Detrazioni 55% finanziaria 2007 - EnergeticAmbiente.it

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Detrazioni 55% finanziaria 2007

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  • #61
    CITAZIONE (metodico @ 20/4/2007, 17:42)
    ok mi sono archiviato i dati
    ma il numero tel 0855772410 funziona ?

    e un numero verde ? buonanotte !!

    aspetto esito telefonota !!

    ciao

    scusate anche per il 55% si fa la stessa procedura di comunicazione

    sono confuso !! :wacko:

    meglio fare l'analista di borsa !!

    perdona il ritardo con cui ti rispondo.
    Ho chiamato e il numero che funziona è lo 0855772413, non il 2410, ce ne sono una decina.......
    Mi hanno detto che per il 36% non è necessario asseverare nessun raggiungimento dei limiti fissati dalla legge (strano ma vero!!!!!!mi hanno detto così, stento a crederci pure io) e addirttura mi hanno detto che, previa certificazione energetica (o attestati sostitutivi dei quali si è disquisito ampiamente) si può chiedere la detrazione del 55% anche per il FV non operante secondo il conto energia, perchè le due forme di incentivazione non sono cumulabili.

    NON MI PRENDETE PER PAZZO, MI HANNO DETTO DAVVERO COSì................. :blink:

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    • #62
      mi trovo in imbarazzo pure io.
      Quindi per il 36% si può istallare pannelli fotovoltaici e misure si efficienza energetica senza certificazione o qualificazione energetica.
      Mentre per il 55% bisogna avere questa "benedetta" certificazione ambientale che non si sa chi la può rilasciare.

      Quindi andiamo prima a Lourdes a cercare una presenza rivelatrice !!

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      • #63

        CITAZIONE
        Mentre per il 55% bisogna avere questa "benedetta" certificazione ambientale che non si sa chi la può rilasciare.

        Per ora ci vuole l'attestato di qualificazione energetica, in quei contesti in cui non sia già attiva una forma di certificazione energetica.

        L'attestato di qualificazione, proprio perchè NON certificazione, deve essere a firma di un tecnico abilitato all'intervento.
        Nel caso di interventi edilizi, un ing o arki (per i geometri credo valgano i limiti di competenze in discussione).

        L'attestato di qualificazione altro non è che un documento semplificato per scaricare su qualcuno la responsabilità dell'asseverazione dell'intervento.

        La certificazione sarà altra storia, sarà rilasciata da un soggetto terzo accreditato (o così dovrebbe essere come ogni certificazione che voglia dirsi tale) su analisi realizzate da professionisti non solo abilitati ma con competenze a loro volta certificate.

        E qui sta il bello: nel silenzio generale ordini e lobby si stanno picchiando. E finchè nelle linee guida non si può scrivere chi vince, non le vedremo uscire, state tranquilli...

        E l'attestato di qualificazione, nato come strumento provvisorio per coprire temporaneamente il problema, ci farà compagnia chissà per quanto...

        CITAZIONE
        Quindi andiamo prima a Lourdes a cercare una presenza rivelatrice !!

        Passando per Fatima e Santiago di Compostela... se basta... -_- ...

        Mi porrei un'altra questioncina...

        Qualcuno si è per caso già fatto qualche conticino di convenienza?
        Ovvero...

        Mi conviene di più, per un impianto FV diciamo "domestico" e parzialmente integrato...

        Detrazione 36% in 10 anni...
        Detrazione 55% in 3 anni...
        Conto Energia per 20 anni...

        Se anche non chiedo l'incentivo, posso comunque vendere energia alla rete ai famosi 0, 0964 €/kWh ai sensi del DLgs 387? :huh: ?
        Per cui potrei aggiungere questo beneficio alla detrazione, per tutta la vita dell'impianto...

        Mi è venuta questa curiosità... magari è una scemenza, magari potremmo avere qualche sorpresa...

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        • #64
          CITAZIONE (metodico @ 20/4/2007, 09:52)
          rimango sempre più attonito, ma per curiosità a Pescara quale ente è predisposto ad accogliere tutte queste certificazioni. Esiste un recapito telefonico, sito internet, è afferente all'Agenzia delle Entrate?.
          HELP ME

          per le detrazioni IRPEF al 36% in 10 anni o 5 e 3 anni per i maggiori di rispettivamente 75 e 80 anni se ne occupa l'agenzia delle entrate con un ufficio specifico al seguente sito
          http://www1.agenziaentrate.it/dre/abruzzo/cop/index.htm
          e sul quale alla data odierna dopo oltre tre mesi dall'emanazione della finanziaria che prevede le detrazioni al 55% NON SI FA RIDERIMENTO PRATICAMENTE A NULLA SUL 55%.

          Mentre per il 55% le uniche notizie certe sono quelle rilasciate dal sito ufficiale dell'Enea, anche se in questo forum vengono ritenute errate da alcuni, e secondo le quali x il 55% non bisogna inviare nulla all'agenzia delle entrate.
          Di seguito riporto quanto ho trovato dal sito edilportale
          http://www.edilportale.com/edilnews/NpopUp...c=9767&iDCat=27
          che ribadisce l'estraneità x il 55% della agenzia delle entrate
          Riporto infine le ultime righe dell'articolo pubblicato da edilportale :

          L'Enea infine, ha precisato che nei casi di riqualificazione energetica, al contrario delle ristrutturazioni edilizie, non è necessario inviare domanda preventiva né altra documentazione all'Ufficio delle Imposte di Pescara.

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          • #65
            CITAZIONE (meno @ 30/4/2007, 13:18)
            L'Enea infine, ha precisato che nei casi di riqualificazione energetica, al contrario delle ristrutturazioni edilizie, non è necessario inviare domanda preventiva né altra documentazione all'Ufficio delle Imposte di Pescara.

