Riscald/raffresc "ipogeico" passivo: pozzo canadese... parliamone! - EnergeticAmbiente.it

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Riscald/raffresc "ipogeico" passivo: pozzo canadese... parliamone!

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  • Riscald/raffresc "ipogeico" passivo: pozzo canadese... parliamone!

    Affezionati di risparmio energetico, buona sera...!

    Su richiesta di alcuni utenti alle prese con nuove costruzioni o importanti lavori di scavo e ripristino nelle pertinenze dei loro immobili, propongo una discussione di approfondimento di una forma di riscaldamento/raffrescamento ambientale passivo (non del tutto ma vedremo) di tipo ipogeico (usare il termine geotermico mi sembrava fuorviante e improprio), il cosiddetto pozzo canadese o provenzale, ma che in alcuni casi è diffuso anche nella nostra edilizia storica.

    Parliamo di un sistema di regolazione della temperatura dell'aria previo passaggio della stessa, dopo la presa in esterno, attraverso tubazioni sufficientemente lunghe e interrate nelle fondazioni, nei vespai areati, nelle intercapedini.
    Il principio è quello di sfruttare la proprietà del terreno e degli spazi ipogei di mantenere costanti condizioni di temperatura, al variare delle condizioni esterne, condizioni naturalmente inferiori ai picchi di caldo estivo e superiori alle temperatura dell'aria in inverno.

    Come farlo? Anticamente si faceva con tubazioni in terracotta che consentivano anche regolazione dell'umidità attraverso la porosità del materiale, particolarmente importante nei climi aridi e l'aria veniva direttamente immessa in ambiente.
    Oggi non sarebbe ritenuto sufficientemente salubre (rischi adduzioni radon, contaminanti vari anche batterici, soprattutto in caso di umidità elevate e persistenti) per cui è consigliato l'uso di canalizzazioni impermeabili e continue (dei corrugati in materiale plastico vanno bene, eventualmente protetti con getto armato in condizioni particolari a rischio schiacciamento con letto di ghiaia, niente di incredibile), possibilmente abbinati a unità di trattamento aria per il filtraggio e controllo umidità prima dell'immissione in ambiente (per questo parlavo di passivo "fino ad un certo punto").
    Un'altro modo di utilizzarli oggi è invece indiretto, per alimentare ad esempio delle pdc con fluido aria in ingresso, diminuendo il gradiente di funzionamento input/output e quindi migliorando sensibilmente il COP della macchina.

    Va da sè che in sede di costruzione e/o ristrutturazione "pesante" il suo costo è minimo visti la povertà dei materiali e la semplicità della posa, aprire apposta è insensato.

    Pecche del sistema:
    - Non è facilmente dimensionabile il suo apporto, come tutti i sistemi passivi peraltro. Funziona certamente, ma se completamente passivo quanto è difficilmente prevedibile in termini precisi come si fa per gli impianti, a meno di sistemi forzati come nel caso di applicazione con la pdc o con trattamento aria sempre forzato. Dipende da dove lo metto (terreno o vespaio areato), quanto è lungo, sezione ecc.
    - Bisogna porre attenzione alle problematiche di schiacciamento e infiltrazione, per questo meglio usare corrugati robusti continui di sezione adeguata al percorso.
    - E' poco conosciuto, ergo stimola diffidenza in chi non lo conosce (sembra un difetto stupido, ma parlatene ai vostri progettisti e impresari, poi se ne riparla).

    Su due piedi non mi sovviene altro, confido su integrazioni, precisazioni e approfondimenti di ogni foggia....scatenatevi !

  • #2
    Molto interessante.
    Sul precedente forum avevo postato del materiale sull'argomento del pozzo canadese
    L'anno scorso ho iniziato la realizzazione di una soluzione abbinata ad un sistema vmc (ristrutturazione nel centro storico, ho posato tubi sotto platea di fondazione)
    Non trovando in zona materiali idonei (r..au con bagno argento costava un occhio) ho fatto posare tubi in pvc (arancioni x fognatura); quando ho poi acquistato il sistema vmc ho scoperto che z...der vende corrugato in pe alimentare a costi abbordabili
    Per il prossimo inverno sarò in grado di postare info più dettagliate.
    Ho qualche residuo dubbio sulle possibili esalazioni del pvc anche a bassa temperatura, ed alla fine non so se opterò per la sola alimentazione 'geotermica' della pdc aria - acqua
    Ho considerato che se la resa del 95% certificata dello scambiatore integrato nel sistema vmc si avvicina alla realtà non serve preriscaldare i ricambi orari, ed in estate dovrebbe bastare l'aria raffrescata dalla pdc in produzione acs (mi sembra molto interessante la soluzione indicata da dotting in 'casa attiva').
    Accetto Vs. consigli e posto volentieri info e foto (per ora solo in corso d'opera)
    Saluti. F.
    ... mai stato un grande ... mai finito di crescere.

