conto Energia" è una gran cosa! scusate la lunghezza


                                        risposta
                                        ha ha ha ha ha..........fai pure e con comodo...........!!!!

                                        sono sempre battute ricordatevelo !!!! non voglio offendere nessuno ma purtroppo QUESTA e' la realta' ITALIANA.

                                        e secondo me le brutte notizie non sono ancora finite.................

                                        CONSIGLIO : lasciate perdere i ricorsi contro le leggi (e' pura utopia !!! e supercostosi)

                                        Meditate gente meditate.

                                        Ciao e W l'Italia mad.gif mad.gif mad.gif mad.gif mad.gif mad.gif

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                                        • #21
                                          CITAZIONE (MetS-Energie @ 19/2/2006, 00:40)
                                          CITAZIONE (BrightingEyes @ 18/2/2006, 18:29)
                                          Se invece investo gli stessi 100.000€ in produzione da FV lo stato o meglio i cittadini remunerano la produzione energetica, che è SEMPRE produzione di ricchezza, il ciclo che si crea è virtuoso. Io pensionato avrò un reddito accessorio alla pensione, forse non mostruoso, ma sicuro e garantito (non c'è possibilità che il prodotto "energia" passi di moda), che non grava sul sistema produttivo e mi rende meno soggetto a dover essere assistito. L'incentivazione è costosa ORA perchè il FV è costoso come installazione e l'energia da fossili è a basso prezzo, ma col tempo diventerà sempre meno pesante, fino ad annullarsi del tutto. La semplice produzione sarà remunerativa senza bisogno di alcun incentivo.

                                          BE
                                          Vediamo se ho capito.
                                          Per avere il conto energia bisogna inizialmente spendere.
                                          Non sono un installatore di FV e magari certi numeri mi sfuggono.
                                          Quello che so e' che per poter aderire al CE devo dimostrare di consumare almeno 10KW.
                                          Quindi se consumo posso installare una serie di pannelli per produrre energia elettrica diciamo da 20KWp che mi costano, ai tassi attuali, circa €5500 a KW. (ditemi se mi sbaglio).
                                          Quindi io spendo €110,000.
                                          Come ben sappiamo il nostro FV funziona solo di giorno, quando c'e' luce solare, non necessariamente un sole spendente ma una certa luce che mediamente irradiera' i miei pannelli diciamo 8/10 ore al giorno (forse meno se sto vicino al 46° parallelo).
                                          Si deduce che al costo dell'elettricita' che io immetto in rete nazionale verra' dedotto quanto io ho consumato per i miei usi domestici come d'abitudine, quindi un certo numero di KW.
                                          Qualcuno qui dentro ha postato delle tabelle dove si diceva che un impianto in FV si ammortizza in 10/12 anni e che quindi inizia a rendere dopo tale periodo.
                                          Mi volete spiegare come posso fare se ad un certo punto mi servono proprio quei centomila euro per operare mia figlia che ha un problema (non ho figlie, e' solo un esempio)? Vendo i pannelli?
                                          E chi me li compra?
                                          Il pensionato che investe vuole avere una rendita costante e magari sicura, che anno per anno utilizza per i propri bisogni o desideri.

                                          Installare un sistema in FV non deve essere promosso come un sistema per investire il proprio denaro, va visto come un'investimento per l'energia, per migliorare il nostro futuro, la qualita' della vita e dell'aria che respiriamo perche' ogni KW prodotto con esso toglie una piccola quota di idrocarburi dai nostri cieli, non sicuramente per il portafoglio.

                                          Credo che ogni tanto bisogna dire le cose come stanno realmente, raccontare tutta la verita' e non solo quella che a qualcuno fa piu' comodo.

