Come iniziare per costruire il primo impianto eolico ad asse verticale - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Come iniziare per costruire il primo impianto eolico ad asse verticale

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Come iniziare per costruire il primo impianto eolico ad asse verticale

    Salve a tutti,
    da qualche tempo mi sono incuriosito all'autocostruzione di un impianto eolico e girando in internet, per cercare di capirne sempre di più, ho trovato il forum di energeticambiente. Ho iniziato quindi a seguirlo e vi ho trovato moltissime informazioni utili ma, ad essere sinceri, mi hanno confuso le idee ancora di più. Non per demerito del forum ma perchè erroneamente sottovalutavo la complessità della progettazione/costruzione di un impianto eolico.
    Nonostante questo rimango intenzionato a provarci.

    Ho letto i vari post dove ci sono le documentazione di Andy48, ho scaricato e letto le guide e la discussione step by step.

    A me piacerebbe costruire un impianto ad asse verticale, che reputo meno ingombrante e ho letto che rende meglio con venti a bassa intensità. Siccome ho notato che ci sono poche informazioni a riguardo mi piacerebbe avere un supporto da chi lo volesse e seguire insieme le varie fasi di progettazione e costruzione, in modo da rendere la cosa utile (oltre a me ) a tutti quelli che volessero cimentarsi in questa attività.

    - Credo di aver capito che la prima cosa da fare è capire l'intensità e la frequenza del vento nel sito dove si vuole installare l'impianto....come la misuro?

    - Poi....una volta capito che vento si ha a disposizione si deve pensare a quanta energia si vuole sviluppare, giusto? (in realtà io avrei come costante inviariabile la dimensione dato il relativo spazio a disposizione)

    - Quindi avendo come base queste informazioni qual'è il primo elemento dell'impianto che bisogna "progettare" e che determierà tutti gli altri?

    Sò che ci sono molte discussioni che potrebbero essere in risposta, ma vorrei capire se è possibile avere, almeno inizialmente, un approccio molto semplificato alla cosa e quindi seguire le varie fasi in modo semplice, cioè pensando a chi (come me) a quasi nessuna base nell'argomento.

    Grazie mille in anticipo.
    ...io inanto continuo a leggere....
    Energia&Sviluppo

  • #2
    Per capire quanto vento hai a disposizione mediamente e specificatamente per la tua posizione dovrai installare un anemometro o guardare su internet l'atlante dei venti.
    Determini se è più conveniente un asse verticale od orizzontale (nel tuo caso ti suggerisco una Lenz visto che preferisci l'asse verticale). Poi inizierei per primo a fare la turbina ed in base alle sue caratteristuche, procedi con la costruzione dell' alternatore.

    Commenta


    • #3
      Grazie mille.
      Allora l'approccio(molto sinteticamente) dovrfebbe essere :

      1 - Misurazione ventosità ( con anemometro )
      2 - Progettazione turbina
      3 - Progettazione Alternatore ( da quello che ho capito, infatti, l'alternatore deve essere progettato in base ai giri/min che in media dovrà compiere, giusto?)

      Ora...

      X il punto 1 - stò vedendo un pò si internet se trovo un anemometro abbastanza economico, ci sono particolari caratteristiche a cui fare attenzione?...oltre al fatto che permetta di avere una media nel tempo della ventosità...

      X il putno 2 - Che differenze ci sono tra Lenz e Savonius? Quale delle due ha minori difficoltà di realizzazione e sarà più facile "far girare"?

      p.s. - scusate se le mie domande sono banali, ma è davvero poco tempo che ho cominciato ad interessarmi della cosa e per chi si avvicina a questa complessa attività non sempre riesce a chiarirsi le idee con le informazioni che si trovano in giro, data la vastità dell'argomento. Spero che inoltre questo possa essere di aiuto anche ad altri che si avvicinano all'autocostruzione.
      Energia&Sviluppo

      Commenta


      • #4
        Punto 1 io ho fatto senza anemometro (non mi andava di comprarlo ma se lo usi sarà certamente meglio). Ho fatto ad occhio con un anemometro fatto con bottiglie di plastica, non è molto preciso ma mi sono accontentato.

        Punto 2 è più facile, da realizzare, il savonius. La lenz è un pò meglio come efficenza ma è un pò più laboriosa (non che una persona possa realizzare anche se alle prime armi.

        Cerca su internet windostuff.... mi sembra..... così potrai dimensionare la tua lenz.
        Poi ci sarebbe il Darreus ma quello, secondo me, è un pò difficile.... roba da sfide personali.
        Anche io ho in progetto di costruire una lenz ma prima devo terminare l'asse orizzontale, sono alla fine ma non ho molto tempo a disposizione.

        Commenta


        • #5
          Avrei deciso per una Savonius.

