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Il nostro progetto, cosa ne pensate?

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  • Il nostro progetto, cosa ne pensate?

    Ho cercato la sezione più adatta nel forum...lo scrivo qui.

    Prima di tutto mi presento: stiamo per acquistare una casa e da sempre siamo interessati alle energie rinnovabili. Ora le idee sono molte ma come il solito l'economia rallenta un po l'entusiasmo....vi presento il nostro progetto di casa.

    Cosa ne pensate?
    La casa è inserita in un contesto rurale, in un lotto di terra (di nostra proprietà) di 5000 metri quadri.
    E' su 2 piani, con molte stanze. Per ora siamo in 2 persone...pensiamo di ristrutturarne e completarne solo metà. ( la parte in giallo: da adesso in poi parleremo SOLO di questa area)

    L'idea è questa: termostufa a pellets (tipo nordica) che scalda l'entrata per irragiamento e riscaldamento a pavimento per tutto il piano terra (non in entrata)
    In camera da letto 2 termosifoni classici e nei 2 bagni riscald a a pavimento + uno scaldasalviette.

    Prima domanda: è possibile far funzionare impianto a pavimento e termosifoni insieme o sono 2 impianti differenti?

    Pensiamo sarà sufficiente questo tipo di riscaldamento, visto che la cucina economica a legna sarà in funzione tutto l'inverno, e nel caso di superfreddo il camino in salotto potrebbe essere acceso.

    Pensiamo anche ad un serbatoio di accumulo, per la produzione di acqua calda sanitaria, sempre riscaldata dal pellets e per l'estate, quando la stufa a pellets sarà spenta, un semplice boiler a gas, mi pare che la spesa di partenza e il consumo siano più giustificabili che i pannelli solari per ACS.
    La casa è in polesine, ai piedi dell'Adige, non crediamo che i pannelli solari possano dare un grosso risultato per il riscaldamento a pavimento in inverno.

    PS Dobbiamo fare ancora il massetto e i pavimenti, pertanto possiamo trovare la soluzione migliore. Inoltre il piano terra (casa di campagna) è alto solo 2.50 mt, per cui la cubatura è più ridotta.
    Non abbiamo ancora chiaro se effettuare un cappotto termico o se sarà sufficiente il sistema elencatovi.

    Scusate la lungaggine ma credo che sia importante farsi un'idea adeguata per dare qualche consiglio.....che aspettiamo ansiosi!!!
    File allegati

  • #2
    Ciao Artax

    - "Prima domanda: è possibile far funzionare impianto a pavimento e termosifoni insieme o sono 2 impianti differenti?"

    - Sicuramente sono 2 impianti differenti dal fatto che funzionano con temperature diverse, 35/40 °C (anche meno) il riscaldamento a pavimento e 60/70 i temosifoni e gli scaldasalviette, ma sicuramente possono coesistere ,in tutti i casi la tua soluzione secondo me è quella di creare due accumuli, uno per il sanitario e l'altro per i riscaldamenti, entrambi a doppia serpentina, alimentati da pannelli solari (indispensabili, anche se ti trovi ai piedi dell'adige!!!), da termocamino o termostufa, (pellet e non) da ua caldaia in tutti i casi e se vuoi da 1 resistenza in caso di emergenza, la temperatura per il riscaldamento a pavimento si regola con delle valvole termostatiche ,un bell' impianto fatto ad hoc e non scordarti delle detrazioni del 55%


    saluti e in bocca al lupo

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    • #3
      I due impianti possono funzionare assieme, ma vai a complicarti la vita (soprattutto economicamente). Io direi che una buona coibentazione viene prima di tutto, infatti se la tua casa è ben coibentata la riscaldi e la raffreschi con meno energia, (e l'energia si sa che ha un costo). Dopo aver pensato di isolare la casa, pensi al problema di come riscaldarla. Io ti consiglio di riscaldare il tutto con impianto a pavimento, non capisco perchè alcune camere le vuoi riscaldare con i termosifoni. La stufa a pellet non mi sentirei proprio di consigliartela. Per l'istallazione di pannelli solari sicuramente è un ottima scelta, ma è da approfondire, puoi optare per un sistema fotovoltaico abbinato ad una pompa di calore (in questo caso potresti anche riscaldarti e raffrescarti gratis) o altri sistemi.
      Il forum è pieno di informazioni per chi come te ha intrapreso la via delle rinnovabili per la propria casa, cmq se vuoi ulteriori chiarimenti chiedi pure.
      RILASSATEVI...... : http://it.youtube.com/user/lucabonfi

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      • #4
        Ciao, impianti costosi da installare, che richiedono continua manutenzione e presenza per essere alimentati e gestiti.
        Centraline ed elettrovalvole per combinare diverse fonti di calore che prima o poi faranno le bizze…

        Valuta l'alternativa: POMPE DI CALORE

        Metti uno split per ogni stanza, un paio di gruppi esterni a 2 o 3 uscite, installazione rapida, manutenzione poca, niente termosifoni o stufe che rubano spazio, funzionamento autonomo ed automatico, gestibile dai telecomandi anche a casa vuota.

