ciao a tutti,<br>ho già passato tante ore di lettura dei post del forum e di ricerche internet, ma sono sempre più confusa - perciò vi chiederei di aiutarmi a chiarire le idee:<br>nella nostra casetta attualmente in costruzione è previsto dal progettista un locale caldaia (per gasolio o gpl) ed un caminetto (abbiamo già l'inserto per termocamino ad aria dalla vecchia abitazione) nel soggiorno. La superficie abitabile è 95 mq su due piani + 25 mq locale studio nel semiinterrato. Cantina e garage di ca. 35 mq. La casa sarà (spero) abbastanza buono isolata - siamo in Liguria al mare (zona climatica C). D'inverno la casa sarà sempre (24 ore al giorno) abitata da 2 persone con visite occasionali delle nostre 2 figlie (ma le docce/bagni non dobbiamo necessariamente fare contemporaneo).<br>Il riscaldamento mi piacerebbe a pavimento per i 95 mq abitabile e con termosifone nel locale studio per riscaldarlo solo ogni tanto in modo veloce. La produzione acs vorrei integrare con un (due?) pannello solare.<br>Ma per l'alimentazione ho una grande confusione: quale sarebbe la soluzione tecnica ma anche economica più adatta alla nostra situazione?<br>- termocaminetto (siccome è previsto un camino) ad acqua con la produzione acs (con scambiatore a piastre o con boiler?)<br>- alimentato combinato legna/pellet (tipo Foghet) - (pellet per la comodità e legna per la atmosfera più bella, forse è meno rumorosa ed il prezzo più economico)<br>- cosi ci risparmieremmo un locale caldaia con un altro camino, e forse anche un po di soldi per l'installazione (immagino più facile), ma accendere ad agosto il caminetto nel soggiorno per aver acqua calda (nel caso non bastasse la produzione solare perché la casa è dal pomeriggio nell'ombra) trovo sgradevole - e forse ha anche più spesso bisogno di assistenza (tecnica meno robusto?)<br>l'alternativa potrebbe essere:<br>- caldaia a pellet o pellet/biomassa (perché qui abbiamo il sansa), con produzione acs (se necessario per tutto l'anno senza disturbo) e riscaldamento solo d'inverno. Per i giorni più freschi in autunno e primavera basterebbe il caminetto a legna nel soggiorno (che abbiamo già. Purtroppo mi sembra la soluzione più costosa. Per avere una idea ho cominciato a chiedere preventivi a dite (connazionale) tedesche - che prezzi!<br>Scusate, se mi sono dilungata troppo, ma volevo rendere i miei pensieri. Sono grata per ogni consiglio - tanti saluti<br><br><br>
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caldaia o termocamino - a pellet/biomassa o combinato legno - aiuto
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Ciao e benvenuta.<br>per schiarire un po' ti consiglio di fare dappertutto il riscaldamento a pavimento e dividerlo a zone e-o anche stanze,poi e comunque servirà un bel impianto solare termico a circolazione forzata ben dimensionato (non con soli due pannelli) per la produzione di ACS (acqua calda sanitaria) e integrazione riscaldamento (la caldaia é solo d'aiuto)<br><br>Per la questione del termocamino ti schiarisco subito.... é bello,rende l'ambiente accoglente,mà costa un botto é piu "difficile" da installare e ha una resa ridicola in confronto a una caldaia a biomasse, la legna costa molto di piu' del pellets! Se hai legna grati é un altra storia...<br><br>Io monterei comunque un caminetto economico ma chiuso con vetro normale o al massimo ad aria calda tanto per l'atmosfera!<br><br>Visto che avete la sansa perché non prendere una caldaia seria che funzionei anche a pellets!