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L'energia vitale esiste? Il Rotoorgon non lo dimostra

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  • L'energia vitale esiste? Il Rotoorgon non lo dimostra

    Carissimi,

    da anni mi occupo di studi teorici e sperimentazioni nel campo delle nuove energie e nel recupero di conoscenze perdute (si veda il substrato psicoanalitico della materia esoterica storica).
    In campo medico ho studiato e studio approfonditamente il funzionamento presunto e reale di alcuni apparati che vanno per la maggione nel campo delle medicine cosiddette alternative con particolare riferimento alle macchine radioniche, ai principi kiniesologici, alle strumentazioni elettroniche basate su VEGA test e, soprattutto, a tutta la strumentazione connessa alla metodologia Rife.
    Alcune mie osservazioni sul principio della Energia Vitale sembravano trovare piena conferma negli studi di Reich e, soprattutto, nella possibilità di misurazione scientifica del fenomeno condotta dal romano ing. Carlo Splendore e dettagliata in questo suo lavoro:

    http://web.tiscali.it/carlosplendore/ilrotorgon.htm

    Ma é doveroso, per chi intende fare ricerca seria anche e soprattutto in settori estremi come questi, mantenere il senso critico e provare a mettere alla prova ciò che altri dicono esser vero, anche quando pare così ben documentato e certo e famoso (nell’ambito degli studi di successo sulle energie alternative), come gli studi del collega ing. Carlo Splendore.

    Colpito dai filmati che Splendore ha inserito in rete e dalla stabilità di rotazione dello strumento da lui ideato per misurare l'"energia orgonica" o "energia vitale" ho proceduto alla costruzione dello stesso ed alla verifica sperimentale delle misurazioni effettuate dal collega romano.

    Ho, a tal fine, adoperato una copia del disco cartaceo che l'ingegnere ha messo a disposizione (quello illustrato per l’apparato per la digitalizzazione a led) ritagliato e sagomato con la forma pseudo-piramidale, come dall'ing. Splendore viene illustrato in dettaglio.

    Ho adoperato una scatola di latta per caffè che assicurava la distanza di 12-14 cm richiesta dall'ing. Splendore tra il rotore di carta e la superficie dello strumento.

    Ho eliminato metà della copertura esterna della scatola sagomando il resto con cartone (facciata esterna) ed inserendo, nella fodera venutasi a determinare tra lamiera e cartone, cotone idrofilo.

    Ho sagomato il fondo della latta con cartone, ho inserito un perno a spillo centrale e ho completato il tutto con un ago tagliato a metà adoperato come perno girante fissato nel rotore di carta. Insomma tutto come consigliato dallo Splendore.

    Fatto questo ho provveduto a bilanciare il rotore perché avesse un moto regolare e centrato (cosa relativamente facile essendo il rotore di carta facilmente sagomabile sulle alette di aggancio al fulcro con l’ago).

    Fatto questo ho iniziato gli esperimenti.

    Per prima cosa ho potuto constare effettivamente che lo strumento si presenta sensibilissimo a qualunque spostamento d'aria, e ciò rende necessaria una particolarissima cautela nell'introdurre qualsiasi spostamento d'aria nell'ambiente anche in zone distanti dallo strumento (cosa che non mi pare, invece, essere stata fatta in uno dei due esperimenti che presenta la versione modificata con alette).

    Fatto questo ho, con le dovute precauzioni indicate relative alla non interferenza degli spostamenti d’aria di disturbo, con iniziale stupore, potuto osservare come in alcune zone della casa, il rotore girava effettivamente e spesso lo faceva proprio in presenza della mia persona ad una distanza di 50 cm fino ad 1,5 metri circa.

    Mi sono, però, accorto che qualcosa non andava poiché lo strumento funzionava praticamente senza sosta in alcune parti della casa e talora senza la mia presenza, mentre in altre era molto meno sensibile.

    Tutto ciò in perfetta attinenza con quanto osservato da Splendore ma da lui attribuito alla sola energia Orgonica di Reich.

