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Vecchio cappotto di 30 anni: è ancora valido?

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  • Vecchio cappotto di 30 anni: è ancora valido?

    Ciao a tutti, mi sto apprestando a ristrutturare casa ed avrei bisogno di qualche buon consiglio.
    Si tratta di una casa indipendente, a 2 piani e di quasi 30 anni, nella quale ho visto che c’è già una intercapedine con materiale isolante, ma io non sono in grado di valutare la bontà di tale isolamento.
    Partendo dall’esterno si ha questa sequenza (http://img16.imageshack.us/img16/7066/intecapedine1.jpg ) con:
    - quasi 30 cm di muro pieno
    - intercapedine di circa 7 cm piena di questo materiale:
    http://img23.imageshack.us/img23/4764/intecapedine3.jpg
    http://img17.imageshack.us/img17/9627/intecapedine2.jpg
    - 5,5 cm di pietra forata

    Il “campione” di materiale prelevato nell’intercapedine è questo: http://img4.imageshack.us/img4/6893/...ercapedine.jpg
    Innanzitutto che tipo di materiale è? Ha un buon isolamento?
    Ho letto inoltre in un post del forum che il problema dei cappotti con isolante interno è la condensa. E' veramente così? Se si, si può fare qualcosa per mitigare il problema?

    Grazie a chi mi vorrà dare un consiglio!

  • #2
    si tratta di lana di roccia o lana di vetro, sono dei buoni isolanti e lo spessore non è male, bisognerebbe anche capire dov'è l'edificio, in molte zone d'italia potrebbe essere in regola con le trasmittanze per i nuovi edifici...
    Sia la lana di vetro che la lana di roccia dovrebbero essere materiali abbastanza stabili nel tempo, il rischio condensa invece c'è.
    insomma, la base potrebbe essere buona, magari è necessario (o consigliabile) qualche intervento correttivo in alcuni punti.
    per la questione condensa potrebbe essere necessario un freno al vapore, ma senza una verifica numerica non si può dire se c'è o meno, potrebbe anche esserci ed essere modesta, in questi casi si ritiene accettabile un piccolo accumulo invernale che evapora durante la stagione estiva, se invece è una quantità che non può evaporare c'è il rischio che si accumuli e potrebbe essere necessario predisporre un freno al vapore, ma bisognerebbe capire come disporlo perchè andrebbe posto sul lato interno dell'isolante...

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    • #3
      Grazie Scu, la casa si trova in pianura in provincia di Bologna. Da una veloce ricerca su Internet ho visto che dovrebbe essere in zona E e quindi dal 1-1-09 mi servirebbe avere una trasmittanza di 0,37 W/mq K. Secondo te potrebbe essere un valore a cui potrei già essere vicino?

      Per quanto riguarda invece il capitolo umidità posto un paio di foto che ho scattato ieri.
      Questa è del muro estero e si trova nel lato sud della casa: http://img27.imageshack.us/img27/3295/200903159992.jpg
      In generale sul lato esterno ho più problemi che sul lato interno, con zone d'umido che stranamente sono più evidenti sul lato sud che sul lato nord della casa. All'interno poi le cose non vanno molto meglio.
      Questa invece (http://img25.imageshack.us/img25/144/200903159994.jpg) è una zona d'umido interna sull'altro lato della casa.

      Su un documento in Internet ho trovato scritto che "Per ogni aumento del 10% di umidità contenuta nelle pareti, il loro potere isolante intrinseco diminuisce del 50% circa." e stando così le cose qualche intervento mi sembra più che necessario. Come interventi pensavo quindi di provare a recuperare singolarmente queste zone d'umido sul lato esterno della casa.
      Mettere un freno al vapore come strato interno su ciò che è già esistente mi risulta molto difficile, se non impossibile; al massimo potrei applicare qualcosa sul lato esterno della casa, che dovrei comunque tinteggiare.

      Grazie 1000, ciao.

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      • #4
        con la trasmittanza potresti essere a posto
        la barriera al vapore sul lato freddo non serve a niente, deve fermare il vapore prima che arrivi alla parte fredda della muratura, nel tuo caso la faccia interna della muratura piena.

        l'umidità delle foto però sembra risalita, di certo non è condensa interstiziale... è solo in basso e da entrambi i lati?
        se si presenta maggiormente a sud bisogna vedere da dove viene c'è dell'umido, acqua che ristagna...?

