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si puo' vivere senza GAS, ovvero, con i pellets meglio i radianti o i termosifoni?

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  • si puo' vivere senza GAS, ovvero, con i pellets meglio i radianti o i termosifoni?

    Sto per ristrutturare una casa indipendente di 120mq in zona D (toscana), non ben coibentata (per ora).

    Non essendo collegati alla rete del metano e considerato i costi alti del GPL sto cercando di capire se è possibile progettare tutti gli impianti senza acquistare una caldaia a condensazione e magari eliminando del tutto l'uso del bombolone.

    Da qui vengono delle domande dirette:

    1. Per il riscaldamento con caldaia a pellets, meglio prevedere un pavimento radiante o lasciare i termosifoni (durante la settimana la casa è vuota fino all'ora di cena mentre ci siamo spesso nel weekend)?

    2. Per l'acqua calda sanitaria, ce la posso fare solo con i pellets? cosa mi serve oltre la caldaia (per esempio d'estate con cosa la scaldo l'acqua?), basta un fotovoltaico solare ed un boiler?

    3. Le caldaie a pellets si possono integrare con i sistemi domotici (tipo quelli della bticino) per il controllo delle zone di temperatura?

    Questa è, forse, meno pertinente, ma già che ci sono...
    4. Per cucinare, posso usare il GPL senza caldaia o mi conviene usare cucine ad induzione?

    Grazie dei suggerimenti...

  • #2
    1- ci sono i pro e i contro di entrambi. I metri non sono tanti, con una buona caldaia scaldi bene sia a termosifoni che a pavimento. Fai due conti economici degli impianti.......
    2- per ACS dipende da quanti siete in casa. In estate si può fare direttamente con caldaia e serpentina, con caldaia + boiller, con pannelli solari.
    3- certamente, puoi abbinarla a tutto
    4- domanda alla moglie.......
    riscaldamento a biomassa e PDC
    Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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    • #3
      solo biomassa

      Originariamente inviato da gingin Visualizza il messaggio
      Non essendo collegati alla rete del metano e considerato i costi alti del GPL sto cercando di capire se è possibile progettare tutti gli impianti senza acquistare una caldaia a condensazione e magari eliminando del tutto l'uso del bombolone.
      si
      e lasciando un paio di "tee" liberi ti conservi la possiblità di espandere l'impianto di riscaldamento con una eventuale caldaia a gpl, senza sovraccosti d'installazione.

      Originariamente inviato da gingin Visualizza il messaggio
      1. Per il riscaldamento con caldaia a pellets, meglio prevedere un pavimento radiante o lasciare i termosifoni (durante la settimana la casa è vuota fino all'ora di cena mentre ci siamo spesso nel weekend)?
      escluse le caldaie a condensazione, è una scelta che esula dal tipo di generatore.
      Il riscaldamento a pavimento è cmq per tecnologia, comfort e risparmio davanti.

      Originariamente inviato da gingin Visualizza il messaggio
      2. Per l'acqua calda sanitaria, ce la posso fare solo con i pellets?
      si

      Originariamente inviato da gingin Visualizza il messaggio
      cosa mi serve oltre la caldaia (per esempio d'estate con cosa la scaldo l'acqua?)
      il boiler = accumulo d'acqua calda sanitaria

      Originariamente inviato da gingin Visualizza il messaggio
      basta un fotovoltaico solare ed un boiler?
      nel tuo caso,
      il fotovoltaico ha senso solo se l'impianto di riscaldamento è alimentato dalla pompa di calore, che, fra i suoi pregi, ha anche quello di fare tanto il caldo quanto il freddo.

      Originariamente inviato da gingin Visualizza il messaggio
      3. Le caldaie a pellets si possono integrare con i sistemi domotici (tipo quelli della bticino) per il controllo delle zone di temperatura?
      si

      Originariamente inviato da gingin Visualizza il messaggio
      4. Per cucinare, posso usare il GPL senza caldaia o mi conviene usare cucine ad induzione?
      a prescindere dalla convenienza o meno (mi sembra che nella sezione "risparmio energetico in casa" ci sia qualcosa di discusso)
      casa nuovo x casa nuova, io sono per i piani a induzione, ed casa mia così farò
      anche perchè le fiamme & gas le vedo bene fuori dall'uscio, magari anche un pò lontane.

      ciao Gingin!

      massimo
      se vuoi vivere e star bene, prendi la vita come viene

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      • #4
        Intanto grazie per la rapidissima risposta...


