Problema neve - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Problema neve

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Problema neve

    Viste le copiose nevicate dei giorni/settimane scorse mi chiedevo (da progettista edile) come si comporta la neve sopra un impianto fotovoltaico posato sul tetto di un fabbricato.
    Mi spego meglio: Guardando impianti della mia zona (torino-cuneo) ho notato comportamenti diversi.
    Dopo gioni dalle nevicate, in lcuni tetti l'impianto è ancora completamente coperto da neve altri lo sono parzialmente altri completamente scoperto.
    Questa diversità di comportamenti mi fa pensare alcune cose che possono influire sul comportamento della neve:
    1) Pendenza della falda
    2) Dispersioni termiche provenienti dagli ambienti riscaldati del fabbricato
    3) Diversità di posa tra pannelli
    4) Diverso coefficiente di scivolamneto che posso aversi tra marche le varie marche o tipologie di pannelli

    Mi pongo una domanda è un bene che la neve scivoli lasciando scoperti i pannelli quindi con produzione ma con tutti i pericoli legati alla caduta di blocchi di neve dal tetto quindi anche da notevoli altezze oppure è meglio fare in modo con eventuali accorgimenti (paraneve) che la neve resti sui pannelli fino a completo scioglimento impedendo la produzione (con copertura totale) e limitando moltissimo la produzione (con copertura parziale) ?????

    I vostri impianti come si sono comportati ???
    Ciao a tutti

  • #2
    ok come non detto !!!!!

    Commenta


    • #3
      Scusa Susi se nessuno ti ha risposto!
      Il problema neve esiste, ma io credo nessuno lo abbia ancora affrontato seriamente.
      Per mia esperienza ti dico che un cliente, in caso di recente nevicata (Bologna) mi ha detto che la strato di neve scivolava sui moduli e precipitava a terra dal tetto.
      Dal lato produzione questo non può che fare piacere poichè significa che rapidamente i moduli sono sgombri.
      Concordo con Te che punto di vista della sicurezza il problema esiste poichè vi è il pericolo di essere investiti dalla massa di neve che precipita.

      Che fare ?? Basta una avvertenza di pericolo ????
      GIULIANO
      _____________
      ....ho capito che spesso tutti sono convinti che una cosa sia impossibile finchè arriva uno sprovveduto che non lo sa e la realizza..... A. Einstein.

      Commenta


      • #4
        Originariamente inviato da gsughi Visualizza il messaggio
        Per mia esperienza ti dico che un cliente, in caso di recente nevicata (Bologna) mi ha detto che la strato di neve scivolava sui moduli e precipitava a terra dal tetto.
        Proprio questo potrebbe essere un enorme problema per due aspetti principali
        1) Notevole pericolo per distacco e caduta a terra contemporanea di grosse e pesanti masse di neve magari in parte coese da formazione di ghiaccio. Questo comporta notevoli danni alle cose che stanno sotto per non pensare al caso ci siano delle persone.
        Se le falde danno su proprietà altrui oppure direttamente su strada non credo che giuridicamente si sia tutelati da semplice cartello di pericolo.
        Contrariamente anche se è mia proprietà chi mi assicura che non possa dimenticarmene per un secondo oppure che mio figlio di 8 anni ci passi sotto !!!!

        2) Problemi arrecati dallo spostamento della neve sulle parti di tetto non interessate dall'impianto e penso soprattutto a file di tegole inferiori (con pericoli di distacco) ed a canali di gronda che alcune volte specie in montagna vengono pesantemente danneggiati dal solo assestemento della neve figuriamoci dal completo scivolamento.

        Mi poteva sembrare interessante questa discussione in quanto si poteva fare una statistica sui diversi comportamenti della neve sugli impianti FV e se i dati fossero sufficientemente vasti creare uno spunto di riflessione a chi come me i tetti li progetta ed a cui molte volte si chiedono pareri anche se non si è interessati direttamente alla realizzazione degli impianti.

        Commenta


        • #5
          Io il mio contributo è questo:

          1° impianto: per la sua conformazione è posto tra due falde contrapposte a V quindi la neve è impossibile che cada.
          Devo quindi toglierla manualmente per non dover aspettare la prossima primavera. Ho notato spalandola che tende a scivolare ed appena tolgo la base su cui appoggia la stessa si riempie completamente della neve che scivola dalla falda.