<br><br>Una caldaia é piu comoda da pulire ha un rendimento maggiore,é piu pratica visto che si puo montare un sistema automatico di caricamento dal serbatoio di alimentazione sansa /pellet,così da avere molta piu' autonomia (se fosse possibile sarebbe meglio avere un "serbatoio" locale silos per sopperire al fabbisogno di tutta la stagione invernale! (al porto di Genova vendono pellets a prezzi modici, ma a quantità industriali...)<br><br>Permettimi di consigliarti una ottima ditta Italiana di Brescia con oltre 25 anni di esperienza nel settore,che progetta e costruisce principalmente caldaie e bruciatori per combustibili solidi a gassificazione a livello industriale,ma fa una serie di ottime caldaie e-o bruciatori a biomasse per impianti civili,addirittura fanno un bruciatore a pellets o altre biomasse per convertire le caldaie a gasolio o a legna classiche già esistenti! I prodotti sono validissimi e robusti e affidabili e a prezzi concorenziali.<br>Sul sito c'é poco sul civile,ogni impianto viene rigorosamente progettato e costruito in base alle esigenze niente accrocchi o adattamenti, praticamente sumisura,io sono rimasto soddisfatto dal 1992 e vivo in montagna!<br><a href="http://www.angelotanfoglio.it/ET1.htm" target="_blank">http://www.angelotanfoglio.it/ET1.htm</a><br>Ciao
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guarda questi camini:<br><a href="http://www.bioterm.it/termocamini_bruciatutto.htm" target="_blank">http://www.bioterm.it/termocamini_bruciatutto.htm</a><br>hanno 2 tipi di tramoggia, una bassa e una alta<br>fino a 30kw<br>bruci legna in pezzi, e quando ti necessita usi le biomasse pellettate o frantumate, quali nocciolino ecc ecc<br>
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bè un termocamino bruciatutto nn è che costa proprio tantissimo<br>poi dipende dal prodotto, ormai poi quasi tutti i termocamini hanno una rsa dell85%<br><br><br><br>e poi se a lei serve per la casa credo che un modello di termocamino da 160mq sia ottimale con potenza da 29kw<br>oltre che ormai quasi tutti collegano i pannelli solari<br>quindi d'estate l'acqua CALDA la riesci ad avere con quelli.
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Non è che hai le idee ben chiare.<br>Parti da un locale caldaia gasolio o GPL(ti ricordo che il GPL non lo puoi usare sotto livello del piano di campagna), poi spazi sulla legna, pellets, sansa, pannelli solari tipo di sistema di emissione ACS, cioè tutto.<br>E' chiaro che a questo punto devi aspettarti una, nessuna e centomila risposte, poi se ci si mettono anche i rivenditori con le loro proposte commerciali sei proprio fregata.<br>Quando si parla di biomassa, la prima domanda che un utente deve porsi è quanto mi costa, dove la trovo e come la gestisco.<br>Facci sapereQuando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.
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prova a paragonare cosa vuol dire portare un sacco di pellets e ceppi di legna in casa,quintali di cenere,deposito legnaia,legno umido o resinoso e dinotte chi la carica?<br>la legna costa 14€ al quintale (quella non tagliata e spaccata! aggiungi le ore e l'impegno... (se si é via tutti,si torna a casa ed é fredda! Con una caldaia o termostufa la puoi programmare in anticipo o attivare tramite SMS !<br>Ciao<br>P.S. se uno dispone di legname di scarto o a gratis é un altro discorso!<br>Fidati abito in Valle D'Aosta e conosco molti che dopo i primi anni si sono stufati e di legna non ne vogliono piu' sentir parlare! Prova ad immaginarti una famiglia normale che lavora...In negozio ufficio ecc torna a casa e deve fare il fuochista e sporcarsi le mani i vestiti e la casa stessa.(non siamo tutti gente alla mano!
