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Riscaldamento + ACS con stufa ole

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  • Riscaldamento + ACS con stufa ole

    Ciao a tutti,
    qualcuno ha già sperimentato l'installazione di una stufa ad ole dotata di serpentina per produzione ACS? Diventerebbe una sorta di termostufa in grado di riscaldare l'ambiente per irraggiamento e produrre ACS attraverso la serpentina collegata ad un accumulo H2O.
    Pensavo infine di integrare il tutto (portafogli permettendo) con un impianto solare termico ovviamente anch'esso collegato all'accumulo.

    Buona giornata e grazie in anticipo per le eventuali dritte

  • #2
    una curiosità: funzionante a legna ?
    riscaldamento a biomassa e PDC
    Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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    • #3
      Certo, solo legna.
      In Trentino la chiamiamo stufa ad ole, è una stufa in materiale refrattario rivestita con maioliche.
      Per farti un esempio come quelle che produce(va) la ditta Thun.

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      • #4
        si, ok, ma facciamo un esempio.
        Il boiller si abbassa di temperatura perchè mi sto lavando. Parte il comando di richiesta calore e nella stua c'e' poca legna, cosa succede? o ho qualche altra fonte che integra oppure devo uscire a mettere legna.......
        oppure nelle mezze stagioni o estate, dove non vuoi riscaldare per irraggiamento ma vuoi ACS, come fai?
        riscaldamento a biomassa e PDC
        Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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        • #5
          Bella domanda! E' proprio quello che mi stavo chiedendo pure io!
          Dunque, in estate contavo di sfruttare il solare con un accumulo importante, 750/800 l, visto che l'h2o si conserva calda per parecchi giorni.
          In inverno vale lo stesso discorso perchè l'h2o calda prodotta con l'ausilio della stufa viene immagazzinata anch'essa nell'accumulo.
          Giustamente tu dici che ci vorrebbe un sistema ausiliario per le emergenze, e qui casca il palco perchè io vorrei evitare di fare l'allacciamento al gas, ma non so quanto rendano (e quanto consumino) le resistenze elettriche...
          Suggerimenti?

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          • #6
            nelle mezze stagioni e nei giorni nuvolosi sei a terra.
            per le resistenze elettriche non sò........ tu fai conto cosa consuma una resistenza e quanto ti costa al Kw. Chi vende le resistenze, sà che potenza ci vuole per un tot di acqua a tot temperatura
            riscaldamento a biomassa e PDC
            Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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            • #7
              1 kWh elettrico=1 kW termico=860 kcalorie

              Originariamente inviato da sun13 Visualizza il messaggio
              ma non so quanto rendano (e quanto consumino) le resistenze elettriche...
              Tralasciando exergia e Joule ed altro a corredo, qualsiasi energia si può trasformare in un'altra.
              Una resistenza elettrica ti rende esattamente il suo valore "facciale" in energia termica.
              ESEMPIO: una resistenza da 1.000 Watt, cioè 1 kW, trasformerà 1 kWh dell'Enel in un kW di energia termica, cioè in 860 kcalorie, che son 0,20 kg di pellet.
              La resistenza più grande non consuma più elettricità, solamente la trasforma in minor tempo.
              .
              Anche solo ipotizzando 0,160 euro/kWh, per alzare di 30° 200 litri di acqua serviranno 6,97 kWh, cioè 1,11 Euro, le stesse calorie con pellet a stessa resa sarebbero 1,39 kg ad ipotetico prezzo di 0,25 euro/kg fan 0,3475 euro....
              .
              Poi da lì uno può farsi tutti i conti in proprio, cioè con la resa effettiva della caldaia e di quanto renda all'acqua e che quindi possa servire più combustibile o che il pellet gli costi più caro ecc...ecc..ma questo è, come calcolo; che poi convenga in estate fare ACS accendendo la caldaia è un altro paio di maniche per le dispersioni del boiler, fattori di contemporaneità, tempi di utilizzo, ecc..ecc..ecc..
              OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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              • #8
                Esatto!

                Il problema sorge proprio in caso di estate uggiosa o nelle 1/2 stagioni.
                Siamo d'accordo che, conti alla mano, il costo di base dell'operazione vada a netto vantaggio del pellet, ma mettere in moto una caldaia, di qualsiasi tipo (gas, pellet, legna...) in piena estate può non essere vantaggioso.

                Vorrei capire, facendo un calcolo col sistema spannometricodecimale, se l'ipotetico maggior consumo in condizioni non ottimali può essere compensato da una buona resa invernale... mi rendo conto che servono + dettagli, ma al momento posso solo dire che:

                1) casa singola 140mq su 2 piani in bioedilizia (legno non polistirene)
                2) valore pareti esterne U=0,20, sfasamento 12-14 ore
                3) Zona Climatica: F; Gradi Giorno: 3466
                4) Esposizione dei pannelli solari SW

                Ho letto su alcuni forum le esperienze di parecchie persone che scaldano case simili con stufe in maiolica, ma poi alla fine ricorrono tutti al metano per produrre ACS.
                Possibile che non ci si possa sganciare dal compagno Putin?

