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La massa variabile

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  • La massa variabile

    Per fare la free energy occorre prima possedere una, o più masse variabili.
    Le pale di un mulino a vento potrebbero girare anche senza vento se però le pale avessero una massa variabile.
    Le pale di una turbina potrebbero girare anche senza caduta di acqua se le pale avessero una massa variabile.

    Esempi se ne potrebbero fare a centinaia, l'unico problema è avere a disposizione una, o più masse variabili.

    Durante l'esplosione di una bomba H succede che la massa trizio-deuterio diminuisce del 1/100, ovviamente questo discorso della bomba H non è un discorso serio perchè troppo esplosivo e anche perchè otteniamo solo una piccola diminuzione ma non c'è aumento, quindi non serve a niente.

    Mettere un secchio pieno d'acqua sulla pala di un mulino e espettare che l'acqua evapori non è un discorso serio e poi non c'entra niente con la free energy essendo che l'energia viene dal sole.

    La massa variabile è....! (e qui ci vorrebbe un rullo di tamburi)
    La massa variabile è....!

    è un acceleratore di nuclei atomici da tavolo.
    --------------------------------------------------------
    Mi spiego meglio...
    La velocità della luce non può essere superata, ne consegue che se io volessi spingere nuclei (per esempio protoni) a velocità sempre maggiori succede che nelle vicinanze della velocità della luce i nuclei atomici in questione (di solito sono semplici protoni) acquisiscono massa, e siccome questi protoni sono ubicati all'interno di un acceleratore di nuclei atomici ne consegue che tutto il sistema acceleratore acquisisce massa.

    Quindi accendendo l'interruttore dell'acceleratore esso diventa più massivo (e quindi più pesante), viceversa se spengo l'interruttore dell'acceleratore esso diventa meno massivo (e quindi meno pesante).

    Ora...
    Il fatto di più massivo... e meno massivo...si traduce rispettivamente in più pesante e meno pesante, a condizione però che ci sia la presente di una forza gravitazionale.

    Gli interruttori dovrebbero essere dei finecorsa cui chiusura e apertura dipende dalla posizione angolare durante la rotazione, pressapoco come avviene nelle spazzole di un banale motorino in corrente continua.
    --------------------------------------------------------
    Nei libri di fisica è scritta la falsità seguente
    energia =1/2 * massa * (velocit&agrave2

    e quindi inversamente....
    velocità =RadiceQuadrata(2 * energia/massa)

    Si tratta di falsità che tendono a forviare l'individuo, cioè a impedirgli di capire come è che gira il mondo veramente.

    Dimostrazione di fatto: se io se per mezzo di un acceleratore io dessi ad un protone l'energia di 1 Joule, la sua velocità calcolata (con la falsa equazione) sarebbe

    velocità =RadiceQuadrata(2 * energia/massa)
    velocità =RadiceQuadrata(2 * 1/1,6*10-27 )
    velocità =RadiceQuadrata(1250000000000000000000000000)
    velocità = 35.355.339.059.327 metri/secondo

    Da questo valore appena calcolato si capisce chiaramente come le equazioni della fisica classica siano false, o per lo meno incomplete.

    L' equazioni della fisica classica non tengono conto del limite irraggiungibile della velocità della luce.

    Viviamo in un mondo fatto di equazioni false, cioè un mondo fatto di menzogne.

    La vera equazione è quella che è valida in qualsiasi contesto, sia che riguardi la velocità di una lumaca, sia che riguardi la velocità di un protone all'interno di un acceleratore di particelle.

    La vera equazione è solo UNA, perchè solo UNA... è la fisica valida.

    E' sbagliato insegnare agli alunni che esiste la fisica classica, la fisica relativistica, la fisica quantistica, la fisica della relatività speciale, la fisica di mio nonno, la fisica di mia sorella, eccetera, eccetera, eccetera.
    La fisica è solo UNA e basta.
    Al limite: se si volesse determinare la velocità di una lumaca e possibile dire che applichiamo una equazione semplificata (per esempio velocità=spazio/tempo) ma va chiarito a priori che si tratta di una semplificazione, va chiarito a priori che l'equazione esatta è un'altra.

    Negli acceleratori di particelle è facile raggiungere quasi la velocità della luce, e ci accorgiamo che le equazioni della cosi detta fisica classica non funzionano, esse sono false.
    Dato che la velocità della luce non può essere superata, ne consegue che per forza di cose deve aumentare la massa, quindi abbiamo una massa variabile.