          2° impianto: Posto su pergolato
          Visto che l'impianto è entrato in funzione due inverni dopo il primo ed ho maturato un poco di esperienza sulla neve ho costruito l'intera falda del pergolato occupando tutto lo spazio con i moduli senza grondaia.
          Il comportamento della neve è diverso e dipende sia dal tipo di neve (più o meno umida) che dalle condizioni di temperatura che sono presenti dopo la nevicata.
          Se la neve è umida e non vi è grande freddo la neve in pochissimo tempo scivola sui moduli, cade a terra e lascia l'impianto completamente libero.
          Se è molto freddo (vedi nevicata del 26/12 con accumulo di circa cm 50 ) impiega più tempo a cadere ma in tre-quattro giorni cade comunque dal tetto.
          La caduta direi che sicuramente è molto pericolosa nel mio caso essenzialmente per il peso dell'accumulo a terra non tanto per la caduta in quanto il pergolato è a meno di tre metri di altezza.
          I miei figli sono già grandi ma se ne avessi di piccoli e l'impianto fosse sul tetto principale della casa a 6-7 mt di altezza sicuramente sarebbe il caso di delimitare la zona con nastro, transenne o altro fino a completo distacco della neve.

          Commenta


          • #6
            Il mio impianto è situato in Val di Fassa in Trentino a metri 1400 s.l.m.
            Coordinate 46°27'53" Nord, 11°42'51" Est
            Inclinazione falda 28°
            Azimut 30 gradi sud ovest
            unica stringa da 15 Pannelli Solarworld SW220-POLY+ 220Wp per una potenza di 3,3 kWp
            Inverter SMA Sunnyboy 3300 TL HC


            L'impianto è entrato in esercizio il 25/11/2008 (tre giorni prima che iniziassero le nevicate più copiose).
            Il giorno dell'allaccio alla rete c'erano comunque già 3-4 cm di neve (presenti da qualche giorno) e il tecnico della ditta installatrice, per poter collaudare l'impianto, è salito sul tetto per rimuoverla manualmente da alcuni moduli.

            Il 28/11 sono iniziate le nevicate e in tre giorni sono caduti quasi 160 cm di neve . Ho iniziato quasi subito a rimuovere la neve dai pannelli più vicini ai velux, spingendo anche con una scopa con il manico allungato.Purtroppo il paraneve all'estremità della falda ha fatto il suo lavoro e ha bloccato la neve. La neve è stata al principio molto farinosa, poi si è rialzata la temperatura ed ha iniziato anche a piovere. Non c'è stato altro da fare che salire sul tetto (con imbragatura e corda da alpinismo) e con pazienza togliere con la pala lo strato più spesso (ca 100-120 cm a seconda dei punti). Per poi spazzare via gli ultimi due o tre centimetri con una scopa con setole in plastica. Oltre alla pioggia vi è stato l'aiuto del vento caldo (Fohn) che per tre giorni ha contribuito ad abbassare lo strato di neve. Su tre pannelli, vicini al paraneve, però non sono riuscito ad avvicinarmi sufficientemente per poter utilizzare la pala. La neve si è così assestata (ce ne saranno ca 50 – 60 cm), indurita con le temperature più basse ed è ancora lì. L'impianto funziona solo con 12 pannelli. Probabilmente se non ci fosse stato il paraneve la neve sarebbe già scivolata via da sola nei tre giorni in cui si è avuto il rialzo termico e la pioggia. Adesso invece ci vorrebbe il piccone per toglierla.
            I pannelli sembrano avere sopportato bene il peso della neve e di un vicino di casa che non ricordandosi del mio impianto lo ha in parte calpestato per salire sulla sua parte di tetto.
            Sui dodici pannelli liberati sono poi caduti altri 5 cm di neve la notte di Capodanno. Il giorno dopo l'impianto si è acceso ovviamente con produzione di 30 wh. Sono salito sul tetto. In alcuni punti era scivolata via da sola in altri l'ho spazzata via. Ho notato che se la neve non è troppa e il pannello riesce a scaldarsi la neve scivola via facilmente.
            Il problema è il paraneve. Con spessori di neve come si sono avuti quest'anno, probabilmente senza una rimozione manuale l'impianto sarebbe rimasto fermo fino a primavera perchè la neve si sarebbe trasformata in una lastra compatta e dura.
            impianto entrato in funzione il 25.11.2008.
            località Val di Fassa in Trentino a metri 1400 s.l.m.
            Coordinate 46°27'53" Nord, 11°42'51" Est Inclinazione 28° Azimut 30 gradi sud ovest unica stringa da 15 Pannelli Solarworld SW220-POLY+ 220Wp per una potenza di 3,3 kWp Inverter SMA Sunnyboy 3300 TL HC

