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    Salve a tutti,
    sono un nuovo iscritto e come tutti(o quasi) i nuovi iscritti sono qui per porvi alcune domande/aiuti/consigli.
    Premetto che ho letto già un pò di discussioni prima di scrivervi, ma il quesito che mi assilla è il seguente:
    ho una porzione di bifamiliare di 190 mq. in provincia di Roma(Castelli Romani) altitudine 300mt. circa e visto che devo ristrutturarla, ho deciso di sostituire la vecchia caldaia a gasolio con una a biomassa. Io sarei più portato per quelle a legna-pellet(sempre per non legarmi ad un solo combustibile), e ho individuato alcuni modelli a mio avviso interessanti: l'Alpina 25Kw della Ecofaber e la Kalorina mini k25 oppure in alternativa la Kalorina K2202. Quale tra le due mi consigliereste sia per esperienza diretta sia per sentito dire?
    Grazie anticipatamente della vostra cortese collaborazione.
    C'è molta ignorantità in giro.

  • #2
    io ho 2 ecofaber .... una risparmiola e una alpina... fammi sapere se vuoi informazzioni particolari (io mi trovo molto bene) la mia alpina digerisce legna manualmente però comanta 2 coclee per l'alimentazione potatura noccioli,pellet . cosidera che c'è una grossa differenza tra questa e la kalorina, la ecofaber ha la camera a secco , ha molti vantaggio per il discorso condensa a scapito di un po di resa( pochi punti percentuali). guarda il mio avatar
    Faccio il contadino....ma... Www.attoripersbaglio.it :dev::dev:
    cosa ne pensate?...http://www.energeticambiente.it/agri...ansgenico.html

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    • #3
      Originariamente inviato da giuggiolo0107 Visualizza il messaggio
      io ho 2 ecofaber .... una risparmiola e una alpina... fammi sapere se vuoi informazzioni particolari (io mi trovo molto bene) la mia alpina digerisce legna manualmente però comanta 2 coclee per l'alimentazione potatura noccioli,pellet . cosidera che c'è una grossa differenza tra questa e la kalorina, la ecofaber ha la camera a secco , ha molti vantaggio per il discorso condensa a scapito di un po di resa( pochi punti percentuali). guarda il mio avatar
      Grazie della risposta innanzi tutto. Scusa la mia ignoranza ma cosa vuol dire la camera a secco?
      Avrei un altro quesito se posso approfittare della tua esperienza, ma la caldaia ecofaber o più in generale tutte le caldaie, ha bisogno del puffer? Se sì a cosa serve esattamente?
      C'è molta ignorantità in giro.

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      • #4
        ciao ti rispondi da profano perche non sono un impiantista..... dunque una camera a seco vuol dire che non ha fascio tubiero, cioè c'è la camera del fuoco , una intercapedine per h2o , eun'altra camera che chiude il tutto . la camera del fuoco è caratterizzata da una alettatura per trasmettere il calore.... c'è poca superficie a contatto con h2o ,e quindi meno problemi a superare i 55 gradi di condensazione. quelle che anno il fascio tubiero hanno i fumi che passano da dei tubi appunto immersi nell'acqua, (questo in soldoni, ma nessuno lo dice, io stesso ho impiegato 2 anni a capirlo) ma ovviamente non ero iscritto al forum . puffer uguale ad accumulatore di calore tramite quantita di h2o... se vai a legna è quasi indispensabile (io però non ho) se vai prodotto in automatico per me non è indispensabile. poi qui ti diranno che ha un mucchio di pregi, per carità hanno ragione, ma io ho speso 5000 euro di caldaia piu 3000 per idraulico e o pensato di risparmiarmi 1400 euro di puffer lo sfantaggio è che se riempi troppo la caldai di legna rischi che faccia più calore di quello richiesto (crono spenti) e quindi ti parte lo scarico termico (e cioè ripartono le pompe, alla fine di conti invece di avere 21 gradi in casa ne hai 21,5 ) per poco comunque perche la caldaia ferma la ventola. se avessi un puffer verrebbe caricato di calore e lo cederebbe la chiamata successiva. ma siccome io abito in campagna e della legna ne ha a volontà..... poi io carico la legna alla sera quando arrivo a casa per scaldarla (e quindi non vado in sovratemperatura) e per mantenerla finita la legna (in automatico)partono le coclee (anche alla mattina) così io mi sveglio con il culo caldo e poi riempio di legna per la giornata(se la moglie e a casa dal lavoro) e finita cio riparte sempre la coclea........ come disse il tale "SPERO DI ESSERMI CAPITO"
        Faccio il contadino....ma... Www.attoripersbaglio.it :dev::dev:
        cosa ne pensate?...http://www.energeticambiente.it/agri...ansgenico.html

