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Gela, no alle pale.

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  • Gela, no alle pale.

    Gela, la capitale della petrolchimica dice no agli impianti eolici

    Dopo l'industrializzazione selvaggia le fonti rinnovabili e non inquinanti fanno più paura delle raffinerie.

    GELA – E’ una delle capitali della petrolchimica italiana. In anni di industrializzazione selvaggia ciminiere e raffinerie hanno devastato le coste ma, stranamente, ora è pronta ad alzare le barricate contro un nuovo impianto per la produzione di energia eolica. Come dire: le fonti rinnovabile fanno più paura delle vecchie raffinerie che negli anni hanno reso l’aria irrespirabile provocando anche centinaia di casi di malformazioni neonatali.

    INCOERENZA - E’ il paradosso di Gela che da giorni è in fermento dopo che l’Enel ha annunciato che intende realizzare tra Licata e Gela il primo campo eolico off-shore del Mediterraneo. Uno dei più ambiziosi progetti sulle fonti rinnovabili con un investimento di oltre 500 milioni di euro che a regime produrrà energia elettrica per 1.150 milioni di chilowattora, sufficiente a soddisfare il fabbisogno di 400 mila famiglie e soprattutto evitando emissioni di CO2 in atmosferica per oltre 800 mila tonnellate annue. In epoca di caro petrolio una vera boccata di ossigeno.

    CROCIATE - Ma il combattivo sindaco di Gela, Rosario Crocetta, ha già avvertito: «Faremo le crociate, questo impianto sul nostro territorio non si deve fare». Il progetto dell’Enel ha puntato su un territorio già fortemente compromesso da punto di vista ambientale e non aveva messo in conto questo tipo di reazione da parte degli amministratori locali. Tra l’altro si tratta di un impianto off-shore cioè verrà realizzato in mare, ad una distanza minima di 3 miglia dalla costa. E quindi anche visivamente le pale eoliche non deturperebbero il paesaggio più di quanto non avvenga già con le mostruose sagome del petrolchimico.

    «CONDANNATI PER L'ETERNITA'» - Ma è proprio quel che contesta il sindaco, esponente del partito dei Comunisti Italiani: «Non siamo contrari in se all’eolico. Ma siamo contrari a realizzare questo impianto in una zona già fortemente compromessa sotto il profilo ambientale. Non possiamo essere una città condannata per l’eternità». Secondo il primo cittadino anche la sovrintendenza ai beni culturali di Caltanissetta si sarebbe espressa contro il nuovo impianto eolico. L’Enel intanto va avanti: il progetto è già stato presentato al ministero dell’ambiente con la richiesta di valutazione dell’impatto ambientale.

    Alfio Sciacca
    21 luglio 2008

    Gela, la capitale della petrolchimica dice no agli impianti eolici - Corriere della Sera

  • #2
    «Non siamo contrari in se all’eolico. Ma siamo contrari a realizzare questo impianto in una zona già fortemente compromessa sotto il profilo ambientale. Non possiamo essere una città condannata per l’eternità».
    eh si le pale eoliche sono proprio una condanna eh!
    Ivence che pensare che siano una svolta per "una delle capitali della petrolchimica italiana". mah a volte la gente ha uno strano modo di ragionare..
    Il mio sito:www.unmondodifferente.com Campagne, iniziative, notizie, comportamenti per avere un mondo piu pulito, risparmiare soldi ed evitare sprechi di energia.

