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Detrazione 55%, un po' di chiarezza

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  • Detrazione 55%, un po' di chiarezza

    Per chiarire un po' di dubbi sull'argomento detrazione 55% e per fornire assistenza ho fatto il sito www.certificazionienergetiche.it potete verificare se nelle sue pagine trovate alcune risposte alle vostre domande.
    Spero di essere stato utile
    Cesare

  • #2

    "La detrazione del 55% avviene in appena 3 anni (e non più in 10 anni come in precedenza), le opere ammesse a tale agevolazione sono quelle che consentono un risparmio energetico, quali ad es. sostituzione di infissi, isolamento termico delle strutture, sostituzione delle caldaie e dei sistemi di regolazione, impianti solari termici ed in alcuni casi impianti fotovoltaici."

    quali sono i casi in cui si ha la detrazione IRPEF per il fotovoltaico???

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    • #3
      CITAZIONE (Viracocha @ 26/4/2007, 19:58)
      "La detrazione del 55% avviene in appena 3 anni ................. in alcuni casi impianti fotovoltaici."

      quali sono i casi in cui si ha la detrazione IRPEF per il fotovoltaico???

      rilancio la domanda di Viracocha.....
      se qualcuno ci può illuminare
      Grazie

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      • #4
        Correggetemi se sbaglio...

        Il Decreto 19 febbraio 2007 sul nuovo CE all'art 9 specifica i casi di cumulabilità degli incentivi, escludendo la cumulabilità con le detrazioni fiscali al 36% e relative successive modifiche...

        Mi viene quindi da pensare che se uno OGGI sceglie la via delle detrazioni si scorda il CE e viceversa.

        Il medesimo articolo però chiarisce che non possono accedere al CE gli impianti FV derivanti dagli obblighi introdotti dalla Finanziaria 2007 (i famosi 200W per unità abitativa ai fini dei permessi di costruire) ed entranti in esercizio dopo il 2010. Per questi effettivamente resterà l'eventuale spiaggia delle detrazioni...

        Mi sa che più che chiarircele... io le idee me le sarei un po' confuse... <_< !

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        • #5
          QUOTE (ilcaram @ 26/4/2007, 19:25)
          Per chiarire un po' di dubbi sull'argomento detrazione 55% e per fornire assistenza ho fatto il sito www.certificazionienergetiche.it potete verificare se nelle sue pagine trovate alcune risposte alle vostre domande.
          Spero di essere stato utile
          Cesare

          Cesare
          Scusa, ma cosa centra con il fotovoltaico, sposta nel risparmio energetico in casa e impara.

          Per gli altri intervenuti, il 55% non si applica sul fotovoltaico, punto e a capo.
          Sul fotovoltaico si può avere il 36% in dieci anni, però a questo punto non si può usufruire più del conto energia perchè si supera il 20% del contributo a fondo perduto.
          Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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          • #6
            CITAZIONE (dotting @ 29/4/2007, 13:30)
            [...]Per gli altri intervenuti, il 55% non si applica sul fotovoltaico, punto e a capo.
            Sul fotovoltaico si può avere il 36% in dieci anni, però a questo punto non si può usufruire più del conto energia perchè si supera il 20% del contributo a fondo perduto.

            E' stata esplorata la possibilita' di usufruire della detrazione del 36 % solo per parte dell'impianto, rimanendo entro il 20 % della quota capitale complessiva dell'impianto ?

            ciao
            Solare termico: 5mq piani, 500l serbatoio in polietilene con serpentina inox, a svuotamento autocostruito, da ottobre 2010.
            Solare fotovoltaico: 2.86 kW 13 x 220 W Conergy Power Plus, inverter Power One 3.0 Outd, azimut -45, tilt 22, qualche ombra, da maggio 2011.

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            • #7
              Sì...
              Ne abbiamo parlato ieri giusto qui...

              http://energierinnovabili.forumcommunity.n...stpost#lastp ost

              Le mie proposte più artistiche e fantasiose sono state ricondotte alla più cruda realtà... <img src="> ...

              Credo lo troverai interessante!
              Ciao!