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        • #5
          caratterizzata da una alettatura per trasmettere il calore.... c'è poca superficie a contatto con h2o ,e quindi meno problemi a superare i 55 gradi di condensazione. quelle che anno il fascio tubiero hanno i fumi che passano da dei tubi appunto immersi nell'acqua, (questo in soldoni, ma nessuno lo dice, io stesso ho impiegato 2 anni a capirlo) ma ovviamente non ero iscritto al foru

          ciao
          allora con il fascio tubiero è preferibile se ho capito bene

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          • #6
            in teoria ha meno resa (anche se tutti dichiarano superiori a 90% ) pero è molto più pratica da pulire...... (senza dimenticare l'effetto condensa che è cio che uccide la caldaia)
            Faccio il contadino....ma... Www.attoripersbaglio.it :dev::dev:
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            • #7
              Originariamente inviato da giuggiolo0107 Visualizza il messaggio
              in teoria ha meno resa (anche se tutti dichiarano superiori a 90% ) pero è molto più pratica da pulire...... (senza dimenticare l'effetto condensa che è cio che uccide la caldaia)
              scusa l'ignoranza ma tende a fare + o - condensa con fascio tubiero?
              grazie

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              • #8
                la condensa la fà qualsiasi caldaia se l'acqua di ritorno è fredda.
                il problema si risolve con valvola anticondensa sulle meccaniche, e tramite la gestione con la scheda nelle elettroniche
                riscaldamento a biomassa e PDC
                Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                • #9
                  Originariamente inviato da DR Nord Est Visualizza il messaggio
                  la condensa la fà qualsiasi caldaia se l'acqua di ritorno è fredda.
                  il problema si risolve con valvola anticondensa sulle meccaniche, e tramite la gestione con la scheda nelle elettroniche
                  si questo lo so,però dal dire di giuggiolo0107
                  sembra che un sistema o l'altro faccia +o-condensa

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                  • #10
                    io non conosco le sue caldaie, ma conosco le mie.
                    quelle elettroniche NON FANNO CONDENSA. Se la fanno, vuol dire che non sono programmate giustamente. Basta cambiare 2 parametri.
                    riscaldamento a biomassa e PDC
                    Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                    • #11
                      giustissimo l'importante è che ci sia una buna gestione elettronica.. (e cioè per il primo mese di lavoro dovrai passare più tempo in caldaia per mettere a punto la regolazioni) poi sarà tutto in dscesa soprattutto quando arriveranno lr prime bollette del metano (come a me ,-300 euro)
                      Faccio il contadino....ma... Www.attoripersbaglio.it :dev::dev:
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                      • #12
                        oppure hai un buon venditore che ti sistema tutto, eheheheeheheheh
                        riscaldamento a biomassa e PDC
                        Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                        • #13
                          Originariamente inviato da DR Nord Est Visualizza il messaggio
                          oppure hai un buon venditore che ti sistema tutto, eheheheeheheheh
                          Salve DR Nord Est, sabato sono stato a vedere dal rivenditore della mia zona le caldaie Tatano e mi hanno fatto una buona impressione. Ho visto il modello Kalorina mini k25 e Kalorina K2202 Elettronica. Sono un pò indeciso ma sono più propenso per la mini K25 dato che ha una potenza leggermente più alta, ma l'unico mio dubbio è se è possibile collegarla ad un vaso chiuso. Mi puoi aiutare in tal senso? E comunque tra i due modelli, per una casa di circa 350 - 400metri cubi e con un impianto con boiler da 200 lt. quale modello mi consiglieresti?
                          Grazie della cortese collaborazione
                          C'è molta ignorantità in giro.

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                          • #14
                            Ciao MasmA, sono anche io nuovo del forum, e sto pensando anche io di passare ad una cladaia Pellet. Attualmente ho il Metano ed una staufa a pellet ad aria per scaldare una csa di 180 mq su 3 livelli (il -1 solo Metano). Mi sai dire il rivenditore in questione dove si trova. Io sono vicino a Roma Nord...
                            Grazie.
                            P.S. Per me il mondo delle caldaie a biomassa è sconsociuto. Avrò il mio bel da fare in giro per il forum!!