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        • #5
          Ciao ersilio, dovrei vedere la casa e "saggiare" il muro per l'umidità, però viste le foto un'idea me la sono fatta.
          Il problema dell'isolante che hai nel muro è principalmente legato all'età e alla "massa"
          Età...tieni presente che i primi isolanti a base di lana di roccia erano cancerogeni, soprattutto quelli molto volatili, pertanto dopo la normativa del 95 (mi sembra) le lane sono state cambiate per renderle inerti ed idrosolubili.
          In piu' sul perimetrale un'isolante con poca massa (soprattutto in intercapedine non è il massimo )perchè tende a "cadere"
          Per quanto riguarda l'umidità in effetti proprio cosi', l'isolante baganto perde il suo potere isonate...quindi, io rifletterei su due cose
          1) Quando ti devi spingere con la ristrutturazione
          2) In che condizoni è l'isolante in intercapedine
          3) Qual'è il risultato reale che ti poni come obbiettivo

          Se vuoi un'intervento in cui REALMENTE miri al contenimento energetico, per prima cosa farei dei saggi per verificare le condizioni di tenuta dell'isolante
          I saggi possono essere invasivi (demlisci pezzi di muro) o non invasivi (termocamera) dai risultati che ottieni valuti cosa fare
          1) Lasci cosi' come è
          2) Cappotti
          3) Demolisci le pareti interne o esterne se non sono portanti, cambi isolamento e ricostruisci

          pro e contro
          1) vabbhe...
          2) Cappotti hai la possibilità di correggere tutti i ponti termici che sicuramente visto l'anno di costruzione ci saranno. E' l'intervento meno invasivo e se verifichi il materiale per curva igrometrica ottieni un'intervento qualitativamente adeguato, soprattutto se cambi anche i serramenti
          3) Sostituisci l'isolante in cassa vuota...molto costoso, distruttivo, io lo farei solo se verificassi reali situazioni di condesa interna che potrebbero compromettere o aver compromesso anche la struttura dei mattoni

          In ogni caso per valutare a mio parere devi rivolgerti ad un tecnico specializzato o un Eenergy Manager (in emilia mi sembra ci sia la sede di PHPP) sicuramente lui potendo valutare sul posto potrà indicarti l'intervento più efficace ed econmico.
          Spero di averti dato qualche elemento in piu' per valutare
          Ciao
          Paolo

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          • #6
            1) Lasci cosi' come è
            2) Cappotti
            3) Demolisci le pareti interne o esterne se non sono portanti, cambi isolamento e ricostruisci.
            1) Non lo escludo, ma prima voglio essere consapevole dei costi/benefici.
            Sicuramente l'intervento minimale prevede il tentativo di recupero di queste zone d'umido, che sono appunto verso terra, interne ed esterne, ma localizzate ad alcuni punti (circa 30% del perimetro). Più avanti dovrò realizzare dei fori per spostare il gas e gli scarichi ed allora riuscirò a vedere dal vero come sono sistemato con umidità e tenuta in generale.
            2) Visto che dovrei comunque imbiancare, ho in mano un preventivo spannometrico che dice più o meno che il delta col cappotto è di circa 26€/metro quadro, diviso 2 (col 55%). In pratica mi costerebbe come imbiancare 2 volte la casa, per cui non lo escludo.
            3)Le pareti esterne sono portanti e comunque non credo che mai demolirò nemmeno l'intercapedine interna.

            Un paio di domande che scaturiscono da questa discussione:
            1 - Ma come si possono recuperare le zone d'umido? Quale tecnica/materiale si utilizza? Cambia per esterno ed interno?
            2 - Cosa vi aspettate che succeda alla lana di vetro vecchia? Si dovrebbe sgretolare e cadere su se stessa? E se umida?
            In soffitta, dove ho fatto le foto (e dove c'era poca umidità) sembrava ancora ben compatta e non sembrava comunque volatile perchè per prelevare quel campione ho dovuto "pizzicarla" con forza e non ho sollevato polvere.
            3 - Se faccio vedere il tutto ad un Energy Manager, sarà in grado di stimare il materiale, la sua densità e la trasmittanza complessiva anche se non ci sono dati scritti sui materiali utilizzati?

            Grazie ancora delle info a tutti! Ciao.

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