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  • #61
    Salve a tutti, sono nuovo del forum e ho letto con molto interesse tutta la discussione, cosicchè vedendo che la discussione si è un pò congelata ho deciso di andare in giro per la rete per trovare informazioni sullo stato del nuovo decreto ed ho trovato questo articolo (secondo me interessante)...
    Vi posto il link della pagina in cui è scritto l'articolo
    http://www.qualenergia.it/view.php?id=135&contenuto=Articolo


    Ditemi cosa ne pensate

    Ciao

    Ialdo

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    • #62
      Si aggiunga ai calcoli finanziari che non è affatto certo che le condizioni rimarranno stabili per 20 anni.
      E che si incasserà quanto promesso.

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      • #63
        QUOTE (Ialdo @ 25/10/2006, 19:33)
        Ditemi cosa ne pensate

        Al momento, in base alle ultime bozze, sembra tutto sommato una revisione accettabile. Ha il grandissimo pregio di riaprire i giochi eliminando l'incentivo su concessione e passandolo alla produzione. Cosa che dovrebbe togliere dai piedi i veri speculatori.
        Punti meno positivi sono la probabile diminuzione delle tariffe, del tutto immotivate visto che i prezzi per ora non scendono, e a mio parere l'eccessiva penalizzazione degli impianti di piccola-media produzione a favore dei piccolissimi per autoconsumo.
        L'abolizione completa dei tetti annuali mi lascia perplesso, ma la vedo direttamente collegata al tetto massimo complessivo. Spero che questo venga dichiarato come "obiettivo" al raggiungimento del quale la normativa sarà modificata con auspicabile riazzeramento del tetto, magari con incentivi diversi. Sul tipo del CE tedesco insomma. Questo solo per evitare che il fissare un tetto rigido massimo già da ora spinga tutti a lanciarsi subito nella mischia per paura di restare esclusi, cosa che certo non agevolerebbe la discesa dei costi.
        Comunque il vero vantaggio resta la semplice incentivazione del FV, quindi alla fine c'è solo da essere contenti. <img src=">



        “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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        • #64
          Io penso che se le nuove tariffe incentivanti saranno quelle prospettate per gli impianti a terra (0,35€), questi verranno automaticamente tagliati fuori!!! Non ci sarà quindi più bisogno di nessun tetto annuale, anzi ce ne sarà in abbondanza per tutti!!!
          Credo proprio che tutti quelli che hanno pensato bene di accaparrarsi i pannelli riempendosi i magazzini riceveranno una bella batosta... Vedo infatti la cosa come lo scoppio di una mega bolla speculativa!
          Se in Germania hanno creato 5000 aziende che danno lavoro a 25000 addetti, in Italia saranno riusciti a far fallire 5000 aziende mettendo sulla strada 25000 addetti!!!!
          MITICI!!!!!

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          • #65
            Ma c'è qualcono, fra i frequentatori di questo forum che ha incassato qualche euro vendendo energia eletrica ?

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            • #66
              CITAZIONE (masterci @ 25/10/2006, 22:11)
              Se in Germania hanno creato 5000 aziende che danno lavoro a 25000 addetti, in Italia saranno riusciti a far fallire 5000 aziende mettendo sulla strada 25000 addetti!!!!
              MITICI!!!!!

              Giusto per avvalorare la tesi... io per non fallire ho chiuso la mia azienda a dicembre dell'anno scorso... sarà stata preveggenza... :unsure:


              CITAZIONE
              "Se riusciremo a raggiungere questo ritmo di crescita sarei davvero molto soddisfatto", commenta Silvestrini: "Il nostro obiettivo è dare vita anche qui a un'industria del solare, che nel resto del mondo cresce a ritmi vertiginosi mentre in Italia, il Paese del sole, è ancora ferma". In Germania, con un milione di pannelli solari installati, sono nate cinquemila aziende che danno lavoro a 25mila addetti. Nel futuro del Belpaese, Silvestrini vede la nascita di un "Italian Solar Design", capace di incidere sui nuovi standard architettonici mondiali, dove ormai la sostenibilità ambientale degli edifici è diventata un must.
              "Ma per fare questo dobbiamo muoverci in fretta – fa notare Chianetta – e liberarci dalle pastoie delle autorità locali, che trattano gli impianti fotovoltaici come se fossero centrali nucleari e impongono mille pareri prima di concedere la licenza edilizia: nel nuovo decreto questo problema non viene risolto". E l'Italia rischia ancora una volta di restare al palo.

              no comment :sick: hanno imparato da ENI ed EUROSOLARE
              Soluzioni, Azioni, Risultati per la vita...