        Si guarda sempre all’energia elettrica con sospetto di alti costi, ma le pompe di calore di grandi marche (le sole da prendere in considerazione) hanno raggiunto rendimenti altissimi, in questo caso si parla di COP di oltre 5 (cioè per un kilowatt di elettricità forniscono 5 kilowatt in energia calorica).

        In pratica un impianto a moderne pompe di calore consuma meno di un impianto di riscaldamento a gasolio o gpl. Ha un consumo simile ad un impianto a metano con caldaia a condensazione (avevo fatto i calcoli precisi un anno fa ed ero giunto a queste conclusioni).

        Un semplice pannello solare per l’acqua calda sanitaria integrato da un boiler elettrico.

        Poi fai un investimento, monta un impianto fotovoltaico da 3kw e ti riscaldi gratis per almeno 20 anni, senza preoccuparti di quanto nel frattempo potranno aumentare gas o pellets...

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        • #5
          Quoto in pieno quanto detto da Riccobo e Gmp.net, soprattutto sul fatto di investire sul fotovoltaico e utilizzare come prima fonte l'energia elettrica visto che non la pagherai ed è la cosa del momento(fra qualche anno non se converrà +), infatti puoi mettere come citato sopra anche una pompa di calore , ma canalizzata con delle bocchette evitando l'antiestetica dei split x stanza ,ma vuoi mettere in discussione la bellezza di alzarti la mattina e appoggiare i piedi su un parquet o una ceramica riscaldati???o di un termocamino dove la sera con quattro legna oltre a riscaldare te ,la casa puoi arrostire la qualunque e non parliamo della sua bellezza estetica visto il contesto di casa in cui ti trovi....(non penso che procurarti le legna sia un problema da quanto vedo dalla foto)sicuramente un sistema di coibentazione ha un costo ma si ripaga con gli anni .Se scegli il riscaldamento a pavimento per quanto riguarda i costi sei già a metà del lavoro, visto che l'accumulo, pompe e valvole termostatiche li devi avere ugualmente, non pensare ci sia un costo così elevato e non per forza devi usare elettrovalvole(sono quelle che si rompono). Sono un installatore e mi occupo soprattutto di far coesistere un'insieme di impianti , in tutti i casi secondo me l'impianto deve essere su misura in base alle tue esigenze quindi io nn posso essere molto preciso , cioè almeno io lavoro così, ti consiglio un sopralluogo da parte di uno o più tecnici (se non ne hai qualcuno di fiducia) ma che si occupano +o- di tutto quello di cui abbiamo discusso in modo tale che le scelte non siano di parte xkè giustamente ognuno guarda i suoi interessi, (se chiami un tecnico che si occupa maggiormente di riscaldamento a pavimento non penso ti consigli i fotovoltaici e viceversa )... le soluzioni sono molteplici,facci sapere e in bocca al lupo

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          • #6
            Cosi' tanto per alimentare la discussione:
            - contatta un bravo professionista termotecnico, perchè tanto ti ci vuole per le pratiche di legge!!!!!!
            - alle detrazioni fiscali del 55% (se resteranno......) ci accedi solo se la casa è già riscaldata.
            - L'impianto misto termosifoni/pannelli radianti è cosa "normale", serve solo una valvola miscelatrice, un regolatore e qualche sonda per fare due circuiti distinti ad alta e bassa temperatura.
            - se hai disponibilità del pellets ottemperi anche alle richieste di legge sulle fonti rinnovabili; comunque un pannello solare (uno per dire....) per l'acs lo prevederei-

            - se ti vuoi addentrare nel discorso pompa di calore fai pure, ma prendi in considerazione una pompa di calore almeno aria-acqua così ti fai ugualmente tutto l'impianto sottopavimento; se poi ti scegli la marca giusta (quella che aveva la pubbicità che diceva più o meno: D....... che afa che fa!!!) ti fai anche l'acque calda sanitaria. Attento però che sei in una zona fredda, molto fredda......