            Si......ma i soldi mica te li da l'ENEA.
            Te li da l'Agenzia delle Entrate, quindi la documentazione è bene inviarla in copia anche a loro.
            Al limite si commette l'errore di aver mandato qualche foglio in più all'agenzia delle entrate.
            Vedi che catastrofe....... <img src=">

            P.S.:
            Io mi sono fatto due conti in merito alla convenienza delle forme di incentivazione suesposte (ed era ovvio, visto che collaboro con una ditta che produce e ha brevettato un inverter non operante secondo il C.E. proprio perchè i risultati negativi di questo li vedremo fra qualche mese, quando anche chi si è fatto l'impianto FV non se ne fa nulla perchè si paventano molti black-out e instabilità della rete a causa del gran caldo e della siccit&agrave.

            Il 36% è ottimo se uno si installa un impiantino di massimo 1 kW, visto che si spenderebbero in tutto circa 7000 euro detrazione compresa (tempo di ritorno 9 anni, praticamente come il C.E.).

            Il 55% invece conviene se uno vuole farsi un impianto tale da sopperire del tutto alle esigenze energetiche (quindi bastano 2,5 kWp).
            Questo perchè fra impianto, spese di consulenza e detrazione costerebbe 9000 euro, prendendo un rimborso su base IRPEF di 3700 euro/anno pre 3 anni.

            Significherebbe, ad esempio, che uno che dichiara circa 15000 euro/anno non pagherebbe l'IRPEF per 3 anni oppure, se dipendente pubblico (dove le trattenute IRPEF te le fanno già direttamente) prenderebbe lo sitpendio pieno per lo stesso periodo.

            A conti fatti il tempo di rientro dell'investimento sarebbe 11 anni circa, praticamente paragonabile al C.E., solo che alla fine non devi più pagare (e per sempre!!!) nè bolletta nè affitto dei contatori, nè contratto ecc. ecc., come invece faresti col C.E. a tempo indeterminato e per di più dovendo sottostare ai requisiti dei DK 5940 e 5960

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            • #66
              CITAZIONE
              Si......ma i soldi mica te li da l'ENEA.
              Te li da l'Agenzia delle Entrate, quindi la documentazione è bene inviarla in copia anche a loro.
              Al limite si commette l'errore di aver mandato qualche foglio in più all'agenzia delle entrate.
              Vedi che catastrofe.......

              Al Solarexpo, all'affollatissimo convegno del Sabato pomeriggio sulle detrazioni, il malcapitato relatore ha consigliato di spedire una copia sia a Enea che a Pescara, per il vecchio adagio "un colpo al cerchio e uno alla botte".

              Così mentre si chiariscono chi fa cosa e perchè, la documentazione è in mano ad entrambi.

              Ha anche specificato, come se ce ne fosse stato bisogno, "poi certo, quando si chiarisce il quadro uno deve ricordarsi di non portare avanti entrambe le detrazioni contemporaneamente..."

              Ma vah?
              E certo... una detrazione 55 + 36 mica sarebbe stata malvagia... <img src="> !

              Grazie ad80 per i tuoi cenni sulla convenienza delle diverse soluzioni...

              Solo che non ho capito bene... nei regimi di detrazione mi sembra di capire che rinunci alla connessione di rete, oltre che all'incentivo, giusto?

              Ma allora quindi parli di configurazioni ad isola? Con batterie, annessi e connessi... :huh: ?

              Mmmm... allora però entriamo in un'altra configurazione d'impianto, e diventa difficile fare un rapporto alla pari... finiamo a confrontare mele e pere.

              Il mio quesito era a parità di condizioni: Dato lo stesso impianto connesso in rete, della stessa potenzialità e integrazione architettonica...
              Che succede se scelgo il CE, se scelgo il 36%, se scelgo il 55%?
              In questi ultimi due casi, potrei non chiedere l'incentivo GSE ma aggiungere il beneficio della vendita di energia?

              Infine una piccola provocazione, se pensate che sia fattibile...

              Le norme vigenti mi consentono la detrazione al 36% in 10 anni, ma non comulabile con il CE che non prevede la compatibilità con incentivi incidenti per più del 20%.
              Domandina:
              Il 36% è una percentuale di detrazione fissa e inderogabile?
              Se facessi domanda di detrazione AUTORIDUCENDO la percentuale da 36 a 19, ad esempio... secondo voi è fattibile?
              Dal punto di vista dell'agenzia delle entrate... non credo potrebbe discutere una proposta di limitazione volontaria del beneficio...
              In questo modo però potrei chiedere comunque l'accesso al CE!

              Premetto che sto andando a ruota libera... però se se po' fa'... :shifty: ...

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              • #67
                CITAZIONE (denew @ 30/4/2007, 15:17)
                Grazie ad80 per i tuoi cenni sulla convenienza delle diverse soluzioni...
                Solo che non ho capito bene... nei regimi di detrazione mi sembra di capire che rinunci alla connessione di rete, oltre che all'incentivo, giusto?
                Ma allora quindi parli di configurazioni ad isola? Con batterie, annessi e connessi... :huh: ?
                Mmmm... allora però entriamo in un'altra configurazione d'impianto, e diventa difficile fare un rapporto alla pari... finiamo a confrontare mele e pere.
                Il mio quesito era a parità di condizioni: Dato lo stesso impianto connesso in rete, della stessa potenzialità e integrazione architettonica...
                Che succede se scelgo il CE, se scelgo il 36%, se scelgo il 55%?
                In questi ultimi due casi, potrei non chiedere l'incentivo GSE ma aggiungere il beneficio della vendita di energia?
                Infine una piccola provocazione, se pensate che sia fattibile...
                Le norme vigenti mi consentono la detrazione al 36% in 10 anni, ma non comulabile con il CE che non prevede la compatibilità con incentivi incidenti per più del 20%.
                Domandina:
                Il 36% è una percentuale di detrazione fissa e inderogabile?