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              • #67
                CITAZIONE (FernandoFast @ 26/10/2006, 08:59)
                Giusto per avvalorare la tesi... io per non fallire ho chiuso la mia azienda a dicembre dell'anno scorso... sarà stata preveggenza... :unsure:

                Non credo proprio!!! Sarà stata un'analisi realistica della situazione!!!

                Vedo che non sono l'unico che non si lascia trascinare dall'euforia...

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                • #68
                  Non penso che ci siano motivi per lasciarsi trascinare dall'euforia. Ma sicuramente non ci sono motivi per ritenere il CE morto e sepolto o per ipotizzare che sia una mezza fregatura, come parrebbe di arguire da alcuni interventi.

                  Masterci, che un investimento da 400.000€ finanziato bancariamente sia meno interessante che uno autofinanziato mi pare perlomeno ovvio. Sennò ci facciamo tutti prestare 400.000€, li mettiamo in BTP e con gli interessi ci paghiamo il credito e viviamo felici. Secondo me non funziona però così.
                  Fosse per me fisserei tariffe a 0,60, ma un impianto da 50 Kw al sud anche con tariffa 0,35 è sempre un buon investimento. Al nord ovviamente meno (e non mi pare sto gran scandalo comunque), ma sulla tipologia di impianto (con inseguitori o senza, cristallino o film sottile, ecc) c'è da discutere e da risparmiare mi pare sia emerso da vari interventi.
                  Che il CE prima versione abbia avuto un avvio molto farraginoso è innegabile, l'ipotesi però che "non paghino" a me continua a sembrare ridicola.

                  Cioè... se le critiche sono fondate su fatti concreti (come la tariffazione) ok. Se si tratta del solito costume italiano di fare la faccia scettica e dire "bah... ve ne accorgerete poveri illusi!" ... beh, il CE non è obbligatorio eh! Non fatelo e non cercate di toglierci le illusioni così crudelmente. <img src=">
                  “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                  • #69
                    CITAZIONE (masterci @ 25/10/2006, 22:11)
                    Io penso che se le nuove tariffe incentivanti saranno quelle prospettate per gli impianti a terra (0,35€), questi verranno automaticamente tagliati fuori!!! Non ci sarà quindi più bisogno di nessun tetto annuale, anzi ce ne sarà in abbondanza per tutti!!!
                    Credo proprio che tutti quelli che hanno pensato bene di accaparrarsi i pannelli riempendosi i magazzini riceveranno una bella batosta... Vedo infatti la cosa come lo scoppio di una mega bolla speculativa!
                    Se in Germania hanno creato 5000 aziende che danno lavoro a 25000 addetti, in Italia saranno riusciti a far fallire 5000 aziende mettendo sulla strada 25000 addetti!!!!
                    MITICI!!!!!

                    >Io penso che se le nuove tariffe incentivanti saranno quelle prospettate per gli impianti a terra (0,35€),

                    No.. 0,35 e' il prezzo riconosciuto per gli impianti a terra che sono giustamente piu'penalizzati.
                    Quindi il nuovo CE sara maggiore di 0,35 anche se sicuramente sara' minore del vecchio 0,445

                    >Non ci sarà quindi più bisogno di nessun tetto annuale, anzi ce ne sarà in abbondanza per tutti!!!

                    Su questo ho qualche dubbio.
                    In Germania pur non essendoci il meccanismo dello scambio ma solo la tariffa in CE, prendono molto meno ma e' un successo ugualmente.


                    >Credo proprio che tutti quelli che hanno pensato bene di accaparrarsi i pannelli riempendosi i magazzini >riceveranno una bella batosta...

                    Chi vivra' vedra'
                    :lol:

                    >Vedo infatti la cosa come lo scoppio di una mega bolla speculativa!

                    La bolla si che c'era.... ma prima.....
                    Con i soldi che davano si sono buttati a richiedere gli impianti cani e porci...


                    F.
                    Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
                    Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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                    • #70
                      CITAZIONE fcattaneo27/10/2006, 20:30: No.. 0,35 e' il prezzo riconosciuto per gli impianti a terra che sono giustamente piu'penalizzati.


                      Benissimo: vorrei davvero che qualcuno mi trovasse 1 sola motivazione (dico 1 sola, mi basterebbe) che mi posa convincere del fatto che le installazioni su terra devono essere penalizzate.
                      Mah...

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                      • #71
                        secondo me il fatto di penalizzare le installazioni a terra è solo un fatto politico...
                        cmq ad uso privato o residenziale lo spazio del tetto è abbondantemente sufficiente per realizzare impianti di piccola-mendia taglia.