                                          MetS cool.gif

                                          Per aderire al CE non c'è alcun limite minimo di consumo. Puoi benissimo fare un sistema da 3 Kwp e spendere 18.000€.
                                          A differenza della modalità in vigore in Francia (pagamento della quota immessa in rete dedotta quella consumata se non erro) il CE italiano, come quello tedesco paga con tariffa incentivante TUTTA l'energia prodotta, non solo quella non consumata. Questo è uno degli stimoli per farlo. Se io installo 5Kwp posso utilizzare fino a circa 5500 Kwh all'anno in modo totalmente gratuito.
                                          E' un vantaggio anche per il gestore perchè l'energia immessa in rete NON viene pagata a chi la produce per gli impianti fino a 20 Kwp. Per quelli sopra questo limite (quindi industriali, con partita IVA e tutto il resto) infatti l'energia viene pagata dal gestore OLTRE la tariffa incentivante che viene pagata dai consumatori, non dal gestore o dalla fiscalità.

                                          Il discorso dell'immobilizzazione di capitale è ovvio, esiste in ogni forma di investimento non liquido. In questo caso è assimilabile all'investimento nel settore immobiliare. Esattamente come la casa è un bene di investimento che però utilizzi abbondantemente. Una casa con sistema FV ha un valore maggiore sul mercato comunque.
                                          Vendere la casa dove si abita non è senz'altro bello, ma se mi metti in ballo la necessità salute della figlia poni in essere la possibilità di un evento eccezionale che comporta misure eccezionali. E comunque la casa puoi sempre portarla a garanzia di un prestito per i 100.000 euri. E magari il risparmio e guadagno del CE ti serve per pagare le rate. Comunque ripeto è anche una scelta etica, se preferiamo continuare a premiare le rendite parassitarie, che bruciano solo ricchezza prodotta da tanti come me e te per arricchire gente che passa la vita a inventarsi modi per spendere le fortune che ha... ce ne faremo una ragione. Certo però non venitemi poi a rompere con le solite baggianate "se tutti pagassero le tasse potremmo... ". Le tasse sono già troppo alte sulle attività produttive e DOVRANNO diminuire. Che questo comporti problemi di spesa mi pare ovvio, ma non è un problema mio, sono più dalla parte di quelli che contribuiscono. tongue.gif

                                          Se l'investimento in CE lo poni come investimento per migliorare il futuro etc etc non ne caverai un ragno dal buco. La gente può, forse, spegnere la luce per 2 ore come le dicono alla radio illudendosi che così fa qualcosa per migliorare il futuro. Nessuno investirà 30.000 euri (aò.. non so in Francia ma qui son palanche!) per il benessere del mondo.
                                          Se si modifica il CE (così come è non va ancora bene, è un punto di partenza ma si deve fare molto di più...) e si crea un vero e forte mercato del FV, remunerando adeguatamente chi vi investe, il costo del FV si abbasserà. Una cifra di 1000€/Kwp NON è per nulla assurda per i nuovi sistemi a film sottile.
                                          1000 € /Kwp significa 20.000 € (una automobile media) per un impianto da 20 Kwp che in Sicilia può fruttare 25.000 Kwh/anno. Se consideri che ora il Kwh al privato costa 0,18 circa non è difficile pensare che un aumento (pressochè sicuro nel lungo termine) fino a 0,40 - 0,50 renda la produzione di energia da FV remunerativa con incentivazione minima o addiritttura assente. A quel punto per molti potrebbe essere un'ATTIVITA' economica, non solo un hobby salvacoscienze per ecologi facoltosi alla Beppegrillo, e rappresentare una vera e possibile alternativa per molti alla raccomandazione per "il posto".

                                          Questo è il futuro economico, non si parla solo di energia verde, grigia o blu. Qualcuno potrà pensare siano pie illusioni, ma quando accendo la TiVi e mi vedo gente (che in ogni altro paese civile continuerebbe a girare col passamontagna e la kefiah e che qui rischia invece di vedersi affidato un ministero) che predica che la crisi occupazionale si risolve con misure "coercitive" blink.gif sull'occupazione a carico delle aziende veramente... ma chi è che deve tornare coi piedi sulla terra ?? Solo io ??