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    • #3
      Buongiorno Unmondodifferente,
      concordo. Al minor danno si preferisce continuare sulla stessa strada.
      Strada che ha fatto e che continua a fare decine di morti.....
      L'eolico produce e nn da molto lavoro a differenza del petrolchimico che da si lavoro ma anche tanti altri problemi.
      Contenti loro.
      ciao car.boni
      Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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      • #4
        Penso che la richiesta più logica che gli amministratori e le popolazioni locali potrebbere fare, non solo ad Enel ma ai responsabili politici regionali e nazionali, sarebbe una sorta di compensazione e mitigazione. Si all'eolico ma con precisi impegni a ridurre l'inquinamento causato dal petrolchimico.
        Forse il sindaco pone condizioni radicali per richiamare l'attenzione dei politici sul problema e massimizzare il risultato delle richieste compensative...
        Se non vado errato, a Priolo Gargallo, sul sito della locale centrale termoelettrica e del petrolchimico è in costruzione il primo impianto italiano eliotermico ad alta temperatura denominato Archimede, di 20 Mw di potenza, destinato ad integrare la centrale a turbogas.

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        • #5
          purtroppo quei pochi che stanno in sicilia sanno che per i problemi di gela vi son cause che vanno ben oltre la questione politica......

          ... infinita tristezza...

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          • #6
            A sentire queste notizie non si sa se ridere o piangere.

            Forse il sindaco di Gela ha informazioni riservate per cui la sua posizione è più comprensibile, o fa il prezioso per ottenere le condizioni più favorevoli possibili alla sua città, e può anche darsi che debba tener conto di pressioni varie...

            Può anche essere soltanto la sindrome N.I.M.B.Y., quella che lui vede come condanna a me sembra una fortuna!

            Renatore

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            • #7
              Originariamente inviato da renatore Visualizza il messaggio
              A sentire queste notizie non si sa se ridere o piangere.
              E senti questa:

              il sindaco in questione ha militato nei verdi !!!

              Rosario Crocetta - Wikipedia

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              • #8
                il sindaco in questione ha militato nei verdi !!!
                eh si! ma sarà uno di quelli che "gli impianti eolici ledono il paesaggio.."
                che tristezza. Certe persone sanno come "far girare le PALE, senza far girare le PALE" hihihi(scusate la battuta orrenda ma ci stava...)
                Il mio sito:www.unmondodifferente.com Campagne, iniziative, notizie, comportamenti per avere un mondo piu pulito, risparmiare soldi ed evitare sprechi di energia.

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                • #9
                  mah

                  non vorrei dire una baggianata, ma credo che su un impianto di questo genere il sindaco non conti nulla visto che il mare è di "proprieta" della capitaneria di porto o della marina militare. Se qualcuno ne sa di piu risponda pure. grazie

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                  • #10
                    Originariamente inviato da UnioneFaLaForza Visualizza il messaggio
                    non vorrei dire una baggianata, ma credo che su un impianto di questo genere il sindaco non conti nulla visto che il mare è di "proprieta" della capitaneria di porto o della marina militare. Se qualcuno ne sa di piu risponda pure. grazie

                    Buongiorno UnioneFaLaForza,
                    nn e' propriamente come dici.
                    Anche se l'autorizzazione unica a costruire arriva dalla Regione o dalla Provincia il Comune ha una voce in capitolo molto importante se nn dire basilare.
                    Qualunque iniziativa volta a realizzare un parco eolico DEVE OBBLIGATORIAMENTE avere dalla sua parte l'approvazione del comune e della popolazione locale.
                    In caso contrario le cose si complicano se nn addiruttura si bloccano del tutto con strascichi e ricorsi al TAR che durano anni.........
                    Nn sarebbe ne il primo ne l'ultimo caso.
                    Sbagliano coloro che pensano diversamente e credono di bypassare il comune sostenendo che nn conta nulla.
                    Infine, il discorso della proprieta' (demanio, marina militare o privato) nn cambia la sostanza del problema.
                    ciao car.boni
                    Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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                    • #11
                      grazie per la risposta. ripeto, non sono sicuro al 100%, ma il mare, oltretutto dopo le 3 miglia non è territorio del comune, quindi credo che ha piu potere la regione che il comune, magari mi sbaglio. ciao

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                      • #12
                        In realtà la questione non è stata ancora chiarita, ma la posizione a livello centrale è che la competenza esclusiva sia del Ministero dell'Ambiente e non della Regione