    Ecco fatto, la famosa massa variabile di cui parlavo all'inizio di questa discussione.

    La fisica classica impone che in un sistema chiuso (isolato) la somma complessiva delle energie è sempre costante nel TEMPO, ma io non sto parlando di fisica classica... io sto parlando di un'altra fisica...quella vera.







  • #2
    le FALSE equazioni della fisica classicale equazioni valide
    energia=1/ 2 * massa * velocità2energia=1/ 2 * massa * velocità2 * 1/ {RadiceQuadrata [1 - (velocità2/ c2) ] }
    moto rettilineo uniforme ----> spazio = velocità * tempospazio = velocità * tempo * 1/ {RadiceQuadrata [1 - (velocità2/ c2) ] }
    moto accelerato ----> spazio = 1 / 2 * velocità * tempospazio = 1 / 2 * velocità * tempo * 1/ {RadiceQuadrata [1 - (velocità2/ c2) ] }

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    • #3
      aumento della massa del protone

      Ciao stranger,
      mi mancano le basi matematiche per seguirti nelle equazioni, sia le tue che le altre ma, dato che sei d'accordo che la massa di un corpo aumenta all'aumentare della velocità, come fai ad estrarne energia? Per accelerarlo ti ce ne vuole un bel pò, quando poi lo rallenti bene che vada recuperi quella che hai impiegato ad accelerarlo.
      In compenso questo sistema poterbbe funzionare anche in assenza di gravità , o meglio, il protone la gravità la produce lui stesso, e più va veloce e più gravità produce, e quindi in assenza di gravità non ci può essere mai, almeno alla sua propria deve essere soggetto.
      Piuttosto il problema che vedo è che un oggetto che si muove a velocità quasi-luce non mi sembra adatto come acceleratore di nuclei atomici da tavolo, perché alla velocità in cui va percorrerebbe il tavolo da un capo all'altro in un tempo brevissimo.

      Forse si può trovare il modo di farcelo stare mettendolo in relazione con un'altro protone in modo da formare una specie di manubrio come quelli dei sollevatori di pesi, nel quale la barra che tiene uniti i due protoni non sia di materia fisica sennò non potrebbe reggere alla forza centrifuga, ma deve essere un legame gravitazionale, è possibile perché i protoni più veloci si muovono e più forza centrifuga sviluppano, però contemporaneamente aumentano di massa e quindi anche la attrazione gravitazionale aumenta, non so però come si potrebbe fare ad accelerarli all'inizio, mi sa che partirebbero per la tangente, forse se fossero protoni di un atomo di ferro al centro del sistema si potrebbe mettere una calamita che li trattenga finché non hanno preso un pò di velocità e comiciano ad attrarsi gravitazionalmente. Prima di fare questo però bisognerebbe capire se un oggetto che si muove a velocità quasi-luce aumenta di massa solo in rettilineo o anche quando curva, non dico "gira" perché potrebbe essere confuso col moto di rotazione su sé stesso, come fanno la Terra e gli altri pianeti.

      Un altro modo potrebbe essere di fare questa cosa a raggio variabile, nel senso che quando i protoni si muovono lentamente devono stare vicini, e via via che accelerano si allontanano, sarà difficile regolare la distanza perché se sono tropo vicini si attraggono fino a scontrarsi, e se sono troppo lontani non ce la fanno a tenersi e schizzano via ,non so immaginare se secondo una linea retta (la famosa tangente ) oppure secondo una spirale, questa seconda mi pare più probabile ma non saprei dire.

      L'ultima cosa che mi viene in mente è che secondo me dire" acceleratore di nuclei atomici da tavolo " è nello stesso tempo ( non te la prendere ) riduttivo e un pò equivoco, nel senso che non è univoco e può essere frainteso;
      riduttivo perché eventualmente potrebbe accelerare anche dei neutroni o elettroni, secondo me andrebbero bene anche gli elettroni perché anche se sono leggeri basta accelerarli un pò di più e li puoi portare alla massa che vuoi; per i neutrini e le altre particelle non mi pronuncio che ne so troppo poco, anzi forse i neutrini non esistono nemmeno;
      ed equivoco ( nel senso che dicevo prima, non vorrei che la prendi come una parolaccia) perché così uno potrebbe capire che da tavolo sono i nuclei atomici invece dell'acceleratore, per spiegarmi, io lo chiamerei " acceleratore da tavolo di nuclei atomici".

