convenienza solo per copertura inferiore all'80% del fabbisogno di acs - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

convenienza solo per copertura inferiore all'80% del fabbisogno di acs

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • convenienza solo per copertura inferiore all'80% del fabbisogno di acs

    Ciao a tutti.
    Mi è venuto un dubbio,mi sembra di ricordare che durante una lezione di fisica ambientale,il professore avesse detto che il solare termico conviene solo fino ad una copertura dell'80% del fabbisogno de energia termica per acs.è cosi?ricordo bene?qualcuno me lo saprebbe spiegare?
    Grazie in anticipo

  • #2
    il mondo degli ingegneri è quello di chi calcola tutto... tot litri al giorno a persona, tot. kwh...

    poi succede che un giorno ti fai tre docce;
    tua moglie quanto si fa la doccia si scioglie un ghiacciaio al polo;
    i bimbi giocano con l'ACS... e ne consumi il triplo di quanto, in media, l'ingegnere ha detto;

    Io NON ho fatto i calcoli così precisi ma ho postato i miei dati, con le mie abitudini, di quasi 2 anni.

    il tuo prof, probabilmente, ha fatto questa considerazione: un pannello, per ripagarsi in fretta, deve rendere al massimo per molti mesi; se hai una copertura totale dell'ACS, hai un sistema progettato per il caso limite e uno o più pannelli saranno spessissimo inutili.
    Ragionamento logico per un ragioniere... ma sbagliato dal punto di vista tecnico, se puoi perseguire l'autonomia o la forte riduzione dalla dipendenza dell'energia dall'estero.

    ciao
    Termico a integrazione riscaldamento a pavimento Rotex GSU520, accumulo 500 litri, gruppo pompe RPS3, 5 pannelli piani 11,5 mq (nov. 2007);
    FW 2,94 kWp - 12 pannelli policr. S-energy 245W, Inverter Aurora Powerone 3.0 (ago. 2012);
    Tilt 16°, Azimuth -20°E, parz. integrato

    Commenta


    • #3
      Dino,
      penso che il ragionamento del Prof. sia corretto sia dal punto di vista ingegneristico che tecnico.
      Spesso si esclude dal ragionamento il costo (nel senso più grande del termine, materie prime, energia, lavoro) della produzione dei pannelli solari.
      Faccio un esempio con numeri molto approssimativi: se per coprire l'80% del fabbisogno di ACS di una abitazione media bastano 4-6mq di collettori, per arrivare al 100% non basta aggiungere un 20% di superficie, ma occorre raddoppiarla. Nessuno infatti penso che voglia accettare di farsi la doccia a 25° d'inverno!
      Ora, se si usa il metano per coprire quel 20% si spende una quantità di energia che è inferiore al costo per la produzione dei pannelli necessari a coprire lo stesso fabbisogno.

      Commenta


      • #4
        ciao...
        ho visto le risposte evi ringrazio

        Commenta


        • #5
          ora vi spiego meglio.
          Sto dimensionando un impianto per un progetto che portero in tesi all'università.pertanto i dati che raccogliero,come si sa,rimarranno su carta,non verrà mai eseguito questo impianto.
          Volevo pertanto capire come era meglio affrontare la questione.
          Se faccio pompa geotermica piu pannello solare piu ondare?cosa ne dite?
          Riscaldamento + acs = 80% solare termico per acs e 120%pompa per riscaldamento(100% riscaldamento+20% acs)

          Commenta


          • #6
            anch'io cerco di spiegarmi meglio:
            - vero che un aumento in % di copertura annua sarà meno sfruttato su base annua, però l'inquinamento per la sua produzione sarà una tantum e la riduzione di consumi sarà per tutto il periodo di vita dell'impianto;
            - il "punto di massimo guadagno" è individuale perché dipende dai consumi di ACS e questi dipendono da molti fattori; distanza dell'accumulo dal rubinetto, eventuale ricircolo, abitudini personali, numero di persone, orario di presenza in casa.... etc...

            Il valore di 50 litri al giorno procapite mi fanno sorridere: ho l'impressione che, o ci si lava poco oppure si è MOLTO parsimoniosi.
            In camper, con 110 litri si vive 3 giorni con doccia giornaliera, igiene intima tutte le volte, cura igiene normale quotidiana, cucina e piatti; a casa, i 110 litri saranno due doccie... e vale la pena coccolarsi, fa bene all'animo e alla salute.

            Ora, l'opinione del prof. sarà anche chiara; quello che mi interesserebbe sentire è l'opinione della moglie del prof.... lui fa i calcoli e lei li smonta, perché per lavarsi i soli capelli non le basteranno i 50 litri...

            Propugnare di tornare al medioevo non sarà mai accettato dalla maggioranza, basta vedere che una parte cospicua di nostri connazionali viaggiano in macchina, sempre, anche per poche centinaia di metri.
            A queste (pessime) persone, dovremo cambiare la testa (impossibile) oppure dare loro una macchina che consuma la metà...
            A chi ama lavarsi, se gli dici di non farlo perché l'acqua è un bene prezioso, ti dice che puzzi e va a lavarsi.

            In conclusione, credo si debba vivere MEGLIO consumando meno (e quindi, il riciclo dell'acqua, la massima riduzione di emissione in atmosfera, magari usando la bicicletta anziché l'auto sulle brevi distanze...) e, tornando al solare, se si può, prevedere il solare termico NON SOLO per l'ACS ma anche per il riscaldamento se l'impianto è a bassa temperatura... ecco il modo di utilizzare meglio i pannelli.

            ciao
            Termico a integrazione riscaldamento a pavimento Rotex GSU520, accumulo 500 litri, gruppo pompe RPS3, 5 pannelli piani 11,5 mq (nov. 2007);
            FW 2,94 kWp - 12 pannelli policr. S-energy 245W, Inverter Aurora Powerone 3.0 (ago. 2012);
            Tilt 16°, Azimuth -20°E, parz. integrato

            Commenta

            Attendi un attimo...
            X