                                          CITAZIONE (senza futuro @ 19/2/2006, 11:46)
                                          Scusate se rigiro un po' il coltello nella piaga e se a qualcuno non piacera'... e se potrei dirvi che

                                          VE L'AVEVO DETTO !!!!!!!!!!!!!!


                                          occhio a fare i conti senza l'oste (stato + politica + burocrazia) unsure.gif unsure.gif


                                          citazioni mie del 10 NOVEMBRE 2005 in solo sono belle parole e niente fatti.........

                                          Anche il conto energia e' tutta illusione,primo perche' non c'e' certezza(visto come sono fatte le domande e sentite certe domande assurde fatte da altre ditte) e secondo perche' 100 MW di fv sono ci sono in giro nemmeno a pagare i pannelli a peso d'oro (fonte sicure).
                                          Rimane soltanto una chimera e un giochino di bambini curiosi che si divertono ad accendere lampadine.
                                          I lavori veri sono in mano di multinazionali che bypassano le burocrazie e fanno quello che vogliono


                                          citazioni mie del 15 NOVEMBRE 2005 in solo sono belle parole e niente fatti.........

                                          ....
                                          E comunque se qualcuno ha la faccia di chiedere 7000 o 8000 Euro a KW il cliente si fa'una bella risata e vi saluta, specie di questi tempi.

                                          6- Secondo me il conto energia e solo uno spot elettorale per aprire la strada al nucleare.
                                          (cioe' facciamo contenti questi quattro illusi delle energie pulite e mentre loro impiegheranno anni per realizzarli noi tiriamo dritti sul nucleare).
                                          Quindi se sperate in un ribasso di prezzi del FV prendetevela calma,altro che consorzi!.
                                          Quando la domanda supera l'offerta(attualmente bassa) e quando i produttori di silicio si contano sulla punta di UNA mano non c'e' speranza di ribassi.
                                          anzi a breve ci sara' un'ulteriore aumento(come e' normale che avvenga con la partenza del conto energia).
                                          Questo non lo dico io ma proviene direttamente dai produttori europei ed d'oltre oceano (informatevi bene).
                                          Poi anche la stampa che conta , ultimamente ridicolizza l'energia alternativa.

                                          7- Per ultimo, di queste 3000 domande arrivate per il conto energia secondo me' se ne perderanno tante per la via perche' tra il dire e il fare c'e' di mezzo l'Euro
                                          e perche' chi ha i soldi, dell'energia pulita non gliene frega nulla,e compra il Cayenne Turbo invece di 10 Kw di FV.
                                          "Chi non ha soldi non ha voglie" diceva un detto. Se si arrivera' ad un 20 % sarebbe un miracolo.


                                          per il prof F.B. : Vede che siamo "quasi" in sintonia ????


                                          citazione reallyme del 15 NOVEMBRE 2005

                                          ....Spero vivamente che tu abbia ragione così andrò a contattare quelli che non intendono andare avanti per proporre loro di fare gli impianti con il mio sistema!

                                          il "Conto Energia" è una gran cosa! scusate la lunghezza


                                          risposta
                                          ha ha ha ha ha..........fai pure e con comodo...........!!!!

                                          sono sempre battute ricordatevelo !!!! non voglio offendere nessuno ma purtroppo QUESTA e' la realta' ITALIANA.

                                          e secondo me le brutte notizie non sono ancora finite.................

                                          CONSIGLIO : lasciate perdere i ricorsi contro le leggi (e' pura utopia !!! e supercostosi)

                                          Meditate gente meditate.