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                • #9
                  biomassoso, pure io ho fatto il tuo conteggio per il discorso acs con elettricità, dicendo che è antieconomico, anche se pratico.
                  mi riconfermi i dati che hai espresso?
                  NinoS sostiene che non sono corretti
                  riscaldamento a biomassa e PDC
                  Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                  • #10
                    Originariamente inviato da DR Nord Est Visualizza il messaggio
                    biomassoso, pure io ho fatto il tuo conteggio per il discorso acs con elettricità, dicendo che è antieconomico, anche se pratico.
                    mi riconfermi i dati che hai espresso?
                    NinoS sostiene che non sono corretti
                    Io non sostengo che i dati non sono corretti, io sostengo che la resistenza elettrica cede tutta l'energia termica prodotta all'acqua, senza riscaldare inutilmente camini, caldaia, acqua della caldaia ecc.... che in caso di modeste quantita di acs da riscaldare incidono in percentuale più di quel che si consuma per riscaldare la stessa acs.
                    Questo spreco non si verifica se si utilizza la resistenza elettrica.

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                    • #11
                      appunto ninos, ma questo succede perchè il tuo impianto a monte non è stato progettato per ACS estiva, e difficilmente riesci a gestirlo bene con una caldaia meccanica.
                      tutto qui. Quindi nel TUO caso va bene così, in altri casi no.
                      riscaldamento a biomassa e PDC
                      Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                      • #12
                        io ritengo sempre a meno di impianto fotovoltaico che una resistenza elettrica non va mai usata..........saro fissato ma il pellet o la legna è sempre meglio san13 metti 3/4 pannelli solari e con l'accumulo arrivi a 4 giorni di nuvoloso
                        ....................dice il saggio nella vita bisona vivere liberi e non cedere mai ai soprusi ed ai ricatti ....ma vivere da uomini :respect: e ricordati come dice calore eventualmente :rolleyes:di quotare il messaggio grazie

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                        • #13
                          Originariamente inviato da DR Nord Est Visualizza il messaggio
                          ma questo succede perchè il tuo impianto a monte non è stato progettato per ACS estiva.
                          Quando avevo la caldaia a gasolio il tutto funzionava tranquillamente con 15 minuti al giorno di accensione, quindi evidentemente non è solo un problema di impianto ma è anche un limite dovuto all'inerzia delle biomasse, che necessita di accessori aggiuntivi per compensare questi limiti (puffer, accumuli acs superiori alle reali esigenze ecc..)

                          e poi non vedo contradizione con biomassoso che dice :"Anche solo ipotizzando 0,160 euro/kWh, per alzare di 30° 200 litri di acqua serviranno 6,97 kWh, cioè 1,11 Euro"

                          Io dico che in 3 ore con una resistenza da 1,2 Kw riscaldo 100 litri di acqua (da 20 a 50 °C), quindi 3,6 Kw, mi pare che sia la stessa identica cosa.

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                          • #14
                            Originariamente inviato da NinoS Visualizza il messaggio
                            quindi evidentemente non è solo un problema di impianto ma è anche un limite dovuto all'inerzia delle biomasse, che necessita di accessori aggiuntivi per compensare questi limiti (puffer, accumuli acs superiori alle reali esigenze ecc..)

                            e poi non vedo contradizione con biomassoso che dice :"Anche solo ipotizzando 0,160 euro/kWh, per alzare di 30° 200 litri di acqua serviranno 6,97 kWh, cioè 1,11 Euro"

                            Io dico che in 3 ore con una resistenza da 1,2 Kw riscaldo 100 litri di acqua (da 20 a 50 °C), quindi 3,6 Kw, mi pare che sia la stessa identica cosa.
                            ESATTO...tutto il succo del discorso sta qui: per ACS normalmente basta un boiler da 100 litri da tenere a 60° e docce con queste T° ne fa tutta la famiglia e si lascia scendere a 40° che ancora si deve miscelare con la fredda.
                            Ai 40° parte nuovamente la resistenza ma dovrà solamente innalzare di 20° 100 litri, quindi 2.000 kcal cioè 2,32 kwh che al costo succitato faran 0,371 euro, ed a questi costi puoi permetterti di alzare anche 2-3 volte al giorno la T° nel boiler; se c'è un ricircolo il discorso consumi varia leggermente, comunque quei 20° di delta per i 100 litri di acqua la resistenza da 1,2 kW impiegherà circa 2 ore, se servisse averla in metà tempo basta una resistenza da 2,5 kW ed il costo di kWh sarà naturalmente sempre il medesimo.
                            Tenere fuori stagione di riscaldamento soli 100 litri in temperatura con biomasse non ha senso, ed aumentare il boiler per ovviare anche, che più vi è fluido contenuto più naturalmente aumentano le dispersioni e quindi il bilancio energetico finale sarà sempre a pareggio se non abbassando ulteriormente la trasmittanza delle pareti del boiler, ma sotto un certo livello o non si scende o sarebbe anti-economico per i materiali da impiegare.
                            Le inerzie in gioco e perdite con caldaia biomasse e combustibili annessi son enormi, basta farsi il calcolo termico. Diverso discorso se fosse centralizzata per un condominio, hotel o grandi comunità in genere.
                            Giù in Brasile con una caldaia da 100.000 kcal si fornisce ACS ad un hotel di 250 camere con cucina lavanderia e 4 piscine annesse con un boiler di 2.500 litri, e per hotel sotto le 100 camere basta normalmente una 50 kW.....
                            Quindi ognuno si faccia i propri calcoli...
                            OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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                            • #15
                              Originariamente inviato da NinoS Visualizza il messaggio
                              Quando avevo la caldaia a gasolio il tutto funzionava tranquillamente con 15 minuti al giorno di accensione, quindi evidentemente non è solo un problema di impianto ma è anche un limite dovuto all'inerzia delle biomasse, che necessita di accessori aggiuntivi per compensare questi limiti (puffer, accumuli acs superiori alle reali esigenze ecc..)

