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Esproprio pubblica utilità/Convenzione con Comuni

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  • Esproprio pubblica utilità/Convenzione con Comuni

    Un saluto a tutti i partecipanti del Forum. Sono nuovo, ma da un pò seguo con interesse le discussioni.
    Vorrei approfittare della Vostra esperienza per un consiglio di natura commerciale.
    Avrei da realizzare due impianti idroelettrici , ma per concludere dovrei stabilire una percentuale da corrispondere annualmente .
    Pensavo ad una specie di vitalizio legato all'effettiva energia prodotta , ma per un determinato tempo.
    1° caso : potenza 200 Kw , è un ente pubblico ( piccolo comune ) . Non hanno personale e risorse per seguire il progetto.
    Preferiscono affidarmi la realizzazione e la gestione dell'impianto , basta che abbiano un interessante corispettivo.

    2° caso : potenza 50 Kw , è un' azienda familiare che gestisce un considerevole patrimonio di immobili ( capannoni e appartamenti ) su un'area di loro proprietà. Si ritrovano anche una vecchia centralina fatiscente , dismessa da 30 anni.
    La vorebbero riattivare ma sono molto incerti a fare il lavoro perchè , chiedendo dei preventivi , si sono spaventati dalle cifre , ( a mio avviso hanno esagerato abbondantemente ) .
    Stò cercando di convincerli a cedermi il sito , ma per farli decidere dovrei coinvolgerli in una compartecipazione sulla produzione.

    Per quanto tempo sarebbe il caso di fare durare la compartecipazione dato che in tutti e due i casi si intascano dei soldini netti , senza doversi preoccupare di niente ?
    Grazie per le eventuali risposte , saluti a tutti.

  • #2
    Originariamente inviato da arzov Visualizza il messaggio
    1° caso : potenza 200 Kw , è un ente pubblico ( piccolo comune ) . Non hanno personale e risorse per seguire il progetto.
    Preferiscono affidarmi la realizzazione e la gestione dell'impianto , basta che abbiano un interessante corispettivo.

    2° caso : potenza 50 Kw , è un' azienda familiare che gestisce un considerevole patrimonio di immobili ( capannoni e appartamenti ) su un'area di loro proprietà. Si ritrovano anche una vecchia centralina fatiscente , dismessa da 30 anni.
    La vorebbero riattivare ma sono molto incerti a fare il lavoro perchè , chiedendo dei preventivi , si sono spaventati dalle cifre , ( a mio avviso hanno esagerato abbondantemente ) .
    Stò cercando di convincerli a cedermi il sito , ma per farli decidere dovrei coinvolgerli in una compartecipazione sulla produzione.
    Buongiorno Arzov,
    intanto benarrivato nel forum.
    Cerco di rispondere ai Tuoi due quesiti :
    1) qui, essendo un Comune, la trattativa privata e' da escludersi. Il Comune dovra' fare un bando per trovare un'azienda che gli fa studi, progetto e, dopo il rilascio della concessione, la costruzione e gestione del'impianto a fronte di un canone.
    2) caso piu' facile dove e' possibile arrivare ad una trattativa privata. Per determinare un canone bisogna avere un'idea di cio' che produrra' la centralina. Tenuto conto che l'energia venduta godra' della tariffa ominicomprensiva di 0.30 €/kWh i conti li puoi fare, anzi la trattativa, con una percentuale che potra' oscillare tra il 6 ed il 15 % del ricavo. Canone che dovra' essere corrisposto per l'intera durata della concessione e dei suoi eventuali rinnovi. Dovresti anche prevedere una cessione, locazione ecc dell'impianto a favore di terzi e la possibilita' di riscatto, da parte del proprietario, un giorno che decidessi di lasciarlo.
    Qualora prendesse corpo l'idea di compartecipazione propenderei per mantenerne la maggioranza (se possibile) anche se i numeri in gioco nn consentono un granche' di movimento
    Auguri.
    ciao car.boni
    Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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    • #3
      Ciao Arzov, benvenuto nel forum!
      Concordo con car.boni sulla risposta tranne il 0,30 euro/kWh, forse volevi dire 0,22 euro/kWh per l'idroelettrico.
      Alla prox
      Rem
      "E' meglio essere approssimativamente corretti che esattamente sbagliati"
      (v. 5.0 - Gennaio 2020) - RemTechnology 1999 - 2020 - ing.remtechnology@gmail.com
      Leggete il regolamento del Forum EnergeticAmbiente.it