                Parlo di stand-alone facoltativi.
                Mi spiego meglio:
                uno stand-alone deve sopperire in toto alle esigenze dell'utenza, quindi è necessario sovradimansionarlo di brutto!
                Almeno 3, ma io consiglio 5 volte la potenza massima consumata dall'utenza.

                Invece il nostro sistema usa la fonte d'energia alternativa (non necessariamente FV) qualunque potenza essa abbia.
                La usa tutta e se questa supera la potenza istantaneamente consumata va bene, altrimenti prende il surplus che gli serve dalla rete, che viene vista come un generatore remoto, quindi non è nemmeno necessario essere collegati all'ENEL.
                Per fare ciò analizza il livello di carica di un pacco batterie di dimensioni contenute.

                Dal punto di vista applicativo assomiglia allo scmabio sul posto (sono loro che ci hanno copiato), ma è più stabile e consente anche di non rimanere al buio in caso di black-out (volendo si può anche ingrandire la capacità del pacco d'accumulo per avere più autonomia, ma per fare questo la cosa bisogna studiarla caso per caso).

                La differenza fondamentale con gli inverter operanti secondo il CE è questa e non è da poco.

                Si possono installare impianti FV in qualsiasi posto, anche in reti poco stabili mentre invece questo non è possibile con gli inverter di immissione (che per effettuare l'MPPT hanno bisogno di orientarsi usando i parametri della corrente di rete e hanno bisogno di tensioni molto elevate, motivo per cui non si può prescindere dall'essere connessi e dall'usare il FV nemmeno con lo scambio sul posto e se ci sono black-out o sbalzi di corrente si stacca tutto automaticamente).

                La connessione alla rete nel nostro caso resta quella tradizionale in solo prelievo.

                Solo che nella onfigurazione a tutto impianto non devi prelevare più nulla.

                Questo ha degli importanti risvolti anche dal punto di vista ambientale, perchè invece immettere corrente in rete porta a risultati esattamente opposti a quelli che si prefigge il protocollo di Kyoto!!!!!!!!!!

                Torniamo al nostro discorso:
                se decidi di connetterti per immettere nella rete (in BT è sconsigliabile per quello che ho detto prima, soprattutto se vivi in periferia o comunque lontano dalle centrali di smistamento) puoi solo fruire della tariffa incentivante e non delle detrazioni, quindi non hai scelta.

                Se decidi di non fare connessioni per immettere in rete (e quindi, insomma, non usi il doppio contatore, per intenderci, poi puoi fare lo stand-alone oppure usare il nostro sistema) puoi fruire solo delle detrazioni che ti ho detto.

                Lo so che sembra di confrontare mele e pere perchè sono tecnologie diverse, ma il termine i confronto è uno e solo quello.

                La vile pecunia <img src=">

                Non esistono casi ibridi, cioè di possibilità di usare incentivi in conto capitale (come il 36 e il 55%) e in conto energia e questo perchè uno non può essere produttore di corrente elettrica con potenze esigue come quelle sotto i 20 kW.

                Non te lo fanno fare nemmeno quelli dell'ENEL.

                Per produrre è meglio essere collegato alla rete di MT.

                Dai un'occhiata alla delibera n° 9/07 dell'AEEG se non ci credi.

                Non so se 36% è inderogabile, ora li chiamo daccapo e gli rompo un pò i c.....i <img src="> , vediamo se sono davvero competenti o sono arrivati a occupare quei posti come purtroppo si arriva in genere nelle P.A.

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                • #68
                  ma volevo un altro chiarimento visto che voi siete degli esperti in materia:
                  mi sembra che in Italia esiste un NUMERO CHIUSO di richieste e accesso alla possibile vendita di energia prodotta con fotovoltaico.
                  Mentre in Germania questa limitazione non esiste.
                  che mi dite ?

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                  • #69
                    CITAZIONE (ad80 @ 30/4/2007, 13:49)
                    P.S.:

                    Il 36% è ottimo se uno si installa un impiantino di massimo 1 kW, visto che si spenderebbero in tutto circa 7000 euro detrazione compresa (tempo di ritorno 9 anni, praticamente come il C.E.)

                    Il 55% invece conviene se uno vuole farsi un impianto tale da sopperire del tutto alle esigenze energetiche (quindi bastano 2,5 kWp).
                    Questo perchè fra impianto, spese di consulenza e detrazione costerebbe 9000 euro, prendendo un rimborso su base IRPEF di 3700 euro/anno pre 3 anni.

                    Significherebbe, ad esempio, che uno che dichiara circa 15000 euro/anno non pagherebbe l'IRPEF per 3 anni oppure, se dipendente pubblico (dove le trattenute IRPEF te le fanno già direttamente) prenderebbe lo sitpendio pieno per lo stesso periodo.

                    Sicuramente l'impianto da 2,5 Kw al costo (penso) netto di 9000 euro implica un costo effettivo di circa 20000 euro, che non sia fotovoltaico, in quanto non ammesso x la detrazione al 55%; quindi che tipo di impianto é?
                    Per quanto riguarda il rimborso avviene come per il 36% in un unica sokuzione nella busta paga del mese di Luglio.
                    Quindi x 3 anni la busta paga di Luglio 2008-2009-2010 sarà appesantità dalla quota annua del 55% in questo esempio di 3700 euro.

                    meno

                    CITAZIONE (ad80 @ 30/4/2007, 13:49)
                    Si......ma i soldi mica te li da l'ENEA.
                    Te li da l'Agenzia delle Entrate, quindi la documentazione è bene inviarla in copia anche a loro.
                    Al limite si commette l'errore di aver mandato qualche foglio in più all'agenzia delle entrate.

