PROBLEMA CON IMPIANTO - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

PROBLEMA CON IMPIANTO

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • PROBLEMA CON IMPIANTO

    CIAO SONO NUOVO, E VOLEVO PRESENTARVI UN PROBLEMA, IN CASA MIA MI è STATO MONTATO UN IMPIANTO COME QUELLO DESCRITTO NELLO SCHEMA, SECOND VOI PUO FUNZIONARE REGOLARMENTE O C'E' QUALCOSA CHE NON VA.
    GRAZIE A TUTTI.

    http://image.forumcommunity.it/1/4/7/4/8/1/0/1202424952.jpg

  • #2
    Secondo me hai commesso un piccolo errore nel disegno: il ritorno dall'impianto di riscaldamento deve essere il più basso possibile nel serbatoio a stratificazione, in modo che il solare termico possa dare la sua integrazione.
    Molto poca in verità con termosifoni.
    Credo che il termocamino scambi con una serpentina e non versa direttamente nel serbatoio.
    Se succede questo si devono sommare le potenze di caldaia e termocamino e se superi i 35 kW è un casino.

    Scrivi in minuscolo.
    Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

    Commenta


    • #3
      per ritorno intendi per caso la linea azzurra del riscaldamento?
      se è quella ebbene no, non ho commesso errori,ed è proprio quello che a me non torna, per quanto riguarda lo schema, nonostante sia approssimativo le altezze dei circuiti sono abbastanza precise, inoltre nella mia più completa ignoranza, penso di aver capito che l'andata del camino(tubo rosso) a cui è collegata la pompa, pesca acqua più fredda, e il ritorno mi immette nell'accumulo acqua più fredda rispetto alla stratificazione, freddandomi di conseguenza il calore accumulato in alto al bombolo.
      Se è come penso io l'idraulico mi ha montato al contrario l'andata con il ritorno dei radiatori, tralasciando il fatto che le altezze del circuito dei radiatori andavano posizionate in modo diverso.
      Mi sono spiegato?
      grazie ancora.

      P.S. l'impianto nonostante sia a radiatori è stato progettato pr funzionare a bassa temperatura 45/50 gradi, per fare un esempio in salotto benche sia grande 40 mq mi hanno fatto montare 4 radiatori per 140 elementi.

      Il circuito del termocamino è a vaso aperto, e penso senza serpentina(cosi mi hanno detto), e se supero i 35 kw perchè è un problema?

      Commenta


      • #4
        Dai non può essere, ma come si fa!

        Fai spostare le tubazioni collegate al riscaldamento, la mandata il più in alto possibile il ritorno il più in basso possibile.

        Devi aggiungere una serpentina per il termocamino all'incirca in quella posizione va bene.

        Il serbatoio va tenuto a 55°C circa, la caldaia a gas a 55°C circa, la pompa del termocamino la fai avviare quando superi i 65°C, devi comunque controllare il ritorno del termocamino che non deve essere minore di 55°C altrimenti la caldaia del termocamino si buca per condensa.

        Se i due liquidi termovettori si mischiano devi avere progettazione firmata da tecnico, un locale caldaia segregato, collaudo Vigili del Fuoco, denuncia ISPSEL pareti REI 180 e chi più ne ha più ne metta.
        Se ti succede qualcosa nell'impianto passi guai seri.
        Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

        Commenta


        • #5
          ti ringrazio per ora,e ti faccio un ultima domanda, immagino che tu sia un tecnico o comunque qualcuno molto ben informato in questo campo, ci sono secondo te gli estremi per fargli causa o perlomeno per richiedere un rimborso al "terrorista" che mi ha fatto l'impianto visto che sono due anni che gli faccio presente che l'impianto a qualcosa che non va e lui ha sempre fatto finta di niente, visto anche che considerando le bollette del metano e la quantità di legna bruciata oltre al costo dell'impianto ho speso un patrimonio?
          Grazie ancora.

          P.S. dimenticavo mi aveva montato l'impianto senza la centralina del termocamino,e ho dovuto chiamare un altro tecnico con conseguente altra spesa per farmene montare una.

          Commenta


          • #6
            Come CTU e CTP ti rispondo che ci sono gli estremi per una denuncia per impianto non conforme.
            Come cittadino italiano ti dico di lasciar perdere.
            Mandagli una raccomandata con ricevuta di ritorno, magari la fai preparare da un legale, ma ti conviene fermarti la per il tuo portafoglio e per il tuo fegato.
            Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

            Commenta


            • #7
              Grazie per il consiglio

              Commenta


              • #8
                Un ultima cosa se puoi ancora aiutarmi, l'accumulo è un LOHE combi 650, e il circuito del termocamino e a vaso aperto ma con serpentina all'interno del bombolo, erano le informazioni che mancavano.
                Grazie.

                Commenta


                • #9
                  Avevo detto: non può essere

                  Allora è semplice con le tarature di temperatura che ti ho indicato non ti resta che far spostare le tubazioni di mandata e ritorno del riscaldamento.
                  Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

                  Commenta


                  • #10
                    allora avevo visto giusto le due tubature oltre che nella posizione sbagliata sono anche invertite

                    Commenta


                    • #11
                      per ovviare al problema condensa esistono per caso dei filtri?

                      Commenta


                      • #12
                        Abbi pazienza i filtri con la condensa non c'entrano.
                        La condensa nella caldaietta che all'interno del termocamino scambia il calore fra i fumi di combustione e l'acqua calda avviene perchè l'acqua se troppo fredda fa abbassare la temperatura dei fumi ad un valore tale per cui sulla superficie degli scambiatori fumocaldo/acquafredda il vapore acqueo contenuto nei fumi per la combustione della legna, che notoriamente è umida, passa dallo stato di vapore a quello di liquido, oltre al vapore vi sono delle particelle acide nella legna, che vengono catturate dalle gocce d'acqua che condensano e depositate sulle superfici di scambio termico.
                        Se queste superfici non sono progettate per supportare questi depositi acidi, come avviene invece per le caldaie a condensazione in cui questo fenomeno addirittura è voluto, gli scambiatori si bucano e ci butti il termocamino.
                        Se questo fenomeno è improvviso, avviene la cosiddetta "fessurazione caustica", cioè la crepa istantanea di questo strato di sostanze acide che via via si è depositato e che ha eroso lo spessore dello scambiatore, con l'esplosione della caldaia!

                        Si rimedia tenendo alta la temperatura di ritorno dell'acqua calda nel termocamino, se si ha qualche preoccupazione, specie in presenza di accumuli tenuti a bassa temperatura si inserisce nel circuito un apparato specifico che prende il nome di "pompa anticondensa".
                        Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

                        Commenta

                        Attendi un attimo...
                        X