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                        • #72
                          CITAZIONE (GB energy @ 29/10/2006, 20:02)
                          Benissimo: vorrei davvero che qualcuno mi trovasse 1 sola motivazione (dico 1 sola, mi basterebbe) che mi posa convincere del fatto che le installazioni su terra devono essere penalizzate.

                          Dal punto di vista ecologico non'e' auspicabile sovvenzionare lo sfruttamento del terreno per altri scopi che non siano quelli agricoli...

                          I tetti invece non hanno nessun altra possibilita' d'uso e sono quindi spazi inutilizzati che non necessitano di un'ulteriore sfruttamento del territorio.

                          Produrre energia elettrica utilizzando i tetti ha quindi un impatto ambientale migliore rispetto allo sfruttamento di terreni liberi..

                          Ciao,
                          F.


                          Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
                          Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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                          • #73
                            In sicilia, parlo proprio dell'estramo sud dove la latitudine é comparabile con quella di tunisi, ci sono parecchie decine e decine di ettari di terreno agricolo abbandonato per la mancanza di acqua per irrigazione, si trova in pianura non ci sono costruzioni vicino, é servita dalla rete elettrica, forse il fotovoltaico a terra potrebbe ridare vitalità a questi terreni
                            meno

                            Commenta


                            • #74
                              QUOTE (meno @ 29/10/2006, 22:43)
                              In sicilia, parlo proprio dell'estramo sud dove la latitudine é comparabile con quella di tunisi, ci sono parecchie decine e decine di ettari di terreno agricolo abbandonato per la mancanza di acqua per irrigazione, si trova in pianura non ci sono costruzioni vicino, é servita dalla rete elettrica, forse il fotovoltaico a terra potrebbe ridare vitalità a questi terreni
                              meno

                              Ma non solo in Sicilia! Quello della scarsa ecologicità delle installazioni terrestri è una favola bella e buona. E' ampiamente dimostrabile che una estensione di FV tale da coprire l'intero fabbisogno italiano (quindi molto oltre quello che sarà mai installato probabilmente) non occuperebbe nemmeno una parte del totale dei terreni inutilizzati o abbandonati.
                              Non è che si vogliono scoraggiare gli impianti a terra. E' che ora serve marcare la "discontinuità" con il precedente CE e quindi si premiano gli impianti familiari. Che portano ovviamente consenso.
                              Concordo pure che sia un bene cercare di sfruttare al massimo i tetti, ma spero che le installazioni professionali non vengano penalizzate troppo perchè è da queste che potrebbe nascere in futuro una nuova domanda scollegata dai meccanismi di incentivo. Ripeto, il privato installa ora per via del CE e poi si scorderà l'impianto per 30 anni. L'imprenditore resta attento all'evolversi della tecnologia e all'offerta.
                              “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                              • #75
                                CITAZIONE
                                il privato installa ora per via del CE e poi si scorderà l'impianto per 30 anni. L'imprenditore resta attento all'evolversi della tecnologia e all'offerta.

                                non credo che chi installi un impianto oggi ,e domani esce una nuova tecnologia , butti tutto nel cestino per acquistare prodotti tecnologicamnete + avanzati .

                                sistemi ad inseguimento o altri dispositivi atti ad aumentar il rendimento FV dell' impianto sono + adatti ad impieghi imprenditoriali.
                                ad uso domenstico, queste "complicazioni" in + non servono, visto che il CE mette dei paletti .

                                Commenta


                                • #76
                                  aggiungo un'altra osservazione sugli impianti a terra: si tratta a tutti gli effetti di legge di attività connessa all'agricoltura e quindi genera reddito agrario. Per cui 'piantare' moduli fotovaltaici sul terreno è la stessa cosa che piantare patate!!!

                                  Commenta


                                  • #77
                                    La mia era una domanda retorica.

                                    E' scientificamente provabile che è molto più environmental friendly un impianto da 50 kW su terreno che 16 impianti da 3 kW su tetto.

                                    La mia affermazione si basa su una analisi che si chiama LCA (life cycle assessment): analizzando il sistema impiantistico dalla culla alla tomba, BOS compreso, si ottengono questi dati.
                                    Potrei andare avanti scrivendo intere pagine ma mi limito ad alcune considerazioni:
                                    1 l'energia spesa per fare 16 inverters è sicuramente superiore a quella spesa per farne uno (o due) per il campo da 50 kW.
                                    2 l'energia necessaria per i moduli è la stessa Ma vogliamo poi trascurare l'azimut e il tilt non ideali della maggioranza delle installazioni su falda? L'impianto su terra meglio orientato è quasi sempre caratterizzato da produzioni superiori.
                                    ecc.
                                    Considerazione logica (non scientifica): chi spende 400000 euro per un 50 kW su terra lo cura come se fosse un figlio anche oltre i 20 anni, chi ne spende 20000 per un 2.5/3 kW su tetto dopo dieci anni potrebbe non essere più così appassionato delle sorti del suo impiantino.

