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consiglio impianto integrato

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  • consiglio impianto integrato

    Secondo le vostre esperienze, il GSE può non concedere l'integrazione totale per l'impianto in allegato.
    La distanza tra i pannelli e le tegole è troppo elevata?
    Grazie a chiunque mi dia consigli.
    File allegati

  • #2
    La distanza tra le tegole e i pannelli mi sembra sufficientemente ridotta, però credo che il GSE potrebbe lamentare la non conformità alla geometria della falda. Secondo me è difficile ottenere la totale integrazione con falde triangolari/trapezoidali.

    Piuttosto, mi lamenterei con chi ti ha fatto l'impianto perchè la ventilazione sotto ai pannelli è chiaramente insufficiente. Perderai diversi punti di rendimento, a causa delle elevate temperature che raggiungeranno i pannelli.

    Ciao

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    • #3
      Originariamente inviato da sirluke Visualizza il messaggio
      La distanza tra le tegole e i pannelli mi sembra sufficientemente ridotta, però credo che il GSE potrebbe lamentare la non conformità alla geometria della falda. Secondo me è difficile ottenere la totale integrazione con falde triangolari/trapezoidali.
      Dovresti farcela ad ottenere l'integrazione sempre ammesso che sul lato verticale i coppi siano accostati ai moduli e lo spazio non sia eccessivo

      Originariamente inviato da sirluke Visualizza il messaggio
      Piuttosto, mi lamenterei con chi ti ha fatto l'impianto perchè la ventilazione sotto ai pannelli è chiaramente insufficiente. Perderai diversi punti di rendimento, a causa delle elevate temperature che raggiungeranno i pannelli.
      Ciao
      Cosa avrebbe dovuto fare l'installatore secondo tè? Se alza i moduli ci rimette l'integrazione se li tieni bassi ci rimetti un pò i rendimento. E' una scelta che è stata fatta a monte, non si può avere tutto bisogna scegliere.

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      • #4
        Originariamente inviato da rob74 Visualizza il messaggio
        Cosa avrebbe dovuto fare l'installatore secondo tè? Se alza i moduli ci rimette l'integrazione se li tieni bassi ci rimetti un pò i rendimento. E' una scelta che è stata fatta a monte, non si può avere tutto bisogna scegliere.
        La guida del GSE per l'integrazione totale dice che i moduli non possono sporgere per più del loro spessore rispetto alla copertura esistente. Da ciò che è possibile vedere in foto, mi sembra che il margine superiore dei moduli sia più basso di almeno 5cm, rispetto al bordo superiore dei coppi. Dato che i moduli hanno almeno 3.5cm di cornice, il suo installatore poteva recuperare 8cm di aerazione al di sotto, che non è poco. Invece per comodità ha preferito montare direttamente i correnti di fissaggio al tetto, per fare prima e lasciare arrostire i moduli.

        E' meglio ricordare che ogni 10° di temperatura in più i moduli al silicio cristallino perdono circa il 4% di rendimento. Dato che la differenza tra le tariffe incentivanti è di circa il 5%, per avere un beneficio effettivo bisogna che i pannelli siano montati in modo impeccabile, altrimenti ci si rimette, anche perchè in genere un impianto completamente integrato costa un po' di più di uno parzialmente integrato.

        Queste cose bisogna dirle, perchè in giro di installazioni come quelle di Pulsar ne vedo parecchie e sono sicuro che i proprietari pensano di avere un ottimo impianto, invece così non è.

        Ciao ciao.

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        • #5
          Il tuo discorso sta in piedi da un punto di vista teorico ma all'atto pratico diventa quasi impossibile.

          Alzare così tanto i moduli avrebbe significato:
          a) realizzare un impianto meno bello in quanto con ancoraggi molto lunghi difficilmente i moduli sarebbero risultati tutti perfettamente complanari e quando esposti l'effetto "specchio" avrebbe fatto notare la cosa (e importare poco);
          b) compromettere l'integrazione in quanto una cosa fatta a "filo" è molto soggetta all'interpretazione del GSE in merito alla tariffa (e importa già di più);
          c) compromettere l'impermeabilizzazione del tetto: più gli ancoraggi sono lunghi e più tendono a flettere/oscillare sotto l'azione del vento, oscillando tendono a crearsi la "sede" nel punto di fissaggio sulla copertura da dove con il tempo si può infiltrare acqua (e importa in termini assoluti);

          Tieni poi conto che la differenza delle tariffe è del 11% e non del 5% come dici e che, scegliendo correttamente i pannelli (non tutti perdono il 4% ogni 10°C, dipende da modulo a modulo) è possibile limitare il deraiting termico e al contempo realizzare un'installazione quanto più incassata possibile.

          Oltretutto anche alzando di 8cm i moduli la temperatura delle celle sarebbe cambiata di pochi gradi e non sicuramente di 20/25° come dovrebbe avvenire secondo le tue stime per compensare un eventuale impianto parzialmente integrato.

          Ciao

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          • #6
            a) l'aspetto estetico non è certo il parametro fondamentale, ma a mio avviso i pannelli molto incassati non stanno affatto bene.
            b) un impianto a "filo" è sicuramente accettato come integrazione architettonica, dato che, come ho già detto e quoto dalla guida del GSE
            Nel caso molto comune di sostituzione di una porzione della copertura di tetti a falda di tipo tradizionale occorre garantire che:
            a) Il modulo superi il filo superiore delle tegole per meno del proprio spessore.
            Quindi un modulo standard con cornice in alluminio può addirittura sporgere rispetto al filo superiore della copertura.
            c)hai ragione, il tuo calcolo è corretto (+11%), ma ribadisco che tra i maggiori costi di installazione e il minore rendimento, non è sempre detto che convenga, occorre valutare attentamente. Nel caso di Pulsar mi sembra che i moduli siano decisamente troppo vicini alla guaina sottostante.

            Detto ciò, questo è il mio parere ed assolutamente possibile dissentire.

            Ciao

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            • #7
              Vi ringrazio per le risposte.
              Voglio puntualizzare le valutazioni effettuate in fase di installazione:
              I lavori sono cominciati da molto tempo essendo la zona sottoposta a vincoli paesaggistici e per ottenere le autorizzazioni ci vuole tempo, per cui non si era certi sul tipo di moduli da installare dato che le disponibilità variano mese per mese.
              Il sito di installazione è oltre i 600m di altezza in zona collinare ben ventilata (i periodi veramente caldi sono al massimo 2 mesi).
              Il proprietario era particolarmente esigente dal punto di vista estetico anche dopo avergli evidenziato tutti i fattori negativi dell'impianto integrato è rimasto sulla sua posizione.
              Le tegole sono state scelte successivamente alla realizzazione dell'impianto inizialmente dovevano essere più basse di quelle realmente installate.
              In ogni caso si è preferito non alterare una struttura appositamene studiata per la realizzazione di un impianto integrato aggiungendo componenti non specifici.


              Originariamente inviato da rob74 Visualizza il messaggio
              Dovresti farcela ad ottenere l'integrazione sempre ammesso che sul lato verticale i coppi siano accostati ai moduli e lo spazio non sia eccessivo

              .
              Lo spazio sul lato verticale è lo stesso circa 10 cm, però non penso che sia particolarmente inficiante.
              Il fatto è questo: se devo rischiare la non integrazione allora aggiungo altre tegole per uniformare il tutto, se invece sono in regola allora procedo.
              Onestamente vorrei evitare di aggiungere tegole anche per permettere una migliore ventilazione.

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              • #8
                Aggiungi altre tegole!

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