              Commenta


              • #8
                Ciao a tutti,

                La mia tesi è la seguente:
                1) l'impianto fotovoltaico abbinato ad altri interventi (ad es. alimentazione di PdC, ecc..) può usufruire della detrazione fiscale del 55% in 3 anni ai sensi del comma 344 della legge 296/96 (Finanziaria 2007) --> conferma sul sito dell'ENEA

                2) la detrazione prevista dal comma 344 (riqualificazione energetica) è una norma DIVERSA dalla detrazione del 36% (ristrutturazioni) sebbene le modalità di applicazione siano le stesse (si fa riferimento alla L.449/1997) --> questa ipotesi sembrerebbe confermata da:
                a) il nuovo documento informativo sulle agevolazioni Irpef per le ristrutturazioni edilizie pubblicato dall'Agenzia delle Entrate non fa riferimento al 55%
                b) sul sito ENEA si conferma che non bisogna inviare alcuna comunicazione al Centro Operativo di Pescara

                3) le condizioni di non cumulabilità del CE prevedono, tra l'altro, quanto segue:
                " Le tariffe incentivanti di cui all’art. 6 e il premio di cui all’art. 7 non sono applicabili
                all'elettricità prodotta da impianti fotovoltaici per i quali sia stata riconosciuta o richiesta la
                detrazione fiscale richiamata all'art. 2, comma 5, della legge 27 dicembre 2002, n. 289, anche nel caso di proroghe e modificazioni della medesima detrazione."
                Ora la 289/02 è una modifica della 449/97, se è vera l'ipotesi al punto (2), si dovrebbe poter usufruire del CE & della detrazione Irpef del 55%.
                La cosa non mi sembra assurda, visto che non basta installare un impianto fotovoltaico per essere conformi al FAEP richiesto, ma sostenere ulteriori interventi.


                Per essere sicuri però occorrerebbe un esperto fiscalista, qualcuno di voi ne conosce qualcuno???

                Eubrun

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                • #9
                  QUOTE (eubrun @ 3/5/2007, 19:27)
                  Ciao a tutti,

                  La mia tesi è la seguente:
                  1) l'impianto fotovoltaico abbinato ad altri interventi (ad es. alimentazione di PdC, ecc..) può usufruire della detrazione fiscale del 55% in 3 anni ai sensi del comma 344 della legge 296/96 (Finanziaria 2007) --> conferma sul sito dell'ENEA

                  2) la detrazione prevista dal comma 344 (riqualificazione energetica) è una norma DIVERSA dalla detrazione del 36% (ristrutturazioni) sebbene le modalità di applicazione siano le stesse (si fa riferimento alla L.449/1997) --> questa ipotesi sembrerebbe confermata da:
                  a) il nuovo documento informativo sulle agevolazioni Irpef per le ristrutturazioni edilizie pubblicato dall'Agenzia delle Entrate non fa riferimento al 55%
                  b) sul sito ENEA si conferma che non bisogna inviare alcuna comunicazione al Centro Operativo di Pescara

                  3) le condizioni di non cumulabilità del CE prevedono, tra l'altro, quanto segue:
                  " Le tariffe incentivanti di cui all’art. 6 e il premio di cui all’art. 7 non sono applicabili
                  all'elettricità prodotta da impianti fotovoltaici per i quali sia stata riconosciuta o richiesta la
                  detrazione fiscale richiamata all'art. 2, comma 5, della legge 27 dicembre 2002, n. 289, anche nel caso di proroghe e modificazioni della medesima detrazione."
                  Ora la 289/02 è una modifica della 449/97, se è vera l'ipotesi al punto (2), si dovrebbe poter usufruire del CE & della detrazione Irpef del 55%.
                  La cosa non mi sembra assurda, visto che non basta installare un impianto fotovoltaico per essere conformi al FAEP richiesto, ma sostenere ulteriori interventi.


                  Per essere sicuri però occorrerebbe un esperto fiscalista, qualcuno di voi ne conosce qualcuno???

                  Eubrun

                  1) usufruisci del 55% ai sensi del comma 344 se dimostri di ridurre il FEP del 20%, in una casa servita da una pdc semplificando al massimo i kWh che tu produci con il FV li puoi mettere in detrazione?
                  sulla base di quali calcoli per la tua zona in cui installi FV?