                                          Ciao e W l'Italia mad.gif mad.gif mad.gif mad.gif mad.gif mad.gif

                                          Se tutti in Italia l'avessero pensata come te negli ultimi 40 anni... L'Italia sarebbe nelle condizioni che è adesso. shifty.gif

                                          La differenza fra Italiani e altri non sta nel mandolino e il gusto nel vestire, sta nella fatalistica rassegnazione alla incompetenza dei governanti unita alla furberia dall'arrangiarsi personale.
                                          Chetaggiadì? Se te serve na mano stoqqua. Basta che nun me chiedi la fattura, per me vabbene tutto.

                                          I problemi che poni sono reali, ma vanno affrontati. Se ci si limita a dire "tanto non cambierà mai" poi non vale fare le verginelle scandalizzate di fronte ai tanti furbi che si limitano a prendere atto delle stesse cose e a trarsene un utile personale.

                                          “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                          • #22
                                            CITAZIONE (AlessandroTesla @ 18/2/2006, 16:26)
                                            Quelli in silicio amorfo costano  molto meno.

                                            Ciao Alessandro smile.gif,
                                            mi sai dire a quali moduli all'amorfo alludi?
                                            e sopratutto dove li compri?
                                            Byee

                                            Edited by PV-plant - 19/2/2006, 12:20

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                                            • #23
                                              CITAZIONE (mansoldo @ 19/2/2006, 06:15)
                                              Qualcuno ha informazioni su possibili ricorsi che si possano intraprendere ?

                                              Andrea

                                              fino al 1/1/2007 la tariffa che gli è stata/sarà assegnata non cambierà.
                                              Dopo diminuirà del 5%/anno, ma una volta assegnata rimarra fissa x 20 anni.
                                              Non vedo questo scandalo.
                                              Il motivo x cui è stata abbassata dal 2 al 5% è legato alla presunta diminuizione dei costi d'impianto.

                                              Presunta, appunto
                                              buyee

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                                              • #24
                                                Il decremento del 5% non si pone poichè ho gia l'assegnazione della tariffa 2006.
                                                Lo scandalo come tu lo chiami è la rivalutazione ISTAT della mia tariffa ?

                                                Se non avevo capito male esisteva anche quella nel vecchio decreto, e mi sa che cambia un pò mettercela o non mettercela. Ho forse avevo capito male ?

                                                Ho l'impressione che questo punto critico voglia essere non molto preso in considerazione per non creare uno sboom delle domande future.

                                                un saluto

                                                Andrea

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                                                • #25
                                                  Se metti insieme l'articolo 5 comma 2, e l'articolo 6 comma 6, vedi che la lettura immediate lascia intendere che le tariffe incentivante siano adeguate all'aumento del costo della vita:

                                                  5.2

                                                  ....hanno diritto ad una tariffa incentivante il cui valore è stabilito come segue:

                                                  a) impianti per i quali la domanda .....è stata inoltrata nel 2005 e 2006 , 0.445 Eu/kWh per 20 anni

                                                  .....

                                                  6.6

                                                  l'aggiornamento delle tariffe incentivanti di cui all'articolo 5, comma 2 e all......, viene effettuato a decorrere dal primo gennaio di ogni anno sulla base del tasso di variazione annuo riferito ai dodici mesi precedenti,........ISTAT.

                                                  Poichè si cita in 6.6 esplicitamente il 5.2 a dove si dice che la tariffa e gli anni sono fissati e si indica l'aggiornamento ad ogni anno, ne deduco che nel precedente era previsto 0.445 per il 2006, 0.445*(1+x/100) per il 2007 e così via.

                                                  Non vedo altra interpretazione.

                                                  Saluti

                                                  Andrea

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                                                  • #26
                                                    CITAZIONE (BrightingEyes @ 19/2/2006, 11:25)
                                                    ...per cui ritengo ci sia molto da "spingere" per ottenere molto di più. In questo senso il programma dell'Unione è stato una vera delusione, vedremo.