                    qualche mese fa a seguito di una interrogazione parlamentare Padoa Schioppa aveva risposto che x il 55% poteva usarsi il modello già invigore x il 36% avendo però cura di indicare a quale comma facesse riferimento la detrazione del 55%.
                    Sicuramente il sig. Schioppa non ha mai visto il modello 36% altrimenti saprebbe che sono a lettura ottica e che non é predisposta una voce od uno spazio per indicare il comma x il quale si richiede la detrazione al 55%. e indicando in uno spazio vuoto ad esempio comma 347, si rischia di invalidare il modello che non sarà considerato dal centro operativo di pescara.
                    Fra l'altro sono già passati quasi 4 mesi dalla finanziaria e sul sito del centro operativo di pescara che riceve tutte le istanze x il 36% nessun cenno si fa alla detrazione del 55%.
                    Se l'ENEA dico ENEA, non un ente pincopallino, ente riconosciuto a livello internazionale dice che non occorre inviare nulla al centro operativo di Pescara, sicuramente avrà avuto qualche indicazione da qualcuno prima di fare un affermazione simile.

                    meno

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                    • #70
                      CITAZIONE (denew @ 30/4/2007, 15:17)
                      1) Che succede se scelgo il CE, se scelgo il 36%, se scelgo il 55%?
                      In questi ultimi due casi, potrei non chiedere l'incentivo GSE ma aggiungere il beneficio della vendita di energia?

                      2)Le norme vigenti mi consentono la detrazione al 36% in 10 anni, ma non comulabile con il CE che non prevede la compatibilità con incentivi incidenti per più del 20%.
                      Domandina:
                      Il 36% è una percentuale di detrazione fissa e inderogabile?
                      Se facessi domanda di detrazione AUTORIDUCENDO la percentuale da 36 a 19, ad esempio... secondo voi è fattibile?
                      Dal punto di vista dell'agenzia delle entrate... non credo potrebbe discutere una proposta di limitazione volontaria del beneficio...
                      In questo modo però potrei chiedere comunque l'accesso al CE!

                      PUNTO 1
                      scusami ma mi pare doveroso precisare che il 36% riguarda le ristrutturazioni edilizie, ed in esse é ricompreso anche l'impianto fotovoltaico con detrazione al 36%
                      Mentre il 55% riguarda solo opere finalizzate alla riqualificazione energetica di edifici esistenti, pannelli SOLARI, quindi sono esclusi i pannelli fotovoltaici, e caldaie a condensazione.
                      PUNTO 2
                      Il 36% é una percentuale fissa ed nderogabile, tu non puoi chiedere che ti detraggono il 19% per non perdere il conto energia, però secondo me un escamotage possibile e legale é il seguente :
                      il contributo non deve ecceder il 20% quindi se il mio impianto ad esempio da 3 Kw mi costa effettivamente 20.000 (i.c.) che io mi faccio fatturare con iva al 10% x non perdere il C.E. al massimo io potrei portarmi in detrazione il 20%.quindi non posso superare la somma di 4000 euro ovvero il 20% dei 20.000 effettivamente spesi per l'impianto.
                      Avrò curo di farmi fare non un unica fattura ma diverse ad esempio una per i pannelli una per l'inverter , un altra per il montaggio ecc.
                      In questo modo chiederò di usufruire della detrazione del 36% solo per un totale di fatture pari a 11.100 euro ovvero 11.100 x 0,36= 3996 che é inferiore a l 20% di 20.000.
                      Quindi otterro un contributo sotto forma di detrazione IRPEF pari al 19,98% otterrò in tal modo il conto energia ed avro usufruito del 19,98 di rimborso pari a 10 quote da 400 euro annui (il 399,6 si arrotonda a 400)

                      meno

                      CITAZIONE (metodico @ 30/4/2007, 21:19)
                      mi sembra che in Italia esiste un NUMERO CHIUSO di richieste e accesso alla possibile vendita di energia prodotta con fotovoltaico.
                      Mentre in Germania questa limitazione non esiste.
                      che mi dite ?

                      non c'é un numero chiuso di somande che possono acceder al conto energia emmai c'é un limite alla potenza incentivabile e pagabile dal conto energia che attualmente é stato fissato in 1200 MW, mentre nel precedente C.E. era di soli 85 MW a fronte di istanze presentate x un totale di 1311 MW, solo che molte domande soprattutto quelle x impianti oltre i 50Kw erano state presentate solo a scopo speculativo infatti moltissime sono state approvate ma non eseguite x il mancato versamento della cauzione o altri motivi ed il GSe sta provvedendo allo scorrimento della graduatoria.

                      meno

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                      • #71
                        quindi meno a parte il milite di 1200MW mi confermi che tutti possono fare scambio energia con operatore nazionale ?

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                        • #72
                          Ringrazio Ad80 per la descrizione dell'alternativa ibrida...
                          Pensavo che si potesse essere O grid connected O isolati... l'ibrido mi mancava, ma adesso approfondirò... <img src="> !

                          Rispondendo invece a meno

                          CITAZIONE
                          PUNTO 1
                          scusami ma mi pare doveroso precisare che il 36% riguarda le ristrutturazioni edilizie, ed in esse é ricompreso anche l'impianto fotovoltaico con detrazione al 36%

                          Lo davo per assodato, ma fai bene a specificare che non è una misura prettamente energetica...

                          CITAZIONE
                          Mentre il 55% riguarda solo opere finalizzate alla riqualificazione energetica di edifici esistenti, pannelli SOLARI, quindi sono esclusi i pannelli fotovoltaici, e caldaie a condensazione.

                          :huh: ? Sei sicuro? C'è un'esplicita esclusione del FV?
                          Mi sembra MOLTO strano... Anche perchè l'installazione di un impianto che consenta di compensare parte della domanda energetica per illuminazione e apparecchi elettrici è una misura di riqualificazione energetica dell'edificio, non ti sembra? Per non parlare della cliamtizzazione estiva...
                          Le caldaie a condensazione sono ammesse al comma 347, se contestualizzate a interventi di efficienza del sistema di distribuzione...