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si su certi aspetti ai ragione ... ma io la trovo a 11 euro portata a casa e pronta da bruciare e tutta quercia quindi.. poi io ho chi mi fa fuoco mia moglie fortunatamente la ho comoda tutta e sono 10 anni che faccio fuoco con un camino e in queste condizioni capiscimi a me va bene ... poi quello che ai detto è verissimo<br>ps: a me piace la compagnia del fuoco , alla prossima e senza rancore <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/073d3e835debd4e00ea17d633458a281.gif" alt="">
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Figurati... Pure io a volte vado a legna quando in alcuni periodi svuoto il silos dei truccioli,ma la caldaia é una 70.000Kcal e quando fà freddo devo caricarla ogni 3ore sono quasi 3 quintali al giorno!<br>Ciao
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (don alvaro @ 3/3/2008, 20:56)</div><div id="quote" align="left">ciao buran ma chi ti dice che la legna costa di piu che il pellet ! tu riesci a scaldare un appartamento di 200mt con 8 euro al giorno di pellet?</div></div><br>Oltre al costo in assoluto del combustibile, occorre fare i conti con il rendimento del generatore di calore alimentato a legna o biomassa.<br><br>Un semplice foglio di calcolo "aperto" con cui si può determinare il costo di produzione del kWh termico, ultima colonna a destra:<br><a href="http://web.tiscali.it/risparmio_energetico/Tabella_confronto.xls" target="_blank">http://web.tiscali.it/risparmio_energetico...a_confronto.xls</a><br><br>"Aperto" significa che, se a "vostro" parere i costi o i rendimenti sono errati, potete cambiarli liberamente.<br>Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.
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ciao,<br>grazie per le risposte e scusate se non mi sono espresso bene - ma oltre la confusione "tecnica" ho anche il problema della lingua.<br>Per Dotting: ho l'idea chiara che <b>non</b> voglio il gpl o gasolio - volevo solo dire che c'è la possibilità per un locale caldaia; e che non posso contare sull'esperienza del progettista, che è scettico/contrario al uso di energia alternativa. Nonostante questo noi vorremmo installare pannelli solare per l'acqua calda (eventualmente solo in un secondo tempo per i limiti dei soldi) ed usare solo fonti energetiche rinnovabili per il riscaldamento.<br>Invece sono in dubbio per l'alimentazione: solo pellet, pellet e sansa o multicombustibile (pellet, sansa e legna) - sicuramente non solo legna per la scomodità.<br>Dovremmo comprare tutti tre tipi di combustibile- e si trovano tutti nella nostra zona: legna (di olivo) ca. 15 €/quintale (tagliato),<br>pellet ca. 3 - 4 € per sacco/15 kg (secondo la quantità, sansa non so quanto costa, ma dovrebbe essere il più economico (viene soprattutto usato per riscaldare le serre). Una piccola quantità di legna possiamo invece recuperare gratis dalla pulizia del nostro oliveto.<br>C'è spazio per un deposito per legno e pellet in sacchi (anche per un serbatoio interrato, ma sulla strada forse non passa l' autobotte per il pellet sfuso) - la sansa non so come viene immagazzinata - ma l'ha pensata solo come una opzione in più nel caso aumentasse tropo il pellet. - Questo per valutare il futuro costo e reperibilità del combustibile.<br>In piu non so quale tipo di generatore scegliere: termocamino o caldaia. Informandomi sui siti dei produttori/rivenditori e leggendo i post nel forum ho l'impressione (forse spagliata) che:<br>- Un termocamino (compreso installazione) costasse di meno - ma buran001 dice il contrario.<br>- Il termocamino sia meno complicato nel uso (accensione ecc.), ma piu incline a malfunzionamenti con l'inconvenienza di chiamare spesso assistenza tecnica.<br>- Il termocamino possa essere bello - se acceso d'inverno e con legna, ma forse rumoroso nella funzione col pellet e sgradevole se acceso in giorni caldi (solo per l'aqua calda).<br>- La caldaia (valutando tutti costi - installazione, costruzione di secondo camino e locale con porta rei) sarebbe più costoso (spagliato?)<br>- La caldaia sia più complicata da usare (accensione,controllare, regolare,settaggio? manutenzione) ma con resa superiore e forse più duraturo nel tempo.<br>Con questi pro e contra quale soluzione scegliere?<br>Nuovi dubbi: Nei preventivi le dite tedesche per caldaie calcolano una potenza di 15 - 18 KW (per i nostri 120 mq), mentre i produttori/rivenditori italiani - anche voi bioterm e Helios - propongono caldaie/termocamini da 25-33 KW. Che potenza sarà necessaria?<br>Ciao<br>
