Combustione del Pellet, del Legno e le Calorie rispetto alla specie legnosa - EnergeticAmbiente.it

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Combustione del Pellet, del Legno e le Calorie rispetto alla specie legnosa

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  • Combustione del Pellet, del Legno e le Calorie rispetto alla specie legnosa

    Anche se ad alcuni non piace la teoria e/o la possa trovare ostica, volenti o nolenti è il punto di
    partenza: senza di questa non esisterebbero neppure le caldaie!

    Solo per chi fosse interessato, ecco un buon inizio con un documento di facile comprensione
    in cui si spiega come avviene la combustione del pellet un pò più nel dettaglio
    con le 4 diverse fasi distinte ed il riferimento al valore stechiometrico ed eccesso d'aria comburente.
    Buona lettura...
    File allegati
    OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

  • #2
    Eccellente documento.

    Una domanda:

    dalle considerazioni svolte si può dedurre che, in un processo ottimale di combustione la cenere prodotta deve avere un colore grigio marrone scuro e non grigio chiaro come la cenere dei caminetti?

    Faccio la domanda perchè ho visto immagini della camera di combustione di caldaia a pellet e bricchetti di tipo marina dove ho visto ceneri piuttosto chiare mentre la cenere della mia Clam Vittoria e molto fine ma piuttosto scura....

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    • #3
      Non saprei, credo dipenda anche da quale essenza si brucia, però, la cenere dovrebbe essere grigia e quasi impalpabile.

      Per la diatriba del potere calorifico, sembra quindi che alla fine uno deve badare poco all'etichetta o il legno di composizione, quanto più verso il reale rendimento sia in termini di calore che di sporco, nella caldaia.

      Questo anche perchè molte, troppe, volte si dichiara il falso in etichetta o si cambiano spesso le miscele.

      O sbaglio?

      Daniel
      La mia "Bimba":

      http://www.dr-energierinnovabili.it/index.php?option=com_content&view=article&id=44%3A 2203e-bd&catid=2%3Aultimi-lavori-eseguiti&Itemid=21?=it

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      • #4
        colore cenere

        Originariamente inviato da steve57 Visualizza il messaggio
        in un processo ottimale di combustione la cenere prodotta deve avere un colore grigio marrone scuro e non grigio chiaro come la cenere dei caminetti?
        Il colore delle ceneri è naturalmente anche in rapporto alla specie legnosa e/o suoi componenti, comunque non viene tanto influenzato da quale apparecchio viene bruciato il combustibile, quanto dalla temperatura in essi raggiunta che se se non ottimale lascerà "sul campo" composti incombusti vari con propria granulometria specifica oltre alla famigerata sinterizzazione delle ceneri in rapporto al loro grado di fusibilità e composizione di metalli più o meno simpatici.

        Il dato di partenza è che la cenere residuale deve essere in % la più bassa possibile naturalmente, e questa deriva solamente, oltre che dalla specie legnosa, anche da quale parte della pianta viene pellettata: come si capisce chiaramente la più bassa in assoluto è la segatura vergine di pino scortecciata.
        Da lì in avanti ci può essere di tutto, sempre rimanendo nel puro legno non trattato, e come si vede se fatto di ramaglie o con tanta corteccia anche i metalli non scherzano oltre al fatto che la resa in combustione ed il potere calorico saranno più bassi...saluti...
        File allegati
        Ultima modifica di biomassoso; 06-02-2009, 11:59.
        OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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        • #5
          Scusa Daniel,

          ma chi te l'ha detto o scritto che la cenere DEVE essere grigio chiaro?

          Io ho messo la domanda perchè dal documento mi sembrava di dedurre visto che si parla di residui carboniosi che il colore finale dovesse essere grigio scuro.

          MIsembra invece che ci sia consenso sulla consistenza fine. Il documento come ho detto mi sembrava scritto in modo molto competente ma aspettavo feedback documentati e basati su evidenze scientifiche.

          Aggiungo che il documento dice pure che una camera di combustione progettata per la combustione di materiale secco non può andare altrettanto bene per materiale umido e viceversa.

          Mi sembra una considerazione sensata cosa succederebbe usando una benzina a 70 ottani sulla nostra macchina progettata per benzine a mi pare 95-98 ottani


          Per Biomassoso:

          scusami, ho capito che il colore non varia di molto al variare del legno ma non ho capito quale è il colore segno di combustione ottimale...

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          • #6
            Originariamente inviato da steve57 Visualizza il messaggio
            Scusa Daniel,

            ma chi te l'ha detto o scritto che la cenere DEVE essere grigio chiaro?