                                                    Visto che non vi fate scrupoli a parlare di politica ecco un piccolo stralcio del programma dell'Unione (tratto dal capitolo "Per cambiare con energia. L'innovazione e la sicurezza in campo energetico" pag. 140 e seguenti):

                                                    "Quanto alle nuove fonti rinnovabili (eolico, biomasse, fotovoltaico, solare a concentrazione, solare termico, geotermia, idroelettrico di piccola taglia), vogliamo nell'arco della legislatura siano almeno raddoppiate, in modo da giungere al 2011 al 25% di produzione elettrica da rinnovabili. A tal fine, applicando correttamente le direttive comunitarie e utilizzando le migliori esperienze europee, si potrà rivedere il sistema di incentivazione delle fonti rinnovabili e favorire il passaggio dai certificati verdi a tariffe certe, incentivanti per un numero definito di anni, differenziate per le diverse fonti."

                                                    A me non sembra che BrightingEyes possa lamentarsi del programma, ma è un'opinione personale.

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                                                    • #27
                                                      CITAZIONE (PV-plant @ 19/2/2006, 12:17)
                                                      CITAZIONE (AlessandroTesla @ 18/2/2006, 16:26)
                                                      Quelli in silicio amorfo costano  molto meno.

                                                      Ciao Alessandro smile.gif,
                                                      mi sai dire a quali moduli all'amorfo alludi?
                                                      e sopratutto dove li compri?
                                                      Byee

                                                      Ciao kokko,
                                                      fai una ricerca "silicio amorfo" su Google e vedrai una sbrodolata di siti che te li vendono.
                                                      Ti spiegano anche come li fanno.
                                                      Peccato che la garanzia sia di 5 anni sad.gif invece dei 20 del cristallino.



                                                      CITAZIONE (Lolio @ 19/2/2006, 15:24)

                                                      Visto che non vi fate scrupoli a parlare di politica ecco un piccolo stralcio del programma dell'Unione (tratto dal capitolo "Per cambiare con energia. L'innovazione e la sicurezza in campo energetico" pag. 140 e seguenti):

                                                      "Quanto alle nuove fonti rinnovabili (eolico, biomasse, fotovoltaico, solare a concentrazione, solare termico, geotermia, idroelettrico di piccola taglia), vogliamo nell'arco della legislatura siano almeno raddoppiate, in modo da giungere al 2011 al 25% di produzione elettrica da rinnovabili. A tal fine, applicando correttamente le direttive comunitarie e utilizzando le migliori esperienze europee, si potrà rivedere il sistema di incentivazione delle fonti rinnovabili e favorire il passaggio dai certificati verdi a tariffe certe, incentivanti per un numero definito di anni, differenziate per le diverse fonti."

                                                      A me non sembra che BrightingEyes possa lamentarsi del programma, ma è un'opinione personale.

                                                      Ha ragione Casini a dire che il programma dell' Unione è utopistico e irrealizzabile. Le fonti idroelettriche e geotermiche sono già sfruttate, dove prendi gli altri Terawatt, da quattro girandole e due pannellini fotovoltaici?
                                                      Il programma dell' Unione non è un programma, è la descrizione di una cosa prossima al paradiso terrestre, totalmente irrealizzabile.
                                                      Quando ti buttano giù le Torri Gemelle cosa dice l'Unione? Facciamo l' amore e non la guerra? Questi sono principi idealistici scontati, buoni solo a raccattare i voti di quelli che non hanno capito come gira il mondo: non è un modo di risolvere i problemi.
                                                      Ricordo ancora la faccia di D'Alema insieme al re del Marocco: lui ha condonato i debiti del Marocco nei confronti degli italiani (tanto lui va in barca a vela, sempre coi soldi degli italiani) ed il re del Marocco è venuto a ringraziarlo in Italia e nell' occasione si è comprato 4 Ferrari (visto che non aveva più i debiti da pagare).
                                                      Quando prendete in mano la matita copiativa pensateci.