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    • #3
      WOW!
      Un po' di fotine della posa secondo me sarebbero proprio interessanti Tela, o se ti ricordi come si chiamava la discussione vecchia così la cerchiamo e la linkiamo qui per continuità, che dici?

      Grazie!

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      • #4
        un paio di foto (c'è qualcosa che non funziona nell'editor - se metto anche msg si incasina tutto)
        File allegati
        ... mai stato un grande ... mai finito di crescere.

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        • #5
          riprendo dalla vecchia discussione (settembre 2007 - nella sezione geotermico) solo le parti interessanti
          ...
          Nella ristrutturazione di un vecchio immobile io sto realizzando un 'pozzo canadese', che a dispetto del nome è orizzontale, e serve a rinfrescare l'aria d'estate ... e riscaldarla (magari ... ) d'inverno. ... Per approfondire l'argomento Puits canadien - Ekopedia oppure (ometto il link altrimenti si incasina l'editor) e soprattutto http://www.minergie.ch/fr/download/Lueftung.f.pdf con idee interessantissime su ventilazione dolce - ricambi orari in cascata - pdc dopo scambiatore
          ...
          visto l'interesse suscitato dall'argomento penso possa essere opportuno aprire un apposita discussione sull' "aria geotermica" ... ritengo però spetti a dotting l'onore e l'onere di aprire il thread
          ...
          Il pozzo canadese (altrimenti detto provenzale) è generalmente costituito da un tubo orizzontale (circa 40 m. di lunghezza x 20 cm. di diametro) posato ad una profondità di max 2 m generalmente FUORI dal perimetro dell'abitazione. Non avendo molto spazio disponibile io ho dovuto utilizzare parte dell'area di sedime del fabbricato. Trattandosi di tubi (generalmente in materiale plastico) è garantità l'impermeabili al radon; bisogna tenere invece in considerazione, a differenza della soluzione di dotting, l'evacuazione della condensa
          (fine vecchio thread)
          ...
          aggiungo qualche considerazione personale
          1) se potete realizzate il tutto all'esterno del fabbricato (si lavora meglio ed è più semplice gestire le pendenze dei tubi per l'evacuazione della condensa)
          2) tenete conto che il getto di calcestruzzo tende a sollevare e deformare i tubi, anche se ancorati alla perfezione; quindi realizzate il getto i due fasi (come ho fatto io) oppure riempite preventivamente i tubi d'acqua per appesantirli
          3) la soluzione adottata può essere praticata anche nel caso di ristutturazioni ed in presenza di fondazioni poco profonde, in quanto NON prevede flusso di aria direttamente nel vespaio/granchi. (n.b.: considerate che quantità di aria necessarie per la pdc in inverno sono considerevoli, nell'ordine dei 500 mc/h per pdc da 500 W elettrici, ed una eventuale perdita di acqua dal terreno potrebbe generare problemi strutturali da non sottovalutare)
          4) non so se era indispensabile farlo, ma ho posizionato vicino alle fondazioni solo il tubo di adduzione pdc (che non porta mai aria calda) mentre l'adduzione vmc (aria calda in estate) è al centro del fabbricato, al fine di evitare shock termici al terreno adiacente alle fondazioni
          5) sono stati realizzati (non visibili in foto) altri due tubi di adduzione diretta (by pass) per l'alimentazine della pdc in estate e della vmc nelle stagioni intermedie

          Saluti. F.
          ... mai stato un grande ... mai finito di crescere.

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          • #6
            Salve a tutti, mi chiamo Luca e questo è il mio primo post.
            sono molto interessato al "pozzo canadese", spero di trovare qui esperti in grado di consigliarmi in quanto sto per costruire la mia casa e non vorrei fare sbagli irrecuperabili...
            Ho importato dal canada il sistema costruttivo Integraspec ( Wecome to IntegraSpec ICF insulating concrete forms ) che garantisce un'isolamento termico molto alto, vorrei installare anche un sistema di ventilazione forzata , e qui cominciano i problemi: l'unico sistema funzionante con il principio del pozzo è della Aldes, e costa semplicemente un'esagerazione....
            Vi mostro un paio dei siti dove mi sono informato
            Earthtubes (earthtubing) are sustainable, non-electric, passive geothermal heating and cooling systems.
            http://export.rehau.com/files/REHAU_..._342100_UK.pdf
            e penso di procedere in maniera artigianale alla costruzione del sistema, assistito dal mio ingegnere termico che non smette di darmi del pazzo!!!
            Qualcuno ha qualche buona idea in proposito?