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- Un termocamino (compreso installazione) costasse di meno - ma buran001 dice il contrario.<br><br>(dipende da cosa cerchi non è vero che costano tanto)<br><br><br>- Il termocamino sia meno complicato nel uso (accensione ecc.), ma piu incline a malfunzionamenti con l'inconvenienza di chiamare spesso assistenza tecnica.<br><br>(neanche questo è vero perchè dipende molto spesso da chi ti fa l'impianto e ormai con i termocamini che ci sono oggi in circolazione è raro che abbiano difetti)<br><br><br>si ma credo che intorno a 25Kw è ottimale per la potenza in riferimento ai tuoi 120mq<br>
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spiegami dove dico il contrario,un termocamino ha un rendimento piu' basso al confronto di una caldaia a 3 o 4 giri di fumi,hai sempre il viavai di legna e ceneri dentro casa,un termocamino é piu complicato da accendere, fa fumo all'accensione spesso se la legna é un po' umida come capita si tribula,tu che vendi termocamini lo capisco.... io non vendo niente! ho solo dato dei consigli.(ho una caldaia da 70.000kcal con TGF (impianto industriale per lo smaltimento di scarti di lavorazione della suddetta ditta dal 1992 e basta)<br>Sta di fatto che é 100 volte meglio una caldaia che un termocamino usato per la produzione totale del fabbisogno (ne caso di Caldanga funzionerebbe sempre non da surplus,sai che stress per l'accensione e pulizia ognoi giorno per non parlare di come si concia il vetro!!! io il termocamino lo userei solo per un surplus in caso di bisogno e non come funzione di caldaia! un termocamino policombustibile non puo' mai sostituire al 100% la comodità e affidabilità di una caldaia policombustibilenata per funzionare sempre 365 giurni l'anno.<br>Ciao<br>
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[QUOTE=buran001,3/3/2008, 14:55<br>P.S: io lo monterei solo se son si puo' avere un locale caldaia con accesso esterno dalla casa.<br>[/QUOTE]<br>ciao,<br>buran001, perché dovrei avere un accesso esterno dalla casa? Potrei avere il locale caldaia, ma sarebbe nei interrati (dietro la casa - come una cantina) - non avrebbe un accesso al esterno.
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Ciao,bé una scala esterna sarebbe meglio,sai che rottura portatre la legna e le ceneri avanti e indietro dentro casa,poi dipende dalla potenza totale della caldaia (difatti i termocamini non superano mai una certa potenza... Non é il tuo caso visto che non avrai mai bisogno di 35-40kw!!!<br>Ciao<br>ps. quanto é grande la "cantina"?
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La cantina nell'interrato dietro la casa è in totale di 18 mq - nei quali deve stare ancora il locale caldaia. Ma accanto sempre nel semiinterrato c'è un garage di ca. 20 mq - dove pensavo di tenere i sacchi di pellet.<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>QUOTE</b> (buran001 @ 3/3/2008, 02:43)</div><div id="quote" align="left">...ti consiglio di fare dappertutto il riscaldamento a pavimento e dividerlo a zone e-o anche stanze...<br><a href="http://www.angelotanfoglio.it/ET1.htm" target="_blank">http://www.angelotanfoglio.it/ET1.htm</a></div></div><br>Qui un altra domanda: lo studio/laboratorio (che è anche accanto la casa nel semiinterrato), volevo riscaldare solo ogni tanto per qualche ora quando lavoro - non è meglio di mettere un termosifone?<br><br><br><br><br><br><br><br><br><b r>
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