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  • #61
    Ieri a cartepillar Pegoraro Scanio ha annunciato per il 16 la pubblicazione del nuovo decreto sul CE

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    • #62
      Ciao,
      sul Sole 24 Ore commentando la bozza hanno confermato che il decrto sara' discusso alla conferenza unificata del 14 Febbraio

      mi sa che questa volta ci siamo veramente :P :P :P
      Impianto 10,12 kW - 44 pannelli Ningbo Qixin 230W - Inverter PowerOne 10.0 OUTD FS - Località Bari - Tilt 20° - Azimut 0° SUD

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      • #63
        A san Valentino ... il Conto Energia è vicino ! <img src=">

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        • #64
          CITAZIONE
          Ieri a cartepillar Pegoraro Scanio ha annunciato per il 16 la pubblicazione del nuovo decreto sul CE

          Come è romantico il Pecoraro; il 16 Febbraio è l'anniversario dell'entrata in vigore del trattato di Kyoto.

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          • #65
            CITAZIONE (federicocristiano @ 6/2/2007, 16:54)
            CITAZIONE
            Ieri a cartepillar Pegoraro Scanio ha annunciato per il 16 la pubblicazione del nuovo decreto sul CE

            Come è romantico il Pecoraro; il 16 Febbraio è l'anniversario dell'entrata in vigore del trattato di Kyoto.

            E' infatti il giorno di "M'illumino di meno" la giornata contro lo spreco energetico organizzata da caterpillar per celebrare l'entrata in vigore del protocollo di Kyoto.

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            • #66
              riprendo dal sito energiadalsole.it

              "CI SONO O CI FANNO? Ci fanno, ci fanno... 2/2/07

              Un uccellino mi ha segnalato il messaggio qui sotto riprodotto, comparso il 29 gennaio sulla mailing-list dell’associazione “Ecologia e Autonomia”.
              Ho voluto pubblicarlo subito, e quindi intanto sul sito, perchè è un “dietro le quinte”, un “fuori onda”, che fa capire su quali basi e/o con quale spirito, nei ministeri, vengono prese certe decisioni che riguardano il fotovoltaico (e non solo quello, temo).
              Mi riferisco a un parere espresso da Fabrizio Fabbri, che non è un funzionario qualunque, ma il capo della segreteria tecnica del Ministero dell’Ambiente nonchè uno dei destinatari del messaggio di Luciano Barra riprodotto nella “Mozione di sfiducia” pubblicata in questo sito il 17 gennaio; quel messaggio, per intendersi, a chiusura del quale il fotovoltaico è benevolmente definito “questo coso”.
              In proposito scrive infatti il sig. Sergio Gatteschi, della cui parola non ho motivo di dubitare, che “Fabbri, appoggiato da Greenpeace e Legambiente, ha ribadito che considera gli impianti a terra come oggetto di speculazione”.

              Una tesi fuorviante, che ad essere certi delle buone intenzioni (ma come si fa?) si potrebbe far risalire a una diagnosi superficiale.
              La speculazione infatti c’è stata – o meglio è stata tentata, purchè con profitti finora nulli (nessun impianto realizzato) – attraverso un accaparramento di autorizzazioni per grandi potenze (oltre 50 kWp); i cui impianti erano stati previsti “a terra”, perchè non si potevano trovare, e meno che mai subito, altrettanti tetti che potessero ospitare ciascuno almeno 500 - ma anche 10.000 - metri quadri di moduli.
              Però l’innesco alla speculazione non era venuto dal fatto, ininfluente, che gli impianti fossero da realizzare “a terra” piuttosto che su edifici, bensì dai limiti di potenza totale installata imposti dai due DM del 28/07/05 e del 06/02/06.

              Gli speculatori si erano mossi cioè nella logica dei bagarini, i quali cercano di lucrare sulla circostanza che i posti alla Scala o allo stadio sono molto richiesti, ma limitati; e non era davvero necessario essere economisti per farsi venire in mente quel fenomeno, che si verifica da sempre in occasione di eventi a pagamento di grande richiamo: bastava avere intenzioni costruttive e non pregiudizialmente punitive.

              Ebbene, sono passati ormai 106 anni da quando il fisiologo russo Ivan Petrovich Pavlov scoperse che l’esperienza insegna agli animali.. Sarebbe ragionevole attendersi che essa insegnasse anche ai burocrati ministeriali. Ma invece, se si presumessero le buone intenzioni, si dovrebbe concludere di no; perchè anche l’ultimo schema di decreto pone limiti alla potenza FV totale installata.

              Di seguito riportiamo la mail di Sergio Gatteschi.

              -------------------------------
              From: GATTESCHI SERGIO (COO)
              To: ecologiaeautonomia@yahoogroups.com
              Sent: Monday, January 29, 2007 9:40 AM
              Subject: [ecologiaeautonomia] Esiti della riunione al Ministero su fotovoltaico e tagli alle emissioni.