                                    Non sto dicendo che le installazioni su tetto siano negative, ma sto solo affermando che la storiella che il PV su terra sia meno amico dell'ambiente è, a mio avviso, una non verità scientifica.

                                    A meno che non si dica che tutti i campi della nostra verde (?!?) penisola devono essere resi produttivi dal punto di vista agricolo.
                                    Che non resti un singolo etto privo di pannocchie o pomodori!
                                    Ha ragione Brighting Eyes, se verrà confermata l'avversione per gli impianti a terra sarà una vergogna, una mossa tesa solo a creare consenso e chi se ne importa dell'ambiente e dell'energia!
                                    Saluti,
                                    GB Energy

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                                    • #78
                                      etto...
                                      ovviamente era ettaro...

                                      ar erano rimaste nella tastiera..
                                      Saluti

                                      Commenta


                                      • #79
                                        CITAZIONE (tamerlano @ 29/10/2006, 23:48)
                                        CITAZIONE
                                        il privato installa ora per via del CE e poi si scorderà l'impianto per 30 anni. L'imprenditore resta attento all'evolversi della tecnologia e all'offerta.

                                        non credo che chi installi un impianto oggi ,e domani esce una nuova tecnologia , butti tutto nel cestino per acquistare prodotti tecnologicamnete + avanzati .

                                        Sull'ovvio non si discute... mai <img src="> Da buon ligure pensare di gettar via tutto perchè è uscito il pannello più "a la page" è per me bestemmia. Ma credo per chiunque ci abbia investito dei soldi.

                                        Quello che intendevo è ben altro. Se oggi mi sono investito un tot in un apparato produttivo di REDDITO (quindi non parlo dei 4 pannelli sul tetto) è possibile e, permettimi pure probabile, che tra 3 - 5 - 10 anni mi venga in mente che investendo ancora (anche in assenza di incentivi) potrò sfruttare il fatto di avere già il terreno, le competenze, i contratti, ecc e magari valuterò che un ritorno economico allungato sia tale da valere la candela. Magari l'uscita di nuovi pannelli a basso costo o alto rendimento cambierà i calcoli di rendimento, magari la richiesta di energia FV sarà cresciuta... chi lo sa. Il tutto ovviamente in agiunta, non sostituzione dei pannelli già installati.
                                        Sono tutti calcoli che fa un imprenditore, anche agricolo. Non certo il ginecologo con i pannelli sulla villetta. :P

                                        Edited by BrightingEyes - 30/10/2006, 13:50
                                        “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                        • #80
                                          CITAZIONE (BrightingEyes @ 29/10/2006, 23:41)
                                          Ma non solo in Sicilia! Quello della scarsa ecologicità delle installazioni terrestri è una favola bella e buona.

                                          Non è che si vogliono scoraggiare gli impianti a terra. E' che ora serve marcare la "discontinuità" con il precedente CE e quindi si premiano gli impianti familiari. Che portano ovviamente consenso.


                                          Concordo pure che sia un bene cercare di sfruttare al massimo i tetti, ma spero che le installazioni professionali non vengano penalizzate troppo perchè è da queste che potrebbe nascere in futuro una nuova domanda scollegata dai meccanismi di incentivo. Ripeto, il privato installa ora per via del CE e poi si scorderà l'impianto per 30 anni. L'imprenditore resta attento all'evolversi della tecnologia e all'offerta.

                                          Il vecchio CE era sicuramente buono ma il nuovo ne migliora gli aspetti piu' controversi ; tra i quali :

                                          - Fine dell' incenitivazione dei grossi impianti ( assurdita' promuovere le 'centrai fotovoltaiche' dato che questa tecnologia non'e' assolutamente adatta ad un concetto centralizzato della produzione ma bensi e' adatta al concetto di distribuzione della produzione.
                                          ( parlo naturamente di inadeguatezza dal punto di vista tecnico... perche' economicamente era adattisimo a favorire speculazioni. )

                                          - Fine del tetto annuo incentivabile,

                                          - Riduzione della tariffa incentivante ( che era francamente esagerata )

                                          - semplificazione autorizzativa.