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            • #7
              Non c'era bisogno di andare in Canadà per trovare quel sistema costruttivo:
              CLIMABLOCK by PONTAROLO. LA PIU' GRANDE INVENZIONE DOPO IL MATTONE. CERTIFICAZIONE ENERGETICA. ACUSTICA. ANTISISMICA. SICUREZZA IN CANTIERE. CONTROLLO DEI COSTI. TECNICA E PRODUTTIVITA'. MASSIMO COMFORT.
              Anche se ne esistono altri più ecologici che adottano un elemento ecocompatibile tipo l'isotex.

              Se l'ingegnere termico non ti segue, la strada è in salita, è fondamentale il suo apporto per una costruzione di cui non trovi schemi predefiniti.
              Un aiuto lo puoi trovare in questo mio documento:
              '+'
              Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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              • #8
                Appunto, anche a me risultava un sistema italico.

                Se l'ingegnere ti da del pazzo, tu dagli dell'ignorante così a nomi fate pari.
                Il principio della ventilazione ipogeica appartiene ANCHE alla nostra architettura storica, non solo a quella medio-orientale dove il clima è arido.
                Alcune ville palladiane avevano sistemi simili, se magari legge oltre a pontificare è meglio.
                Non sono info secretate dalla CIA.

                Valuta anche se trovarti uno senza paraocchi, per quello che hai in mente ci vuole un tecnico in gamba ma anche un pelino elastico e predisposto ad un approccio sperimentale non canonico.

                Bello il link che hai postato, me lo spulcerò con calma, sarei curiosa di vedere anche il cd! Hai importato anche quello?

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                • #9
                  Salve a tutti,

                  l'argomento interessa molto anche a me. Che ne dite di questo sistema?

                  Ventilgeo

                  sembra di facile installazione e soprattutto adatto a costruzioni già esistenti. Qualcuno ha idea dei costi?

                  saluti, eka

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                  • #10
                    Per non far torto a nessuno:
                    Bioisotherm srl
                    Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                    • #11
                      Saluti a tutti,
                      Anch'io nella nuova casa stò inserendo un sistema di preriscaldamento ipogeico.
                      l'idea me l'ha data Dotting con le sue realizzazioni.
                      Anche nel mio caso si tratta di far passare l'aria sotto il vespaio areato, per poi essere utilizzata dalla PDC aria/acqua e dallla ventilazione a recupero di calore.
                      Il sistema si compone di 2 vespai della superfice di circa 75 m² l'uno, posti a livelli diversi perchè la costruzione prevede una parte scantinata ed una no, l'aria entrerà in un vespaio posto a quota -1,3, per poi passare nel secondo vespaio posto a quota -3,4m e poi prelevata dalla PDC .
                      Ora, dato che ho a disposizione una cisterna per il recupero dell'acqua piovana con una capacità di 10000 litri, pensavo di porre una serpentina nel magrone di spianamento della prima parte del vespaio posto a quota -1.3m, dove far circolare l'acqua della cisterna in modo da aiutare il preriscaldo dell'aria.

                      Per il raffrescamento pensavo di porre un tubo d'adduzione aria in acciaio inox, del diametro di 300mm, lungo 6 m circa, rivestito con fitte spire ti tubo multistrato dove, d'estate quando l'umidità è elevata e si potrebbero formare fenomeni di condensa all'interno del vespaio, far circolare l'acqua della cisterna per far condensare l'umidità dell'aria prima di farla entrare nel vespaio.

                      Cosa ne pensate?
                      Si accettano consigli.

                      Ora veniamo ai dati:

                      Zona E
                      GG 2840
                      temp. progetto -4°
                      Temp. media 5.6°
                      giorni riscaldamento 180

                      Potenza richiesta per il riscaldamento 2,8 KW
                      energia per il riscaldamento 4219 KWh
                      classe emnergetica A 26,30 KWh/(m²a)

                      se riesco a ridimensionarle allego qualche foto della fase di realizzazione, ancora in corso, più avanti postero altre foto.
                      Ultima modifica di federicocristiano; 25-05-2008, 22:18.

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                      • #12
                        Forse ci siamo, queste sono 5 foto.
                        Ciao
                        File allegati
                        Ultima modifica di federicocristiano; 25-05-2008, 22:48.

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                        • #13
                          e questa è un'altra.
                          L'ingresso aria avverrà nell'angolo in fondo a destra nella foto, dove ho lasciato una finestrella da 30 x 30 cm.
                          File allegati

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                          • #14
                            Tu vorresti utilizzare l'aria preriscaldata attraverso un vespaio aerato, alimentando una pdc aria/acqua.
                            Piccola cosa non so se avevi letto un intervento in cui consigliavo di mettere un telo in tessuto non tessuto per evitare lo spolvero del magrone, in effetti avevo scritto spolverio, ma lo lascio perchè un utente mi dice che rendeva meglio l'idea.
                            Non ho capito l'idea della cisterna, richiamata poi per il raffrescamento estivo ed il problema umidità.