    Mi aveva lasciato perplesso soprattutto la funzione amplificative di una lampada ad incandescenza, suggerita da Splendore e che ho, in effetti, potuto davvero notare.

    In alcune zone della casa, il rotore ha girato praticamente senza mai fermarsi ad una velocità di 3-4 giri al minuto corrispondenti, con il rotore illustrato da Splendore, ad una velocità tangenziale di 17 cm al secondo.

    La velocità saliva fino a 10-15 giri al minuto in presenza di una lampada incandescente posizionata a lato dello strumento.

    A questo punto ho notato che le zone in cui lo strumento funzionava meglio erano in prossimità di angoli della casa o ed presenza adiacente di porte o finestre, sebbene avessi constatato che il movimento non era dovuto ad infiltrazioni d'aria da queste.

    Portato lo strumento in camera da letto, in vicinanza della finestra, ed una volta stabilito l'equilibrio termico nella stanza, coricatomi a distanza di 50 cm dallo strumento posto su un comodino, sebbene coperto da un piumone con il solo volto scoperto, ho potuto constatare che lo strumento rivelava ruotando la mia presenza.

    In quest’ultmo esperimento talora, raramente, lo strumento si è fermato, ma ho notato che era sufficiente avvicinare la mano ad una ventina di centimetri a lato di esso, per riattivarlo.

    Tutto verificato quindi? Niente affatto!!

    Restava da dimostrare che tutto non fosse dovuto a moti convettivi d’aria, ovvero a quel moto d'aria che si determina quando in un ambiente si crea una differenza di temperatura che porta l'aria fredda fluire verso la calda determinando depressioni che avrebbero potuto attivare lo strumento, specie tenendo conto della voluta asimmetria con una metà del rotore scoperto ed esposto ai flussi e l’altra coperta dalla lamiera del barattolo.

    A tal fine la prima cosa operata é stata di coprire la parte aperta dello strumento con una pellicola trasparente plastificata rigida.

    Qesta copertura ha reso lo strumento del inefficace, ma era necessario un approfondimento sulla causa di questo non funzionamento..

    Infatti ho notato che praticando una apertura longitudinale all'altezza del rotore per consentire lo spostamento d'aria, lo strumento continuava a non funzionare, e ho constatato che ciò era dovuto alla attrazione della pellicola verso il disco cartaceo.

    Eliminata la pellicola ho però deciso di fare una verifica sui flussi d'aria.

    La prima osservazione e che, anche nei punti in cui lo strumento funzionava perpetuamente, era sufficiente disporlo ortogonalmente al presunto flusso convettivo d'aria per bloccarlo del tutto.

    La prova definitiva é giunta con il test sucecssivo.

    Occludendo il percorso del flusso d'aria con qualunque tipo di materiale (ho usato metallo, carta, vetro, plastica) ad una distanza dal rotore sufficiente a non interferire con esso (15-20 cm), lo strumento rallentava fino a fermarsi del tutto per riprendere a ruotare nuovamente e senza sosta togliendo l'occlusione.

    Ponendo, invece, il medesimo materiale di fronte allo strumento, e quindi non occludendo il flusso, non si aveva alcun effetto di fermo sul rotore.

    Non é, quindi, vero, che lo strumento funziona correttamente solo se orientato con la sezione lungo l'asse W-E come suggerito da Splendore, ma il suo orientamento dipende dalla direzione locale dei flussi convettivi.

    Altra cosa che mi aveva lasciato perplesso é la misurazione di cariche elettrostatiche.

    Ho, a tal fine, collegato un morsetto laterale ed un filo di un metro circa con un puntale per verificare se il presunto accumulatore orgonico registrasse l'energia vitale anche a distanza attraverso il conduttore metallico.

    Nessun risultato. Toccando il puntale, non si forniva alcuna variazione del moto che risultava dipendere solo dall'ambiente o dalla mia eventuale vicinanza a lato dello strumento.

