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pdc aria/acqua vs pdc acqua/acqua

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  • pdc aria/acqua vs pdc acqua/acqua

    considerando che le pdc acqua/acqua (impianto geotermico) necessitano di costi elevati di perforazione e che le pdc aria/acqua no, mi chiedo: come mai non utilizzare sempre le pdc aria/acqua?

    quali sono i vantaggi delle acqua/acqua e quindi i contro di una aria/acqua?

    se si vuole acs e riscaldamento con split ad acqua, la temperatura dell'acqua riscaldata dalla pdc a che temperatura deve arrivare? intorno ai 60°?
    sia la pdc aria/acqua e la pdc acqua/acqua sono in grado di raggiungere tali temperature?

    il consumo in energia elettrica? chi vince il confronto?

    le 2 pdc fino a quale temperatura esterna minima riescono a lavorare con decenza? fino a -5°C (temperatura +o- estrema per la mia zona) ci arrivano? e se non c'è la fanno? si rimane al gelo?

    sarei grato che qualcuno illustrasse anche altri fattori che distinguono una tecnologia dall'altra

  • #2
    in particolare mi interessa analizzare un comune della provincia di pesaro e urbino con le seguenti caratteristiche (estratte dal sito Vaolri "U" e "Zone Climatiche" COMUNI Italiani ** realizzato da G. Granatello)

    Zona climatica: E
    Gradi Giorno: 2201
    Altezza: 160
    Serramenti valore U dal 1/1/2006: 2,8
    Serramenti valore U dal 1/1/2008: 2,4
    Serramenti valore U dal 1/1/2010: 2,2
    Vetro valore U dal 1/1/2006: 2,4
    Vetro valore U dal 1/7/2008: 1,9
    Vetro valore U dal 1/1/2011: 1,7

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    • #3
      Originariamente inviato da grego Visualizza il messaggio
      considerando che le pdc acqua/acqua (impianto geotermico) necessitano di costi elevati di perforazione e che le pdc aria/acqua no, mi chiedo: come mai non utilizzare sempre le pdc aria/acqua?
      Il vantaggio delle acqua-acqua è che hanno un pozzo freddo a temperatura sempre costante tutto l'anno e sempre di molto superiore allo zero, per questo hanno rendimenti molto più alti delle aria-acqua (quando la temperatura esterna scende sotto lo 0°)


      Originariamente inviato da grego Visualizza il messaggio
      sia la pdc aria/acqua e la pdc acqua/acqua sono in grado di raggiungere tali temperature?
      Le pdc danno il meglio di se a temperature basse (massimo 50), ci sono versioni che possono arrivare anche a temperature più alte, ma la cosa è poco conveniente.

      Originariamente inviato da grego Visualizza il messaggio
      il consumo in energia elettrica? chi vince il confronto?
      Il consumo elettrico a parità di potenza erogata è dato dal COP, più è alto questo valore e minore è il consumo.
      Il cop delle acqua-acqua rimane costante tutto l'anno, quello delle aria-acqua è fortemente influenzato dalla T esterna, e può quindi variare di molto durante l'anno.
      Per rispondere alla tua domanda una acqua-acqua consuma meno.

      Originariamente inviato da grego Visualizza il messaggio
      le 2 pdc fino a quale temperatura esterna minima riescono a lavorare con decenza? fino a -5°C (temperatura +o- estrema per la mia zona) ci arrivano? e se non c'è la fanno? si rimane al gelo?
      Le acqua-acqua posso lavorare a qualsiasi temperatura esterna, proprio perché il pozzo freddo (la sonda geotermica) non è influenzata dalla T ambientale.
      Le aria-acqua hanno ottimi rendimenti con T > di 0°, buoni rendimenti con T da -5 a 0, bassi rendimenti sotto i -5° (ma funzionano comunque fino almeno a -10)

      Originariamente inviato da grego Visualizza il messaggio
      sarei grato che qualcuno illustrasse anche altri fattori che distinguono una tecnologia dall'altra
      Un vantaggio delle aria-acqua è che tali pdc sono modulanti, proprio per poter lavorare con temperature ambientali molto differenti.
      Un vantaggio delle acqua-acqua è che il raffrescamento estivo è praticamente gratuito (oltre a consentire la "rigenerazione delle sonde")

      Originariamente inviato da grego Visualizza il messaggio
      Zona climatica: E
      Beh, la zona E è sicuramente fredda, ha bisogno di abitazioni con un ottimo involucro, in quella zona è molto più conveniente spendere risorse per abbassare il fabbisogno rispetto che investire su un riscaldamento ad alto rendimento.

      Sempre che non hai delle ottime prestazioni di involucro (classe A insomma) una aria-acqua da sola diventa molto meno conveniente di una acqua-acqua.
      Per evitare i costi di un impianto geotermico si potrebbe prevedere una pdc aria-acqua + caldaietta a metano (anche non a condensazione).

      Se invece vuoi staccarti completamente dal metano è consigliabile una acqua-acqua.

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      • #4
        Originariamente inviato da Mr Clark Visualizza il messaggio
        Un vantaggio delle acqua-acqua è che il raffrescamento estivo è praticamente gratuito (oltre a consentire la "rigenerazione delle sonde")
        cioè? non si consuma energia elettrica per far funzionare la pdc?

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        • #5
          volendo si può bypassare la pdc e raffrescare (in modo moderato) direttamente con l'acqua alla temperatura del sottosuolo (freecoling), anzi nel caso in cui usi la pdc per l'acs puoi recuperare gratis anche il "fresco" prodotto dalla pdc, tieni presente che durante l'inverno "rubi" parechio calore al terreno che rimane quindi più freddo.

          Se questa modalità non è sufficiente a garantire il comfort, si usa la pdc ma la diff di temperatura è comunque moderata rispetto a quella di un condizionatore classico, quindi il rendimento maggiore.

          Il raffrescamento ha anche un effetto benefico sulla situazione invernale, infatti si "stipa" calore attorno alle sonde che si riutilizzerà poi per scaldare la casa, la "rigenerazione delle sonde"

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          • #6
            Posto che io sono abituato a considerare le sfumature di grigio, come sopra detto la pompa di calore "geotermica" propriamente detta ha numerose condizioni di vantaggio per quel che concerne il rendimento... va detto che passare da un cop 3 ad un cop 4 significa risparmiare 10 euro al mese di elettricità, un' installazione con sonda a 200 metri ed un riscaldamento a pavimento in una casa piccola e ben isolata, magari situata in una zona dal clima reativamente mite, non si ripagheranno in una vita!
            (caso diverso per un grosso condominio nel nord della Germania)

            Questo rispetto ad un ottima pdc aria aria che si installa con poche migliaia di euro.

            Se poi adotto alcuni "accorgimenti" nell' installazione, la pompa ad aria non arriverà mai alla performance di una geotermica, ma ci si può avvicinare un po'.

            Ad esempio: invece di montare il modulo esterno sul tetto, esposto al sole estivo ed alle intemperie invernali, ci si potrebbe ingegnare con una struttura che la fa scambiare in parte con aria proveniente da un vespaio areato sotto la casa ed in parte l'aria viziata della casa stessa (cucina, bagni...) o perchè no, (solo in inverno)
            da un pannello solare ad aria od una piccola sorta di serra...

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