        Originariamente inviato da DR Nord Est Visualizza il messaggio
        1- ci sono i pro e i contro di entrambi. I metri non sono tanti, con una buona caldaia scaldi bene sia a termosifoni che a pavimento. Fai due conti economici degli impianti.......

        Il dubbio "tecnico" era sul fatto che mi pareva di aver capito che le caldaie a pellets lavorano a temperatura alte (diversamente dalla condensazione) e quindi magari con il radiante non è che si risparmia molto, anzi... Sicuramente il radiante mi costa di più, e credo pure che non risparmierei nè energia nè soldi. forse ne guadagno solo in comfort.

        2- per ACS dipende da quanti siete in casa. In estate si può fare direttamente con caldaia e serpentina, con caldaia + boiller, con pannelli solari.

        Ma quindi uno puo' usare la caldaia a pellets per l'ACS anche senza boiler, direttamente? mi suonava strano...

        4- domanda alla moglie.......
        già

        grazie e buona domenica. torno a studiare.

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        • #5
          Ma i piani a induzione non hanno potenze abbastanza alte?
          Ne ho visto un paio ma mi sembravano tutti da 1.500/1.800 watt per "fornello".

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          • #6
            non centra la caldaia a biomassa per il radiante, basta montare una valvola miscelatrice che tiene la temperatura del circuito radiante a 28/38° (a seconda del tipo di impinato).

            per acs puoi usare caldaia senza boiller, se la stessa ha la produzione diretta.

            guarda questo esempio:

            MINI K25 CON VASO CHIUSO

            http://www.dr-energierinnovabili.it/...oad/000008.pdf
            riscaldamento a biomassa e PDC
            Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

            Commenta


            • #7
              shock termici

              Originariamente inviato da DR Nord Est Visualizza il messaggio
              non centra la caldaia a biomassa per il radiante, basta montare una valvola miscelatrice che tiene la temperatura del circuito radiante a 28/38° (a seconda del tipo di impinato).
              senza puffer?
              La caldaia a che temperatura lavora?
              Ogni quanto si accende e spegne?

              Originariamente inviato da DR Nord Est Visualizza il messaggio
              per acs puoi usare caldaia senza boiller, se la stessa ha la produzione diretta.
              a che temperatura entra l'acqua di rete in caldaia?
              non è che per caso la t della caldaia cala di 30°-40° in pochi secondi?

              vorrei far notare che gli scambiatori in rame immersi nelle caldaie a biomassa
              nascono con la funzione di scambiatori di sicurezza e che all'estero ne vietano l'uso per la produzione di acqua calda sanitaria.

              Gli shock termici distruggono le caldaie
              provare x credere.
              Non ci credete?
              Provate, e ve ne accorgerete dopo qualche mese o anno

              massimo
              se vuoi vivere e star bene, prendi la vita come viene

              Commenta


              • #8
                Giusto quoto quanto detto da teknerigli shock termici distruggono le caldaie.
                Io vivo senza il gas caldaia a pellet e piastre a induzione, se non le usi conteporaneamente tutte non danno problemi.
                Saluti

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                • #9
                  allora, io posso parlare per i prodotti che tratto io.
                  la produzione di acs è di circa 8lt/minuto
                  per non far calare la temperatura in caldaia in brevissimo tempo, si usa un pompa di ricicolo corto, abbinando a un calo del delta modulazione.
                  praticamente la caldaia, quando uso acs non si spegne, ma lavora in normale e modulazione.
                  nessun shok termico
                  logico che se uno vuole15 lt /minuto, sono il primo a dire abbinate un boiller.
                  i casi vanno valutati uno per uno.
                  se in famiglia si è 1 o 2 persone, l'appartamento da scaldare è piccolo, e non uso legna, non consiglio nessun boiller.
                  ecco due esempi felicissimi, una K25 e un termocamino di qualche giorno fa:
                  MINI K25 CON VASO CHIUSO
                  TERMOCAMINO LEGNA/PELLET + IDRO prima del rivestimento esterno

                  quindi, se uno non ha spazio, usa poca acs, ecc ecc........ cerchiamo di indirizzarlo verso giuste strade,
                  Non pensate che se uno che non conosce la materia, e legge tutti i problemi teorici che escono (e ripeto, sono alcune volte solamente e puramente teorici, perchè poi la pratica è diversa), non rinuci alla biomassa e scelga il metane (erroneamente)?
                  riscaldamento a biomassa e PDC
                  Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                  • #10
                    la retta via