    In effetti lo strumento rileva con certezza che il calore corporeo se il copro è nei pressi di un area con forte delta di temperatura, come nei pressi di una finestra (50-60 cm) é sufficiente a generare un moto d'aria che viaggia con costanza ad una velocità di circa 17-20 cm al secondo e che, questo si, é di particolare giovamento per il ricambio d'aria naturale.

    Nessun effetto si ha, invece, se ci si colloca ad una distanza dalla finestra di oltre 2 metri (l'altro comodino).

    Ritornando al puntale ho anche provato ad operare messe a terra per verificare se la supposta carica elettrostatica da conversione orgonica influenzasse lo strumento.

    Nessun effetto di alcun tipo anche in questo caso.

    Infine ho deciso di fare la verifica conclusiva ponendo lo strumento sotto una campana di vetro ed adoperando il puntale una volta posto in una zona della casa in cui lo strumento aveva dimostrato di funzionare perfettamente.

    Anche in questo caso, l'assenza di moti convettivi, ha bloccato il rotore.

    Non esiste, quindi, alcun effetto di conversione e lo strumento funziona perfettamente anche senza dalla fodera di materiale organico.

    Se qualcosa dimostra questo esperimento é che, anche con le migliori intenzioni, é necessario mantenere senso critico e non desiderare di trovare per forza qualcosa che si é ipotizzato come unica possibile causa dei fenomeni osservati. Questo è doveroso specie di fronte a scienze nuove ed osteggiate come questa perché si rischia di far buttare il bambino a mare con l’acqua calda.

    Comprendo l’entusiasmo del collega Splendore che, per la verità, ha preso anche me alla lettura dei suoi lavori ed ai primi risultati apparentemente positivi dell’esperimento. Ma di certo il suo strumento non rileva ne rivela l’esistenza dell’energia orgonica, anzi rileva esattamente il contrario.

    Infatti é chiaro che, qualora l'energia orgonica esistesse, non é in certo in una eventuale anche parziale conversione elettrica in energia degradata (attraverso il transito nella superficie metallica) che va cercata. L’esperimento dimostra che questa non c’è.
    Se quindi, se l'accumulatore orgonico di Reich funzionasse, non é certo rilevando cariche elettriche o moti meccanici che lo si può rilevare

    Infatti l'idea di Splendore é, ottima ed oggettivamente utile a dimostrare l’esistenza dell’energia orgonica, ma i risultati, che pure ci sono, sono negativi e quindi paradossalmente è uno ottimo esperimento per negare l’esistenza della Energia Orgonica.

    Il moto del rotore, infatti, quando c’è non dipende dalla presunta energia orgonica, ma, senza ombra di dubbio, da un moto convettivo, e del resto quando manca del tutto (condizioni di calore distribuito e simmetrico come due mani poste intorno al rotore o una mano posta dietro sull’accumulatore ) dimostra che l’accumulatore non funziona o, quantomeno, che lo strumento non riesce a rilevarlo

    So di dare a tutti una grande delusione, ma meglio una delusione oggi per cercare nuove strade ed escluderne altre, che una illusione che domani, scoperta da qualcun altro, potrebbe cancellare le ricerche anche in altre ben interessanti direzioni favorendo le accusa, spesso fondate, di pressappochismo e pseudo-magia, dei ricercatori che operano nel campo delle scienze alternative.

    Mi spiace davvero per il collega Splendore cui faccio, comunque, i miei più sinceri compliementi e l’invito a continuare le sue ricerche e verificare le mie controsperimentazioni.

    L’apparato da me realizzato è a disposizione sua e di chiunque per le verifiche d’obbligo.

    Saluti,

    ing.Sabato Scala
    cell.:3297314704

  • #2
    guarda che bastava un solo post... e leva il numero di telefono, fidati...