                            Parliamo di umidità, come ho detto in altra discussione nel geotermico mi sembra, non ho mai rilevato nei diversi impianti realizzati un valore di umidità preoccupante quando si utilizzano setti aerati.
                            La cosa interessante è che estate ed inverno l'umidità si mantiene intorno al 40%.
                            Non so invece il comportamento di aria all'interno di tubazioni come quelle inserite da Telamonio.
                            Ho realizzato già un pettine costituito da 5 tubi lunghi venti metri diametro 10 cm. che però confluiscono dentro un vespaio aerato ed i valori di umidità sono all'incirca quelli, 40-45%.
                            Per l'estate non ho capito se hai una pdc a recupero termico tipo quella del mio articolo che produce ACS, raffreddando l'aria che viene immessa nel vespaio aerato o intendi utilizzare direttamente l'aria del vespaio.
                            Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                            • #15
                              La tecnica aria fresca/guadagno termico per un ambiente sano ed a bassi costi di riscaldamento
                              X dotting: dai un'occhiata a questo sistema, che poi è quello che intendo realizzare.
                              La ditta in questione vende solo case complete, non vende il sistema di riscaldamento,
                              ma magari un occhio esperto puo carpirne le impostazioni fondamentali.

                              Commenta


                              • #16
                                Prima che continuate tutti a trovare sistemi di costruzione in polestirene, vi dico che ho scelto il sistema canadese perche :
                                1) nonostante le spese di trasporto è costato uguale
                                2) i pannelli sono singoli, interscambiabili dx-sx, questo comporta una percentuale di sfrido irrisoria
                                3) essendo singoli si puo lavorare all'interno della parete per il passaggio degli impianti
                                prima della gettata

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                                • #17
                                  Originariamente inviato da dotting Visualizza il messaggio
                                  Non so invece il comportamento di aria all'interno di tubazioni come quelle inserite da Telamonio
                                  Per l'inverno non prevedo grandi problemi, se non derivanti dalla scarsa umidità relativa dell'aria in ingresso
                                  In estate sicuramente l'aria calda esterna condenserà sulle pareti del tubo
                                  Per quanto sopra è assolutamente indispensabile posare i tubi con pendenza costante e prevedere un adeguato smaltimento dell'acqua (io installo un tubicino di scarico con 'collo d'oca' impermeabile all'aria)
                                  Non è obbligatorio farlo, ma penso sia opportuno prevedere un pozzetto x ispezione e manutenzione (io l'ho costruito all'esterno anche per poter procedere ad eventuale 'lavaggio' dei tubi nel caso di muffe)
                                  Pur concordando sulla validità e maggior efficienza del sistema postato da dotting, segnalo che le norme in materia all'isolamento dall'umidità e salubrità emanate nella mia Regione (Marche) ed incluse obbligatoriamente da tutti i comuni nel rec (regolamento edilizio comunale) indicano che "i locali abitati posti al piano terreno ... devono avere il piano di calpestio ISOLATO mediante solaio aerato; l'intradosso deve essere distaccato dal terreno stesso di cm. 30"
                                  Pur in assenza di una esplicita indicazione, ritengo che lo spirito della norma sia quello di far 'isolare' i locali abitati da umidità, esalazioni di radon etc., e per questo ho ritenuto opportuno ottemperare nel modo indicato.
                                  Non escludo abbia comunque ragione dotting quando afferma che una corretta esecuzione ed una buona ventilazione possano evitare o ridurre eventali problemi.
                                  saluti. F.
                                  ... mai stato un grande ... mai finito di crescere.

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                                  • #18
                                    Caspita, quella del tessuto non tessuto mi era proprio scappata, ottima idea, provvederò per il vespaio a quota -1.3, visto che non l'ho ancora realizzato.

                                    Per quanto riguarda la cisterna, l'idea è quella di posare una serpentina, similmente a quella utilizzata nel riscaldamento a pavimento, nel magrone di spianamento posto sotto l'igloo, in modo, in inverno e solo quando necessario, di contrastare la bassa temperatura dell'aria con una temperatura superficiale più alta data dalla circolazione dell'acqua della cisterna.