                                          Per quanto riguarda il presunto ruolo positivo degli imprenditori nei confronti del Fv, ti posso assicurare che dalle mie parti l'imprenditore medio e' come sempre, attento a fare investimenti solo con rientro a 3 anni al massimo oppure a farsi finanziare il nuovo SUV appena uscito da una nuova Tremonti...

                                          F.
                                          Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
                                          Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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                                          • #81
                                            CITAZIONE (fcattaneo @ 30/10/2006, 17:50)
                                            Il vecchio CE era sicuramente buono ma il nuovo ne migliora gli aspetti piu' controversi ; tra i quali :

                                            - Fine dell' incenitivazione dei grossi impianti ( assurdita' promuovere le 'centrai fotovoltaiche' dato che questa tecnologia non'e' assolutamente adatta ad un concetto centralizzato della produzione ma bensi e' adatta al concetto di distribuzione della produzione.
                                            ( parlo naturamente di inadeguatezza dal punto di vista tecnico... perche' economicamente era adattisimo a favorire speculazioni. )

                                            - Fine del tetto annuo incentivabile,

                                            - Riduzione della tariffa incentivante ( che era francamente esagerata )

                                            - semplificazione autorizzativa.

                                            Per quanto riguarda il presunto ruolo positivo degli imprenditori nei confronti del Fv, ti posso assicurare che dalle mie parti l'imprenditore medio e' come sempre, attento a fare investimenti solo con rientro a 3 anni al massimo oppure a farsi finanziare il nuovo SUV appena uscito da una nuova Tremonti...

                                            F.

                                            Sono totalmente d'accordo sulla semplificazione autorizzativa <img src=">

                                            Le "centrali" non le promuoveva nemmeno il vecchio CE. La distribuzione della produzione è proprio rappresentata dagli impianti medi come sono quelli tra 20 e 100 Kwp. Comunque il vecchio CE ha incentivato discretamente questa fascia (prima o poi scalando la lista qualcuno che ci mette la fideiussione vedrai che si trova :P ) e non ci credo ancora che il nuovo taglierà questa possibilità. Lo chiedono i verdi, ma vedremo.

                                            La fine del tetto annuo senza la contemporanea fine del tetto massimo non sono convinto sia una gran cosa. Speriamo che ci dicano "liberi tutti", ma chissà perchè ci credo poco. Ad ogni buon conto io sono già con la domanda pronta, manca solo la data.

                                            Per la tariffa... vedremo.

                                            La solfa dell'imprenditore ladro, evasore e amico di Tremonti è talmente stupida che ormai ha stufato e rischia risposte "taglienti". Non la commento.

                                            Ciao <img src=">
                                            “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                            • #82
                                              CITAZIONE
                                              - Riduzione della tariffa incentivante ( che era francamente esagerata )

                                              Esagerata ???? guarda in Germania quant'e' ( 0,56€ a kwh)

                                              CITAZIONE
                                              Per quanto riguarda il presunto ruolo positivo degli imprenditori nei confronti del Fv, ti posso assicurare che dalle mie parti l'imprenditore medio e' come sempre, attento a fare investimenti solo con rientro a 3 anni al massimo oppure a farsi finanziare il nuovo SUV appena uscito da una nuova Tremonti...

                                              dalle mie parti invece l'imprenditore compra il (o la) Cayenne anche a rate e a cambiali aggiungendo rosso al rosso in banca e se ne frega se non fattura una cippa ....

                                              tanto il peggio e' per le banche !!!! (che se lo meritano)
                                              e' piu' facile che vi diano i soldi per un Cayenne che per un'impianto fotovoltaico.

                                              morale : ma dove vogliamo andare ... !!!! altro che pessimismo ( e fastidio) se continua cosi' altro che SUV .....

                                              leggetevi anche sta roba...

                                              Rapporto shock: economia mondiale minacciata dai cambiamenti climatici.......

                                              http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4...ulesView=Libero

                                              Sentiamo il prof. F.B. come la pensa ... e' una bufala PURE questa ???

                                              lui ci direbbe ... Non e' una pubblicazione ufficiale (e chi e' l'ufficiale) e pertanto non vale nulla ..
                                              e' un riempi giornale come tanta altra "trash fatalista". (almeno credo)

                                              sentiamo...

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                                              • #83
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                                                ammesso che sia vero (io comunque continuo a stimare anche Kary Mullis, che aveva idee ben precise sul global warming, e anche il Prof. F.B.), non è detto che dedicare risorse al fotovoltaico sia la scelta migliore.
                                                A mio avviso sarebbe meglio investire i soldi per fare centrali a ciclo combinato, teleriscaldamento e microcogenerazione, ma non voglio scatenare un putiferio perchè non è questo l'argomento di discussione e perchè quella fotovoltaica è in ogni caso una gran bella tecnologia.