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      • #4
        Buongiorno Rem,
        grazie della precisazione, nella fretta ho fatto confusione con l'eolico.
        Sempre in guardia, eh .....!!! :-)
        ciao car.boni
        Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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        • #5
          Benvenuto Arzov. Hai trovato 2 opportunità, non abbandonarle, forse non ci dormirai la notte, forse tra un pò dirai "chi me l'ha fatto fare", ma alla fine sarà una bella soddisfazione.
          Nel 1° caso puoi sempre presentare il progetto.
          Nel 2° caso potresti fare un'accordo per 15 anni. Un Comodato d'uso con un bel Canone (5-6000 €/anno) e dopo i 15 anni lasci tutto al proprietario.
          Prima fai 2 conti. Quanto devi spendere per la sola riattivazione (150.000€)? Quanto produrrai (300.000 kWh/anno)?. Il ricavo (66.000€/anno)? In 3 anni ripaghi tutto? Non aver paura di lasciare qualcosa al proprietario, ti sei fatto lo stipendio per 15 anni, l'alternativa è non riuscire nell'impresa.
          Un incoraggiamento e un grande augurio.
          Spes

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          • #6
            Originariamente inviato da Spes Visualizza il messaggio
            .........Nel 1° caso puoi sempre presentare il progetto......

            Ciao Spes,
            scusa ma su questo punto nn sono d'accordo.
            Se l'impianto si realizza usando terreni, derivazioni d'acqua e/o altro di proprieta' comunale quest'ultimi hanno il titolo per richiedere la concessione ad uso idroelettrico.
            Fare domande in concorrenza con il Comune nn ha senso, si butta via tempo e denaro.
            Per l'altra iniziativa si deve tenere conto che e' opportuno avere il Comune dalla propria parte perche', nel bene o nel male, bisogna passare anche attraverso loro per ottenere la concessione.
            ciao car.boni
            Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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            • #7
              Cercare l'accordo è la prima strada, però se il Comune non si muove nulla vieta realizzare l'impianto sulla sponda sx anzichè sulla dx.
              Per il secondo caso, considerando che è una riattivazione, non vedo grossi problemi basta lasciare un pò di soldi anche al proprietario.
              Sentiamo Arzov cosa ha da dirci.
              Saluti alla Liguria
              da Spes

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              • #8
                cercasi turbina francis

                salve a tutti,vorrei sapere se qualcuno mi puo' aiutare;sto cercando una turbina francis usata che possa adattarsi ad un salto di 60 mt con una portata di 250 l/sec

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                • #9
                  Saluto tutti e Vi ringrazio per i consigli.
                  Nei prossimi giorni incontrerò di nuovo il Sindaco ed i privati. Farò delle proposte e poi valuterò le reazioni.
                  A dir la verità sono più fiducioso sull'impianto dell'ente pubblico rispetto all'altro. Il Sindaco si era dimostrato molto interessato a
                  darmi una mano . Dato che serve una condotta interrata lunga 1 Km , è stato Lui a suggerirmi di passare su un tratto di strada comunale , (cosa che io avrei evitato per eventuali problemi con i residenti ) , questo a ulteriore riprova della sua disponibilità.
                  Siccome il comune è molto piccolo e per niente florido , se si ritrova con un ritorno di cassa adeguato , non gli par vero.
                  Spero solo di riuscire ad essere l'intestatario della concessione , se sarà possibile.

