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Usare Gas IDROGENO nei motori termici

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  • Usare Gas IDROGENO nei motori termici

    Ciao a tutti
    Leggendo in giro, dal web è emerso il motivo per la quale i motori a scoppio usati con l' idrogeno, letteralmente "si spaccano".

    Problemi con l' idrogeno usato come carburante per motori

    Uno dei problemi in un motore a combustione interna che brucia idrogeno è l' infragilimento. Questo avviene quando le pareti dei cilindri vengono saturate con ioni di idrogeno.

    Infragilimento da corrosione - l' infragilimento o la perdita di duttilità dei metalli dovuto corrosione, solitamente avviene come conseguenza dell'attacco intergranulare che non può essere prontamente visibile.

    Da questa definizione, si può capire che il metallo diventa fragile o poroso e può frantumarsi o fratturarsi su impatto, così da danneggiare il motore. C' è inoltre il problema del calore eccedente. Tuttavia, con il brevetto di Garrett e la verifica tramite una ricerca moderna, entrambi i problemi sono stati superati.

    Quanto ad infragilimento, è stato trovato che l'acidità dell' acqua ha un grande effetto sulla velocità e sul grado di come un materiale può essere dissolto. In generale, l'acidità di un sistema è misurata in una unità denominata pH (concentrazione di idogeno), che varia da 1 a 14.
    Le soluzioni neutre hanno un pH di 7. Un pH meno di 7 significa che la soluzione è ACIDA e più di 7 significa che è ALCALINA.

    Quando un metallo è corroso a causa dell'acidità della soluzione in cui è immerso, avviene uno scambio di ioni di idrogeno nella soluzione con gli atomi del metallo esposto. Quando la soluzione è liquida, il metallo entra in soluzione e l'idrogeno tende a placcare il pezzo.

    Una volta che la pellicola d' idrogeno si è depositata sulle superfici esposte, cesserà la dissoluzione del metallo. L'ossigeno gioca una parte importante in questo processo, perché l'ossigeno dissolto in acqua reagirà con la pellicola di
    idrogeno per eliminarla formando l'acqua che permetterà al processo di corrosione di continuare.


    Quindi occhio Armando!

    Salutoni
    Furio57
    L' ACQUA E' IL MIGLIOR COMBUSTIBILE, BASTA SAPERLA ACCENDERE. ( Capitano Claudio F. )
    LA DIFFERENZA TRA UN GENIO ED UNO STUPIDO E' CHE IL GENIO HA I PROPRI LIMITI...
    Ma se "L'UNIONE FA LA FORZA", allora perchè "CHI FA DA SE' FA PER TRE"?

  • #2
    CITAZIONE (Furio57 @ 1/4/2005, 01:37)
    Ciao a tutti
    Leggendo in giro, dal web è emerso il motivo per la quale i motori a scoppio usati con l' idrogeno, letteralmente "si spaccano".

    Problemi con l' idrogeno usato come carburante per motori

    Uno dei problemi in un motore a combustione interna che brucia idrogeno è l' infragilimento. Questo avviene quando le pareti dei cilindri vengono saturate con ioni di idrogeno.

    Infragilimento da corrosione - l' infragilimento o la perdita di duttilità dei metalli dovuto corrosione, solitamente avviene come conseguenza dell'attacco intergranulare che non può essere prontamente visibile.

    Da questa definizione, si può capire che il metallo diventa fragile o poroso e può frantumarsi o fratturarsi su impatto, così da danneggiare il motore. C' è inoltre il problema del calore eccedente. Tuttavia, con il brevetto di Garrett e la verifica tramite una ricerca moderna, entrambi i problemi sono stati superati.

    Quanto ad infragilimento, è stato trovato che l'acidità dell' acqua ha un grande effetto sulla velocità e sul grado di come un materiale può essere dissolto. In generale, l'acidità di un sistema è misurata in una unità denominata pH (concentrazione di idogeno), che varia da 1 a 14.
    Le soluzioni neutre hanno un pH di 7. Un pH meno di 7 significa che la soluzione è ACIDA e più di 7 significa che è ALCALINA.

    Quando un metallo è corroso a causa dell'acidità della soluzione in cui è immerso, avviene uno scambio di ioni di idrogeno nella soluzione con gli atomi del metallo esposto. Quando la soluzione è liquida, il metallo entra in soluzione e l'idrogeno tende a placcare il pezzo.

    Una volta che la pellicola d' idrogeno si è depositata sulle superfici esposte, cesserà la dissoluzione del metallo. L'ossigeno gioca una parte importante in questo processo, perché l'ossigeno dissolto in acqua reagirà con la pellicola di
    idrogeno per eliminarla formando l'acqua che permetterà al processo di corrosione di continuare.


    Quindi occhio Armando!