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    • #3
      No,il telefono lascialo,se no io stanotte a chi li faccio gli scherzi? :lol:
      Il rotorgon è una cosa che mi interessa,qualche volta ho tentato alcuni test con varie calibrazioni,con infrasuoni, e con alta tensione,ma sinceramente,se apri quindici discussioni,non si sa piu' dove andare a discutere.
      Segnalo giusto un'incongruenza nel tuo discorso,relativa all'equilibrio termico della tua stanza.Cosa che non puo' esistere,trattandosi appunto di ambiente domestico,e ,come tale,soggetto a una molteplicità di correnti d'aria,tassi d'umidità variabili,e escursioni nell'infrarosso che creano una miriade di flussi d'aria e di cariche elettrostatiche ,sia fisse,che ioniche-ambientali. Una camera non è quindi il massimo per misure e confronti di rotazioni.
      L'unica supposizione che oggi,dopo aver acquisito un po' di dati qua e la', posso tentare di fare,è che l'energia orgonica possa rientrare in quella gamma di radiazioni infrarosse tipiche dell'emissione umana e animale,che se non erro è concentrata ed emessa nell'intorno dei 13/14 micron.
      Un rotorgon potrebbe,e soprattutto dovrebbe,rivelare soprattutto questa emissione,e non affidarsi,come spesso alcuni sostengono,alla rilevazione di una nuova fonte di energia,leggera e impalpabile,quasi magica,originata dalle cellule ( comprese anche quelle del regno vegetale,secondo alcune tesi).

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      • #4
        Sono stato di persona a casa del signor Carlo Splendore (da Cremona sono andato a Roma per sapere tutto quello che potevo sul sistema)
        (a tal proposito, ringrazio ancora il Sig Splendore, persona splendita)
        Premetto: Per capire cosa è il rotorgon bisogna un attimo sapere cos'è l'orgone. E su questo presumo che chi si cimenta con questo interessante strumento si sia letto almeno qualche libro di wilhelm Reich (mi sembra il minimo giusto per non rimanere a secco e capire che è una cosa con delle REGOLE precise.)

        Ma vabè, ecco allora alcune mie sperimentazioni effettuate con il rotorgon che mi sono costruito (il sig splendore mi ha regalato un suo modello che non usa più con una freccina che indica il PERIODO DELL'ONDA , e anche con quello si ottengono ottimi risultati)

        Allora vediamo se vi piacciono questi esperimti, e poi ditemi cosa ne pensate:

        Ponendo le due mani vicino al rotorgon, messe con i palmi rivolti verso il rotorgon, il dischetto gira in un senso. Se invertite le mani, ovvero mettete la destra al posto della sinistra, in qualsiasi momento il disco smette lentamente di girare e riparte in senso opposto. di fatto la forza cinetica cambia direzione.
        Questo perchè il flusso di energia orgonica è dalla mano destra lla sinistra. (come i poli magnetici, per fare un esempio)

        Secondo esperimento: con le persone malate o molto stanche il rotorgon gira molto lento. Con le donne nel periodo mestruale , quando avvicinano il ventre, il rotorgon gira molto veloce. molto veloce anche quando si ha una sbalzo emozionale (di felicità) o aumenta la rotazione vicino alla testa anche. Ci sono specifiche parti del corpo che avvicinate ne aumentano la rotazione.
        E ho constatato qualche settimana fà che riesco a fermarlo quando ricevo una notizia orrenda e provo una forte emozione negativa.
        Vi spiego come accade.

        Ho un'altro rotorgone a lato sinistro della scrivania. Questo gira costantemente, sempre, durante tutto il tempo in cui lavoro li vicino, e gira in senso ORARIO (di solito).
        Qualche settimana addietro leggevo di una notizia che mi ha depresso moltissimo. Ho avuto per qualche minuto una tristezza atroce. Il rotorgon si è fermato quasi subito. Dopo pochi minuti me ne sono fatto una ragione e ho cercato di tornare allegro. Qualche pensiero felice e sono tornato incarreggiata.
        Il rotorgon ha cominciato a girare, proprio in quel momento lentamente ma è rupartito. E non era il solito periodo dell'onda in cui si ricarica.
        Ho fatto altre prove. Guardando immagini di cose orribili, che mi scioccano. Quando provo sofferenza il rotorgone si ferma metodicamente.