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                        • #13
                          Sono daccordissimo con l'eolico off-shore, ma 3 miglia mi sembrano poche.
                          RILASSATEVI...... : http://it.youtube.com/user/lucabonfi

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                          • #14
                            L'impianto eolico rimane sempre un impianto industriale, in Sicilia produciamo più corrente di quella che consumiamo. La linea di distribuzione elettrica siciliana è penosa.
                            Sui fondali siciliani è presente la posidonia oceanica, l'installazione dell'eolico sicuramente danneggerà i fondali con problema molto seri per l'ecosistema marino.
                            Che vantaggio avrà la popolazione ? Occupazionali molti limitati,
                            la popolazione avrà uno sconto sulla bolletta elettrica ?
                            Impianto 2,24 kWp;Inclinazione stringhe 18 °; Orientamento -40 ° Sud-Est
                            Suntech STP 160S/24AC MONO (7x2); Inverter SOLARMAX 2000C
                            Ubicazione Lercara Friddi (PA) 37°44;13° 36

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                            • #15
                              Vogliamo fare i campanilisti? Ok, vediamo in Puglia cosa succede


                              EMISSIONI DI CO2 NEL 2007
                              I 20 IMPIANTI PIÙ INQUINANTI IN ITALIA
                              - dati in tonnellate di CO2 -
                              Proprietà Emissioniverificate Quote assegnate Differenza 2007


                              1) CENTRALE TERMOELETTRICA DI BRINDISI SUD Enel 14.198.000 13.417.000 + 781.000
                              2) STABILIMENTO ILVA DI TARANTO Ilva 10.620.000 8.990.000 + 1.630.000
                              3) CENTRALE TERMOELETTRICA DI TARANTO Edison 9.502.000 8.507.000 + 995.000
                              4) RAFFINERIE SARAS DI SARROCH Saras 6.259.000 6.160.000 + 99.000
                              5) CENTRALE TERMOELETTRICA DI MONTALTO DI CASTRO Enel 4.582.000 729.000 + 3.853.000
                              6) CENTRALE TERMOELETTRICA DI FIUMESANTO Endesa Italia 4.314.000 3.615.000 + 699.000
                              7) CENTRALE TERMOELETTRICA DI FUSINA Enel 4.246.000 4.750.000 - 504.000
                              8) RAFFINERIA DI GELA Eni 3.875.000 3.652.000 + 223.000
                              9) CENTRALE TERMOELETTRICA DI VADO LIGURE Tirreno Power 3.824.000 3.289.000 + 535.000
                              10) CENTRALE TERMOELETTRICA DI LA SPEZIA Enel 3.665.000 3.407.000 + 258.000
                              11) CENTRALE TERMOELETTRICA DI SAN FILIPPO DEL MELA Edipower 3.341.000 1.357.000 + 1.984.000
                              12) CENTRALE TERMOELETTRICA DI MONFALCONE Endesa Italia 2.992.000 2.244.000 + 748.000
                              13) STABILIMENTO DI FERRERA ERBOGNONE Enipower 2.964.000 2.750.000 + 214.000
                              14) CENTRALE TERMOELETTRICA DI BRINDISI NORD Edipower 2.925.000 3.174.000 - 249.000
                              15) CENTRALE TERMOELETTRICA DI TORREVALDALIGA SUD Tirreno Power 2.790.000 1.608.000 + 1.182.000
                              16) STABILIMENTO DI BRINDISI Enipower 2.663.000 953.000 + 1.710.000
                              17) CENTRALE TERMOELETTRICA DI TAVAZZANO Endesa Italia 2.652.000 1.703.000 + 949.000
                              18) CENTRALE TERMOELETTRICA DI PIOMBINO Edison 2.636.000 2.226.000 + 410.000
                              19) CENTRALE TERMOELETTRICA DI LA CASELLA Enel 2.446.000 2.814.000 - 368.000
                              20) CENTRALE TERMOELETTRICA DI SULCIS Enel 2.430.000 1.232.000 + 1.198.000


                              3 impianti ai primi 3 posti, 5 nell'intera classifica. Siamo il camino dell'Italia e lamentele ne ho sentite poche. E per eolico e fotovoltaico siamo ai primi posti come potenza installata. Mi dite cosa c'entrano le 2 cose??