            Commenta


            • #7
              Che io sappia i fermaneve servono solamente ad impedire scivolamenti e conseguenti accumuli della neve LOCALIZZATI , questi con il loro peso potrebbero danneggiare staticamente la copertura .
              Quindi una CORRETTA PROGETTAZIONE di un impianto FV su un tetto deve valutare la possibiltà di accumulo neve e le conseguenti soluzioni da adottare .

              ciao da Recoplan

              Commenta


              • #8
                Originariamente inviato da recoplan Visualizza il messaggio
                Che io sappia i fermaneve servono solamente ad impedire scivolamenti e conseguenti accumuli della neve LOCALIZZATI , questi con il loro peso potrebbero danneggiare staticamente la copertura .
                ciao da Recoplan
                Non sono daccordo.
                I fermaneve si mettono essenzialmente per impedire alla neve di muoversi dalla posizione in cui è caduta più che per pericoli di accumulo localizzati che difficilmente si realizzano (se la neve si muove fatalmente una parte scivola oltre la gronda e cade a terra )
                Lo scivolamento della neve crea sempre distacco di grossi "pezzi" ed a volte la quasi totalità della falda si muove lentamente ma contemporaneamente "sbordando" oltre la gronda e cadendo inevitabilmente a terra.
                Dipende molto dall'inclinazione e dal materiale di copertura; Io personalmente ho visto cadere a terra contemporaneamente circa 250 mq di neve da un capannone in lamiera grecata privo di fermaneve.
                La domanda principale è se conviene o no favorire lo scivolamento della neve che si deposita sopra i pannelli.
                A mio parere sui pannelli posti sul tetto di un fabbricato alla lunga sicuramente ci sarà il distacco con caduta a terra di pezzi non trascurabili di neve (dalle mie parti la nevicata di ieri/oggi è la n° 10 da inizio stagione)
                Il mio post voleva raccogliere testimonianze dirette da chi gli impianti li ha già montati - non ci sono state molte risposte pazienza

                Commenta


                • #9
                  Originariamente inviato da recoplan Visualizza il messaggio
                  Che io sappia i fermaneve servono solamente ad impedire scivolamenti e conseguenti accumuli della neve LOCALIZZATI , ciao da Recoplan
                  Se per localizzati intendi sulla parte esterna del tetto oltre al muri (dalle mie parti la chiamiamo "pantalera") in corrispondenza della gronda sono daccordo con te ma esclusivamente a seguito di scivolamento e un momento prima di cadere a terra rovinando nel contempo anche il canale di gronda.

                  Nei tetti con inclinazione ideale (circa 30°) costruiti appositamente per l'impianto FV penso che sia praticamente inevitabile evitare che la neve scivoli e cada a terra con tutti i vantaggi e svantaggi che questo può comportare.

                  Commenta


                  • #10
                    Impianto Scuola Elementare e Refetorio, pannelli a 30°, la neve si è accumulata in basso senza problemi particolari, salvo la parziale perdita di produzione.

                    Impianto Scuola Media, complanare al tetto 13°, neve diffusa su tutto l'impianto, perdita totale della produzione. Nessun problema di scivolamento per la presenza di muretto di contenimento.

                    Impianto Municipio, complanare al tetto, scivolamento parziale con accumulo di neve ghiacciata oltre la gronda.
                    Ho seguito il consiglio di dedo66 ed ho fatto transennare la zona sottostante.

                    L'utilità del forum è anche questa!
                    Da noi è stata una nevicata da 20 cm.