    Salutoni
    Furio57

    Ciao Furio, sei gentile e premuroso come sempre, ti ringrazio, ma il web da e toglie, in questo caso ad un problema arriva anche la soluzione:
    EKO ENERGY ONE: ideato per l’utilizzo con l’idrogeno, è un trattamento del metallo che crea delle sostanziali modifiche ai legami polari ed in particolare attiva una fortissima azione fra le anfrattuosità delle superfici da lubrificare ed il lubrificante conferendo un elevato EP, favorendo lo scorrimento alle alte velocità e permettendo un movimento più fluido riducendo il coefficiente d’attrito ed eliminando la perdita di velo d’olio. In caso di diminuzione nell’erogazione del lubrificante, poi, i fortissimi legami polari fra metallo di supporto e velo residuo impediscono la rottura di questo strato ultimo e, se le pressioni specifiche non sono proibitive, lo mantengono, senza farlo strappare dal contatto, fra i picchi di rugosità delle superfici contrapposte.Infatti, le molecole polari premono contro la superficie contrapposta, impedendo il contatto metallo-metallo.La presenza della notevole affinità fisica fra supporto ed EKO Energy1 impedisce che si abbiano i contatti fra le creste della rugosità superficiale, con conseguente generazione d’alte temperature, e quindi piroscissione (cracking) del lubrificante costituendo una delle maggiori fonti di morchie e residui carboniosi;a caldo i priori del metallo incorporano il trattamento EKO EnergyOne; quando il metallo si raffredda lo fuoriesce in modo da migliorarne la lubrificazione. Con l’olio di Flash Point 120°c l’aggiunta del trattamento EKO EnergyOne porta il Flash Point a 190°c. resistendo di più al calore, in tutti i sensi.Poiché fattore determinante per una buona combustione è la finezza della nebulizzazione del carburante all'interno della camera, EKO Advanced Technology ha appositamente ideato gli esclusivi trattamenti EKO DIT 1-2-3.Miscelato senza eccessi ma nelle dovute proporzioni, varianti a seconda dell’utilizzo, ed in abbinamento con gli ulteriori EKO dispositivi, EKO DIT condiziona positivamente il combustibile. Le peculiari caratteristiche rispondono ai seguenti fondamentali effetti stabilizzanti:
    1. assoluta inibizione di funghi e batteri, gomme e resine, anche dei serbatoi
    2. eccezionale depurazione e protezione di iniettori e sistema di alimentazione
    3. straordinaria riduzione del processo di corrosione, ossidazione e ruggine
    4. formidabile rottura e dispersione finale delle molecole riferite all’acqua
    5. controllo e riduzione dei fumi


    La mia Peugeot 206 cabrio ti ringrazia di cuore
    Penso che almeno altri 200.000 km li farà con molto gusto e con molto risparmio, se trovi altri problemi prima che accadano, mi raccomando segnalali che magari abbiamo la soluzione a portata di mano e manco lo sapevamo o già la stiamo usando e manco sappiamo il perchè, beata ignoranza... he he he he
    Dai che ci divertiamo
    Grazie ancora
    Armando

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    • #3
      Ciao a tutti
      Ciao Armando, non mi è chiara una cosa, questo trattamento è un adittivo da aggiungere all' olio lubrificante o da aggiungere al carburante come quei prodotti provenienti dalle competizioni, che rigenerano il motore non facendolo consumare?

      Salutoni
      Furio57

      Edited by Furio57 - 1/4/2005, 21:50
      L' ACQUA E' IL MIGLIOR COMBUSTIBILE, BASTA SAPERLA ACCENDERE. ( Capitano Claudio F. )
      LA DIFFERENZA TRA UN GENIO ED UNO STUPIDO E' CHE IL GENIO HA I PROPRI LIMITI...
      Ma se "L'UNIONE FA LA FORZA", allora perchè "CHI FA DA SE' FA PER TRE"?

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      • #4
        CITAZIONE (Furio57 @ 1/4/2005, 21:46)
        Ciao a tutti
        Ciao Armando, non mi è chiara una cosa, questo trattamento è un adittivo da aggiungere all' olio lubrificante o da aggiungere al carburante come quei prodotti provenienti dalle competizioni, che rigenerano il motore non facendolo consumare?

        Salutoni
        Furio57

        Ciao Furio,
        l'additivo va aggiunto all'olio motore e lo dimentichi per circa 70.000 km...
        Ciao
        Armando

        Commenta


        • #5
          Ciao a tutti
          Ciao Armando sarebbe comunque da usare anche normalmente.

          Salutoni
          Furio57
          L' ACQUA E' IL MIGLIOR COMBUSTIBILE, BASTA SAPERLA ACCENDERE. ( Capitano Claudio F. )
          LA DIFFERENZA TRA UN GENIO ED UNO STUPIDO E' CHE IL GENIO HA I PROPRI LIMITI...
          Ma se "L'UNIONE FA LA FORZA", allora perchè "CHI FA DA SE' FA PER TRE"?