                  Per i privati , avendo la disponibilità finanziaria , ho l'impressione che se la vogliano fare loro. Sono seguiti da un geometra , loro conoscente , che si occupa di consorzi irrigui . Di idroelettrico mi sembra che ne sappia molto poco.
                  Da quel sito pensa di tirar fuori 70 Kw, con adirittura due turbine . Ma con 3,4 m di salto e 1700 l/s non si riesce neanche ad arrivare a 50 Kw. Una bella Kaplan basta e avanza.
                  Sono interessati più che altro ai certificati verdi pensando che valgano ancora oltre i 130 euro......adesso invece dovremmo essere intorno ai 60 , se non sbaglio.
                  La tariffa omnicomprensiva non l'hanno ancora scoperta.
                  Per ultimo pensano che la gestione sia a costo zero !
                  Staremo a vedere , Vi informerò degli sviluppi. Ciao a tutti Arzov

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                  • #10
                    Salve! Io ho lo stesso problema con il canone da riconoscere al proprietario del terreno attraverso il quale è necessario passare per raggiungere la centrale. Purtroppo l'unico percorso disponibile è una strada di un km che raggiunge, tra l'altro, anche la sua proprietà e non è ipotizzabile alcun percorso alternativo. Il proprietario non ne vuol sentire di rilasciare una servitù ma probabilmente si può trovare un buon accordo economico. I miei dubbi sono due:
                    1. la percentuale va calcolata sui ricavi (tariffa omnicomprensiva + energia prodotta) o sugli utili (ricavi-costi operativi-tasse)?
                    2. a quanto fissare la percentuale?

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                    • #11
                      Originariamente inviato da Maurizio78 Visualizza il messaggio
                      ...... con il canone da riconoscere al proprietario del terreno attraverso il quale è necessario passare per raggiungere la centrale. Purtroppo l'unico percorso disponibile è una strada di un km che raggiunge, tra l'altro, anche la sua proprietà e non è ipotizzabile alcun percorso alternativo. Il proprietario non ne vuol sentire di rilasciare una servitù ma probabilmente si può trovare un buon accordo economico. I miei dubbi sono due:
                      1. la percentuale va calcolata sui ricavi (tariffa omnicomprensiva + energia prodotta) o sugli utili (ricavi-costi operativi-tasse)?
                      2. a quanto fissare la percentuale?
                      Buongiorno Maurizio,
                      per il diritto di passaggio e' sempre meglio optare per una cifra una tantum. L'entita' della cifra e' a discrezione delle parti ed a quanto potra' gravare sulla parte che la concede. Alternativa alla cifra una tantum potrebbe essere quella di fare dei lavori a questo signore (sistemazione di un pezzo di strada, di un muro ecc).
                      Suggerisco di fare una scrittura privata in cui inserire tutte le clausole sul come e dove si passa e condizionare il perfezionamento della scrittura ed il relativo pagamento al momento del rilascio della concessione di derivazione d'acqua. Il diritto di passaggio va redatto davanti ad un Notaio in quanto l'atto dovra' essere registrato e trascritto.
                      ciao car.boni
                      Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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                      • #12
                        Grazie. In effetti probabilmente la cifra fissa è in prospettiva una soluzione più semplice rispetto alla percentuale sui ricavi. Spero che si possa giungere ad una soluzione positiva perchè a quanto ho potuto verificare leggendo gli altri treats l'argomento "esproprio per pubblica utilità" è quantomento controverso..

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                        • #13
                          Buongiorno a tutti,
                          visto l'importanza di questo post ho pensato di modificare il titolo perchè "Cercasi algoritmo" non era abbastanza chiaro.
                          Questo soprattutto non per i post e le persone che vi partecipano ora ma soprattutto per future ricerche.
                          Buona continuazione
                          Rem
                          "E' meglio essere approssimativamente corretti che esattamente sbagliati"
                          (v. 5.0 - Gennaio 2020) - RemTechnology 1999 - 2020 - ing.remtechnology@gmail.com
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