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                              • #16
                                purtroppo come al solito in Italia ogni regione interpreta le leggi come preferisce. Così in lombardia il comune da un parere che non è vincolante al responso della conferenza dei servizi e in Piemonte il parere del comune è fondamentale, certo che considerare le pale eoliche un danno alla skyline di Gela.........

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                                • #17
                                  Prendendo una carta che indica le zone in base alla velocità del vento in Italia abbiamo solo 2 zone che io definirei il paradiso dell'eolico e sono proprio ai lati della sicilia in mare aperto e hanno anche una superficie enorme.NN risolveranno il problema energetico ,ma un grande aiuto lo danno visto anche la convenienza economica molto vicina alle fonti tradizionali.Sindaco di Gela chiedi una specie di affitto all'ENEL e ai tuoi cittadini prometti e mantieni poi sconti su servizi tipo asili ecc.e vedrai che ti faranno addirittura re .

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                                  • #18
                                    Dalle mie parti c'è una discarica per rifiuti solidi urbani che produce biogas e tenuta così in ordine che gente che gira l'Italia ha detto maivisto niente di simile.Il bilancio comunale è finanziato per quasi la metà dalla discarica e il mio paese è veramente stato abbellito e molte tariffe sono basse.

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                                    • #19
                                      Originariamente inviato da paraflu3 Visualizza il messaggio
                                      Dalle mie parti c'è una discarica per rifiuti solidi urbani che produce biogas e tenuta così in ordine che gente che gira l'Italia ha detto maivisto niente di simile.Il bilancio comunale è finanziato per quasi la metà dalla discarica e il mio paese è veramente stato abbellito e molte tariffe sono basse.
                                      Che paese è? Per caso c'è qualche sito che descrive per bene la discarica?

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                                      • #20
                                        Originariamente inviato da maufv Visualizza il messaggio
                                        L'impianto eolico rimane sempre un impianto industriale, in Sicilia produciamo più corrente di quella che consumiamo. La linea di distribuzione elettrica siciliana è penosa.
                                        Sui fondali siciliani è presente la posidonia oceanica, l'installazione dell'eolico sicuramente danneggerà i fondali con problema molto seri per l'ecosistema marino.
                                        Che vantaggio avrà la popolazione ? Occupazionali molti limitati,
                                        la popolazione avrà uno sconto sulla bolletta elettrica ?
                                        Che in Sicilia si produca più di quanto si consuma è una falsa verità.
                                        In Sicilia ci sono impianti ad elevato costo marginale che entrano in produzione per far fronte alla domanda alzando però i costi dell'energia, in realtà sarebbe opportuno chiudere questi impianti, ma ciò non è possibile in quanto la linea di interconnessione con la Calabria non lo consente.
                                        Per quanto riguarda l'occupazione, dovete sapere che il progetto inquestione è di Enel per il 57% mentre il restante 43%appartiene al gruppo Moncada con sede in Agrigento e che occupa circa 200 persone, nella quasi totalità siciliane.
                                        La realtà è che in Italia chi si professa ambientalista a causa della sua ignoranza causa più danni di quelli che vorrebbe evitare