                  2) la legge 449/1997 ed il suo decreto attuativo e il provvedimento del Direttore dell'Agenzia dicono semplicemente che si deve mandare la comunicazione a Pescara, ma invece di citarli a vanvera perchè non leggete i tre documenti suddetti e sopratutto il comma 348, quello di cui l'ENEA se ne infischia alla grande;

                  3) leggi e riporta l'art 9 comma 1 del Conto Energia II, più chiaro di così.

                  Non conosco un esperto fiscalista, ma mio fratello all'Agenzia delle Entrate controlla le richieste di detrazione dei 730 dei contribuenti.
                  Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                  • #10
                    Caro dotting,

                    Puoi trovare le mie risposte a quello che hai scritto in linea qui di seguito.

                    CITAZIONE
                    1) usufruisci del 55% ai sensi del comma 344 se dimostri di ridurre il FEP del 20%, in una casa servita da una pdc semplificando al massimo i kWh che tu produci con il FV li puoi mettere in detrazione?
                    sulla base di quali calcoli per la tua zona in cui installi FV?

                    Data la potenza dell'impianto fotovoltaico e la potenza della PdC esistono delle regole tecniche per calcolare la riduzione del FAEP dovuta al PV.
                    E' come se l'energia consumata dalla PdC che produce X volte calore non fosse contabilizzata all'interno del FAEP (entro certi limiti).

                    CITAZIONE
                    2) la legge 449/1997 ed il suo decreto attuativo e il provvedimento del Direttore dell'Agenzia dicono semplicemente che si deve mandare la comunicazione a Pescara, ma invece di citarli a vanvera perchè non leggete i tre documenti suddetti e sopratutto il comma 348, quello di cui l'ENEA se ne infischia alla grande;

                    Potresti spiegare cosa intendi per "citarli a vanvera"???
                    Invece di mancare di rispetto, cerca di capire il contenuto del messaggio. Il riferimento alla 449 è d'obbligo perchè costituisce l'unico nesso alla non cumulabilità del CE con la Detrazione Irpef 55%.
                    Se si dimostra che il comma 344 della 296/2007 è una norma diversa dalla 449 e dalla 289 e successive modifiche ed integrazioni, allora è fatta!

                    CITAZIONE
                    3) leggi e riporta l'art 9 comma 1 del Conto Energia II, più chiaro di così.

                    Dovresti leggere tu un bel manuale di economia spicciola. I contributi in Conto Capitale ed in Conto Interessi non hanno nulla a che vedere con le Detrazioni Irpef.

                    Ti suggerirei una consulenza da tuo fratello.

                    Saluti,
                    Eubrun

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                    • #11
                      CITAZIONE
                      Il riferimento alla 449 è d'obbligo perchè costituisce l'unico nesso alla non cumulabilità del CE con la Detrazione Irpef 55%.
                      Se si dimostra che il comma 344 della 296/2007 è una norma diversa dalla 449 e dalla 289 e successive modifiche ed integrazioni, allora è fatta!

                      Sarà che è sabato e ho avuto una settimana pesante... ma mi sono persa :wacko: !
                      Stai parlando però sempre dell'abbinamento FV con la pompa di calore, giusto?

                      CITAZIONE
                      I contributi in Conto Capitale ed in Conto Interessi non hanno nulla a che vedere con le Detrazioni Irpef.

                      Vero... ma la ratio della norma, al di là dei cavilli è evidente...

                      Non si vuole aggiungere al CE altro beneficio, in qualsiasi forma, eccedente il 20% del valore dell'impianto.
                      Per cui nisba incentivi eccedenti tale quota o anche detrazioni (che sempre un beneficio sono)...

                      Poi certo, uno può imbarcarsi in qualsiasi impresa per principio: confutazioni, dimostrazioni, ricorsi...

                      Ma se si capisce già prima che non si vuol lasciare trippa... non so se ne vale la pena...

                      Se uno lo fa per sè è un discorso, ma per un cliente si rischia di fare delle magre figure e di vendergli la pelle di un orso che non si prenderà... e non mi sembra molto professionale.

                      Ciao!





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