            Per l'isolamenti termici dipende dagli interventi che dichiari nella concessione edilizie e/o D.I.A.; credo che comunque, ad occhio, l'isolamento delle pareti e del tetto non te lo toglie nessuno......

            Ma ripeto: esistono leggi da rispettare, contatta chi di dovere.

            Saluti e buona ristrutturazione.

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            • #7
              X simcat:
              L'impianto misto ha i suoi svantaggi, perchè è più complesso e quind più soggetto a rotture.
              Un'alternativa buona è rappresentata dalla soluzione di gmp.net. L'idea di istallare uno split per stanza non è male, se si rompe un clima, almeno il resto della casa è al caldo. L'inconveniente sta però nel fatto che con questa soluzione non si ha una disribuzione ideale del calore, e questo può portare a un disagio degli occupanti.
              L'idea del camino è anche buona, ma il camino deve essere visto più come estetica, ovviamente quando è acceso svolge la sua funzione di risaldare la casa, in quel caso l'impianto di riscaldamento abbassa la propia temperatura o si spegne.
              RILASSATEVI...... : http://it.youtube.com/user/lucabonfi

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              • #8
                Originariamente inviato da riccobo Visualizza il messaggio
                X simcat:
                L'impianto misto ha i suoi svantaggi, perchè è più complesso e quind più soggetto a rotture.
                Un'alternativa buona è rappresentata dalla soluzione di gmp.net. L'idea di istallare uno split per stanza non è male, se si rompe un clima, almeno il resto della casa è al caldo. L'inconveniente sta però nel fatto che con questa soluzione non si ha una disribuzione ideale del calore, e questo può portare a un disagio degli occupanti.
                L'idea del camino è anche buona, ma il camino deve essere visto più come estetica, ovviamente quando è acceso svolge la sua funzione di risaldare la casa, in quel caso l'impianto di riscaldamento abbassa la propia temperatura o si spegne.

                Sapete come funzionerà una pompa di calore con unità interne tipo split in quella situazione?? Rumorosità, movimento aria, sbrinamenti, vi dicono qualcosa? Cosa si sopporta in estate per avere un po' di fresco non lo si accetta tanto volentieri per tutta la stagione invernale....
                E' vero che le pompe di calore di oggi sono "fenomenali", ma mettiamole dove davvero sono consigliabili........
                Ti ripeto: se pompa di calore deve essere, almeno aria-acqua con impianto a pavimento.

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                • #9
                  Bè, noto con piacere che ognuno dice una cosa che poi l'altro smentisce...ma è giusto visto che siamo in democrazia! Quello che invece andrebbe detto senza possibilità di smentite sono le nozioni tecniche che hanno alle spalle anni e anni di tecnologia, di studi, di esperienze che le hanno rese tali!
                  Per rientrare nel tema: qualcuno dice che un impianto AT con uno BT non può coesistere... insomma non è proprio così!
                  L'informazione corretta è la seguente: possono coesistere(ovvero possono essere alimentati dalla stessa fonte di calore contemporaneamente) a patto che si installi una miscelatrice o addirittura (pensate voi la tecnologia dove è arrivata!!!) basta un impanto rotex 70 umido che con una unica pompa, un unico impianto, senza miscelatrice ti fa funzionare contemporaneamente un riscaldamento AT e BT per una casa di 400Mq.
                  Poi qualcuno afferma giustamente che se metti uno split ogni camera risparmi denaro...si ma in una casa il risparmio di denaro non è tutto:il comfort?
                  Avete mai letto uno studio sul comfort dei vari sitemi di riscaldamento?
                  Quello ad aria è il peggiore, ed mi sento di consigliarlo per una veranda, un rustico un...un pezzetto di casa dove non ci vivo tutto il giorno ma come unico sitema forse no.
                  Poi ancora: qualcuno consiglia di isolare la casa: ecco questo secondo me, anzi scusate, secondo vari studi fatti nel settore è il primo dei risparmi!!!
                  Qualcuno ancora dice che una stufa a pellets non va bene, è l'ultimo dei consigli...ma tabelle alla mano la stufa a pellets, in termini di risparmio è molto aldisotto del gas (qualsiasi esso sia), in termini di manutenzione ed autonomia è molto lontana da una caldaia a legna...insomma non è l'ultimo dei consiglia da dare!
                  Passiamo invece all'energia elettrica:un impianto radiante a Geotermia (PDC acqua-acqua) è tra i primi nella classifica del risparmio energetico e comfort, se poi si ha possibilità di installare fotovoltaico..allora le cose sicuramente volgono a suo favore in modo totalitario!
                  Allora cosa consigliamo al povero Artax che adesso avrà le idee confuse più di prima?

