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Tempi di rientro economico

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  • Tempi di rientro economico

    Dubbio fatale: stante la situazione delle tariffe non è per caso che l'unico modo per andare in guadagno sia costruirsi una miniturbina da soli, anche se è meno efficiente?

  • #2
    CITAZIONE
    costruirsi una miniturbina da soli

    il problema è la certificazione dell'impianto che vai a realizzare. Senza impianti "a norma" non credo tu possa connetterti alla rete o ottenere alcun genere di tariffa agevolata. Ma solo autoconsumare, a tuo rischio e pericolo , l'energia prodotta.

    Ai più esperti la parola.

    A presto.

    www.energeticambiente.it

    www.energoclub.org

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    • #3
      ciao,
      purtroppo cosi e'.
      Il "fai da te" in questo caso nn paga.
      ciao
      car.boni
      Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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      • #4
        E' quello che intendevo: costruire una miniturbina da soli col costo minimo e poi usarla per qualche scopo semplice tipo il riscaldamento. Ho infatti visto il costo di alcuni piccoli impianti e (anche senza contare la manutenzione) mi è sembrato proibitivo. Se devi recuperare in 7-8 anni vendendo l'energia alla rete è un rischio troppo grosso: un minieolico è, per definizione, una macchina un pò a rischio tra usura tempeste e guasti.

        Insomma: a risorsa povera, sistema di sfruttamento povero. Autoconsumo in famiglia o in qualche azienda agricola...

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        • #5
          CITAZIONE
          Insomma: a risorsa povera, sistema di sfruttamento povero.

          qualche tempo addietro mi ero ritrovato a discutere proprio di questo con altre persone.
          Se l'energia è "povera" ( intesa in termini di gradienti energetici ) non ha senso impiegare materiali NOBILI per il suo impiego ultra efficiente. Molto meglio utilizzare materiali da recupero e sfruttarla magari con minore efficienza.

          Questo sposa la famosa logica dell'EROEI ( energy return on energy investment ). Mi fanno un po' ridere quegli operatori del mercato che si presentano con prodotti dall'efficienza del 2-3% in + ( sui 34% medi ) che magari hanno però dovuto impiegare lavorazioni e materiali che dal punto di vista energetico sono esosissimi. I costi affrontati magari non saranno mai ripagati dall'efficienza incrementale.
          La stessa cosa da un certo punto di vista può essere affrontata in termini monetari... visto che il prezzo ( secondo gli accademici che detesto ) dovrebbe esprimere informazioni relativamente il bene e i fatto produttivi impiegati per ottenenrlo.

          Se il tuo consumo non ha grandi pretese ma semplicemente la soddisfazione di impiegare in maniera comunque utile una risorsa che x quanto esigua altrimenti non sarebbe struttata, allora la logica che è stata citata: " a risorsa povera, sistema di sfruttamento povero" ritengo sia la + corretta.

          A presto!
          www.energeticambiente.it

          www.energoclub.org

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          • #6
            CITAZIONE (domitianus @ 21/3/2008, 15:22)
            .............. Se devi recuperare in 7-8 anni vendendo l'energia alla rete è un rischio troppo grosso: un minieolico è, per definizione, una macchina un pò a rischio tra usura tempeste e guasti.
            .............

            Ciao Domitianus,
            se un impianto, contanto tutto ed in qualunque settore delle FER, lo si ammortizza e ripaga in 7/8 anni e' da considerarsi un ottimo affare.
            Invece la realta' e' ben diversa e, nello specifico del minieolico, i tempi sono molto molto dilatati.
            Un esempio su tutti : per le turbine ad asse verticale Winside non basta una vita....................e ci deve essere un vento sempre bello teso.
            ciao car.boni
            Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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            • #7
              Sono d'accordissimo anche io: infatti sto finendo una turbina "stile Piggott" da 1KW. In realtà, per adesso ho speso veramente pochissimo. D'accordo che alcune cose le ho avute gratis da un amico però, secondo me, una cosa di questo genere (che è fatta in parte con materiale di recupero) è comunque molto economica. Specie se invece di perderci una vita del proprio tempo si "industrializza" il processo e si fan fare le parti in metallo dal fabbro, le pale dal falegname ecc ecc. Certe cose costa molto meno farle fare da loro, che hanno esperienza e attrezzatura, che impazzire a farle noi.

              Poi renderà poco, ma chi se ne importa. Come giustamente dite, il poco è infinitamente più che niente.

              Un'altra cosa che forse aiuta all'ammortizzamento economico è la rincorsa a consumi aggiuntivi, specie quello di tenere un pò calda una casa di montagna quando non ci sei. Elica + batteria + stufa elettrica. Se uno tenesse il riscaldamento acceso per due mesi spenderebbe e inquinerebbe un bel pò.

