Impianto Essiccazione Solare - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Impianto Essiccazione Solare

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Impianto Essiccazione Solare

    Buongiorno,

    dopo aver dotato l'azienda famigliare di un impianto solare termico e di uno fotovoltaico da 17 kWp, l'ultimo consumo di grande entità da fonti non rinnovabili è rimasto quello legato all'essiccazione del cereale raccolto (riso, nella fattispecie).

    Spiego spero in modo chiaro come funziona (se avete bisogno di maggiori informazioni chiedete pure)

    - I due impianti di essiccazione hanno una capacità di 300 qli circa ciascuno.

    - ogni impianto è dotato di uno/due grandi ventilatori che per tutta la durata dell'essiccazione estraggono/immettono aria dall'impianto. (non ho idea di come poter calcolare la portata di questi ventilatori)

    - In un tempo che varia dalle 6 alle 12 ore vengono utilizzati circa 300 litri di gasolio (1 l per ogni 100 kg) nei bruciatori all'ingresso per mantenere la temperatura all'interno intorno ai 50 gradi celsius.

    - un impianto esegue un ciclo al giorno, l'altro ne esegue 2. (Ciclo = carico + essiccazione + scarico). In una stagione vengono eseguiti indicativamente un totale di 35-40 cicli tra i due impianti.

    Ovviamente il consumo dipende sia dall'umidità iniziale del cereale, sia dalla temperatura dell'aria esterna.

    La mia idea sarebbe quella di ridurre (nei miei sogni direi azzerare) i consumi di gasolio sfruttando l'energia solare. La stagione del raccolto del riso è ad inizio autunno (settembre/ottobre) quindi c'è ancora un'irraggiamento "decente".

    Ovviamente servirebbe un impianto di accumulo per questa energia (in modo da sfruttare anche i momenti di carico e scarico dell'impianto) che potrebbe essere acqua calda. Quello che non se è se siano disponibili scambiatori di calore acqua-aria che permettando di avere una grande portata d'aria a 50-60 °C.

    Chiedo se qualcuno ha idee alternative o maggiori dettagli su come potrebbe essere realizzato al meglio un impianto del genere.

    Grazie mille

    Gabriele



    Per i moderatori: non sono sicuro che la sezione FAI DA TE sia la più adatta, nel caso spostate. Grazie

  • #2
    Ciao ilGab,
    mi sembra un ottimo progetto il tuo.
    Da parte mia ti posso solo consigliare di dare un'occhiata qua se ancora non lo hai fatto:
    Apollo - Solar Fire Project
    Loro usano questo modello di concentratore solare per essiccare e hanno i piani per dei modelli analoghi di minor potenza (ma il principio resta lo stesso).
    Sono un pò scettico circa il metodo di curvare gli specchi da loro adottato, ma forse mi sbaglio.
    Per il resto fammi sapere che interessa anche a me ..
    Ciao,
    Gabriele

    Commenta


    • #3
      Io proverei a contattare Claudio Menegatti, uno dei personaggi storici di questo forum,certamente ha in catalogo essiccatori per frutta di piccole dimensioni, ma penso si sia cimentato anche in impianti più grossi e comunque il principio di funzionamento è sempre lo stesso.
      Marco
      Guardare indietro per andare avanti.

      Commenta


      • #4
        Salve,
        hai detto che consumi 300 lt di gasolio ogni 6-12 ore, potresti spiegarmi come funziona adesso il tuo impianto e che temperature il più esatto possibile, anche i consumi dovrebbero essere precisi, avrei un idea ma prima vorrei capire esattamente prima di sparare idiozzie

        Commenta


        • #5
          ciao dcao,
          l'impianto è un grosso contenitore da mantenere a 50°C circa (diciamo che potresti lavorare tra i 45 e i 55 ovviamente con allungamento o riduzione dei tempi di permanenza).
          I tempi di permanenza, questo mi sembra ovvio, dipendono anche dalla percentuale di umidità iniziale del cereale.

          C'è un continuo flusso d'aria (nell'impianto più datato è immessa forzatamente, in quello più recente lavora per estrazione e quindi in leggera depressione) garantito da dei grossi ventilatori/aspiratori.

          Nella camera di ingresso dell'aria ci sono dei bruciatori a due fiamme (bassa e alta) che garantiscono la costanza di temperatura dell'essiccatoio che è il vero requisito del sistema. Il consumo del gasolio ovviamente è maggiore quando la temperatura esterna è minore in quanto c'è un delta più grande da colmare.

          Gabriele

          Commenta


          • #6
            Mi chiedo se non ti converebbe impiegare una pompa calore ad aria, il flusso d'aria estratto passerebbe tramite l'evaporatore ed estrae una parte di caldo e l'umidità per poi convogliarla di nuovo all'entrata dove passa tramiti il condensatore e si riscalda di nuovo, il tutto funziona ad elettricità e potrai avere un coefficiente di rendimento elevato, in poche parole il funzionamento ti costerebbe ca il 60% in meno senza imissioni di CO2, è un idea, dipende da quante ore di funzionamento ha detto impianto, mi sono informato ed è fattibile con la dovuta progettazione.
            cordiali saluti
            dcao

            Commenta


            • #7
              Io ho dei grossi dubbi...
              Se la capacità dei tuoi due essiccatoi è di 300 qli/giorno, suppongo che tu abbia questo dimensionamento in relazione alla quantità di riso che raccogli: in due parole, chi mette un essiccatoio da XXX quintali, di solito lo fa perchè la sua mietitrebbiatrice ha la stessa capacità giornaliera.
              Di solito si fa così perchè il ciclo, che comincia la sera dopo che l'utimo rimorchio è arrivato in azienda, possa finire entro le nove o le dieci della mattina dopo, momento in cui arriva il primo carro di riso. In questo modo, l'essiccatoio si ritrova vuoto e pronto proprio nel momento in cui serve.
              Se non riesci ad essiccare la quantità che hai caricato, quando la mattina dopo arrivi col primo carico ti ritrovi con l'essiccatoio ancora pieno: ti tocca scaricare il riso da un'altra parte, e poi spostarlo nella tramoggia di carico quando l'essiccatoio si libera (doppio lavoro).

              Insomma, dovresti avere la possibilità di ricavare dall'energia solare la stessa potenzialità termica che ti dà il gasolio, e la vedo dura (superficie esposta dei collettori... enorme, accumulo...quasi impossibile, competitività economica col gasolio a "prezzi agricoli"... tutta da vedere..)

              Il fatto che tu abbia due essiccatoi non viene spiegato, ma può essere che sia per questioni di ridondanza, oppure perchè essichi due varietà diverse, oppure hai comprato un essiccatoio nuvo ma non hai ancora abbandonato il vecchio...

              Piuttosto, non puoi scaricare il riso in uno dei tuoi silos, dopo averlo modificato in modo da creare una pre essiccazione?
              In alternativa... basterebbe cercare di non essere il primo a partire, con la trebbiatura: a volte basta qualche giorno in più di sole, ed il riso in campo arriva alla giusta umidità quasi da solo.

              Commenta

              Attendi un attimo...
              X