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                                        • #21
                                          Originariamente inviato da Renewables Visualizza il messaggio
                                          Che in Sicilia si produca più di quanto si consuma è una falsa verità.
                                          In Sicilia ci sono impianti ad elevato costo marginale che entrano in produzione per far fronte alla domanda alzando però i costi dell'energia, in realtà sarebbe opportuno chiudere questi impianti, ma ciò non è possibile in quanto la linea di interconnessione con la Calabria non lo consente.
                                          Per quanto riguarda l'occupazione, dovete sapere che il progetto inquestione è di Enel per il 57% mentre il restante 43%appartiene al gruppo Moncada con sede in Agrigento e che occupa circa 200 persone, nella quasi totalità siciliane.
                                          La realtà è che in Italia chi si professa ambientalista a causa della sua ignoranza causa più danni di quelli che vorrebbe evitare
                                          Ho l'impressione che siamo entrati in una discussione senza costrutto come la maggior parte di quelle tra i fautori dell'energia o di quaqlunque altra iniziativa come Ren
                                          E i soliti ( io ne ho la mia quota nella mia zona ) che per partito preso sono avversi a tutto. Dato che chi parla di posidonia è siciliano vorrei chiedergli :
                                          " ma sta minchiata della posidonia danneggiata dalle pale eoliche ti è venuta in mente stanotte o ci pensavi da un po'? " Sai che l'unico pericolo reale per le praterie a posidonia nel Mediterraneo è dato da Caluerpa Taxifolia e le pale eoliche come tutte le altre attività prive di scarichi in mare a Posidonia Oceanica non fanno nulla? Lo sai che Posidonia nelle condizioni di trasparenza dell'acqua attorno alla Sicilia vive e si riproduce al massimo a 30 metri di profondità ? Secondo te al largo di Gela quale sarà la profondità dei fondali?
                                          E poi devo fare una domanda. possibile che per chi è contrario alle centrali ogni regione presa singolarmente produca più di quanto consuma e poi come paese siamo costretti a comperare in certi momenti il 50% della corrente elttrica che consumiamo? Cosa c'è dietro questa differenza ? qualcuno si nasconde in tasca l'energia siciliana per poterne produrre dell'altra in modo da danneggiare le praterie a Posidonia ?

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                                          • #22
                                            Premesso che non conosco le caratteristiche del sito di installazione dell'impianto eolico di Gela, però so solo che qualche anno fà in prossimità della costa agrigentina non è stato realizzato un impianto eolico, anche per la presenza della Posidonia.
                                            Poi si deve superare la valutazione di impatto ambientale (V.I.A), in cui se presente sarà evidenziato la presenza della Posidonia.
                                            Attualmente Terna in Sicilia fà presente che la linea di distribuzione è inadeguata, alcuni impianti in costruzioni rischiano di essere bloccati.
                                            Qualcuno mi spiega dove passano i cavi di un impianto eolico offshore ? (sul fondale ?)
                                            I pali come vengono ancorati sul fondale (fondazione) ?
                                            saluti
                                            Impianto 2,24 kWp;Inclinazione stringhe 18 °; Orientamento -40 ° Sud-Est
                                            Suntech STP 160S/24AC MONO (7x2); Inverter SOLARMAX 2000C
                                            Ubicazione Lercara Friddi (PA) 37°44;13° 36

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                                            • #23
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                                              La realtà è che in Italia chi si professa ambientalista a causa della sua ignoranza causa più danni di quelli che vorrebbe evitare
                                              Buongiorno a tutti,
                                              chiedo a Renewables, messa così non ti sembra categorica?

                                              Forse la realtà è che alcuni di quelli che si professano ambientalisti a volte , a mio giudizio a causa della loro scarsa informazione, potrebbero causare più danni ......

                                              Almeno il beneficio del dubbio!