                    Ciao
                    Osvaldo

                    Commenta


                    • #11
                      Sul mio impianto integrato, quello da 14,5kW, la neve la prima volta si è accumulata in basso, senza problemi, mentre una seconda nevicata piu corposa, ha causato lo slittamento totale di tutto il manto di neve, la quale scendendo improvvisamente si è portata con se anche 2 coppi!!! ora installerò dei ferma-neve sull'ultima fila di moduli.
                      la superfice dell'impianto è di circa 110mq ed è inclinato di 25°

                      Ciao
                      1) impianto 3kW, 24 moduli Kyocera 125GHT-2, inverter Power-one Aurora 3600
                      2) impianto 14,52kW, 66 moduli Trina 220W, 3 inverter Power-one Aurora 6000
                      http://www.energeticambiente.it/tecn...nstallato.html

                      Commenta


                      • #12
                        Come sempre le variabili in gioco sono diverse.
                        A casa mia (prov. RE) con tetto inclinato di 16° la neve scivola via relativamente in 2/3 giorni se dopo la nevicata non gela, se, come in questo periodo stiamo quasi tutto il giorno sotto 0 con punte di -7 la neve rimane lì ad ombreggiare allegramente i pannelli anche per due settimane, perlomeno uno strato sottile, il grosso è già scivolato via.
                        Importante è che la superficie dell'impianto sia perfettamente piana e lineare, perchè anche un dislivello di 1 cm tra una fila di pannelli e l'altra contribuisce a rallentare di molto la "scivolata".
                        saluti donello.
                        BRESCELLO (RE) alt slm 19 mt, Tilt 19°, azimut -30°S/E
                        FV: n° 24 pannelli Kyocera kd210gh-2p; kwp 5,04
                        Inverter Aros Sirio 6000
                        ACS: Kit Comfort Sol 300 IMMERGAS + Victrix 27 plus
                        n° 2 pannelli piani selettivi (3,84 mq) + bollitore strat.

                        Commenta


                        • #13
                          problema neve ??
                          non capisco è record oggi ha piovuto e rimasto nuvolo cupo tutto il giorno eppure l'impianto ha prodotto 51kw , sarà il dolce riverbero della neve , in altri giorni con lo stesso tempo non ha prodotto + di 20 - 25 kw .

                          Commenta


                          • #14
                            mi potete suggerire qualcosa?

                            Buongiorno,
                            abito in provincia di Cuneo,
                            il mio impianto PV è installato su tetto con coppi posati su orditura in legno.
                            i circa 25cm di neve accumulatisi in dicembre/gennaio sono poi scivolati dai pannelli e compattatisi verso la grondaia. Rimanendo per circa 20 giorni sotto gli 0°C (con punte di -10°C di notte) la neve si è trasformata in ghiaccio ed ha costituito una diga per lo scarico dell'acqua che così risale nei coppi rovesci e trabocca da sotto colando su listelli, arcarecci, travi.

                            Commenta


                            • #15
                              Originariamente inviato da Giovenale75 Visualizza il messaggio
                              è installato su tetto con coppi posati su orditura in legno... i circa 25cm di neve ... sono poi scivolati dai pannelli e compattatisi verso la grondaia... la neve si è trasformata in ghiaccio ed ha costituito una diga per lo scarico dell'acqua che così risale nei coppi rovesci e trabocca da sotto colando su listelli,
                              se l'acqua fa danni l'unica soluzione è togliere la neve ....
                              se l'acqua non fa danni aspetta il disgelo !
                              ---
                              Seriamente parlando chi ti ha progettato/istallato l'impianto non ha preso in considerazione il problema neve ? mica abiti a Palermo !
                              A mio avviso il progettista ha il dovere di "pensare e risolvere" il problema neve : scrivia chi ti ha venduto l'impianto un raccomandata e chiedi loro una soluzione !
                              ---
                              Se ti serve assistenza per rifare i tetto : facci sapere

                              ciao da Recoplan

                              ps RICORDATEVI DI VOTARE PER IL DIRETTIVO DEL FORUM grazie

                              Commenta


                              • #16
                                Originariamente inviato da Giovenale75 Visualizza il messaggio
                                Buongiorno,
                                abito in provincia di Cuneo,
                                ha costituito una diga per lo scarico dell'acqua che così risale nei coppi rovesci e trabocca da sotto colando su listelli, arcarecci, travi.
                                Ciao anche io sono della provincia granda magari siamo pure vicini.