                                                Meno belli (senza polemiche specifiche) sono gli interventi che, un po' abbagliati dal disprezzo dei SUV e dagli imprenditori dipinti spesso come senza cervello (per carità, nessuno è esente da colpe ma se non fosse per gli imprenditori il fotovoltaico del Conto Energia resterebbe probabilmente confinato alle piccole installazioni da condominio...), perdono un po' di vista il topic di discussione...

                                                Non credo che i Ministri leggano il nostro FORUM, ma mi piace pensare che, se così fosse, qualcuno possa realmente convincersi della grande stupidaggine connessa alla penalizzazione degli impianti su terra.
                                                Per quanto riguarda gli impianti su terra, lo ripeto, esistono dati inconfutabili e numerosi articoli scientifici prodotti in tutto il mondo che dimostrano l'equivalenza (se non il vantaggio) di installazioni fotovoltaiche su terreno rispetto a quelle su tetto.

                                                Spero infine che eventuali Ministri o affini che facessero un giretto da queste parti si convincessero che con tariffe sotto i 40-42 il conto energia chiude...
                                                Basta rifare i calcoli ben sviluppati da numerosi amici del FORUM e...
                                                ...ecco che ci si rende conto che sotto una certa soglia il C.E. resta solo per pochi buoni samaritani...
                                                gli altri investiranno altrove..
                                                Saluti,

                                                GB Energy

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                                                • #84
                                                  Cari amici,

                                                  a chi dice che la tariffa incentivante precedente era esagerata ricordo che i rendimenti per il NORD, su impianti domestici, erano attorno al 3-4%, molto simili a dei BOT attuali.

                                                  Il tempo di recupero era di circa 16-17 anni e quindi al limite del periodo incentivante.

                                                  Qualcosa di meglio se uno lo installa al SUD (12-13 anni) ma niente di che diventare ricchi. Se poi si guarda quante difficoltà e ritardi si stanno incontrando direi che la tariffa era equa.

                                                  Andrea

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                                                  • #85
                                                    Ciao a tutti,

                                                    Penso che la CE debba servire a diminuire l'inquinamento partendo dal basso cioè dalle famiglie.
                                                    Se uno deve speculare su queste cose ha sbagliato settore.
                                                    Il futuro non è per niente roseo xcui se uno ha la possibilità di dare un contributo x un futuro più pulito ben venga.
                                                    Da quel poco che ho capito i soldi investiti vengono recuperati e per quanto mi riguarda basta.
                                                    Tutti noi abbiamo i soldi x comprare una macchina che dopo pochi anni non vale niente e ha inquinato un sacco.


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                                                    • #86
                                                      Francabis,

                                                      personalmente condivido in pieno il tuo ragionamento. D'altronde credo che non più del 2% alla fine ragiona come te.

                                                      Le mie insistenze su un calcolo preciso dei rendimenti sono a vantaggio di coloro che sono un pò meno idealisti e giustamente desiderano capire se è un investimento alternativo sicuro e ragionevolmente redditizio ma talvolta vengono tratti in inganno da calcoli approssimativi e troppo favorevoli (Cirio, Parmalat-like).

                                                      Andrea

                                                      P.S.
                                                      L'esempio della macchina è perfetto.

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                                                      • #87
                                                        Io invece credo che i ragionamenti, tipo quelli di Francabis, tesi a semplificare un po' troppo le cose sono quelli che fanno più male al conto energia:
                                                        non stiamo parlando di semplicità francescana tipo fratello sole e sorella luna, stiamo parlando di energia, finanza e, soprattutto, del futuro energetico del nostro paese!
                                                        Detto che
                                                        1 non c'è niente di male o disponesto a realizzare un seppur minimo guadagno imprenditoriale realizzando un campo fotovoltaico (le economie che demonizzano il profitto ormai trovano spazio solo in Corea del Nord e (forse) a Cuba); desidero specificare che non sono un imprenditore ma uno che prova a fare ricerca sul solare per 2 denari bucati al mese...
                                                        2 gli impianti su terreno sono scientificamente, ripeto scientificamente migliori di quelli su tetto. Posso al limite concedere che siano equivalenti, sicuramente non inferiori. Posso fornirvi almeno 20 autorevoli riferimenti di letteratura.
                                                        Per il resto il
                                                        "partire dalle famiglie",
                                                        il "se uno deve speculare su queste cose ha sbagliato settore"
                                                        sono ragionamenti davvero molto semplicistici e del tutto retorici.
                                                        Fissato il rispetto per le opinioni di tutti, bisogna a mio avviso rispettare anche le risultanze delle indagini sperimentali di chi fa ricerca, il secondo principio della termodinamica "non parte dal basso, non parte dalle famiglie..."
                                                        se ragioniamo in una logica neopauperistica di fratello sole e sorella luna, sprechiamo le poche risorse disponibili e addio conto energia, addio fotovoltaico addio benefici.
                                                        Ripeto, fermo il rispetto per le opinioni di tutti, cerchiamo di tenere la retorica fuori dalla discussione e se proprio vogliamo trovare uno slogan suggerisco:
                                                        "meno comitati antiSUV, meno lotta di classe, più fotovoltaico".
                                                        Buonanotte,

