peso impianto FV a mq. - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

peso impianto FV a mq.

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • peso impianto FV a mq.

    Buonasera a tutti,
    ho fatto una breve ricerca nell'archivio ma, forse per la fretta, nn ho trovato niente di simile.
    Veniamo al quesito : sto valutando diverse, meglio dire tante, offerte per la realizzazione di un impianto complanare di grossa taglia su di un tetto di un capannone e tra le tante cose da vedere e valutare c'e' anche la questione pesi.
    Come spesso accade sullo stesso argomento esistono, anche a parita' di tecnologia, pareri e numeri discordanti.
    Per nn avere problemi con niente e nessuno attraverso il prefabbricatore e costruttore della struttura siamo arrivati alla determinazione, ed alla certificazione, che il peso che puo' essere aggiunto, senza problemi e senza compromettere gli eventuali altri pesi accidentali, e di 20 kg/mq.
    Secondo molti installatori (anche molto quotati) il peso e' sufficiente (pannelli, strutture, cavi, scatole e robe varie) mentre per altri e' leggermente piu' alto.
    Voi che numeri avete in "testa" come peso complessivo di un impianto FV con le tre piu' tipiche tipologie (poli/monocristalllino, amorfo e telloruro di cadmio)?
    Grazie.
    ciao car.boni
    Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

  • #2
    Ciao car.boni
    per mia esperienza personale sul cristallino ti dico che la stima dei 20 Kg/m2 mi sembra un po' alta.
    Premetto che sul tetto normalmente metto solo modulo, staffe e connettori di giunzione. Inverter e quadri di campo preferisco fissarli in una zona più accessibile.
    Considera questi pesi approssimati per eccesso:
    - modulo è circa 12-13 Kg/m2
    - staffa omega fissaggio = 4 per modulo = 0,2 Kg/modulo = per approssimazione 0,2 Kg/m2
    - profilo alluminio = 2 m per modulo = 1,6 Kg/modulo = per approssimazione 1,6 Kg/m2
    - vitoni di fissaggio = 1 per modulo = 0,3 Kg/modulo = per approssimazione 0,3 Kg/m2
    - cavi e connettori = per approssimazione 0,2 Kg/m2

    Facendo le somme siamo circa 15 kg/m2.

    Spero di esserti stato utile.
    Buona giornata e buon lavoro a tutti.
    ENER

    Commenta


    • #3
      Anche io nelle mie valutazioni per impianti complanari di solito sto sotto i 20kg/mq. Al limite, nel caso di utilizzo di moduli particolarmente pesanti (vedi ad es. i Conergy alto di gamma), si può pensare di allungare se possibile le traversine di alluminio per distribuire il peso su una superficie maggiore.

      Saluti, tora
      Colui che salva una sola vita salva il mondo intero

      Commenta


      • #4
        Buongiorno,
        ringrazio gli amici Ener e Tora per le risposte ed intendo precisare, quanto gia' anticipato da Ener, che quadri di campo ed inverter (gli inverter pesano oltre 1500/cad !!) nn sono collocati sulla copertura e che 20 kg/mq sono stati verificati dal progettista delle strutture, necessariamente nn rappresentano il peso dell'impianto ma il carico massimo ammissibile sulla struttura.
        Da li sono nate le controversie tra gl'installatori.
        ciao car.boni
        Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

        Commenta


        • #5
          Una struttura di carta velina per poter aggiungere solo 20kg al m2!
          vuol dire che loro sono stati proprio al limite della norma per fare la struttura e rimaneva poco margine per aggiungere carichi statici..
          cmq il carico di ener è perfetto..

          Commenta


          • #6
            cmq a me il discorso dei carichi mi mette sempre un'ansia pazzesca..la maggior parte di quelli che hanno fatto il contratto con il cliente per fornirgli il chiavi in mano non ne vogliono sapere di una consulenza dagli strutturisti

            Commenta


            • #7
              Carissimo sblobs capisco la tua ansia.
              Purtroppo sui tetti lavoriamo quasi sempre in condizioni "di fiducia".
              Buona giornata e buon lavoro a tutti.
              ENER

              Commenta


              • #8
                Originariamente inviato da ener Visualizza il messaggio
                Ciao car.boni
                per mia esperienza personale sul cristallino ti dico che la stima dei 20 Kg/m2 mi sembra un po' alta.
                Premetto che sul tetto normalmente metto solo modulo, staffe e connettori di giunzione. Inverter e quadri di campo preferisco fissarli in una zona più accessibile.
                Considera questi pesi approssimati per eccesso:
                - modulo è circa 12-13 Kg/m2
                - staffa omega fissaggio = 4 per modulo = 0,2 Kg/modulo = per approssimazione 0,2 Kg/m2
                - profilo alluminio = 2 m per modulo = 1,6 Kg/modulo = per approssimazione 1,6 Kg/m2
                - vitoni di fissaggio = 1 per modulo = 0,3 Kg/modulo = per approssimazione 0,3 Kg/m2
                - cavi e connettori = per approssimazione 0,2 Kg/m2

                Facendo le somme siamo circa 15 kg/m2.