      Ciao, se hai degli sviluppi fai sapere!
      Renatore

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      • #4
        Stranger ha sbagliato tutto: perchè non conviene accelerare nuclei atomici i quali sono piuttosto pesanti e quindi richiedono acceleratori che forse non sono proprio da tavolo.

        Al limite si potrebbe fare un discorso con gli elettroni: basta semplicemente un'alta tensione tra 2 banali elettrodi per fare raggiungere ad essi il 90% della velocità della luce.
        Dentro una valvola elettronica di alta tensione, gli elettroni raggiungono il 90% della velocità della luce, quindi esiste un aumento di massa che diventa variabile solo quando la pala del mulino deve andare verso il basso.
        i peggiori nemici del fotovoltaico sono gli speculatori edilizi perché costruiscono alveari di 15 piani anziché case di zero piani.

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        • #5
          questione semantica

          Ciao, mi sa che non va bene neanche la dicitura " acceleratore da tavolo di nuclei atomici ", perché si potrebbe leggere "nuclei atomici" come riferito a "tavolo",
          come dire che questo acceleratore serve ad accelerare dei "tavoli" fatti di "nuclei atomici", è evidente che è un controsenso ma nelle questioni scientifiche la precisione è tutto.

          Credo che sarebbe corretto dire " acceleratore (da tavolo) di nuclei atomici", mentre " acceleratore ( di nuclei atomici ) da tavolo " non mi sembra altrettanto valido.

          Uforobot,
          non capisco perché non sarebbe valido accelerare i nuclei atomici, d'accordo che ci vuole più energia ma questo vuol dire che ne hai di più da recuperare quando li rallenti di nuovo, pensandoci bene però forse una volta accelerati è meglio usarli per bombardare qualche elemento da trasmutare in un altro più interessante, non dico l'oro che scientificamente non ha più nulla da dirci, nei ciclotroni lo fanno già da anni, magari qualche elemento transuranico che ancora non esiste, qualche diecina di anni fà non si sapeva nulla di plutonio polonio tellurio americio ecc, quindi se prima non c'erano ed ora ci sono vuol dire che si possono creare, non si conoscono ancora tutte le proprietà di quelli più recenti, figuriamoci di quelli ancora da sintetizzare,
          anche se sintetizzare non è la parola giusta, avendo abbastanza particelle parecchio veloci chi lo sà che cosa ne può venire fuori.

          Ciao da Renatore


          Ciao da Renatore

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          • #6
            Originariamente inviato da renatore Visualizza il messaggio
            Uforobot,
            non capisco perché non sarebbe valido accelerare i nuclei atomici, d'accordo che ci vuole più energia ma questo vuol dire che ne hai di più da recuperare Ciao da Renatore
            L'importante è avvicinarsi il più possibile alla velocità della luce.

            Il fatto di recuperare l'energia che avevamo speso per accelerare, è di secondaria importanza.
            Non serve a niente recuperare energia se poi non c'è stato aumento di massa (o variazione di massa).
            La velocità della luce è 299792458 metri al secondo.
            la massa dell'elettrone è 9,1 x 10-31 kg

            ------------------------------------------------

            -----------------------------------------
            da Volt - Wikipedia possiamo scrivere...
            i peggiori nemici del fotovoltaico sono gli speculatori edilizi perché costruiscono alveari di 15 piani anziché case di zero piani.

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            • #7
              Massa relativistica - Wikipedia



              Proviamo a fare un esempio pratico.
              Mettiamo per ipotesi di avere a disposizione un ampere.
              Quanta massa corrisponde 1 ampere a riposo ?
              Quanta massa corrisponde 1 ampere sottoposto ad alta tensione ?

              Siccome 1 ampere corrisponde ad 1 coulomb al secondo e siccome la carica di un solo elettrone è di 1,6*10-19 coulomb
              ne consegue che:
              1 elettrone sta a 1,6*10-19 come incognita sta a 1 ampere

              incognita = 1*1 / 1,6*10-19

              1 ampere = 6250000000000000000 elettroni
              1 ampere = 6,25 *1018 elettroni

              a riposo un elettrone ha una massa di 9,1*10-31
              1 ampere a riposo ha una massa di 9,1*10-31 * 6,25 *1018

              massa di 1 ampere a riposo = 0,0000000000056875 kg
              massa di 1 ampere a riposo = 5,6875 *10-12 kg

              Supponiamo di volere raggiungere il 99% della velocità della luce utilizzando l'alta tensione, allora applicando il fattore di lorentz.

