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Boschi incolti e pellet

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  • Boschi incolti e pellet

    Salve a tutti apro questo post, per descrivere un progetto, personalmente possiedo un bosco di circa 5000 m2 incolto da oltre 20 anni, ci sono ramaglie secche erba alta è quasi impraticabile, vicino al mio bosco ci sono altri boschi incolti lasciati li perchè i loro proprietari non sono più in grado di curare a causa dell'età avanzata. In questo sito ho cercato macchine pelettatrici ma esistono solo versioni industriali, quindi ho deciso di intrapprendere la costruzione di una macchina adatta a questa taglia di utenze. Io posso disporre di 220 volt e 4,5 kw di corrente nel bosco e intendo restare su questa potenza per tritare e fare pellet direttamente nel bosco a piccole quantità, se qualche rivenditore di zona vuole associarsi allo sviluppo di questo progetto è il benvenuto, io sono della zona di Vicenza nord ovest in montagna. Sarebbe ottimo per ripulire i boschi e rinnovarli e proporre l'idea a molte comunità montane, anche in considerazione dell'invecchiamento della popolazione montana. Immagino che il pellet in questione non sia di ottima qualità però con adeguate tarature penso che possa andare.
    Aspetto consigli e suggerimenti da chi è più esperto di me in tale materia.

  • #2
    forse più che al pellet... vista l'eterogeneità delle essenze presenti in un bosco... proporrei di farne cippato.

    a presto
    www.energeticambiente.it

    www.energoclub.org

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    • #3
      Originariamente inviato da SolarPrex Visualizza il messaggio
      forse più che al pellet... vista l'eterogeneità delle essenze presenti in un bosco... proporrei di farne cippato.

      a presto
      Originariamente ero orientato anchio sul cippato (ci sono meno trasformazioni) in tutti i casi è tutto da valutare..

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      • #4
        Scusa il ritardo ... forse si potrebbe usare una pressa per mangimi. Ne ho viste anche di piccole dimensioni. rimane però il problema di come ridurre in "farina" le sterpaglie ...
        Il tuo progetto mi affascina. (ho intenzione di comprare una caldaia a pellets, ma non sono proprietario di boschi ...)

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        • #5
          mecca sei un fantastico costruttore di sogni e mi piacciono molto le tue idee perchè le realizzi. nel caso di biomassa eterogenea ti troverai due problemi immediati . Il primo che ti ha già evidenziato solar riguarda l'eterogeneicità dei residui che richiederebbe una fase di omogeneizzazione per alimentare la macchina con una materia prima sempre uguale. Il secondo senza realizzare un " essicatoio " è di più difficile relaizzazione perchè si tratta di portare la polvere a una umidità massima dell'8% partendo da materiali che ne contengono anche il 50%. Solar ha detto giusto , per come descrivi le dimensioni la soluzione è il cippato , magari prevedendo un sistema di immagazzinamento con bigbags o simili da movimentare con un mezzo meccanico e che permetta una essicazione naturale

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          • #6
            Originariamente inviato da Giuli+ Visualizza il messaggio
            Scusa il ritardo ... forse si potrebbe usare una pressa per mangimi. Ne ho viste anche di piccole dimensioni. rimane però il problema di come ridurre in "farina" le sterpaglie ...
            Il tuo progetto mi affascina. (ho intenzione di comprare una caldaia a pellets, ma non sono proprietario di boschi ...)
            Il mio non è un progetto è stata solo una ipotesi di fattibilità, che cozza contro i costi di trasformazione per piccole quantità.

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            • #7
              Originariamente inviato da Sulzer1 Visualizza il messaggio
              mecca sei un fantastico costruttore di sogni e mi piacciono molto le tue idee perchè le realizzi. nel caso di biomassa eterogenea ti troverai due problemi immediati . Il primo che ti ha già evidenziato solar riguarda l'eterogeneicità dei residui che richiederebbe una fase di omogeneizzazione per alimentare la macchina con una materia prima sempre uguale. Il secondo senza realizzare un " essicatoio " è di più difficile relaizzazione perchè si tratta di portare la polvere a una umidità massima dell'8% partendo da materiali che ne contengono anche il 50%. Solar ha detto giusto , per come descrivi le dimensioni la soluzione è il cippato , magari prevedendo un sistema di immagazzinamento con bigbags o simili da movimentare con un mezzo meccanico e che permetta una essicazione naturale
              Ci sono troppi passaggi per trasformazione, e per le piccole quantità non è conveniente.. tutto sommato costa meno il pellet acquistato in estate

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              • #8
                Originariamente inviato da Meccatronico1 Visualizza il messaggio
                Ci sono troppi passaggi per trasformazione, e per le piccole quantità non è conveniente.. tutto sommato costa meno il pellet acquistato in estate
                Ah Ah , è vero , sopratutto costa meno fatica...

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