                                Direi che per valutare qualcosina in più dovresti fare un paio di foto in modo che si capisca meglio.

                                Così non è facile da capire e tantomeno darti un consiglio

                                Commenta


                                • #17
                                  Impianto su inseguitori: la neve casca e se ne va al primo sole o innalzamento di temperatura.
                                  Grande effetto albedo, confermo osservazione di ALBY62

                                  Commenta


                                  • #18
                                    Il problema neve è molto più importante di quanto si pensa e se ne presta attenzione.
                                    Non so se avete sentito quanto è successo in prov. di Cuneo in quesi giorni dove la neve del tetto di un ristorante è scivolata tutta insieme (dicono circa 200 mq) sulla testa di persone sedute a tavola con un morto ed alcuni feriti gravi.

                                    Commenta


                                    • #19
                                      dici questa ?
                                      ANSA.it - Piemonte - Massa neve cade da tetto, tre feriti ancora in ospedale

                                      sì, ma quando avevo fatto presente in una discussione, che la neve poteva rappresentare un pericolo, mi sono sentito rispondere che mi preoccupavo troppo

                                      vabbeeehhh

                                      Odisseo
                                      (E d'un tratto capii che il pensare è per gli stupidi, mentre i cervelluti si affidano all'ispirazione. (cit. Arancia meccanica) - Ma se quella non arriva, il cervelluto stà inguaiato assai (Odisseo - Gigantosaurus Carinii Patagoniae)

                                      Commenta


                                      • #20
                                        Mi verrebbe da rispondere che proprio Susi che ha iniziato il 3D dovrebbe essere il più indicato a rispondere in quanto progettista di tetti.

                                        Mi spiego, il problema per la questione sicurezza è duplice:
                                        evitare che grandi masse cadano dal tetto ed evitare che accumuli sulla gronda facciano cedere la gronda stessa.
                                        Per questo si mettono o non si mettono i fermaneve ed è il progettista del tetto che decide se e quanti metterne in funzione della zona, dell'inclinazione del tetto, dell'altezza etc etc.

                                        Chi posa un impianto sul tetto, integrato o semiintegrato dovrebbe mantenere le caratteristiche esistenti. Se chi ha fatto l'impianto sostituisce 30mq di tetto che aveva i paraneve con pannelli lisci altera le scelte progettuali precedenti. Dovrebbe pensare a come limitare lo scivolamento.
                                        E mi vien da dire che se sei in Val di Fassa con tetto a 30° devi fare in modo che la neve non scenda di colpo. Se non si vuole perdere in produttività si dovrà togliere la neve manualmente ed in condizioni di sicurezza.

                                        Commenta


                                        • #21
                                          Originariamente inviato da susi Visualizza il messaggio
                                          Mi poteva sembrare interessante questa discussione in quanto si poteva fare una statistica sui diversi comportamenti della neve sugli impianti FV e se i dati fossero sufficientemente vasti creare uno spunto di riflessione a chi come me i tetti li progetta ed a cui molte volte si chiedono pareri anche se non si è interessati direttamente alla realizzazione degli impianti.
                                          Rilancio la richiesta di interventi sul comportamento della neve sugli impianti FV in particolare negli impianti integrati o semintegrati sui tetti degli edifici.

                                          Sul caso sollevato da dedo66 conoscendo il caso solo per aver visto un piccolo servizio alla TV posso dare solo alcune sensazioni che mi ha comunicato il servizio TV:
                                          1) il tetto pareva abbastanza inclinato e formato da copertura metallica tipo onduline o simili
                                          2) si vedeva solo poche tracce di fermaneve che però potrebbero essere stati trascinati a terra dalla neve.
                                          3) il manto di neve per quello che si vedeva era ancora consistente e direi prossimo al mt
                                          4) la falda dicono era di circa 120 mq
                                          5) io personalmente non mi sarei seduta a mangiare in una giornata di sole proprio sotto la falda del tetto (manco se la falda era completamente a nord) in lamiera con un metro di neve sopra


                                          Mi poteva sembrare interessante questa discussione in quanto se il campione era cospiquo si poteva stabilire una percentuale di casi in cui la neve scivolava a terra.