                                    Il problema dell'umidità che si condensa, penso che si possa manifestare solo d'estate, quando l'aria calda e umida, e qui è abbastanza umido, viene a contatto con le pareti più fredde del magrone e dell'igloo con il pericolo di condensa all'interno del vespaio.
                                    A questo eventuale problema pensavo di ovviare utilizzando un tubo di adduzzione aria in acciaio inox lungo 5-6 m e di diametro 300mm con una serie di spire, del solito tubo per impianti a pavimento, avvolte all'esterno del tubo e ricoperte con il magrone che abitualmente utilizzo per proteggere i tubi posti sottoterra. L'acqua della cisterna a temperatura più bassa di quella dell'aria, raffredderebbe il tubo che posto in pendenza farebbe scivolare in uno scarico l'acqua condensata al suo interno, così l'aria, privata di una parte d'umidità, potrebbe percorrere tutto il vespaio, autoregolarsi (temp. e umid.) e, attraverso l'impianto di ventilazione arrivare ai vari lcali della casa.

                                    Per tutto il percorso ho previsto una velocità dell'aria di circa 4-5 m/s

                                    per il discorso radon credo non ci siano problemi in quanto l'elevato numero di ricambi orari, l'aria che passa sotto il vespaio è la stessa che si respirerebbe all'esterno.

                                    in casa dovrei avere un'aria che ha trasitato nel vespaio per circa 3-4 minuti. Con un utilizzo di circa 500-600 m³ d'aria, il rinnovo è di circa 17-18 volte ogni ora con la PDC in funzione, con la sola ventilazione 200 m³ e 6-7 rinnovi orari.
                                    Ultima modifica di federicocristiano; 26-05-2008, 22:22.

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                                    • #19
                                      Esaminiamo questa foto:

                                      e questa per evidenziare alcuni particolari costruttivi:

                                      1.- Cominciamo dall'esterno, i pannelli gialli sono stati sostituiti da casseri a perdere in pannelli Celenit S da 25 mm. di spessore, questo consente di non dover disarmare, di disporre di un isolante acustico, INDISPENSABILE nel caso di villetta a schiera in cui si fanno "toccare" spesso le fondazioni, di offrire una barriera isolante che corregge un ponte termico.
                                      Poichè sono a perdere si possono fare dei fori, consiglio sempre diametro dieci centimetri, senza che il carpentiere mi rincorra per tutto il cantiere se mi azzardo a proporgli di forare un pannello giallo, vedi foto.
                                      2.- travi rovesce e cordoli, i ferri di ripresa vanno posizionati sul bordo della trave, qui sono posti al centro perchè le travi sono calcolate indipendenti dalla platea e la platea non collabora al ribaltamento.
                                      Il getto è eseguito in due fasi distinte, nella prima si sono gettate travi e cordoli, nella seconda si getterà la platea sopra i granchi.
                                      Questo è un errore perchè le due strutture non renderanno la platea monolitica.
                                      Come vedete dalla mia foto, si armano le travi e i cordoli, si mettono i pannelli fermagetto, che delimitano le travi e impediscono che il calcestruzzo entri sotto i granchi.
                                      I pannelli fermagetto, che sono semplici fogli di policarbonato da 5 mm, piegati alla base con una piega posata sotto il granchio e tenuti sopra in posizione con del nastro in teflon, possono essere forati molto facilmente, sempre 10 cm. con una fresa a tazza da quattro soldi e nei fori vengono fatti passare i tubi in PVC arancio sempre da 10.
                                      Poi sopra i granchi si mette la rete elettrosaldata che deve essere posata per una ventina di centimetri sopra travi e cordoli, così avete un monolito e chiamate la pompa una volta sola.
                                      Il risultato pratico è che potete gettare appena 4-5 cm. sopra il colmo del granchio e il monolito vi assicura una portanza di 1000 kg/mq. sì avete letto bene.
                                      Cedimenti differenziati= zero, avete presente la torre di Pisa ecco mi piego, ma non mi spezzo.
                                      3.- I granchi non si devono tagliare, se li tagliate avvertite l'operatore al getto di non passarci sopra, dovete correre a ripescarlo e dovete interrompere immediatamente il getto.
                                      I granchi rispetto a tutti gli altri casseri, hanno il vantaggio di essere rettangolari, calcolate i setti in modo che venga un multiplo, è più conveniente allargare una trave di 10 cm. che non tagliare un granchio.
                                      Questo ad una rapida occhiata, poi esamino con più attenzione!!
                                      Ultima modifica di dotting; 27-05-2008, 09:53.
                                      Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                                      • #20
                                        1) Anch'io pensavo di effettuare il getto in un unica volta, ma le dimensioni dello scavo e la composizione del terreno non c'è l'hanno permesso e non potevamo fare uno scavo più largo, infatti abbiamo duvuto posizionare all'interno dalla platea i sostegni per la cassaratura, e quindi niente getto unico.
                                        per quanto riguarda il ponte termico, ho posizionato un pannello di polistirene sp 3cm sulla parte esterna del cordolo, con il poliuretano spruzzato ho creato uno strato di isolante unico, sp 8 cm, che va dalla correa della soletta, alla platea di fondazione.