                          CITAZIONE
                          PUNTO 2
                          Il 36% é una percentuale fissa ed nderogabile, tu non puoi chiedere che ti detraggono il 19% per non perdere il conto energia, però secondo me un escamotage possibile e legale é il seguente :
                          il contributo non deve ecceder il 20% quindi se il mio impianto ad esempio da 3 Kw mi costa effettivamente 20.000 (i.c.) che io mi faccio fatturare con iva al 10% x non perdere il C.E. al massimo io potrei portarmi in detrazione il 20%.quindi non posso superare la somma di 4000 euro ovvero il 20% dei 20.000 effettivamente spesi per l'impianto.
                          Avrò curo di farmi fare non un unica fattura ma diverse ad esempio una per i pannelli una per l'inverter , un altra per il montaggio ecc.
                          In questo modo chiederò di usufruire della detrazione del 36% solo per un totale di fatture pari a 11.100 euro ovvero 11.100 x 0,36= 3996 che é inferiore a l 20% di 20.000.
                          Quindi otterro un contributo sotto forma di detrazione IRPEF pari al 19,98% otterrò in tal modo il conto energia ed avro usufruito del 19,98 di rimborso pari a 10 quote da 400 euro annui (il 399,6 si arrotonda a 400)

                          In linea di principio hai trovato una soluzione interessante...
                          Peccato però che non sono sicura di potermi portare in detrazione solo le parti d'impianto che mi fanno arrivare alla cifra massima di detrazione che mi serve per non superare il limite prefissato per il conto energia... Perchè così chiederei il beneficio per singoli dispositivi e non per un impianto, che in quanto tale deve essere omnicomprensivo.
                          Non vorrei che fosse contestato il fatto che un "inverter non fa primavera" senza gli altri pezzi, e non essendo rilevabile l'acquisto di tutti i componenti costitutivi l'impianto l'avvenuta installazione sia contestabile...

                          Piuttosto...
                          Se avessi un impianto di potenzialià 3 kW... Non potrei decidere di portarmene in detrazione solo una quota parte delle spese?
                          Presento tutta la documentazione dell'impianto nel suo complesso ma poi decido di chiedere la detrazione per il X% dell'investimento...

                          Sto facendo l'avvocato del diavolo, lo so, ma mi sembra utile sviscerare tutti i dubbi e strade perseguibili... ^_^ !

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                          • #73
                            anche a me hanno detto che i pannelli fotovoltaici non sono compresi nella detrazione del 55% ma solo per i pannelli solari.

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                            • #74
                              Sono tornata a smanettare tra i commi della finanziaria...

                              Effettivamente di FV non si parla... ma vediamo se potrebbe essere possibile qualche numero di funambulismo contributivo... <img src="> ...

                              344. Per le spese documentate, sostenute entro il 31 dicembre 2007, relative ad interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti, che conseguono un valore limite di fabbisogno di energia primaria annuo per la climatizzazione invernale inferiore di almeno il 20 per cento rispetto ai valori riportati nell'allegato C, numero 1), tabella 1, annesso al decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, spetta una detrazione dall'imposta lorda per una quota pari al 55 per cento degli importi rimasti a carico del contribuente, fino a un valore massimo della detrazione di 100.000 euro, da ripartire in tre quote annuali di pari importo.
                              A logica quindi, se io ho un immobile con un sistema di climatizzazione alimentato da energia elettrica, l'installazione di un FV può essere inteso come una misura di riduzione di domanda di energia primaria per la climatizzazione invernale...
                              Certo, non saranno molti quelli che hanno il riscaldamento elettrico, ma per questi credo che l'FV sia un opzione perseguibile e conveniente... no?


                              345. Per le spese documentate, sostenute entro il 31 dicembre 2007, relative ad interventi su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o unita' immobiliari, riguardanti strutture opache verticali, strutture opache orizzontali (coperture e pavimenti), finestre comprensive di infissi, spetta una detrazione dall'imposta lorda per una quota pari al 55 per cento degli importi rimasti a carico del contribuente, fino a un valore massimo della detrazione di 60.000 euro, da ripartire in tre quote annuali di pari importo, a condizione che siano rispettati i requisiti di trasmittanza termica U, espressa in W/m2K, della Tabella 3 allegata alla presente legge.

                              Lasciando un velo pietoso sulle tabelle ballerine della legge... Se io devo integrare un FV in una copertura con una soluzione ad alta integrazione architettonica, vado a mettere le mani anche nella stratigrafia sottostante l'impianto, su cui lo stesso va ad appoggiare...
                              Intervento per intervento, tanto vale migliorare la coibentazione e cercare di raggiungere il limite per il famoso 55%... In quel caso anche l'impianto FV potrebbe fare parte della "carrozza" portata in detrazione... <img src="> !
                              Certo... per completare seriamente il calcolo dovrei sapere che trasmittanza ha un modulo FV... ^_^ !

                              Ok, mi sa che sono partita a ruota troppo libera... comunque chiederò delucidazioni!
                              Ciao!

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                              • #75
                                CITAZIONE (denew @ 1/5/2007, 11:39)
                                Sono tornata a smanettare tra i commi della finanziaria...

                                Effettivamente di FV non si parla... ma vediamo se potrebbe essere possibile qualche numero di funambulismo contributivo... <img src="> ...

                                344. Per le spese documentate, sostenute entro il 31 dicembre 2007, relative ad interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti, che conseguono un valore limite di fabbisogno di energia primaria annuo per la climatizzazione invernale inferiore di almeno il 20 per cento rispetto ai valori riportati nell'allegato C, numero 1), tabella 1, annesso al decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, spetta una detrazione dall'imposta lorda per una quota pari al 55 per cento degli importi rimasti a carico del contribuente, fino a un valore massimo della detrazione di 100.000 euro, da ripartire in tre quote annuali di pari importo.
                                A logica quindi, se io ho un immobile con un sistema di climatizzazione alimentato da energia elettrica, l'installazione di un FV può essere inteso come una misura di riduzione di domanda di energia primaria per la climatizzazione invernale...
                                Certo, non saranno molti quelli che hanno il riscaldamento elettrico, ma per questi credo che l'FV sia un opzione perseguibile e conveniente... no?