                                          Io penso per quanto riguarda l'impianto FV su tetto (integrato o retrofit) in particolare quando trattasi di inmpianti sul tetto principale del fabbricato e quindi posti ad una certa altezza (non i 2,5 - 3 mt di un pergolato) sia assolutamente necessario predisporre adeguati sistemi atti a trattenere la neve sulla falda anche a costo di penalizzare la produzione del periodo postnevicata.
                                          Inoltre tentare di scaricare la neve è comunque sempre un operazione assai complicata sotto il profilo della sicurezza tanto che scivolare dal tetto cadendo magari prima sui moduli e poi giù dal tetto direi che non è poi così improbabile.

                                          Altro discorso importante è che in caso di caduta della neve con danni a persone o cose chi ne risponde materialmente e penalmente il proprietario che ha commissionato l'impianto (ma che non ha le competanze tecniche) oppure chi ha fornito ed installato l'impianto (per la stragrande maggioranza "chiavi in mano" ) ? al giudice l'ardua sentenza.

                                          Commenta


                                          • #22
                                            Non sono un esperto, ma butto li un' idea.
                                            Visto che quando nevica la temperatura e vicina allo zero , se attivo delle girandole da irrigazione con acqua di acquedotto ( dai 7 ai 14 C° ) dovrebbe sciogliere la neve e defluire dal canale di gronda senza gelare.

                                            Commenta


                                            • #23
                                              Originariamente inviato da susi Visualizza il messaggio
                                              Altro discorso importante è che in caso di caduta della neve con danni a persone o cose chi ne risponde materialmente e penalmente il proprietario che ha commissionato l'impianto (ma che non ha le competanze tecniche) oppure chi ha fornito ed installato l'impianto (per la stragrande maggioranza "chiavi in mano" ) ? al giudice l'ardua sentenza.
                                              in prima istanza, il responsabile è il proprietario
                                              Il nostro condominio: Solo il caso fortuito esclude la colpa se cade della neve dal tetto comune.

                                              sempre che non riesca a dimostrare che si è trattato di un evento eccezionale ed imprevedibile

                                              Odisseo
                                              (E d'un tratto capii che il pensare è per gli stupidi, mentre i cervelluti si affidano all'ispirazione. (cit. Arancia meccanica) - Ma se quella non arriva, il cervelluto stà inguaiato assai (Odisseo - Gigantosaurus Carinii Patagoniae)

                                              Commenta


                                              • #24
                                                Originariamente inviato da odisseo Visualizza il messaggio
                                                in prima istanza, il responsabile è il proprietario
                                                Se la caduta della neve non è un caso fortuito ma bensì avviene in modo sistematico dopo ogni nevicata (penso fosse ad appurare questo che tendeva Susi) secondo me il non prevedere sistemi di prevenzione/protezione è sicuramente un dolo o una colpa.
                                                Se poi il giudice darà la completa responsabilità della colpa al proprietario oppure a chi ha progettato l'impianto che ha modificato lo stato di fatto (tetto preesistente) con aumento del rischio senza prendere opportuni accorgimenti non sarei così sicuro sugli esiti della causa.
                                                Il più probabile è un concorso di colpa.
                                                Ma comunque se la neve cade dall'impianto e fa danni un responsabile si trova sempre e comunque.

                                                Commenta


                                                • #25
                                                  Originariamente inviato da Giovenale75 Visualizza il messaggio
                                                  Buongiorno,
                                                  abito in provincia di Cuneo,
                                                  il mio impianto PV è installato su tetto con coppi posati su orditura in legno.
                                                  i circa 25cm di neve accumulatisi in dicembre/gennaio sono poi scivolati dai pannelli e compattatisi verso la grondaia. Rimanendo per circa 20 giorni sotto gli 0°C (con punte di -10°C di notte) la neve si è trasformata in ghiaccio ed ha costituito una diga per lo scarico dell'acqua che così risale nei coppi rovesci e trabocca da sotto colando su listelli, arcarecci, travi.
                                                  1 soluzione potrebbe essere un pezzo di cavo riscaldante, tipo ray@##@ , con autoregolazione e basso consumo.
                                                  Piu' fa freddo, piu' scalda, senno' non si accende nemmeno.