                                                        GB Energy

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                                                        • #88
                                                          GB Energy,

                                                          non capisco perchè lo danneggiano.
                                                          'Il partire dalle famiglie' è un concetto interessante al di là del francescano, visto che le famiglie si confrontano mediamente con un costo di energia marginale da 0.13-0.30 kWh ed anche economicamente possono rientrare in un investimento in FV prima di un imprenditore.
                                                          Come francabis, ed altri, hanno talvolta la cultura dell'accontentarsi' anche di un ragionevole 2-3-4% di rendimento economico e quindi più facilmente sono disposti ad investire.

                                                          Certamente il concetto non crea al momento adepti di massa, ma tant'è il CE non ho i numeri per un adesione di massa.

                                                          Circa l'impianto sul terreno o meno, gradirei la letteratura di cui parli.

                                                          Ad impressione un risparmio energetico nelle due soluzioni mi sembra un problema di secondo ordine rispetto alla ancora difficile affermazione delle rinnovabili e dell'FV in particolare.

                                                          Certamente grande impianto è in un ottica di ottimizzazione, salvo poi concentrare risorse su pochi soggetti. Ma l'occupazione del terreno è un aspetto negativo.

                                                          Educativamente e socialmente, se non tecnicamente, anche una distribuzione capillare va in qualche modo preservata, se non altro perchè la tariffa A3 la paghiamo capillarmente tutti.

                                                          Ad ogni modo non sempre terreno significa grande impianto ed ottimizzazione risorse tecnico/economiche, Allego una foto a proposito (1.2 MW),e se uno pensa a grandi impianti è meglio partire prima da lì.

                                                          http://www.solar-fabrik.com/fileadmin/user...Lidl_presse.jpg

                                                          Andrea

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                                                          • #89
                                                            Se posso intervenire, mi pare che vi stiate avviando verso la classica discussione politica all'italiana, in cui si tende ad estremizzare i concetti per allontanarsi dalla sostanza reale del discorso.
                                                            In altri termini, si sta aprendo una diatriba: "fv giusto solo per piccoli impianti - vs - fv giusto solo per grandi impianti", con aspetti socioeconomici che richiamano tendenze politiche di varia natura e campagne d'idealizzazione a supporto di questa o quella tesi.
                                                            Ora, in realtà il CE, questo CE, che costituisce l'argomento del thread, non mi pare sbilanciato (ferme restando le incertezze attuali sull'effettivo valore delle tariffe) verso le piccole piuttosto che le grandi potenze: dunque é equo, e non mi pare vi siano dei presupposti per strillare al furto della componente A3 dei poveri cittadini.
                                                            Rimane sì un problema: il FV é caro, troppo caro per poter costituire oggi la soluzione contro il problema dell'inquinamento e/o energetico. I MW che si installeranno - ai costi attuali - da qui a cinque anni saranno ben poca cosa in termini di avanzamento contro il fulmineo degrado ambientale del pianeta cui pare stiamo andando incontro.
                                                            Pertanto, e qui sta il mio pensiero, la vostra diatriba appare come una puntata televisiva di varietà politico: nella realtà nè il CE può essere per diritto una forma di arricchimento del privato (piccolo o grande che sia) a scapito della collettività, nè può trascurare valutazioni economiche ed energetiche fondamentali, in base alle quali sono più redditizi i grossi impianti dei piccoli. Un compromesso, la cui equità si fonderà alla fine solo su quelle cifre che ci sono ancora ignote.
                                                            Ricordo, infine, che:
                                                            - poco, pochissimo si fa in questo Paese per finanziare la ricerca. Qui potrebbero (e teoricamente dovrebbero anche) convergere parte dei fondi cip6 per intraprendere la strada del FV per (quasi) tutti senza bisogno di incentivi;
                                                            - la mentalità dei più é tale da far ritenere che, producendo in proprio l'energia di cui si ha bisogno, si può avere il diritto di mantenere inalterati i propri consumi, se non addirittura di aumentarli. Questo é ovviamente un fattore deprecabile che di fatto annienta (sul paino culturale e non solo) l'effetto positivo sull'ambiente del FV;
                                                            Per cui, se pensiamo all'ambiente, la prima azione, alla portata di tutti, é sicuramente quella di ridurre i consumi (vedi: An Inconvenient Truth, http://www.climatecrisis.net/).
                                                            Se pensiamo allo sviluppo del FV, dovremmo smetterla "di farci del male": di incentivi al momento ce ne sono abbastanza per tutti e non c'é bisogno di incominciare una guerra "tra poveri" <img src="> .
                                                            Buona giornata a tutti <img src="> ,