              massa variabile = fattore di Lorentz * massa a riposo
              ho già calcolato che se la velcocità è c-(c/100) il fattore di Lorentz è 7
              massa variabile = 7 * MR
              massa relativistica = 7 * 5,6875 *10-12 kg
              massa relativistica = 39,8125 *10-12 kg

              Ipotizziamo che ci troviamo sulla superficie del pianeta Terra cui accelerazione di gravità è circa 9,8 m/sec2.
              La variazione di forza sarebbe...
              Forza=(39,8125-5,6875) * 10-12 kg
              Forza=34,125 * 10-12 kg

              Ipotizziamo che questa variazione di forza la vogliamo fare cadere verso il basso dall'altezza di 1 metro.

              forza = massa * accelerazione
              Free energy = massa * g * 1 metro
              Free energy = 34,125 * 9,8 * 10-12 * 1 joule
              Free energy = 334,425 * 10-12 * 1 joule
              Free energy = 3,3 * 10-10 * 1 joule

              Free energy = 3,3 * 10-10 joule
              i peggiori nemici del fotovoltaico sono gli speculatori edilizi perché costruiscono alveari di 15 piani anziché case di zero piani.

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              • #8
                Ciao uforobot,
                ti confesso che io sono in difficoltà con le divisioni a due cifre, certo non è colpa tua ma di tutto quello che dici qui sopra capisco ben poco;
                mi sembra però che tu non hai capito i termini della questione quando dici che "non serve recuperare energia se poi non c'è stato aumento di massa", infatti prima deve esserci l'aumento di massa,dovuto alla accelerazione, anzi alla velocità, e solo dopo puoi pensare di ricavare energia da questa variazione,qui si ragionava di ricavare energia dalla variazione di massa, se non serve recuperare l' energia allora a cosa serve accelerare queste particelle, al CERN lo fanno tutti i giorni e molto meglio di come potremmo fare noi, o almeno di come potrei farlo io.

                Ciao da renatore

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                • #9
                  a me pare che l'acceleratore del cern non stia su un comodino e comunque a velocità lontane da quelle relativistiche la fisica classica va benissimo.
                  a meno che non si voglia in ogni calcolo portarsi dietro 10 cifre dopo la virgola

                  Commenta


                  • #10
                    Originariamente inviato da guzzillo1 Visualizza il messaggio
                    a me pare che l'acceleratore del cern non stia su un comodino e comunque a velocità lontane da quelle relativistiche la fisica classica va benissimo.
                    a meno che non si voglia in ogni calcolo portarsi dietro 10 cifre dopo la virgola
                    Gli elettroni hanno una massa molto piccola, quindi per raggiungere le velocità relativistiche (fattore di Lorentz =3) è bastevole un magnetron che da' tensione a pochi anelli di rame.

                    Gli anelli di rame devono stare ubicati dentro un contenitore di vetro sotto vuoto.

                    Forse sul comodino non ci sta!
                    Ma sul tavolo ci sta sicuramente.

                    Se posizionando il contenitore su una bilancia, il peso aumenta quando chiudo il circuito elettrico, allora non c'è dubbio che quella è la free energy.

                    La famosa free energy che da secoli tanta gente ignorante e sprovveduta ha cercato per mare e monti senza ottenere niente di buono, se non quello di un pugno di mosche in mano e quando apro la mano le mosche volano via.
                    i peggiori nemici del fotovoltaico sono gli speculatori edilizi perché costruiscono alveari di 15 piani anziché case di zero piani.

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                    • #11
                      Originariamente inviato da uforobot Visualizza il messaggio
                      Gli elettroni hanno una massa molto piccola, quindi per raggiungere le velocità relativistiche (fattore di Lorentz =3) è bastevole un magnetron che da' tensione a pochi anelli di rame.

                      Gli anelli di rame devono stare ubicati dentro un contenitore di vetro sotto vuoto.

                      Forse sul comodino non ci sta!
                      Ma sul tavolo ci sta sicuramente.

                      Se posizionando il contenitore su una bilancia, il peso aumenta quando chiudo il circuito elettrico, allora non c'è dubbio che quella è la free energy.

                      La famosa free energy che da secoli tanta gente ignorante e sprovveduta ha cercato per mare e monti senza ottenere niente di buono, se non quello di un pugno di mosche in mano e quando apro la mano le mosche volano via.
                      esatto ma la come ti dicevo sulla tua bilancia vedresti 0,000000000000000001 grammi in più...milirdesimo di grammo più milirdesimo di grammo meno

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