        Queste prove, che vi cosiglio di fare, parrebbero indicare che c'è una qualche relazione tra l'energia che emaniamo (orgone, sia chiaro) e le emozioni che proviamo. Reich diceva che quando un uomo soffre emana orgone negativo che per altro pare fermare il rotorgon, così come un cellulare lo ferma se fate una chiamata li vicino. (i campi elettromagnetici, altro esperimento da fare, provate!)


        Spero di esservi stato utile, attendo i vostri pareri e le vostre sperimentazioni, sia mai che si riesca a capire di fatto come interagisce meglio il nostro corpo con questo curioso strumento.

        Per chiunque sia della zona di CREMONA, ed è interessato a fare esperimenti con l'orgone e e strumenti di rilevazione scentifica , sono sempre pronto a dare una mano.

        Per chi avesse dubbi sui miei esperimenti, posso uppare un filmato se volete, lo faccio molto volentieri! ciao!

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        • #5
          sabato scala ti ammiro tantissimo come ammiro tutti quanti gli altri che fanno prove e si fanno domande riguardanti i fenomeni naturali.

          adoro internet proprio per questo ognuno dice una cosa o puo essere smentito, sarebbe belle creare un sito, una piattaforma un mega portale o un network adatto a queste cose con tanto di verifiche brevetti opensource con tanto di diritti d'autore sull'invenzione o scoperta dare la possibilita a chiunque di registrarsi come installatori o produttori o clienti
          dove con un clik si fa di tutto.

          ho letto il tuo post molto appassionatamente anzi i tuoi post,
          solo che c'è un problema dato che si parla di fenomeni molto complessi bisogna fare attenzione a trarre conclusioni affrettate, secondo me si dovrebbe anche chiedere ad altri prima ed indagare un po meglio tutte quante le possibilita, che comunque potrebbero non essere ancora conosciute, ad esempio le leggi sulla termo-dinamica si basano su di un modello immaginato di un presunto gas perfetto che non esiste realmente, ma che si propongono di realizzarlo grazie al fatto che i gas reali portati a temperature cosidette critiche si approssimano alle caratteristiche del presunto gas perfetto, gran bel lavoro peccato che il gas perfetto non esiste.

          oggettovolante dice:
          CITAZIONE
          L'unica supposizione che oggi,dopo aver acquisito un po' di dati qua e la', posso tentare di fare,è che l'energia orgonica possa rientrare in quella gamma di radiazioni infrarosse tipiche dell'emissione umana e animale,che se non erro è concentrata ed emessa nell'intorno dei 13/14 micron.

          e lo ammiro veramente tantissimo

          poi dice ancora:
          CITAZIONE
          Un rotorgon potrebbe,e soprattutto dovrebbe,rivelare soprattutto questa emissione,e non affidarsi,come spesso alcuni sostengono,alla rilevazione di una nuova fonte di energia,leggera e impalpabile,quasi magica,originata dalle cellule ( comprese anche quelle del regno vegetale,secondo alcune tesi).

          secondo me l'energia e proprio cosi: leggera, impalpabile non quasi,ma magica a tutti gli effetti e sai perche magica?.....perche è composta da cosi tanti fattori che è impossibile stabilirli tutti sempre con la precisione che si ci prefigge con la scienza cosi detta ufficiale da qualcuno.
          proprio cosi: originata dalle cellule.
          Perche le cellule sarebbero escluse dal sistema energetico?

          detto questo tuttalpiu con questo esperimento non credo in ogni caso che si possa escludere l'esistenza dell'orgone, forse l'inefficacia del rotorgon a rilevarla anche se è un energia cosi sottile che puo dipendere da cosi tanti fattori che come dicevo prima la renderebbe magica a gli occhi di chi in fondo in fondo crede alla magia, non volendo capire che questa magia di cui si parla alla fine è l'energia stessa che pero non è ancora resa ufficiale dalle prove e dagli esperimenti che molte volte nemmeno arrivano al grande pubblico a causa di vari motivi.

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