                                              Ciao da renatore

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                                              • #24
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                                                " Secondo te al largo di Gela quale sarà la profondità dei fondali?
                                                Da quanto ne sò, qualche anno fa fù presentato un pregetto sempre dalla Moncada, e il fondale in quel punto era dai 3 ai 15 metri, tantè che le torri dovevano essere fissate nel fondale.
                                                RILASSATEVI...... : http://it.youtube.com/user/lucabonfi

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                                                • #25
                                                  Originariamente inviato da riccobo Visualizza il messaggio
                                                  Da quanto ne sò, qualche anno fa fù presentato un pregetto sempre dalla Moncada, e il fondale in quel punto era dai 3 ai 15 metri, tantè che le torri dovevano essere fissate nel fondale.
                                                  Utilizzando le tecniche dell' offshore , alcune piattaforme petrolifere sono fisse ( fondate sul fondale) , anche a profondità di qualche centinaio di metri. Detto questo , la mia vis polemica deriva dal fatto che qualsiasi iniziativa in campo energetico viene interpretata da una parte della popolazione come una violenza al territorio da combattere in tutti i modi. Da quello che ricordo , Gela ha un molo lunghissimo proprio perchè le navi vicino alla costa non avrebbero avuto pescaggio, per cui è possibile che così lontano ci siano bassi fondali , con il rischio di influssi negativi sulla flora e fauna bentonici. ( la semplice ombra determinata dalla piattaforma limita la funzione clorofilliana delle alghe, compresa posidonia , sul fondo).
                                                  Detto questo , si tratterà di posizionare la wind farm in una zona il cui fondo non abbia caratteristiche di particolare vulnerabilità con le accortezze che hanno permesso e permettono di trivellare il mare del nord e di estrarne il petrolio in condizioni proibitive.
                                                  I cavi utilizzati per il collegamento sottomarino sono simili a quelli che Terna utilizza per i collegamenti " in cavo" cioè sotterranei , con alcune parti che li rendono più robusti e resistenti, solitamente si posano sul fondale e c'è una leggenda che dice che le correnti indotte attraggano gli squali in prossimità di questi elettrodotti.
                                                  Per parlare di ecologia bisogna studiare , procurarsi gli elementi di conoscenza che permettano di valutare la realtà e la veridicità di ciò che ci dicono, altrimenti è un argomento come il foot ball. Vi site mai soffermati per 5 minuti ad ascoltare in un bar il lunedì mattina le persone che parlano di calcio? L'Italia al lunedì mattina è formata da almeno dieci milioni di allenatori, presidenti di squadre e capitani che se ascoltati avrebbero salvato campionati, squadre e onore nazionale.Inn più siamo il paese dei guelfi e ghibellini , sempre divisi in fazioni e pronti a indebolirci a vicenda pur di non permettere vantaggi alla parte avversa. Per qualcuno qui il problema più grosso è che il gruppo Moncada guadagni denaro, tutti i vantaggi che ne derivano all'Italia a confronto di questo pericolo non sono nulla.
                                                  Quando i guelfi hanno vinto i ghibellini si son divisi in guelfi bianchi e guelfi neri . Sarà il nostro destino?

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                                                  • #26
                                                    Dal sito Eco Blog
                                                    Intervista al sindaco di Gela


                                                    D.:Buongiorno Sindaco, le volevo fare qualche domanda inerente le sue dichiarazioni al Corriere della Sera e all’annuncio dell’Enel rispetto alla creazione di un Parco eolico off-shore nel Golfo di Gela.

                                                    R.:Le faccio io un paio di domande: a quante miglia dalla costa vogliono mettere quelle torri?

                                                    D.:Hanno dichiarato 3 miglia.

                                                    R.:E come le sembrano, poche o molte?

                                                    D.:A me non sembrano nè poche nè molte. Sembrano giuste.

                                                    R.:E invece sono poche. Dalla spiaggia, si vedrà una muraglia di torri e pale che soffocheranno il turismo.


                                                    E Crocetta prosegue:

                                                    Ecco, si devono dare il look degli alternativi e costruiscono un parco eolico per la produzione di energia pulita, con i finanziamenti europei, ma poi costruiscono anche centrali nucleari e a carbone. Perchè non dismettono la centrale a carbone di Gela e mettono lì le loro pale eoliche? Noi qui abbiamo 500 casi di tumore all’anno e un’alta percentuale di nati con malformazioni. Gela è la pattumiera d’Italia e noi già paghiamo abbondantemente il nostro conto energetico. Per non parlare poi del fatto che nessuno ci ha chiesto nulla.