                                Se tu installi una pompa di calore alimentata dal fotovoltaico di fatto diminuisci del 100% l'energia primaria per la climatizzazione invernale. In questo modo si dovrebbe poter far rientrare sia la pompa di calore geotermica (o anche no se alimentata dal FV) e anche l'impianto FV.
                                Se qualcuno ha qualche obiezione o informazione a proposito, potrebbe permettere un approfondimento della tematica, soprattutto per quanto riguarda l'interpretazione di fabbisogno di energia primaria.

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                                • #76
                                  Ho in corso feroci discussioni anche in altri forum sul fatto dell'invio della comunicazione a Pescara, anche il famoso relatore citato da denew ha dovuto ammettere che a suo parere era conveniente inviare la documentazione a Pescara.
                                  Io che so solo leggere e come CTU sono abituato da anni a leggere le leggi, leggo il primo comma dell'art. 348, che dice chiaramente che tu prendi le detrazioni solo se presenti la richiesta a Pescara.
                                  L'ENEA insiste che non occorre farla e si è inventata questo termine di riqualificazione energetica, ma se io da cittadino faccio un esposto e dico: tutti quelli che hanno richiesto i commi 344,345 346 e 347, che non hanno ottemperato al primo comma non possono beneficiare della detrazione sai quanti soldi deve rifondere l'ENEA.
                                  Perchè sia vera l'affermazione dell'ENEA devono abrogare il primo comma del 348.

                                  Parlando del FV è ancora più comico, pare mi sembra AD80 che al callcenter dell'Agenzia gli abbiano risposto che il FV usufruirebbe del 55%, lui dice che non è pazzo, ma gli rispondo che sono pazzi al call center.
                                  A meno che non si sfrutti quanto evidenziato da qualcuno, comma 344 impianto di riscaldamento gestito da pdc xxxxx/acqua come i tanti che ho realizzato.
                                  FV che alimenta elettricamente l'impianto con un risparmio di FEP superiore al 20%.
                                  Ma attenzione io ho fatto una richiesta scritta a tale proposito all'Agenzia il 20 marzo e non mi hanno ancora risposto
                                  http://energierinnovabili.forumcommunity.net/?t=5751773
                                  Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                                  • #77
                                    CITAZIONE
                                    Ho in corso feroci discussioni anche in altri forum sul fatto dell'invio della comunicazione a Pescara, anche il famoso relatore citato da denew ha dovuto ammettere che a suo parere era conveniente inviare la documentazione a Pescara.

                                    Peccato non potervi postare il tono di voce e la FACCIA con cui l'ha detto... dietro l'ovvia introduzione "Premetto che è una mia opinione personale, che stiamo aspettando chiarimenti, che ecc. ecc.".
                                    Sconfortante... :huh: !

                                    CITAZIONE
                                    Io che so solo leggere e come CTU sono abituato da anni a leggere le leggi, leggo il primo comma dell'art. 348, che dice chiaramente che tu prendi le detrazioni solo se presenti la richiesta a Pescara.
                                    L'ENEA insiste che non occorre farla e si è inventata questo termine di riqualificazione energetica, ma se io da cittadino faccio un esposto e dico: tutti quelli che hanno richiesto i commi 344,345 346 e 347, che non hanno ottemperato al primo comma non possono beneficiare della detrazione sai quanti soldi deve rifondere l'ENEA.
                                    Perchè sia vera l'affermazione dell'ENEA devono abrogare il primo comma del 348.

                                    348. La detrazione fiscale di cui ai commi 344, 345, 346 e 347 e' concessa con le modalita' di cui all'articolo 1 della legge 27 dicembre 1997, n. 449, e successive modificazioni, e alle relative norme di attuazione previste dal regolamento di cui al decreto del Ministro delle finanze 18 febbraio 1998, n. 41, e successive modificazioni, sempreche' siano rispettate le seguenti ulteriori condizioni:
                                    a) la rispondenza dell'intervento ai previsti requisiti e' asseverata da un tecnico abilitato, che risponde civilmente e penalmente dell'asseverazione;...

                                    Effettivamente... :huh: ...

                                    CITAZIONE
                                    Parlando del FV è ancora più comico, pare mi sembra AD80 che al callcenter dell'Agenzia gli abbiano risposto che il FV usufruirebbe del 55%, lui dice che non è pazzo, ma gli rispondo che sono pazzi al call center.

                                    E te pareva... :shifty: ...

                                    CITAZIONE
                                    A meno che non si sfrutti quanto evidenziato da qualcuno, comma 344 impianto di riscaldamento gestito da pdc xxxxx/acqua come i tanti che ho realizzato.
                                    FV che alimenta elettricamente l'impianto con un risparmio di FEP superiore al 20%
                                    Ma attenzione io ho fatto una richiesta scritta a tale proposito all'Agenzia il 20 marzo e non mi hanno ancora risposto
                                    http://energierinnovabili.forumcommunity.net/?t=5751773 .

                                    <img src=">... <img src="> ...
                                    Quando sai qualcosa facci sapere...

                                    Già che ci sono, e ti vedo bello carico ( <img src="> !), secondo te il giochetto di autolimitarsi la detrazione dal 36 al 19 per poterla conciliare con il CE p fattibile?
                                    Teoricamente all'Agenzia delle Entrate non dovrebbe interessare se decido di usufruire parzialmente di un beneficio, sarà nel mio diritto decidere di voler pagare di più, no?

                                    Abbiamo prospettato un paio di soluzioni, mi piacerebbe sapere che ne pensi...

                                    Grazie anticipatamente!
                                    Bye bye!