                                                            Niki

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                                                            • #90
                                                              QUOTE (neo-niki @ 1/11/2006, 10:26)
                                                              - la mentalità dei più é tale da far ritenere che, producendo in proprio l'energia di cui si ha bisogno, si può avere il diritto di mantenere inalterati i propri consumi, se non addirittura di aumentarli. Questo é ovviamente un fattore deprecabile che di fatto annienta (sul paino culturale e non solo) l'effetto positivo sull'ambiente del FV;

                                                              Premesso che stiamo discutendo su semplici ipotesi e occorrerà fare le giuste valutazioni a decreto rinnovato...
                                                              la discussione si è un pò focalizzata su un punto, quello della scelta di penalizzare le installazioni a terra. Per alcuni è una furbata ecologicamente, socialmente e eticamente parlando. Ma sospetto che il motivo vero che sta dietro queste posizioni è che se si danno meno soldi agli "speculatori" (molto fra virgolette) ne resta di più per chi a rischiare troppo non ci sta e si "accontenta" di farsi il tetto a spese della comunità. Dandosi pure una bella verniciata di francescanesimo ecologista. Tutti noi abbiamo i soldi per comprare l'auto che non rende niente e ha inquinato un sacco. Splendido, allora abbiamo anche la scelta, eticamente correttissima, di rinunciare all'auto e installare il FV sul tetto senza invocare l'aiuto della comunità.. o mi sfugge qualcosa?

                                                              In quello che dice neo-niki c'è una grande verità. Il meccanismo dello scambio sul posto porta a massimizzare il consumo elettrico visto che la tariffa è tarata sui consumi effettvi. Questo porterà a trasferire sul consumo elettrico tutti i consumi (e fin qui nulla di male anzi) ma è anche, ovviamente, un disincentivo a azioni di risparmio casalingo. A mio parere non è un gran danno, finchè la produzione resta superiore al consumo è comunque una famiglia che di fatto non pesa sui consumi nazionali, però certo non mi pare eticamente in linea con la sbandierata mentalità di "sobrietà" energetica.
                                                              Inoltre il CE riservato ai tetti dei privati taglierebbe fuori chi il tetto non lo ha. In diverse località si stanno proponendo anche dei "condomini fotovoltaici" proprio per permettere a tutti di accedere, per quota, a questa possibilità. Ci sono è vero moltissimi capannoni industriali utilizzabili, ma anche una installazione a terra è utile.

                                                              Ripeto, ottima la semplificazione di ogni procedura burocratica, accettabile l'eliminazione dei tetti annuali, specie se associata anche all'eliminazione del tetto complessivo, da valutare attentamente la riduzione delle tariffe (che è ancora molto vaga). Giudizio del tutto negativo ad un'eventuale esagerata incentivazione delle installazioni dei privati a scapito delle installazioni professionali.

                                                              E se poi la preocupazione di molti sulla diminuzione dell'inquinamento a partire dalle famiglie è sincera lancio una provocazione: a prescindere dal CE come vedreste un meccanismo (fiscale, tariffario o altro) che porti a "penalizzare" gradualmente, ma progressivamente gli utilizzatori privati che non producono (in proprio o in condominio FV) una percentuale stabilita da FER?
                                                              Chessò il 10% nel 2008 da incrementare del 5% ogni anno? Si creerebbe una forte domanda continua di FV, si ridurrebbe l'inquinamento, si incentiverebbe comunque il risparmio, si soddisferebbero gli ecoentusiasti senza alcuna spesa per lo stato e il sistema produttivo. E qualcuno facendo due conti farebbe anche a meno dell'auto <img src=">
                                                              “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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