                                                    D.: In che senso Sindaco?

                                                    R.: Nel senso che io non ho mai visto il progetto. Ho letto della notizia solo sui giornali. Neanche i gelesi ne sanno nulla. Questi dell’Enel hanno disposto la costruzione del Parco senza informare me e la cittadinanza. Sa dove lo vogliono far sorgere?

                                                    D.:Nel Golfo di Gela.

                                                    R.:Intendo da che lato. Perchè a est abbiamo il polo petrolchimico e a sud-est le trivelle, a Nord i pozzi e nell’unico lato libero a sud-ovest ci vogliono mettere queste torri. Proprio la dove stiamo recuperando la zona ( da Gela a Licata) e portando un po’ di lavoro al turismo. Se queste sono le premesse…

                                                    D.:Quali dovrebbero essere allora le premesse…

                                                    R.: Ma quanti posti di lavoro porta un impianto del genere? Intendiamoci, io non sono contrario all’eolico e alle energie rinnovabili e pulite. Tutt’altro. Qui però abbiamo 20mila disoccupati e un progetto del genere non si fa senza tener conto delle peculiartià del territorio. Ecco. Chi ha i soldi fa scrivere articoli contro il sindaco che non vuole le energie pulite. Ma la verità non è questa: l’eolico non è così bucolico come sembra e noi non siamo la Colonia di nessuno. Nella zona dove intendono farlo sorgere è vero c’è molto vento. Ma sanno anche che è una zona di passaggio per gli uccelli migratori che vanno verso l’Africa? Sanno che è una zona a vocazione turistica e che noi ci stiamo puntando e molto per risollevare economicamente il nostro territorio?

                                                    D.: Ma le energie pulite e rinnovabili saranno sempre più necessarie…

                                                    R.: Che iniziassero a toglierci la centrale a carbone! Non è una questione di essere contrari o favorevoli all’eolico. Noi , ad esempio, stiamo autorizzando impianti di fotovoltaico. Ma di certo non li autorizziamo senza un progetto e non senza tener conto di dove sorgeranno, su quali superfici, se sono in armonia con l’ambiente, con quale impatto ambientale. Ho già bloccato in aprile un’altro progetto analogo. Interverremo anche su questo. E ci stiamo occupando del nostro territorio bonificando i terreni inquinati e puntanto sul settore turistico. Cosa ci venngono a dire questi qui?
                                                    Impianto 2,24 kWp;Inclinazione stringhe 18 °; Orientamento -40 ° Sud-Est
                                                    Suntech STP 160S/24AC MONO (7x2); Inverter SOLARMAX 2000C
                                                    Ubicazione Lercara Friddi (PA) 37°44;13° 36

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                                                    • #27
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                                                      certo non conoscendo la zona non so se ci sarebbe questo scempio. ma io , opinione personale, mi farei piu impressionare da strade ricoperte di rifuiti come a napoli poco tempo fa, che da delle pale eoliche a 3 miglia di distanza.

                                                      la storia degli uccelli invece mi sa sempre di scusa...(ma non avendo studiato il caso , concedo il beneficio del dubbio)
                                                      Il mio sito:www.unmondodifferente.com Campagne, iniziative, notizie, comportamenti per avere un mondo piu pulito, risparmiare soldi ed evitare sprechi di energia.