                                                  lo si usa molto sul termico, ed in montagna.
                                                  evita appunto di far ghiacciare.


                                                  saluti,
                                                  Andrea
                                                  TUTORIAL VIDEO PER NEOFITI E NON SOLO ( contatore quadri etc )
                                                  http://www.youtube.com/user/socosnc/videos
                                                  web/public?name=SOCO_SOLAR_PLANT[/URL]

                                                  Commenta


                                                  • #26
                                                    Problema neve

                                                    Ciao a tutti!!
                                                    Sto per installare i pannelli su di un capannone, l'inclinazione della falda è di 17°. Ora dal momento che mi trovo in un a zona in cui le nevicate sono frequenti volevo sapere come si comportano i pannelli con la neve.
                                                    Diciamo che sono coperti da 50 cm di neve, in quanto si può stimare il suo sciogliemento? (considerando che la temperatura sia alle ore 12 di 0-5 gradi e il capannone all'interno non è riscaldato)
                                                    Il pannello con una quantità tale di neve riesce a riscaldarsi un po in modo da poterla sciogliere? o bisogna intervenire manualmente spalandola?
                                                    Con un inclinazione di 17° a vostro giudizio può scivolare o la cornice tra i pannelli fa da blocco e rimane tutta li?
                                                    Qualcuno ha idee su come risolvere questo problema?
                                                    Grazie a tutti!!!
                                                    Distitnti Saluti
                                                    Enrico

                                                    Commenta


                                                    • #27
                                                      Salve, anche se suppongo con parecchio ritardo ma, ho visto ora questo post. Io penso che sul mio impianto che mi farò installare da qui a poco, opto per per farmi installare inverter SOLUTRONIC con il DE-ICING BOX sembra che serva appunto per far sciogliere la neve. Però non sò bene come funzioni. Spero ci sia un sensore che lo attiva quando c'è neve. Ti saluto.
                                                      De-Icing Bo
                                                      De-Icing Box
                                                      x
                                                      1° FV 6,6 kw/p CE 2010 - 2° FV 3,16 kw/p 2016 - 2 Pannelli solareTermico, accumulo 200 lt. - PDC Carrier aria/h2o da 15 kw- Casa 160 mq CAPPOTTO Termico 10 cm. Prov. VARESE

                                                      Commenta


                                                      • #28
                                                        Ciao a tutti.
                                                        Volevo sotoporvi un quesito:
                                                        Ma la verifica del carico neve e dell'azione del vento è un problema che deve essere affrontato nel progetto dell'impianto, ovvero da parte del progettista elettrico, oppure è di "competenza" di un geometra/architetto? Non sono molto esperto, ma di solito come funziona? Grazie...

                                                        Commenta


                                                        • #29
                                                          Bisognerebbe pensarci davvero

                                                          Credo sia un problema che vada davvero preso in considerazione. Nel mio caso i miei pannelli sono rimasti coperti dalla neve ed inutilizzabili per almeno due settimane. Poi, quando la temperatura ha cominciato a risalire, tutta la neve che avevano bloccato è scesa di colpo distruggendomi un tavolo ed una tettoia. Fortunatamente non ci trovavamo sotto in quel momento (ho tre bambine!)
                                                          D'altra parte, i blocca-neve a fine tetto sicuramente inibirebbero i pannelli, sepolti dalla neve, per settimane e settimane..

                                                          Come fare??

                                                          Commenta


                                                          • #30
                                                            Come fare? proseguire la discussione, nell'altra discussione appunto....

                                                            http://www.energeticambiente.it/tecn...-che-fare.html
                                                            49,68 kWp CT 216 Trinasolar tsm-pc05 / Solarmax 50TS / 80° est-nord-est 12° inclinazione
                                                            50,6 kWp SSP 220 Trinasolar tsm-pc05 / Solarmax 50TS / 260° ovest-sud-ovest 12° inclinazione

                                                            Commenta

                                                            Attendi un attimo...
                                                            X