                                        2) Il pericolo di cedimenti differenziati sono stati eliminati con una platea di sp 20 cm armata con rete Ø 8 20 x 20, posta sotto i cordoli di fondazione e sotto il vespaio

                                        3) anche se abbiamo tagliato i granchi, ti assicuro che il getto è stato fatto a regola d'arte e il cls non si è riversato all'interno del vespaio, in quanto sono stati messi dei sostegni fissati alla parete del cordolo per fare appoggiare il lato del granchi che era rimasto senza "zampe"
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                                        • #21
                                          Ma come fai a postare delle foto così grandi e a metterle dove vuoi tu?

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                                          • #22
                                            Devi usare l'editor avanzato e poi andare sull'icona inserisci immagine e incolli l'url della foto.
                                            Però le foto riducile prima a 640x480.
                                            Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                                            • #23
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                                              E' il primo post qui nel nuovo forum... quindi saluto tutti!

                                              Tra un annetto circa farò un garage interrato di 100mq (7m x 14m ) Distante circa 25m da casa. Il tutto dovrà essere coperto da almeno 50cm di terra (ordinanze del comune), e sarà alto circa 4 metri. Diciamo per semplicità che i 4m di profondità li raggiungo di sicuro.

                                              Leggendo qui e li, ho letto di questi pozzi canadesi per sfruttare la temperatura praticamente costante tutto l'anno sui 15 gradi a partire già da altezze inferiori dei miei 4 metri. Visto che faccio lo scavo... perchè non sfruttare questa opportunità? Mi sembra d'aver capito che il costo non è granchè impegnativo avendo già lo scavo....

                                              Sul tetto ho 3KW di pannelli fotovoltaici e a breve inizierò un'altra serie di interventi improntati sul risparmio energetico: coimbenterò la casa con 14cm di "polistirolo" (le fibre di legno sono troppo costose, lo so che non sono verdissimo in questo caso... ma il portafoglio tra una cosa e l'altra si sgonfierà parecchio), cambierò i serramenti, metterò il solare termico e altri lavorucci.
                                              In vista del lavoro del prossimo anno (garage + pozzo canadese) devo preparare un "tubo" sotto il cappotto che mi porterà quella che sarà l'aria del pozzo in soffitta, per poi spararla dall'alto nelle varie camere (bucando il solaio).
                                              Sono stato oggi dal termotecnico per vedere come impostare un po' i lavori e mi ha un po' smontato sul pozzo canadese... Attualmente in casa nelle punte estive maggiori, ho 28 gradi, a me basterebbe portali a 24-25, chiedo molto?
                                              Il tubo intanto lo metto, poi quando sarà ora, il termotecnico calcolerà meglio il tutto e al max lo lascerò li vuoto... tanto sono 8 metri di tubo... anche se mi ha detto che ci vuole un tubo particolare che costerà sui 30 euro al metro...
                                              Mi ha consigliato di mettere un tubo da 160.
                                              Volevo chiedere a voi un parere. La casa è 10mx11m, togliete lo spessore dei muri ed avete la dimensione del mio appartamento.
                                              Secondo il termotecnico solo la coinbentazione + un deumidificatore saranno sufficienti a sistemare il mio problema estivo, al max mettere un impiantino con un po' di bocchette nella soffitta che di sera spara giù un po' d'arietta presa dall'esterno.

                                              Problema. Nella mia zona c'è il radon. Non tantissimo, ma comunque sopra la soglia minima (l'abbiamo fatto misurare), quindi secondo il termotecnico dobbiamo stare ancora più attenti perchè i tubi devono essere perfettamente isolati onde spararci in casa il radon....

                                              Prima di sentire il termotecnico la mia idea era quella di sfruttare questo sistema in inverno per tenere sopra lo zero la rampa del garage (qui in gennaio non è difficile vedere -10 -15 gradi), per evitare che si formi ghiaccio sulla rampa, magari aiutando il tutto con quelle fasce che riscaldano attaccate alla luce, e tenere più caldo possibile nel locale caldaia con il boiler da 300LT del solare termico.
                                              Sfruttarlo invece d'estate per abbassare di qualche grado la temperatura in casa e poter cambiare l'aria senza dover aprire le finestre.
                                              Possibile o fantascienza?