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          • #6
            CITAZIONE (Furio57 @ 2/4/2005, 14:55)
            Ciao a tutti
            Ciao Armando sarebbe comunque da usare anche normalmente.

            Salutoni
            Furio57

            Penso proprio di si, ma sarebbe come fare una bicicletta senza ruote o senza freni, tutto il progetto completo Eko smogbaster ed eko fast-OHG è da realizzare in toto, i risultati sono veramente incredibili....

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            • #7
              Ciao Armando,
              sembra che tutto fili a regola d'arte....ottimo lavoro.
              Ma e' un sistema tipo quello di Stanley Meyer?
              Avrei un dubbio che ti prego di sciogliere proprio in relazione alla reazione tra idrogeno e metalli.
              Ok l'additivo ha tutte queste proprieta' che pero' finiscono nell'olio e sulle pareti dei cilindri fino ai segmenti di tenuta.... ma la camera di scoppio non viene lubrificata.
              La testa tipicamente di lega di alluminio non viene intaccata dall' H2?
              Tutto qui.
              Comunque sono molto interessato agli sviluppi del discorso.
              A presto

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              • #8
                CITAZIONE (pchiara @ 4/4/2005, 22:14)
                Ciao Armando,
                sembra che tutto fili a regola d'arte....ottimo lavoro.
                Ma e' un sistema tipo quello di Stanley Meyer?
                Avrei un dubbio che ti prego di sciogliere proprio in relazione alla reazione tra idrogeno e metalli.
                Ok l'additivo ha tutte queste proprieta' che pero' finiscono nell'olio e sulle pareti dei cilindri fino ai segmenti di tenuta.... ma la camera di scoppio non viene lubrificata.
                La testa tipicamente di lega di alluminio non viene intaccata dall' H2?
                Tutto qui.
                Comunque sono molto interessato agli sviluppi del discorso.
                A presto

                Ciao Pchiara,
                camera e valvole sono agevolate dalla lubrificazione del combustibile primario, benzina o diesel. Inoltre vaporizzando EKO ENERGY ONE anche sulle valvole ed in midiche quantità (ml) col combustibile se ne aumenta l'efficienza di funzionamento.
                Già provato
                Ciao
                Armando

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                • #9
                  CITAZIONE (pchiara @ 4/4/2005, 22:14)
                  Ciao Armando,
                  sembra che tutto fili a regola d'arte....ottimo lavoro.
                  Ma e' un sistema tipo quello di Stanley Meyer?
                  Avrei un dubbio che ti prego di sciogliere proprio in relazione alla reazione tra idrogeno e metalli.
                  Ok l'additivo ha tutte queste proprieta' che pero' finiscono nell'olio e sulle pareti dei cilindri fino ai segmenti di tenuta.... ma la camera di scoppio non viene lubrificata.
                  La testa tipicamente di lega di alluminio non viene intaccata dall' H2?
                  Tutto qui.
                  Comunque sono molto interessato agli sviluppi del discorso.
                  A presto

                  Ciao PChiara,
                  negli overbooster viene insufflato l'idrogeno (corrosivo) prodotto per elettrolisi, invece nei sistemi ad acqua in camera di combustione entra solo l'acqua in fase già di vapore (causa la temperatura) pertanto non rischi minimamente la ruggine o la corrosione in quanto i motori trasudano acqua già di per sè...

                  AT

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                  • #10
                    Ciao furio57,
                    spero non ti dispiaccia se aggiungo un commento alla tua spiegazione riguardo alla fragilizzazione dell'Al da H2:

                    Per quanto riguarda la definizione di acidità/basicità dell'acqua,ci tengo a precisare che la famosa scala da 1 a 14 è valida per condizioni termodinamiche 25°C e P=1 bar,e quindi nelle condizioni di lavoro di cui parliamo la neutralità è ben lungi dall'essere pari a 7 (già a 100°C e 1 bar è pari a 6);

                    Ritengo che la fragilizzazione da H2 sia dovuta più che altro ad un meccanismo diffusivo tipico di molecole di piccole dimensioni,ovvero la diffusione interstiziale.Sicuramente la corrosione dovuta all'idrogeno (H+) favorisce la diffusione dello stessosulla superficie del metallo.Poi però gli ioni H+ (intermedi della combustione) e le molecole di H2 incombuste si vanno ad intercalare nel reticolo cristallino,posizionandosi tra i grani e bloccando le dislocazioni (da qui il fenomeno di transizione duttile/fragile).

                    So che non ho detto niente di nuovo,ma ci tenevo a commentare..saluti!

                    Edited by Zorn - 17/6/2005, 10:25

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