                    Originariamente inviato da DR Nord Est Visualizza il messaggio
                    allora, io posso parlare per i prodotti che tratto io.
                    la produzione di acs è di circa 8lt/minuto
                    che è una doccia alla volta

                    Originariamente inviato da DR Nord Est Visualizza il messaggio
                    per non far calare la temperatura in caldaia in brevissimo tempo, si usa un pompa di ricicolo corto, abbinando a un calo del delta modulazione.
                    praticamente la caldaia, quando uso acs non si spegne, ma lavora in normale e modulazione.
                    nessun shok termico
                    non sono d'accordo, e ne scrivo il perchè.
                    Tre anno fà ho installato una caldaia marina policombustibile da 58 kw con produzione istantanea, una caldaia per triti che non è nè più nè meno di tutte le altre che sono in commercio.
                    Il primo bagno è a tre metri, i tubi sono nuovi e coibentati, la pressione di rete è limitata a 4,5 atm. Quindi non serve il ricircolo. Ok?
                    Il circuito idraulico originale non aveva il bollitore (ora sì, e da 500 litri, ed è in previsione anche il puffer), ma almeno un indispensabile collettore d'equilibramento ed un bypass di ricircolo, attivato da un flussostao posto sul sanitario (in pratica come fà il 90% delle caldaia murali).
                    Quando si accendeva una doccia sola,
                    la temperatura caldaia cadeva in picchiata, sotto i 30° in un minuto sì-e-no.
                    Questo è uno shock termico, quindi condensa, quindi corrosione.
                    Visto che è risaputo che per produrre acs istantanea servono almeno 20 kw di potenza istantanea (provate a guardare le potenze delle caldaie a gas con prod. acs. ist, noterete che son tutte > 25 kW), ed una 58 kw era in difficoltà, dubito che una caldaia a biomassa più piccola possa fare miracoli.


                    Originariamente inviato da DR Nord Est Visualizza il messaggio
                    quindi, se uno non ha spazio, usa poca acs, ecc ecc........ cerchiamo di indirizzarlo verso giuste strade
                    giuste per lui.

                    Tra le giuste strade per lui, potrebbe anche esserci quella di non fare niente.
                    Se non ha le dimensioni tecniche per farle, meglio non fare il lavoro,
                    perchè non è un medico ad ordinarlo.
                    Al massimo è un termotecnico a consigliarlo.
                    Non è perchè uno non ha posto per il boiler, che deve mettere il piastre per forza.
                    O perchè non ha euro a sufficienza per acquistare una caldaia, allora prende un'idrostufa.

                    Originariamente inviato da DR Nord Est Visualizza il messaggio
                    Non pensate che se uno che non conosce la materia, e legge tutti i problemi teorici che escono (e ripeto, sono alcune volte solamente e puramente teorici, perchè poi la pratica è diversa), non rinuci alla biomassa e scelga il metano (erroneamente)?
                    Io, in questo 3d, ho scritto solo di pratica, cercano di non far commettere ad altri errori che ho già fatto.

                    ciao

                    massimo
                    se vuoi vivere e star bene, prendi la vita come viene

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                    • #11
                      tekneri, tu porti giustamente le tue esperienze, io le mie.
                      ho impianti diretti che non condensano assolutamente, tutto stà nelle giuste regolazioni.
                      è per questo che qui scrivo, per far capire che oltre all'impianto, la caldaia ha bisogno della giusta regolazione.
                      poche cose, pratiche e economiche; adatte al singolo caso.

                      per avere acs istantanea basta ad esempio tarare un delta di modulazione a 1° e inserire una valvola che apre un circuito chiuso (non sempre serve) e partire con la T impostata in caldaia a 70 o 75. stop, tutto qui. Non condensa e esce acs per 8 lt/minuto. Non certo per una squadra di calcio.
                      riscaldamento a biomassa e PDC
                      Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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