                                              - I tubi è meglio posarli sotto il garage (sopra non c'è la terra... i 15 gradi li tiene ugualmente)? Non è che c'è la possibilità che li rompano costruendo sopra il garage? Li faccio invece girare attorno?
                                              - Se metto un unico tubo che passa a lato garage (quindi lungo 14+25= 39 metri da 160 sarebbe abbastanza? Se lo metto 1m dal muro del garage è sufficiente perchè lo stesso non influenzi la temperatura famosa dei 15gradi?
                                              - So che ci vuole uno scarico della condensa, ma l'aria che entra in casa è umida o secca? Se fa condensa suppongo che sia umidissima giusto?
                                              - C'è qualche sistema fai da te che mi faccia risparmiare qualche soldino, oppure qualche cosa da sapere per non farsi infinocchiare (tipo oggetti strani che i venditori cercano di venderti anche se non c'è motivo per installarli)

                                              Lo so che sono molte domande... Spero che qualcuno mi dia una mano
                                              Ciao e grazie

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                                              • #24
                                                Il garage andrà fatto sopra un vespaio.
                                                Ora il vespaio aerato ha un suo costo ed una sua valenza perchè rende il locale sopra il vespaio aerato "sano", ma per un garage te ne può fregare quindi vespaio più economico possibile, potrebbe essere sufficiente anche un magrone armato.
                                                A questo punto ci anneghi un tubo da 16 corrugato rosso a chiocciola ed hai la tua sorgente d'aria geotermica.
                                                Non preoccuparti per l'umidità io non ne ho mai riscontrato e sono sul mare.
                                                Radon in un tubo da 16 corrugato rosso non ne può entrare, fine del palo.
                                                Il discorso che non mi convince e come intenderesti immettere in ambiente quest'aria.
                                                E' sbagliato immettere dall'alto.
                                                Devi immettere dal basso ed espellere l'aria calda in alto.
                                                I 28 gradi li hai sicuramente perchè non espelli l'aria calda che per le normali attività umane e per gli altrettanto normali carichi estivi si genera.
                                                Se poi dovessi aumentare l'isolamento questo calore te lo ritrovi tutto.
                                                Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                                                • #25
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                                                  Il garage andrà fatto sopra un vespaio.
                                                  OK

                                                  Originariamente inviato da dotting Visualizza il messaggio
                                                  A questo punto ci anneghi un tubo da 16 corrugato rosso a chiocciola ed hai la tua sorgente d'aria geotermica.
                                                  Nel vespaio intendi? Quindi attorno non ha terra ma lo metto semplicemente nell'intercapedine "piena di radon"?

                                                  Originariamente inviato da dotting Visualizza il messaggio
                                                  Radon in un tubo da 16 corrugato rosso non ne può entrare, fine del palo.
                                                  Per corrugato rosso intendi i tubi quelli che generalmente si usano per i cavi della luce? Il termotecnico mi ha detto che si devono adoperare dei tubi particolari per evitare batteri e menate varie. E' solo il solito magna magna o c'è qualcosa di vero?
                                                  Ma se per disgrazia il corrugato è difettoso ed ha un buchetto?

                                                  Originariamente inviato da dotting Visualizza il messaggio
                                                  E' sbagliato immettere dall'alto.
                                                  Devi immettere dal basso ed espellere l'aria calda in alto.
                                                  L'aria fredda scende la calda sale. A me serve essenzialmente per raffrescare non per riscaldare, quindi mi sembra più furbo metterla sopra no?
                                                  Poi non posso immetterla da sotto altrimenti dovrei distruggere la casa.

                                                  Originariamente inviato da dotting Visualizza il messaggio
                                                  I 28 gradi li hai sicuramente perchè non espelli l'aria calda che per le normali attività umane e per gli altrettanto normali carichi estivi si genera..
                                                  Ok... se mi spieghi come espellerla... ti sono infinitamente grato, ma visto che fuori magari sono 35 gradi e per ora non ho a disposizione aria più fresca di quei 35 gradi (per questo voglio mettere 'sto "aggegio") se faccio uscire i miei 28 gradi con cosa li sostituisco?

                                                  Originariamente inviato da dotting Visualizza il messaggio
                                                  Se poi dovessi aumentare l'isolamento questo calore te lo ritrovi tutto.
                                                  Io spero che isolandomi quel calore non entra e quindi quei 28 gradi saranno 26 già per i kavoli loro se poi faccio entrare arietta fresca del sottosuolo dovrebbero calare ancora.
                                                  Sono un sognatore?

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                                                  • #26
                                                    Il radon, i batteri, ed i corrugati rossi ficcali dove dico io al tuo termotecnico che non ha mai visto annegare un tubo di quel tipo in travi e pilastri.
                                                    I 28 gradi li sostituisci con l'aria che raffreschi facendola transitare nel tubo interrato, altrimenti il lavoro per che cosa lo fai.
                                                    L'aria calda sale e la devi buttar fuori, punto.
                                                    Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                                                    • #27
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                                                      Il radon, i batteri, ed i corrugati rossi ficcali dove dico io al tuo termotecnico che non ha mai visto annegare un tubo di quel tipo in travi e pilastri.