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                            • #15
                              l'importante è che il giro per il forum tu lo faccia prima....e non dopo
                              Faccio il contadino....ma... Www.attoripersbaglio.it :dev::dev:
                              cosa ne pensate?...http://www.energeticambiente.it/agri...ansgenico.html

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                              • #16
                                Masma, la K25 puoi benissimo collegarla a vaso chiuso, logicamente con le varie valvole per essere a norma.
                                Hai scritto che hai 400 cubi, quindi penso sui 150/160 mq. Io ti consiglierei la K25, con 25.000 kcal contro le 18.000 della 2202E.
                                riscaldamento a biomassa e PDC
                                Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                • #17
                                  Originariamente inviato da Leone71 Visualizza il messaggio
                                  Ciao MasmA, sono anche io nuovo del forum, e sto pensando anche io di passare ad una cladaia Pellet. Attualmente ho il Metano ed una staufa a pellet ad aria per scaldare una csa di 180 mq su 3 livelli (il -1 solo Metano). Mi sai dire il rivenditore in questione dove si trova. Io sono vicino a Roma Nord...
                                  Grazie.
                                  P.S. Per me il mondo delle caldaie a biomassa è sconsociuto. Avrò il mio bel da fare in giro per il forum!!
                                  Ciao Leone 71,
                                  per questa informazione ci possiamo sentire in privato?
                                  Inviami una mail.
                                  C'è molta ignorantità in giro.

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                                  • #18
                                    Originariamente inviato da DR Nord Est Visualizza il messaggio
                                    Masma, la K25 puoi benissimo collegarla a vaso chiuso, logicamente con le varie valvole per essere a norma.
                                    Hai scritto che hai 400 cubi, quindi penso sui 150/160 mq. Io ti consiglierei la K25, con 25.000 kcal contro le 18.000 della 2202E.
                                    Grazie DR per la risposta,
                                    anche io avevo optato per la K25, tu che hai molta esperienza , mi sai dare qualche impressione(se è affidabile, se devo avere poarticolari attenzioni, la pulizia(se la carico prevalentemente a pellet e legna) con quanta frequenza deve essere fatta)?
                                    Grazie ancora per la tua disponibilità.
                                    C'è molta ignorantità in giro.

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                                    • #19
                                      Ciao MasmA, ti ho scritto un MP, ma visto che ci sono problemi non so se ti arriverà.
                                      comunque questa è la mia mail:
                                      l.bardi@tele2.it
                                      ciao

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                                      • #20
                                        calcoli.....all'italiana?

                                        Originariamente inviato da MasmA Gurom Visualizza il messaggio
                                        °°°°°° tu che hai molta esperienza , mi sai dare qualche impressione(se è affidabile, se devo avere poarticolari attenzioni, la pulizia(se la carico prevalentemente a pellet e legna) con quanta frequenza deve essere fatta)?
                                        Certo che chiedere all'oste se il suo vino è buono è il massimo!
                                        Già che ci sei chiedigli anche qual'è la T° ottimale dei fumi per la K cui sei interessato, che se riesci a farla andare come la sua "personale" con fumi a 130° avrai una bomba in casa!

                                        T° fumi 262°, come indicato in certificazione per avere un rendimento dell' 89,6%

                                        262°-130°=132°...questo calore latente trasformato in rendimento da il 7,76% in più...
                                        89,6%+7,76%=97,36% di resa....attento ai vicini di casa!....o ancor meglio, c'è qualcosa che non quadra.

                                        Ma di questi aspetti, che sarebbero anche alquanto fondamentali per la materia che stiamo trattanto, sembra che non se ne possa parlare o che almeno non interessi, legittimamente ci mancherebbe, ai più....
                                        Al piacere di essere smentito da chiunque su quanto esposto, l'importante che la smentita sia suffragata da qualcosa al seguito.....
                                        OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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                                        • #21
                                          Biomassoso,

                                          forse è leggermente OT ma a questo punto vorrei proprio sapere a che temperatura stanno tipicamente i fumi in una caldaia a pellet prima di passare attraverso lo scambiatore di calore...

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                                          • #22
                                            Originariamente inviato da biomassoso Visualizza il messaggio
                                            Certo che chiedere all'oste se il suo vino è buono è il massimo!
                                            Già che ci sei chiedigli anche qual'è la T° ottimale dei fumi per la K cui sei interessato, che se riesci a farla andare come la sua "personale" con fumi a 130° avrai una bomba in casa!