            Per Biomassoso:

            scusami, ho capito che il colore non varia di molto al variare del legno ma non ho capito quale è il colore segno di combustione ottimale...
            Me lo ha detto una persona che di caldaie a biomassa ne ha seguite qualche centinaio.
            Oltre ad un ingegnere dell'ISPSEL che per anni ha eseguito verifiche e consulenze su grandi generatori di vapore di svariate T ora di produzione, tra cui anche a biomassa (pula di riso, sansa esausta, vinaccia, ecc).

            E' più che ovvio, che se la cenere sarà nera, non hai miscelato bene aria e combustibile, oppure sei in difetto di qualche parametro (aria e quindi ossigeno e/o temperatura d'innesco/fiamma).

            Come è pur vero che se vuoi limare al massimo il rendimento del tuo generatore, devo cercare sempre di dare l'eccesso d'aria minimo necessario per la combustione completa per ridurre le perdite per calore sensibile.

            Chiaramente, e senza alcun dubbio di sorta, ogni bruciatore, ha la necessità di avere il combustibile di progetto e la sua camera di combustione appositamente conformata, da lì una policombustibile in genere, se entrambi ben progettati, dovrebbe rendere un meno di un monocombustibile.

            Però sono considerazioni valide con grandi volumi in gioco e a livello industriale , in ambito domestico, si tende a dare il giusto compromesso tra flessibilità , prestazioni, e risparmio.

            Aggiungo , che le biomasse hanno una variabile abbastanza pronunciata, che li rende lontani dallo standard che può esserci in un combustibile fossile.

            Di queste , molte sono mie considerazioni personali, altre no.


            Daniel.
            La mia "Bimba":

            http://www.dr-energierinnovabili.it/index.php?option=com_content&view=article&id=44%3A 2203e-bd&catid=2%3Aultimi-lavori-eseguiti&Itemid=21?=it

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            • #7
              Daniel,

              le ho viste anche io le foto di caldaie a biomassa con ceneri chiare ma anche il mio camino produceva cenere chiara e certamente non aveva una combustione con le temperature che raggiunge una caldaia a pellet.

              Poi nel frattempo cercando in rete ho trovato una ricerca tostissima effettuata da ricercatori danesi e americani sui contenuti delle ceneri di vari materiali tra cui il pellet di legno di conifera.

              Ebbene hanno preso del legno e lo hanno gassificato portandolo sui 450 C. La cenere ottenuta la hanno ulteriormente messa in un forno e scaldata. Il colore iniziale era sul grigio marrone tendente al marrone e tende a scurirsi ulteriormente andando verso gli 800 C per poi stabilizzarsi. Aggiungo che non è stata rilevata fusione della cenere fino ad oltre 1400 C.

              Mi viene quindi di pensare che forse per motivi legati alla forma del crogiolo e della camera di combustione nella mia caldaia si raggiungano temperature più alte intorno al crogiolo ma mi potrei sbagliare è solo una ipotesi....

              Comunque mi piacerebbe avere un feedback da qualche utilizzatore di una caldaia tedesco/austriaca con braciere e camera di combustione ottimizzata per pellet e sonda lambda.....
              Ultima modifica di steve57; 06-02-2009, 16:13.

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              • #8
                puoi allegare la ricerca effettuata dai ricercatori danesi e americani?
                grazieee

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                • #9
                  confronti di pellet vari

                  Alcune prove ed analisi effettuate su differenti pellet
                  da ALTROCONSUMO...
                  File allegati
                  OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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                  • #10
                    Cari amici,

                    a proposito della combustione del pellet, che è legno, non ho trovato, in tutta la presente discussione, la fondamentale osservazione che il legno contiene una forte quantità di ossigeno che permette proprio la formazione delle braci. Pensate se doveste introdurre in caldaia dei cilindretti di gomma! Hai voglia di regolare l'aria primaria e secondaria. Ci vorrebbe un fior fior di letto fluido con post combustione ecc. Quindi, circa l'allegato di biomassoso, aggiungerei anche questa considerazione che caraterizza veramente, rispetto ad altri, il combustibile solido "legno". Ricordo inoltre che il processo di frazionamento delle macromolecole di idrocarburi in composti più semplici allo stato gassoso avviene anche per combustibili liquidi. La gocciolina liquida si ricalda ed evapora frazionandosi in catene H-C semplici per poter accedere all'ossidazione da parte dell'ossigeno. L'unica cosa che cambia, rispetto ad esempio ai gas, è il tempo di permanenza in camera e l'eccesso d'aria. Ecco perchè i motoristi cercano di fare gli iniettori sempre più perforamti. Così potete comprendere l'enorme importanza di avere ossigeno nelle catene molecolari della cellulosa ai fini della facilità (relativamente bassi eccessi d'aria) e quindi del rendimento di combustione.
                    Un caro saluto

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