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                                    • #78
                                      Ho fatto leggere la tua richiesta a mio fratello, che è con me oggi.
                                      La sua faccia è stata eloquente.
                                      Non è possibile.
                                      Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                                      • #79
                                        CITAZIONE
                                        Ho fatto leggere la tua richiesta a mio fratello, che è con me oggi.
                                        La sua faccia è stata eloquente.
                                        Non è possibile.

                                        Oh mamma... Due primi maggi rovinati in un colpo solo... :blink: .... very sorry!

                                        E va beh! L'importante era provarci... <img src="> !

                                        Ciao!

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                                        • #80
                                          CITAZIONE (metodico @ 1/5/2007, 00:07)
                                          quindi meno a parte il milite di 1200MW mi confermi che tutti possono fare scambio energia con operatore nazionale ?

                                          così mi ha detto un operatore del n. verde Gse, prova anche tu a chiedere al N;800.16.16.16 tanto é gratuito e poi a volte ogni operatore dà la risposta che pensa sia corretta e magari é diversa da quella che dà un altro operatore

                                          meno

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                                          • #81
                                            CITAZIONE (denew @ 1/5/2007, 01:53)
                                            Se avessi un impianto di potenzialià 3 kW... Non potrei decidere di portarmene in detrazione solo una quota parte delle spese?
                                            Presento tutta la documentazione dell'impianto nel suo complesso ma poi decido di chiedere la detrazione per il X% dell'investimento...

                                            Sto facendo l'avvocato del diavolo, lo so, ma mi sembra utile sviscerare tutti i dubbi e strade perseguibili... ^_^ !

                                            io posso decidere di portare in detrazione quello che voglio, ad esempio x le detrazioni al 36% a seconda dei lavori che faccio ci sono delle spese detraibili e spese non detraibili. cambiando l'oggetto posso trasformare quelle non detraibili in detraibili.Ad esempio se faccio una ristrutturazione e poi pitturo gli ambienti (pitturazione non ammessa) posso richiedere una fattura unica in cui la voce pitturazione viene sempre sostituita con la voce ristrutturzione.
                                            per quelle detraibili io posso decidere per un motivo qualsiasi per mia convenienza di non portarene in detrazione qualcuna. o in qualche caso nessuna se ad esempio non voglio pagare l'iva e non voglio controlli non faccio neanche la domanda.

                                            Se io ho delle fatture il cui totale ammonta a 20.000 euro, ho la dimostrazione che il mio impianto é costato 20.000 euro, naturalmente le fatture sono diverse perché una riguarderà l'inverter comprato in una certa data, un'altra relativa ai pannelli con un altra data , un altra per il montaggio sul tetto altra data ecc.ecc.
                                            Io chiedo di portare in detrazione fatture per un totale di spese pari a circa 11.00 euro. Nessuno mi può obbligare a portare in detrazione 20.000 euro.
                                            Addirittura se le varie fatture le fa una stessa ditta , penso che a fine lavori raggruppando le varie fatture non avrà difficoltà a fare una dichiarazione in cui si dice che l'impianto é costato in totale 20.000 euro
                                            Di fatto io non avrò chiesto rimborsi per una percentuale superiore al 20%

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                                            • #82
                                              CITAZIONE (denew @ 1/5/2007, 14:07)
                                              <i>348. La detrazione fiscale di cui ai commi 344, 345, 346 e 347 e' concessa con le modalita' di cui all'articolo 1 della legge 27 dicembre 1997, n. 449, e successive modificazioni, e alle relative norme di attuazione previste dal regolamento di cui al decreto del Ministro delle finanze 18 febbraio 1998, n. 41, e successive modificazioni, sempreche' siano rispettate le seguenti ulteriori condizioni:
                                              a) la rispondenza dell'intervento ai previsti requisiti e' asseverata da un tecnico abilitato, che risponde civilmente e penalmente dell'asseverazione;.

                                              a questo punto avete ragione voi, é necessaria la comunicazione al centro operativo di pescara.
                                              MA DOV'E' il modulo?
                                              ne esiste solo uno quello del 36%
                                              ricopi qui l'intestazione del modello scaricato adesso dal sito del centro operatodi pescara :
                                              AGENZIA DELLE ENTRATE
                                              DIREZIONE CENTRALE GESTIONE TRIBUTI
                                              COMUNICAZIONE PER LA DETRAZIONE
                                              DEL 36 PER CENTO AI FINI IRPEF
                                              Regolamento emanato ai sensi dell’art. 1, comma 3, della legge 27 dicembre 1997, n. 449 e successive modificazioni

                                              come faccio a richiedere il 55% utilizzando un modello che parla del 36%? lo modifico io arbitrariamente? rischiando l'annullamento in quanto sono modelli a lettura ottica che vanno inviati in una busta grande e senza essere piegati.
                                              attualmente mi pare non ci sia volontà politica di risolvere la situazione hanno fatto finta di risolvere o quantomeno di fare qualcosa per il problema energetico, ma non hanno fatto un c....o. (scusate)

                                              e poi scusate ancora ma che casella devo barrare x cambiare gli infissi o semplicemente x mettere i doppi vetri? concessione edilizia autorizzazione edilizia?
                                              assurdo, in effetti il modello va bene ma solo per il 36%
                                              infatti con questo non hai lo spazio per indicare per quale comma chiedi la detrazione.

                                              meno

                                              meno

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                                              • #83
                                                CITAZIONE (dotting @ 1/5/2007, 13:32)
                                                Parlando del FV è ancora più comico, pare mi sembra AD80 che al callcenter dell'Agenzia gli abbiano risposto che il FV usufruirebbe del 55%, lui dice che non è pazzo, ma gli rispondo che sono pazzi al call center.
                                                A meno che non si sfrutti quanto evidenziato da qualcuno, comma 344 impianto di riscaldamento gestito da pdc xxxxx/acqua come i tanti che ho realizzato.
                                                FV che alimenta elettricamente l'impianto con un risparmio di FEP superiore al 20%.