                                                      Originariamente inviato da dotting Visualizza il messaggio
                                                      I 28 gradi li sostituisci con l'aria che raffreschi facendola transitare nel tubo interrato, altrimenti il lavoro per che cosa lo fai.
                                                      mmm L'aria la butto fuori e basta, l'aria del tubo la faccio entrare in casa, non uscire.... ma fino a quando non l'ho... come faccio? mi tengo il caldo e basta!

                                                      Originariamente inviato da dotting Visualizza il messaggio
                                                      L'aria calda sale e la devi buttar fuori, punto.
                                                      Sei incaxxato con me? Tu mi hai detto di NON far entrare l'aria del tubo (cioè l'aria fredda) da sopra e ora mi dici di buttar fuori da sopra l'aria calda...
                                                      Certo... l'aria fredda la faccio cadere da sopra, l'aria calda salirà e con un altro buchetto uscirà...

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                                                      • #28
                                                        Originariamente inviato da gaggia Visualizza il messaggio
                                                        anche se mi ha detto che ci vuole un tubo particolare che costerà sui 30 euro al metro...
                                                        Mi ha consigliato di mettere un tubo da 160.
                                                        Stai forse parlando di un tubo blu con bagno d'argento all'interno della ditta R...au?? Se è così danne conferma, poichè il rivenditore della mia zona non ha voluto dirmi in nessun modo il prezzo al metro/lineare.

                                                        Danneggiare un tubo arancione o un corrugato in fase di getto è decisamente improbabile

                                                        A Telamonio: (io installo un tubicino di scarico con 'collo d'oca' impermeabile all'aria)
                                                        Scusa l'ignoranza, ma cosa è questo tubicino? Ho cercato ma...

                                                        Una considerazione: Il corrugato, come suggerisce Dotting è certamente più pratico nella posa (vuoi mettere la facilità di fare una chiocciola con questo sistema) e dovrebbe essere anche più performante in quanto corrugato aumenta la superficie di scambio. Il tubo arancione usato da Telamonio è mooolto più difficile da posare (curve, pendenza) ed addirittura prevede la possibilità di lavaggio.

                                                        Domande:
                                                        E' eccessivamente prudente Telamonio (col 40% d'umidità testato da Dotting in effetti è poco probabile lo sviluppo batteriologico) o c'è il rischio che la condensa ristagnando da qualche parte crei le condizioni favorevoli ad una pericolosa proliferazione batterica??
                                                        Sarebbe realizzabile un sistema misto? Cioè inizia come quello di Telamonio e poi continua come quello di Dotting? ...un Telatting o un Dottonio...anzi, alla Grillo: un teladottoio l'aria geotermica!!!

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                                                        • #29
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                                                          Per quanto riguarda il radon il problema si pone alle alte concentrazioni, anche se il tubo dovesse avere un buco, l'eventuale presenza di radon si diluirebbe nel resto dell'aria

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                                                          • #30
                                                            Originariamente inviato da gaggia Visualizza il messaggio
                                                            Sei incaxxato con me? Tu mi hai detto di NON far entrare l'aria del tubo (cioè l'aria fredda) da sopra e ora mi dici di buttar fuori da sopra l'aria calda...
                                                            Certo... l'aria fredda la faccio cadere da sopra, l'aria calda salirà e con un altro buchetto uscirà...
                                                            Eh! Eh!
                                                            L'aria calda sale rispetto alla fredda perchè è meno densa e tende a galleggiarvi sopra.

                                                            Da qui l'innaturalità di pensare di poter buttare GIU' dall'alto da un'apertura superiore un volume di aria fredda su uno confinato a più alta temperatura.
                                                            Non scende un bel niente, a meno di forzarlo.
                                                            Ma forzarlo costa energia.
                                                            E spendere energia per ottenere una cosa che puoi fare naturalmente mettendo la presa fredda di adduzione nella parte BASSA dell'ambiente e mantenendo una presa di estrazione nella parte ALTA per la sola uscita d'aria calda... non ha senso.
                                                            L'aria fredda entra dal basso e "spinge" l'aria calda verso l'uscita superiore.

                                                            Ora, che non lo sappia tu ci sta.
                                                            Che non lo sappia il tuo termotecnico ci sta un po' meno e induce il nostro "frizzante" Dotting a consigliargli usi meno...ortodossi del tubo di cui sopra...!

                                                            Giangi... ma che c'hai fatto l'aerosol con il tubo del pozzo canadese che ti escono ste cose? Eh! Eh!

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