          Ma quanto deve essere di preciso la sovrapposizione dei due semicilindri?
          Perchè stò trovando chi dice 1/10 del diametro, 1/6...1/4...di quanto?
          Energia&Sviluppo

          Commenta


          • #6
            Sinceramente sono ignorante in materia, ma potresti fare in modo che il fissaggio dei semicilindri sia variabile usando delle viti e facendo un'asola sul sostegno superiore ed inferiore per poi fare delle prove empiriche. Oppure cercando di reperire maggiori informazioni su internet (i siti in inglese sono i migliori) o cercando nei vecchi post di questo forum.

            Commenta


            • #7
              L'idea delle asole per poterli spostare è ottima, grazie.

              Ho reperito il tubo in PVC da utilizzare, è i diametro 200 mm, andrà bene?

              (sembra un pò pesantino però...)
              Energia&Sviluppo

              Commenta


              • #8
                Il tubo di PVC si distingue in base al colore, in ragione del quale cambiano spessore, robustezza e peso. In progressione, dal più leggero al più pesante: bianco, arancione, grigio. Sono idonei, stando a chi li ha utilizzati, l'arancione ed il grigio.

                Commenta


                • #9
                  Ecco!...lo sapevo, il mio è bianco!!

                  Però allora chissa come pesano gli altri.... ne ho anche arancioni ma hanno diametro nettamente più piccolo, credo intorno ai 10....
                  Energia&Sviluppo

                  Commenta


                  • #10
                    Il tubo di pvc, da solo, tende a diventare fragile nel tempo a causa degli agenti atmosferici ma si può risolvere il problema verniciandolo o, come io preferisco, rivestirlo di resina di poliestere e fibra di vetro quella a tessuto. Quest'ultima la si può reperire più facilmente nelle ferramenta vicino ai porti poichè è utilizzate in campo nautico. Questo lavoro inoltre irrobustisce anche la struttura fatta con il pvc. Almeno questo è quel che è successo con la mia elica.

                    Commenta


                    • #11
                      Si infatti avevo pensato anche io di verniciarla, intanto cerco di trovare il poliestere.

                      In settimana provvedo a tagliare il tubo.
                      Energia&Sviluppo

                      Commenta


                      • #12
                        lo troverai in ferramenta singolarmente oppure sottoforma di kit per lavorazioni in vetroresina. Quest'ultimo, di solito, comprende: un barattolo di resina da 750ml, un flacone di catalizzatore, un pennellino, un barattolino di plastica e circa 1 metro quadro di fibra di vetro a intrecciato casuale; ma il contenuto della confezione può variare in base alla marca. Io l'ho utilizzata anche per riparare una cisterna pre l'irrigazione.... tiene che è una bomba. Comunque la turbina, se intendi fare il savonius, ti verrà un pò piccola , nel senso del diametro, a quel punto il tuo tubo penso che andrà bene già così com'è. Sarà un bel modellino; non ci ricaverai molta energia ma sarà certamente un'esperienza istruttiva nel campo.

                        Commenta


                        • #13
                          rotore ad asse verticale

                          io sto realizzando un progetto (devo solo montarlo sul muro dell'orto) praticamente diverso da tutti gli altri. Mi serve per sviluppare una spinta di circa 2KG per estrarre l'acqua da un pozzo.
                          é costituito da una struttura rotante ad asse verticale con appliccati dei pannelli rigidi e leggeri di polistirolo, disposti a croce. Uno spinge, l'opposto si solleva col vento.
                          La prova è stata soddisfacente, per dettagli e foto ci sentiamo con chi è interessato.

                          Commenta


                          • #14
                            Una pompa volumetrica? (A stantuffo?)
                            Una volta su yuotobe ne avevo vista una fatta tipo la tua però era fatta con del tessuto.

                            Commenta


                            • #15
                              e quando il ventp non tira e devi innaffiare l'orto ?

                              Commenta


                              • #16
                                O la gira a mano oppure quando c'è vento riempirà un serbatoio per accumularla... penso.

                                Commenta


                                • #17
                                  eolico verticale...?? hmm RAGAZZI .. è tutto gia montanto !! LAVATRICE !!
                                  via cestello .. savonius sulla puleggia grande e puleggia condotta con ametek..
                                  oppure puleggione con disco rotorico ... ci si adatta un disco statorico .. e via !
                                  devo trovarne una entro la settimana ..dopodichè si OPERA..
                                  "Bistruri ! ..Forbici .."

                                  Commenta


                                  • #18
                                    Si credo che si possa fare al massimo saranno da rivedere i cuscinetti ma se la struttura è sufficentemente leggara andranno bene quelli che già ci sino se non sono rovinati.

                                    Commenta


                                    • #19
                                      A trovare una lavatrice da buttare proverei.....avevo pensato di smontare un vecchio ventilatore che ho in casa.....ci si potrebbe tirare fuori qualcosa?
                                      Energia&Sviluppo

                                      Commenta


                                      • #20
                                        non credo ..puoi riutilizzare filo per lo statore.. poi dipende dal modello.. io proverei con l'autocostruzione del generatore ! Non è semplice partire da 0, ma scmbiandoci concetti ed idee si puo tirare fuori qualcosa..