              Oppure tener carico un frigo, o scaldare l'acqua calda che serve sempre. Che ne dite?

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              • #8
                CITAZIONE (domitianus @ 21/3/2008, 15:22)
                E' quello che intendevo: costruire una miniturbina da soli col costo minimo e poi usarla per qualche scopo semplice tipo il riscaldamento. Ho infatti visto il costo di alcuni piccoli impianti e (anche senza contare la manutenzione) mi è sembrato proibitivo. Se devi recuperare in 7-8 anni vendendo l'energia alla rete è un rischio troppo grosso: un minieolico è, per definizione, una macchina un pò a rischio tra usura tempeste e guasti.

                Insomma: a risorsa povera, sistema di sfruttamento povero. Autoconsumo in famiglia o in qualche azienda agricola...

                Quoto quello che ha detto car.boni,tieni presente che 7-8 anni,è anche il tempo di rientro del fotovoltaico,che oggi è considerato un buon investimento.

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                • #9
                  Solo che il fotovoltaico si guasta difficilmente e l'eolico invece, per la sua stessa natura, è sempre un pò a rischio e abbisogna di manutenzione: se ci riesce l'elettricista del paese o meglio ancora il proprietario OK, se devi chiamare un tecnico dell'azienda costruttrice sono guai...

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                  • #10
                    Anche il fv ha bisogno della sua manutenzione,una pulitina ai pannelli ogni tanto sarebbe da fare...
                    Inoltre credo che farsi un'assicurazione sia quasi d'obbligo,soprattutto per chi vive in zone,a rischio grandine.

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                    • #11
                      CITAZIONE (caponord23 @ 25/3/2008, 18:38)
                      Anche il fv ha bisogno della sua manutenzione,una pulitina ai pannelli ogni tanto sarebbe da fare...
                      Inoltre credo che farsi un'assicurazione sia quasi d'obbligo,soprattutto per chi vive in zone,a rischio grandine.

                      ciao Caponord,
                      l'assicurazione diventa obbligatoria nn tanto per la grandine, i pannelli resistono egregiamente, ma soprattutto per il "fermo macchina" e, secondo dov'e' installato l'impianto, contro i furti.
                      Tornando alla manutenzione questa la si puo stimare, per eolico e FV, come una percentuale variabile tra 1 ed il 3 % del costo storico d'impianto.
                      ciao
                      car.boni
                      Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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                      • #12
                        CITAZIONE
                        Tornando alla manutenzione questa la si puo stimare, per eolico e FV, come una percentuale variabile tra 1 ed il 3 % del costo storico d'impianto.

                        il valore è da intendersi annuo vero? scusa la banalità ma è meglio non incorrere in possibili interpretazioni "aperte".

                        A presto!
                        www.energeticambiente.it

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                        • #13
                          CITAZIONE (SolarPrex @ 25/3/2008, 20:46)
                          il valore è da intendersi annuo vero? scusa la banalità ma è meglio non incorrere in possibili interpretazioni "aperte".

                          Ciao,
                          ovviamente i costi indicati sono annuali
                          ciao
                          car.boni








                          Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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                          • #14
                            CITAZIONE (car.boni @ 25/3/2008, 20:38)
                            CITAZIONE (caponord23 @ 25/3/2008, 18:38)
                            Anche il fv ha bisogno della sua manutenzione,una pulitina ai pannelli ogni tanto sarebbe da fare...
                            Inoltre credo che farsi un'assicurazione sia quasi d'obbligo,soprattutto per chi vive in zone,a rischio grandine.

                            ciao Caponord,
                            l'assicurazione diventa obbligatoria nn tanto per la grandine, i pannelli resistono egregiamente, ma soprattutto per il "fermo macchina" e, secondo dov'e' installato l'impianto, contro i furti.
                            Tornando alla manutenzione questa la si puo stimare, per eolico e FV, come una percentuale variabile tra 1 ed il 3 % del costo storico d'impianto.
                            ciao
                            car.boni

                            cosa intendi per fermo macchina?

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                            • #15
                              CITAZIONE (caponord23 @ 25/3/2008, 21:13)
                              cosa intendi per fermo macchina?

                              Ciao,
                              per "fermo macchina" intendo il risarcimento che la compagnia paga per la mancata produzione dell'impianto dovuta a causa di un sinistro ( rottura, incidente ecc.)
                              Diventa importante mettere come beneficiario di tale risarcimento la banca che eroga l'eventuale finanziamento.
                              ciao
                              car.boni
                              Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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