                              e poi non vedo contradizione con biomassoso che dice :"Anche solo ipotizzando 0,160 euro/kWh, per alzare di 30° 200 litri di acqua serviranno 6,97 kWh, cioè 1,11 Euro"

                              Io dico che in 3 ore con una resistenza da 1,2 Kw riscaldo 100 litri di acqua (da 20 a 50 °C), quindi 3,6 Kw, mi pare che sia la stessa identica cosa.
                              allora, mi permetto di fare un conteggio pure io:
                              100 lt boiller
                              120 lt la tua caldaia

                              20°x100 lt = 2.000 cal
                              30° (la caldaia disperde di +) x 120 lt = 3.600 cal
                              totale servono 5.600 cal, giusto?secondo i conteggi che avete fatto anche voi, bene....
                              1 kg di pellet dà circa 4.500 cal, quindi servono 1,25 kg
                              1,25 x 0,20 = costo totale 0,25 euro...... contro il tuo 1,10.
                              mettiamo uno spreco del 50% anche................ arriviamo cmnq a 0,50 euro........

                              ho sbagliato qualche conto? mi sembra che ci sia una certa differenza tra pellet e energia elettrica...........
                              riscaldamento a biomassa e PDC
                              Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                              • #16
                                eccole arrivate le tabelle maffe...... 3 euro al sacco?????????

                                Commenta


                                • #17
                                  vuoi metterlo a 4? benissimo, invece di 0,25 diveta 0,34........ sai, è enorme la differenza di 9 centesimi............ abissali.................

                                  la moderazione ti ha già chiuso un post, evita di far chiudere anche questo, grazie.
                                  riscaldamento a biomassa e PDC
                                  Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                  • #18
                                    Originariamente inviato da DR Nord Est Visualizza il messaggio
                                    allora, mi permetto di fare un conteggio pure 20°x100 lt = 2.000 cal
                                    30° (la caldaia disperde di +) x 120 lt = 3.600 cal
                                    totale servono 5.600 cal, giusto?secondo i conteggi che avete fatto anche voi, bene....
                                    ho sbagliato qualche conto? ..........
                                    Si, hai sbagliato il conto della caldaia, la pompa di circolazione parte a 62 °C, quindi la caldaia la devo portare a 62°C prima di scaldare una goccia di acqua del boiler, e poi continua a salire fino a 70°C, il che mi sembra uno spreco enorme di pellet, considerato che mi servono 45 minuti per scaldare la caldaia e 15 minuti per scaldare il boiler, e come se per andare a lavorare dovessi riscaldare il motore dell'auto per 45 minuti per una tragitto di 15 minuti.
                                    Alla fine io spendo 60 centesimi al giorno, ma mettiamo anche un euro, quanto potrei risparmiare con il pellet ? Poi, sinceramente io non mi sono preoccupato più di tanto quando mi sono accorto che l'acs estiva con il pellet non andava bene, ho comprato ed installato una resistenza e ho risolto il problema. Sembra invece che tu non ci dorma la notte su questa questione,guarda che io d'estate dormo sonni tranquilli , specialmente il sabato che non ho l'assillo di dovere pulire la caldaia.
                                    Ultima modifica di NinoS; 28-04-2009, 08:07.

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                                    • #19
                                      scusa un secondo.........
                                      per acs è + che sufficente 55°. Imposta la pompa a 55 e 60 la caldaia, no? semplice.........
                                      ma va che io dormo + che tranquillo per acs, ehehehehe........
                                      secondo te, proprio io ho problemi di caldaia? maddaiiiiiiiiiiiii
                                      sai ogni quanto pulisco la caldaia in estate? ogni 15/20 gg, per 5 minuti.......
                                      ma come già detto, nel tuo caso va bene come fai tu, si si
                                      riscaldamento a biomassa e PDC
                                      Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                      • #20
                                        Originariamente inviato da DR Nord Est Visualizza il messaggio
                                        secondo te, proprio io ho problemi di caldaia? maddaiiiiiiiiiiiii
                                        Ovviamente no, mi riferivo alla mia di caldaia, non alla tua.......
                                        (anche se il calzolaio cammina con le scarpe bucate...........)

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                                        • #21
                                          Ti ho mandato un MP

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