                                        Commenta


                                        • #21
                                          Costruirsi l'alternatore in base alle proprie esigenze, secondo me è la soluzione migliore. Poi non è così difficile.
                                          Spippolatore a che punto sei?

                                          Commenta


                                          • #22
                                            risposta a lele e vimak

                                            ciao, premetto che avevo previsto un certo grado di ironia nelle possibili risposte.
                                            Comunque a vimek rispondo che
                                            1er quanto riguarda la forza necessaria a sollevare l'acqua dal pozzo e portarla da -8 a + 2 m sopra il suolo ho fatto i debiti calcoli ed è necessaria (dato che il tubo di uscita ha una sezione di 1,4 cm ) una forza di soli 2 Kg applicabili a mano o mediante eolico. Con una serie di 10 pompate l'acqua fuoriesce in superficie
                                            2: Se fosse così semplice comprare una pompa a energia solare e un pannello idoneo ad alimentarla l'avrei già fatto. L'unica soluzione che ho trovato era sul sito di ambienteitalia, il costo era di circa 700 euro ma la pompa durava solo 30 ore
                                            3: E' ovvio come ha rimarcato lele che ci vuole un serbatoio da caricare per i giorni privi di vento.
                                            Inoltre con la lavatrice non fai niente

                                            A Lele dico che ho realizzato un rotore eolico ad asse verticale con demoltiplica alla base che si unisce alla biella della pompa a stantuffo e la muove ma, non contento, sto creando un altro rotore con porte incernierate sui 4 assi verticali per evitare i rumori dovuti alla ricaduta dall'alto dei pannelli in polistirolo che spingono il rotore stesso

                                            Commenta


                                            • #23
                                              Proprio come la immaginavo! Sembra che tu abbia le idee ben chiare sul da farsi...
                                              COMPLIMENTI!!!

                                              Commenta


                                              • #24
                                                per gli appassionati di eolico

                                                se devi produrre corrente elettrica puoi utilizzare un alternatore da automobile collegato tramite un semplice moltiplicatore di giri a una pala eolica.
                                                Io l'ho realizzato ma me lo ha distrutto il vento per due volte, era di quelli ad asse orizzontale.
                                                Inoltre bisogna immagazzinare la corrente con una batteria suffucientemente grande oppure costruirsene da se una "stazionaria" che dura per sempre e si fa con acido delle comuni batterie e lastre di piombo in vasetti di vetro con coperchio in plastica.
                                                La prima che ho costruito però si scarica dopo pochi giorni non so perchè se lo sapete voi ditemelo

                                                Commenta


                                                • #25
                                                  ciao Pietromarceddu, per la batteria non ti posso aiutare però ti volevo chiedere se l'elica distrutta dal vento come l'hai fatta; in particolare la forma delle pale, non è che per caso le hai fatte dritte (di forma rettangolare) o hai utilizzato tubi di pvc di spessore max di 4mm? Te lo chiedo perchè un mio amico ha fatto una cosa simile ed il suo errore è stata prorpio la forma delle pale che erano dritte senza un minimo di svergolatura per intenderci erano esattamente di forma rettangolare e d'alluminio e il vento glie le ha piegate all'indietro di circa 80 gradi.

                                                  Commenta


                                                  • #26
                                                    pietro la lavatrice è una base di partenza valida! ha tutto quello che serve!
                                                    per la pompa puoi fare in 1000 modi diversi si tratta semplicemente di trasformare energia meccanica nel caso della pompa elettrica.
                                                    2kg una forza applicabile a mano ? non capisco ..

                                                    Commenta


                                                    • #27
                                                      Per Vimek.
                                                      La pompa ha due valvole, una di aspirazione e una di non ritorno.
                                                      Quando tu azioni lo stantuffo che fuoriesce dal boccapozzo tramite un lungo tubetto in pvc (di quelli ad esempio usati per gli impianti elettrici esterni), sollevandolo l'acqua del pozzo entra dalla valvola di aspirazione occupando un certo volume all'interno della camera della pompa mentre riabbassando lo stantuffo detta valvola si chiude e l'acqua viene spinta a superare l'altra valvola (che è una semplice biglia di vetro) e viene condotta in superficie dopo alcune pompate che dipendono dall'altezza del pozzo e dalla corsa dello stantuffo.

                                                      Commenta


                                                      • #28
                                                        Rieccomi

                                                        Scusate per l'assenza e per non avervi risposto ma non ho avuto molto tempo tra ferie e rientro a lavoro.
                                                        Anche con la pala quindi sono sempre al solito punto, a giorni cmq conto di riuscire a tagliarla.
                                                        Energia&Sviluppo

                                                        Commenta


                                                        • #29
                                                          Auguri per il lavoro allora!!!!!

                                                          Commenta

                                                          Attendi un attimo...
                                                          X