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                                                      • #28
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                                                        Inizio dicendo che non sono uno scieziato, ma un po di cose le capisco, come tanti del resto. Allora, quando si parla di energie alternative vengono fuori tante di quelle minkiate che mezze bastano, burattini che si professano ecologisti convinti ecc ecc. Cerchiamo di analizzare il tutto facendo dei paregoni. Il sindaco parla di panorama deturpato che causerà danni al turismo, ok, allora cosa devono dire i turisti che arrivando a Venezia si trovano davanti una bellissima cattedrale di nome PETROLCHIMICO DI PORTO MARGHERA ???...e i turisti che arrivano sul bellisimo CONERO di Ancona che si gustano la vista con delle bellissime PIATTAFORME ???...ecc ecc ( potrei andare avanti per una pagina intera). Sulla costruzione dell'impianto c'è chi si lamenta delle basi in cemento o dei tunnel che lo collega alla terra ferma. Per il primo (il cemento) mi sembra che in Sicilia non ne manchi sulle varie abitazioni abusive in riva al mare, per non parlare dei famosi, ammiratissimi e invidiati ECOMOSTRI. ecc ecc... I tunnel gia ci sono, quelli per il GAS METANO che arriva dalla Libia...Se volete continuare voi con i paragoni fate pure... buona giornata

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                                                        • #29
                                                          Originariamente inviato da UnioneFaLaForza Visualizza il messaggio
                                                          Inizio dicendo che non sono uno scieziato, ma un po di cose le capisco, come tanti del resto. Allora, quando si parla di energie alternative vengono fuori tante di quelle minkiate che mezze bastano, burattini che si professano ecologisti convinti ecc ecc. Cerchiamo di analizzare il tutto facendo dei paregoni. Il sindaco parla di panorama deturpato che causerà danni al turismo, ok, allora cosa devono dire i turisti che arrivando a Venezia si trovano davanti una bellissima cattedrale di nome PETROLCHIMICO DI PORTO MARGHERA ???...e i turisti che arrivano sul bellisimo CONERO di Ancona che si gustano la vista con delle bellissime PIATTAFORME ???...ecc ecc ( potrei andare avanti per una pagina intera). Sulla costruzione dell'impianto c'è chi si lamenta delle basi in cemento o dei tunnel che lo collega alla terra ferma. Per il primo (il cemento) mi sembra che in Sicilia non ne manchi sulle varie abitazioni abusive in riva al mare, per non parlare dei famosi, ammiratissimi e invidiati ECOMOSTRI. ecc ecc... I tunnel gia ci sono, quelli per il GAS METANO che arriva dalla Libia...Se volete continuare voi con i paragoni fate pure... buona giornata
                                                          Ma ci siete stati a Gela? Se non le han tolte negli ultimi 5 anni c'era la concentrazione più alta di abusivismo becero edilizio , le case sgarrupate con le riprese dei pilastri sul tetto per approfittare di ogni minimo condono per sopraelevare le case. Chi li paga quelli che si buttano contro un impianto eolico in una situazione di degrado edilizio e paesaggistico così. Cosa c'è dietro ? Sarà come a Napoli per l'immondizia la mafia che teme di perdere il controllo di una parte del territorio? Che tunnel? un cavo HT sottomarino non raggiunge i 40 cm di diametro e sui bassi fondali può addirittura essere interrato . Terna dice che non riesce a ricevere l'energia perchè oltre alle centrali non si riscono a fare le linee. Finirà sta storia?

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                                                          • #30
                                                            quando sento di un comunista-verde che aizza con la scusa della poseidonia dei poveri illusi abitanti in un petrolchimico a fare delle deliranti crociate ( crociata...è propio il termine giusto, nella peggior accezione del termine stesso) contro i "ventilatores" (anche nel sud della spagna c'era sto problema) ed alcuni gli credono pure, capisco come mai li la mafia l'ha fatta da padrona per tanto tempo...
                                                            Spero vivamente per quella splendida terra e quella sostanzialmente brava gente che la svegliata che si son dati sia quella definitiva e che il governo mandi i carabinieri (sotto forma di 1° Reg.Tuscania) a prendere a calci in culo con gli anfibi tutti questi corruttissimi amministratorucoli locali...

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