                                                Hai ragione.
                                                Infatti anche se dovessi comprare una PdC per integrarla con l'impianto FV me l'accollerei volentieri.
                                                Alla fine al massimo spendo in tutto circa 500 in più e mi rimborserebbero il 55%.
                                                Anzi, sarebbe più facile fare la certificazione dell'edificio, perchè basta conoscere quanto può fornire in termini di energia all'anno la PdC (oltre al FEP della casa, non me lo sono dimenticato :B): ).

                                                In merito al fatto che non ti rispondono anche io lavoro per una P.A.

                                                Fai passare un mese (che forse è già passato, ne abbiamo parlato tempo fa, ricordo), dopodichè invoca il DPR 3/57 e la L 241/90 chiedendo il nome del responsabile del procedimento all'Agenzia delle Entrate, i termini temporali di evasione della pratica e le motivazioni per le quali si ha il ritardo nella risposta rispetto ai termini.

                                                Sono obbligati per legge a darteli, pena comunicazione all'autorità giudiziaria del nome del responsabile del procedimento per omissione d'atto d'ufficio...........e si può andare anche sul penale <img src=">

                                                CITAZIONE (denew @ 1/5/2007, 15:44)
                                                Oh mamma... Due primi maggi rovinati in un colpo solo... :blink: .... very sorry!

                                                E va beh! L'importante era provarci... <img src="> !

                                                Ciao!

                                                Beh............io te l'avevo detto, ma se non ci provavi non l'avresti mai saputo.

                                                Bravo!

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                                                • #84
                                                  Comunque la faccenda della spedizione a Pescara è ancora molto incerta anche fra gli addetti ai lavori.

                                                  http://forum.ingegneri.info/viewtopic.php?...der=asc&start=0

                                                  Al solito toccherà aspettare una qualche circolare dall'Agenzia delle Entrate. Si dessero una mossa però! <_<
                                                  “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                                  • #85
                                                    mentre noi discutiamo se é necessario o no inviare la domanda a pescara sul sito :
                                                    http://finanziaria2007.acs.enea.it/ , in tempo reale sono evidenti quanti hanno già inviato la documentazione all'Enea, ed in questo momento risula che :
                                                    Utenti registrati: 3112
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                                                    Richieste ricevute: 26

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                                                    • #86
                                                      [QUOTE=dotting,1/5/2007, 13:32]Ho in corso feroci discussioni anche in altri forum sul fatto dell'invio della comunicazione a Pescara, anche il famoso relatore citato da denew ha dovuto ammettere che a suo parere era conveniente inviare la documentazione a Pescara.

                                                      Perchè sia vera l'affermazione dell'ENEA devono abrogare il primo comma del 348.


                                                      FINALMENTE. é dovuto scendere in campo il buon Bersani per fugare ogni dubbio. pare che il fatidico comma della discordia, il 349 della finanziaria sarà abrogato con buona pace di tutti, e quindi come diceva l'Enea:
                                                      NON E' NECESSARIO L'INVIO DELLA DOMANDA PREVENTIVA A PESCARA.
                                                      qui di seguito la notizia :
                                                      http://www.edilportale.com/edilnews/NpopUp...c=9925&iDCat=27

                                                      meno

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                                                      • #87
                                                        Ho inserito la notizia nella Tag Board, visto che ci sono decine di discussioni sul tema.
                                                        Il problema è che il comma errato non è il 349 ma il primo paragrafo del 348, e li che si fa riferimento al DM n. 41 del 18 febbraio 1998.

                                                        Vuoi vedere che adesso sbagliano l'emendamento!!!
                                                        Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                                                        • #88
                                                          Commentone OT ma non posso proprio esimermi...

                                                          Accidenti Dot... come siamo prestanti... <img src="> ...
                                                          Certo... una certa somiglianza è imabarazzante... il cappellino non è casuale, eh?
                                                          Dì la verità che giri sotto scorta...

                                                          Non gufarla va, che magari ti sente qualcuno e ceffa davvero il riferimento... :blink: ....

                                                          Speriamo bene... <img src=h34r:"> ...

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                                                          • #89
                                                            il disegno di legge relativo e il 2272 A-bis e gli articoli sono il 46 e 47
                                                            ART. 46.
                                                            (Riqualificazione energetica degli edifici).
                                                            1. All’articolo 1, comma 349, della legge
                                                            27 dicembre 2006, n. 296, il secondo periodo
                                                            e` sostituito dal seguente: « I commi
                                                            344, 345, 346 e 347 sono applicati secondo
                                                            quanto disposto dal decreto del Ministro
                                                            dell’economia e delle finanze 19 febbraio
                                                            2007, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
                                                            n. 47 del 26 febbraio 2007, recante disposizioni
                                                            in materia di detrazioni per le
                                                            spese di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente".
                                                            ART. 47.
                                                            (Interventi finalizzati
                                                            al risparmio energetico negli edifici).
                                                            1. I requisiti di trasmittanza termica U,
                                                            espressi in W/mq K, per gli interventi
                                                            edilizi di cui all’articolo 1, comma 345,
                                                            della legge 27 dicembre 2006, n. 296, sono
                                                            stabiliti dalla tabella A allegata alla presente
                                                            legge che, a far data dal 1o gennaio
                                                            2007, sostituisce la tabella 3, allegata alla
                                                            citata legge n. 296 del 2006.

                                                            ma a questo punto non solo é il comma ad essere errato ma anche e nuovamente i valori della trasmittanza di pavimenti e coperture che sono riportati nell'allegato A fedelmente in modo errato.
                                                            allego ( se ci riesco) la nuova tabella A perfettamente identica a quella precedente ed errata!!!
                                                            meno







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                                                            • #90
                                                              FINALMENTE LA VERITA'
                                                              niente invio a pescara, lo chiarisce una circolare dell'agenzia dell'entrate

                                                              era ora
                                                              allego il file della circolare n.36 del 31/05/2007

                                                              meno

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