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                                                      • #28
                                                        Ognuno pensi come vuole. Il programma per qualcuno è troppo poco ambizioso, per altri lo è eccessivamente...
                                                        A me sembra che il populismo alberghi da altre parti, per Tesla sta qui...
                                                        Però avevo fatto uno strappo alla mia intenzione di non parlare di politica solo per quanto attiene all'energia rinnovabile, non vale buttare dentro un po' tutto. Credo che ci siano dei forum appositi, dunque mi fermo qui.

                                                        Edited by Lolio - 19/2/2006, 16:10

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                                                        • #29
                                                          CITAZIONE (AlessandroTesla @ 19/2/2006, 15:56)
                                                          fai una ricerca "silicio amorfo" su Google e vedrai una sbrodolata di siti che te li vendono.

                                                          Che li vendono si ma x il prezzo molto + basso .....non mi sembra.
                                                          Qualche altro amico del forum può contribuire a questa indagine sul costo REALE (marca modello e sito dove comprarli) dei moduli all'amorfo?

                                                          Visto che qui ci sono parecchi operatori commerciali, sarebbe cosa gradita un loro contributo.
                                                          Non si accettano frasi generiche ma solo DATI CIRCOSTANZIATI.

                                                          Thanks.
                                                          byee

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                                                          • #30
                                                            CITAZIONE (Lolio @ 19/2/2006, 15:24)
                                                            CITAZIONE (BrightingEyes @ 19/2/2006, 11:25)
                                                            ...per cui ritengo ci sia molto da "spingere" per ottenere molto di più. In questo senso il programma dell'Unione è stato una vera delusione, vedremo.

                                                            Visto che non vi fate scrupoli a parlare di politica ecco un piccolo stralcio del programma dell'Unione (tratto dal capitolo "Per cambiare con energia. L'innovazione e la sicurezza in campo energetico" pag. 140 e seguenti):

                                                            "Quanto alle nuove fonti rinnovabili (eolico, biomasse, fotovoltaico, solare a concentrazione, solare termico, geotermia, idroelettrico di piccola taglia), vogliamo nell'arco della legislatura siano almeno raddoppiate, in modo da giungere al 2011 al 25% di produzione elettrica da rinnovabili. A tal fine, applicando correttamente le direttive comunitarie e utilizzando le migliori esperienze europee, si potrà rivedere il sistema di incentivazione delle fonti rinnovabili e favorire il passaggio dai certificati verdi a tariffe certe, incentivanti per un numero definito di anni, differenziate per le diverse fonti."

                                                            A me non sembra che BrightingEyes possa lamentarsi del programma, ma è un'opinione personale.

                                                            E invece mi lamento eccome. A scrivere che passeremo al 25% è capace pure mia nonna. Se scrivo un programma devo dire COSA voglio raggiungere, certo... ma sopratutto COME voglio raggiungerlo. Sennò sembra un discorso del papa, viva la pace, voletevi bene, che tutti aiutino chi soffre, amen.
                                                            Non è un discorso politico, non voglio valutare il tipo di politica che verrà fatto e non lo voglio paragonare all'altra parte, semplicemente mi limito a dire che così nessuno è in grado di valutare alcunchè. E' un accenno a vaghe aspirazioni e la situazione energetica italiana ha bisogno di concretezza.
                                                            L'unica cosa positiva è un accenno a potenziare e migliorare il CE, bene, ma ancora manca il COME potenziarlo.
                                                            Non prendiamoci in giro un programma è un elenco di cose concrete che si faranno in modo che chi lo firma è obbligato a quella linea politica.
                                                            Mettere su un minestrone pieno di vaghe e poetiche aspirazioni per non scontentare nessuno è una presa in giro per il cittadino perchè ogni soggetto politico potrà cavillare su quello che realmente si intendeva... non mi pare sia così fuori dall'attualità sta cosa, no ?

                                                            Chi deciderà la politica energetica? Con che criteri? Io non l'ho capito, ma è un'opinione personale.
                                                            “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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