                Spero di esserti stato utile.
                Quoto completamente.
                Nei miei conti, moduli poli Sorgenia + staffe Hilti, siamo a circa 14-15Kg/mq

                J.

                Commenta


                • #9
                  Originariamente inviato da sblobs Visualizza il messaggio
                  Una struttura di carta velina per poter aggiungere solo 20kg al m2!
                  vuol dire che loro sono stati proprio al limite della norma per fare la struttura e rimaneva poco margine per aggiungere carichi statici..
                  cmq il carico di ener è perfetto..

                  Ciao Slobs,
                  la struttura nn e' di carta velina ma semplicemente nn e' stata calcolata per sopportare ulteriori pesi statici permanenti.
                  Tieni conto che stiamo parlando della Liguria dove e' comunque obbligatorio calcolare l'incidenza della neve.
                  Avere "liberi" 20 kg/mq mi sembra una bella cosa che va comunque SEMPRE verificata con chi ha progettato e costruito la struttura.
                  Sai poi cosa accade in Italia in caso di catastrofi..........
                  ciao car.boni
                  Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

                  Commenta


                  • #10
                    bè io in questi giorni mi sto documentando bene sul discorso, e ho contattato l'ordine per avere un appuntamento con il loro avvocato per poter avere il suo punto di vista..poi vi sò dire

                    Commenta


                    • #11
                      Originariamente inviato da sblobs Visualizza il messaggio
                      .......mi sto documentando bene sul discorso, e ho contattato l'ordine per avere un appuntamento con il loro avvocato per poter avere il suo punto di vista.....

                      Ciao Slobs,
                      nn capisco cosa c'entri un avvocato con una struttura ed il problema del peso.
                      Credo che la precauzione minima di chi intende montare un impianto FV su di una copertura sia quella di verificarne la possibilita' e di ottenere da chi l'ha progettata un certificato che ne attesti l'idoneita'.
                      I problemi possono essere molti anche cercando di prevedeere tutto ma far diventare un problema prevedibile un imprevisto e' un'idiozia.
                      ciao car.boni
                      Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

                      Commenta


                      • #12
                        per quanto riguarda il certificato che ne attesti l'idoneità lo richiedo per ogni progetto,
                        l'avvocato mi serviva per capire meglio di chi è il compito di contattare lo strutturista e le relavite responsabilità, perchè se io lo richiedo, anche in forma scritta, ma se chi ha l'appalto dell'impianto non chiama il civile penso sia colpa sua.
                        Riassumendo il discorso che volevo fare è questo: la ditta xy fa un contratto con un cliente, adesso lui deve realizzare l'impianto FV, però gli mancano logicamente alcune competenze, per cui subappalterà alcune mansioni, la parte di installazione all'installatore, la parte impiantistica al progettista elettrico e la parte di attestazione dell'idoneità al progettista civile, adesso se chi ha il contratto non chiama il progettista civile, non si possono di sicuro rivalere al progettista impiantistico perchè la mancanza è stata fatta dalla ditta xy, soprattutto se è stato richiesto esplicitamente nel progetto elettrico la verifica di idoneità nel progetto prima della posa in opera (ma si sa che non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire).
                        Nessuno vuole creare imprevisti car.boni, nè fare per forza in modo che nascano problemi, il tutto è sempre scritto e chiaro, il mio discorso verteva sul capire quanto io, progettista elettrico, sia coinvolto in mancanze del mio committente che mi ha subappaltato una parte del lavoro e che io ho accettato, ma solo nell'ambito delle mie competenze..a questo punto toccherà a lui secondo me cercare di subappaltare l'altra parte di competenze a lui mancanti ad apposito incaricato civile.

                        Commenta


                        • #13
                          Originariamente inviato da sblobs Visualizza il messaggio
                          ......... il mio discorso verteva sul capire quanto io, progettista elettrico, sia coinvolto in mancanze del mio committente che mi ha subappaltato una parte del lavoro e che io ho accettato, ma solo nell'ambito delle mie competenze..a questo punto toccherà a lui secondo me cercare di subappaltare l'altra parte di competenze a lui mancanti ad apposito incaricato civile.

                          Ciao Sblobs,
                          ora ho capito.
                          La responsabilita' di contattare lo strutturista e di ottenere il certificato di idoneita' del tetto spetta al proprietario dell'impianto (potrebbero essere anche persone diverse dal proprietario dell'immobile, ed e' questo e' il mio caso) e poi ognuno, in base a cio' che fara', si assumera' le proprie responsabilita'.
                          ciao car.boni
                          Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

                          Commenta

                          Attendi un attimo...
                          X