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                  • #10
                    Un sopralluogo da parte di un tecnico...(in primis)

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                    • #11
                      aggiungo le mie opinioni:
                      1. coibenta la casa MOLTO bene; se non lo fai, lascia perdere tutto il resto!
                      2. la pompa di calore aria-aria va bene se si vuole scaldare in fretta e altrettanto in fretta, una volta spento, si raffredda; Ovviamente a cop il più alto possibile, ne metterei una sola dove si pensa di volere il caldo-subito. Controindicazioni: polvere e aria in movimento, rumore;
                      3. riscaldamento a pavimento: fantastico per il benessere, da mettere ovunque (ingresso, bagni, tutta le stanze)! I portasalviette devono essere a 60-70 gradi, cono cronotermostato o valvola termostatica; il pavimento intorno ai 30°.
                      4. che caldaia? Metano, pressoché inodore ma usa combustibili fossili; legna-pellet usa biomasse (se sul tuo terreno le coltivi, pareggi il conto sull'anno) ma affumichi sempre te stesso e gli altri intorno (odio i camini fumanti!); pompa di calore aria-acqua con elevato cop (nella tua zona, la falda sarà di poco profonda quindi puoi evitare i costosi pozzi geotermici) e qualche bel pannello sul tetto. Personalmente ti consiglio quest'ultima soluzione; per l'acs, due pannelli (o più) e boiler in posizione riscaldata da almeno 300-400 litri in modo da integrare con altre fonti il meno possibile. NON mettere boiler elettrici, anche se li dovessi usare poco sono un controsenso con tutto il resto!

                      e... diffida dei tecnici! Leggi, informati, chiedi pareri, mettili a confronto... ma non fidarti! Meglio che sbagli di tuo piuttosto che sbagliare rendendo ricchi gli altri!
                      (e ora mi toccherà sorbirmi le reprimenda di tutti i professionisti che bazzicano questo forum... suvvia, ho il diritto di esprimere un'opinione senza che chi legge si offenda? :-)

                      Io, fidandomi e pagando profumatamente facendo montare dall'esperto di quello specifico prodotto, ho un pannello ghiacciato e "aperto"... che lunedì sarà smontato... con fuoriuso del solare da una settimana... e vedremo gli sviluppi.
                      Termico a integrazione riscaldamento a pavimento Rotex GSU520, accumulo 500 litri, gruppo pompe RPS3, 5 pannelli piani 11,5 mq (nov. 2007);
                      FW 2,94 kWp - 12 pannelli policr. S-energy 245W, Inverter Aurora Powerone 3.0 (ago. 2012);
                      Tilt 16°, Azimuth -20°E, parz. integrato

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                      • #12
                        Ciao DinoR io nn sono di quelli che bazzicano sul forum che sentendosi super tecnici ai quali non puoi accostar i tuoi pensieri che subito si offendono o quant'altro, o da come ho letto ultimamente sono arrivati addirittura a chieder soldi per dei consigli che chiamano "consulenze" (nn faccio nomi anche perchè non ricordo chi fosse),vista la grande maggioranza di premi nobel nel forum (senza nulla togliere..) .
                        In tutti i casi quoto tutto quello che hai detto,si è giustissimo il fatto:
                        - "e... diffida dei tecnici! Leggi, informati, chiedi pareri, mettili a confronto... ma non fidarti! Meglio che sbagli di tuo piuttosto che sbagliare rendendo ricchi gli altri"

                        - ma puoi anche avere anche un tecnico di fiducia,in tutti i casi un sopralluogo, modo e preventivi sono gratis (almeno da me è così), come detto in precedenza è bene che uno si informi ma l'impianto è fatto su misura , se non viene qualcuno a casa a constatare!!! ci sono delle situazioni che agevolano diversi tipi di impianti soprattutto per quanto riguarda il locale,(per es.) io stesso ho consigliato una pompa di calore centralizzata con delle bocchette,tutto nascosto dal controsoffitto, ma possibilmente ci saranno tante travi ove la soluzione sarebbe inadeguata, quindi magari come dici tu dopo che il cliente:" ha letto, ha chiesto pareri, si è informato, ha messo a confronto deve rinunciare all'idea che aveva in testa"...mi capisci???

                        P.S. ho capito bene?!?!: "pannello ghiacciato" ma daaaai , fammi uno squillo e vengo io a sistemarlo, gratis naturalmente (basta che mi paghi il viaggio)...scherzi a parte perchè devi smontarlo???

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