                                            T° fumi 262°, come indicato in certificazione per avere un rendimento dell' 89,6%

                                            262°-130°=132°...questo calore latente trasformato in rendimento da il 7,76% in più...
                                            89,6%+7,76%=97,36% di resa....attento ai vicini di casa!....o ancor meglio, c'è qualcosa che non quadra.

                                            Ma di questi aspetti, che sarebbero anche alquanto fondamentali per la materia che stiamo trattanto, sembra che non se ne possa parlare o che almeno non interessi, legittimamente ci mancherebbe, ai più....
                                            Al piacere di essere smentito da chiunque su quanto esposto, l'importante che la smentita sia suffragata da qualcosa al seguito.....
                                            Grazie sei molto gentile a farmi notare ciò, scusa una cosa posso chiederti tu che tipo(anche modello) di caldaia hai? Ti ci trovi bene?La consiglieresti?
                                            C'è molta ignorantità in giro.

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                                            • #23
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                                              Originariamente inviato da MasmA Gurom Visualizza il messaggio
                                              scusa una cosa posso chiederti tu che tipo(anche modello) di caldaia hai? Ti ci trovi bene?La consiglieresti?
                                              Sarebbe ininfluente perchè non mi va di sponsorizzare nessuno, comunque "personalmente" ho una 57 kW FACI sas - Produzione e vendita caldaie - Chieti Scalo Abruzzo Italy che scalda 1300 metri cubi + ACS...è tipo marina a 3 giri di fumi e quindi precisa alla stragrande maggioranza delle caldaie Italiote che adottino quel collaudato sistema, e mi sento perciò tranquillamente di consgliarla.....
                                              è da otto anni in funzione con qualsiasi combustibile e pulizia sommaria ogni 15 gg e NON si è ancora bucata!
                                              A quel punto la differenza la farà il prezzo e l'assistenza, ma la cosa più importante non è la caldaia in sè stessa perchè tutte più o meno simili, ma coibentazione, fumisteria ed impiantistica al seguito per non piangere dopo!... ..saluti....
                                              OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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                                              • #24
                                                Originariamente inviato da biomassoso Visualizza il messaggio
                                                262°-130°=132°...questo calore latente trasformato in rendimento da il 7,76% in più...
                                                89,6%+7,76%=97,36% di resa....attento ai vicini di casa!....o ancor meglio, c'è qualcosa che non quadra.
                                                Guarda, parlando con LuGa59, l'altro giorno penso di aver imparato qualcosa di nuovo, ossia che parlando di T fumi, non bisogna dimenticare la T di partenza, quella in camera di combustione, perchè se riesco ad ottenere una T più alta di combustione (meglio) e poi la resa di scambio non è ottimale avrò generato calore che sfugge per il camino, mentre se parto da una T comustione più bassa (peggio) sarà più facile scambiare una porzione maggiore di calore ed ottenere una "resa apparentre" in base alla T fumi sola maggiore.

                                                capito il ragionamento? sarebbe istruttivo sapere la T in camera di combustione, che è il primo elemento per capire il rendimento di una caldaia:

                                                Più ho la T in camera di combustione maggiore ed un T fumi minore tanto maggiopre sarà la resa effettiva della caldaia.

                                                Ci sono modi per misurare questo dato?

                                                Ciao
                                                ALex

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                                                • #25
                                                  Originariamente inviato da alexraffa Visualizza il messaggio

                                                  Più ho la T in camera di combustione maggiore ed un T fumi minore tanto maggiopre sarà la resa effettiva della caldaia.
                                                  Sì, è questo uno degli indicatori, forse il più importante, che fa la differenza fra una combustione completa ed una approssimata per i più svariati motivi e sempre parlando di buone caldaie e non accrocchi "from CE" e similari.....

                                                  I fumi in caldaia devono naturalmente, in una combustione ottimale, essere i più caldi possibile, e poi rallentando nei diversi giri di fumo negli scambiatori DEVONO cedere la maggior parte possibile di calore.....

                                                  Per abbassare al minimo la T° fumi, gli obblighi sono di non scendere MAI sotto la soglia di condensazione o rugiada (molto difficile ma non impossibile) e che in camera tutti i fumi vengano bruciati come post-combustione oltre naturalmente alla composizione chimica dei fumi come emissioni........

                                                  Quando tutto ciò sarà ottimizzato nei migliori dei modi, è comunque sempre un compromesso tra i diversi "obblighi", solo allora si riuscirà ad avere la maggiore resa % possibile tra i kW che stai bruciando e quelli REALMENTE ceduti al sistema....
                                                  OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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