              Care e cari,
              mercoledì 24 ho partecipato alla riunione presso il Ministero dell'Ambiente indetta dal capo della segreteria tecnica Fabrizio Fabbri.
              Alla riunione ero stato invitato in qualità di Presidente del Forum Energia; gli altri invitati erano i Presidenti nazionali di WWF, Legambiente, Amici della Terra, Greenpeace e Italia Nostra.
              Già questo invito mi ha riempito di legittima sodddisfazione , visto che la nostra associazione ha ricevuto, sul piano nazionale, un riconoscimento importante per il solo fatto di partecipare al pari del gotha dell'ambientalimo italiano a una discussione su provvedimenti importantissimi e in corso di definizione.
              All'ordine del giorno erano i provvedimenti sulle emissioni climalteranti nel settore industriale (quelli che rientrano nell' Emission Trading System, secondo il protocollo di Kyoto, e quindi fondamentalmente la produzione termoelettrica, acciaierie, cementifici, cartiere, e impianti simili) e gli incentivi da mettere sul conto energia per il settore fotovoltaico.
              Sulle emissioni, Fabbri ha illustrato che la politica del governo è rivolta a penalizzare soprattutto l'uso del carbone: ho comunque ottenuto la bozza completa, via e-mail, di 250 pagine, in formato pdf, che sarò lieto di inviare a chi me lo chiederà, e su cui potremmo organizzare una serata di discussione.
              Sul fotovoltaico, Fabbri, appoggiato da Greenpeace e Legambiente, ha ribadito che considera gli impianti a terra come oggetto di speculazione, ma che, viste le proteste suscitate dalla bozza che anche noi abbiamo denunciato, e visto che tagliare gli incentivi sul fotovoltaico rispetto al governo di centro destra metteva in seria difficoltà il Ministro Pecoraro Scanio, ha elaborato una nuova bozza.
              Questa prevede comunque differenze di incentivi tra il fotovoltaico a terra e quello sui tetti, ma riporta a cifre meno squilibrate, ed abolisce le richieste più assurde per essere ammessi al finanziamento, come la certificazione energetica degli edifici che a tutt'oggi è priva di una legge e/o di regolamenti tecnici in tutto il territorio nazionale, con la sola eccezione della Provincia di Bolzano.
              Nel dettaglio, cifre in centesimi di euro, con tre classificazioni:

              a terra, impianti parzialmente integrati (cioè appoggiati sul tetto), impianti integrati (cioè progettati e costruiti assieme al tetto):

              da 3 a 20 kw

              * a terra 0,38 + 0,09 di scambio

              * parzialmente integrato 0,42 + 0,09

              * integrato 0,46 + 0,0,09

              oltre 20 kw

              * a terra 0,36 + 0,09

              * parz. integrato 0,40 + 0,09

              * integrato 0,44 + 0,09

              Sono poi previste agevolazioni ulteriori per chi certificherà l'efficienza energetica dell'edificio.
              Si tratto ancora di una bozza, ma su questa base possiamo inviare
              ulteriori osservazioni.
              Un cordiale saluto, a stasera
              Sergio Gatteschi"

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              • #67
                Ho trovato questo testo "pare" aggiornato al 27 gennaio 2007 con tariffe più alte e con l'eliminazione dell'obbligo di certificazione energetica

                Che ne pensate ? sarà la volta buona ?

                Cordiali Saluti

                Federico

                www.ambientenergia.info/download/bozza%20FV%2026_01_07.pdf

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                • #68
                  Roma, 8 febbraio - La lunga e contrastata vicenda del nuovo decreto di incentivazione per il fotovoltaico sembrava essersi risolta con l’invio alla Conferenza Unificata della bozza del provvedimento, che la commissione tecnica dell’organismo ha iniziato ad esaminare martedì. Proprio nel corso dell’esame è però riemerso prepotentemente lo scontro tra i ministeri dell’Ambiente e dello Sviluppo Economico sulla questione delle tariffe incentivanti. Il Forum Energia dei Verdi ha inviato alla Conferenza Unificata una proposta alternativa a quella del Mse, con il risultato che la commissione tecnica ha dovuto fissare due nuovi incontri, domani e lunedì, nel tentativo di arrivare a un accordo entro il 14 febbraio, quando è in calendario la Conferenza Unificata che dovrà esprimersi definitivamente sul provvedimento.

                  La proposta dei Verdi ridisegna innanzitutto le classi di potenza degli impianti ai fini dell’incentivazione, introducendo una prima classe da 1 a 6 kWp e una seconda da 6 a 20 kWp che otterrebbero una tariffa pari a, rispettivamente, 0,42 e 0,40 euro per kWh prodotto (la proposta del Mse indicava le classi da 1 a 3 kWp e da 3 a 20 kWp con tariffe di 0,40 e 0,38 €/kWh). Quanto agli impianti superiori a 20 kWp, i Verdi propongono 0,42 €/kWh per i “retrofit” e 0,38 €/kWh per quelli al suolo, rispetto ai 0,40 e 0,36 €/kWh del Mse.

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                  • #69
                    CITAZIONE (aston @ 7/2/2007, 17:02)
                    Sul fotovoltaico, Fabbri, appoggiato da Greenpeace e Legambiente, ha ribadito che considera gli impianti a terra come oggetto di speculazione, ma che, viste le proteste suscitate dalla bozza che anche noi abbiamo denunciato, e visto che tagliare gli incentivi sul fotovoltaico rispetto al governo di centro destra metteva in seria difficoltà il Ministro Pecoraro Scanio, ha elaborato una nuova bozza.

                    Il bello è che è la stessa Greenpeace a proporre un possibile scenario con produzione elettrica da solare (FV+termoelettrico) al 20%. (http://www.greenpeace.org/raw/content/ital...-revolution.pdf). Come diamine sia possibile ipotizzare un risultato del genere attraverso gli impiantini sul tetto della villetta davvero mi sfugge. :unsure:
                    Non credo sia impossibile evitare la mera speculazione pur concedendo un giusto periodo di payback a chi investe soldi puntando su questo settore e creando le condizioni di base per lo svilupo del settore. Basta usare un pò di intelligenza.
                    “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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