Ottimizzazione fotovoltaico - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Ottimizzazione fotovoltaico

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Ottimizzazione fotovoltaico

    Ho intenzione di installare un impianto fotovoltaico e, considerato che il conto energia ripaga totalmente la spesa sostenuta, vorrei utilizzare l'energia - oltre che per i normali consumi di casa - anche per aiutare la caldaia a condensazione nella produzione di acqua calda sanitaria e per il riscaldamento. Esiste una strumentazione idonea a questo scopo e che non comporti un costo superiore all'installazione di un solare termico?

  • #2
    Una pompa di calore......... ma devi fare bene i tuoi conti!

    Ciao
    1) impianto 3kW, 24 moduli Kyocera 125GHT-2, inverter Power-one Aurora 3600
    2) impianto 14,52kW, 66 moduli Trina 220W, 3 inverter Power-one Aurora 6000
    http://www.energeticambiente.it/tecn...nstallato.html

    Commenta


    • #3
      Ciao confermo quanto ti hanno suggerito , voglio essere però un pò più dettagliato cosi tu possa avere maggiori informazioni riguardo al tuo futuro investimento

      non conviene sfruttare un'impianto fotovoltico solo per l'uso di riscaldamento acqua sanitaria ... visto che abbatteresti un costo annuale molto modesto
      piuttosto potresti utilizzare le pompe di calore per il riscaldamento "parziale"della tua abitazione visto che con temperature esterne di c.a 10°c puoi raggiungere rendimenti da 3 a 4 cioe con 1kw di energia elettrica consumata otterresti un'equivalente di 3-4 kw in riscaldamento ovviamente al calar della temperatura esterna il rendimento scende fino a raggiungere 1 cioè non guadagneresti un bel nulla quindi se abiti in una zona fredda la pompa di calore non diventa molto vantaggiosa anzi rischi di consumare troppa energia elettrica che con il nuovo "conto freg.... ehm ..energia " rischieresti di pagare bollette enel troppo salate...

      quindi è una scelta che và ponderata come ti ha suggerito il buon Garghy

      saluti

      Commenta


      • #4
        ottimizzazione fotovoltaico

        Caro Schiesa, io ho già installato una pompa di calore Daikin, unità esterna dual modello 2MX50G e 2 unità interne mod FTXS35G. Quindi dalla risposta devo ritenere che la pompa di calore è l'unico modo di integrare la caldaia (nella sola funzione di riscaldamento). Ma io chiedevo se esiste un dispositivo (potrebbe essere uno scaldacqua elettrico) che utilizzi l'energia del fotovoltaico per produrre acqua calda ad integrazione dell'acqua calda prodotta dalla caldaia (per bagni e termo). Questo dispositivo sarebbe conveniente se costasse meno del solare termico che mi consigliano di installare e se, ovviamente, consumasse poi solo kw forniti dal fotovoltaico (e non dall'Enel: è soltanto in questo caso che il conto energia diventerebbe un conto fregatura? Vuoi dire questo o in genere non consigli il FTV perchè non conviene per consumi familiari?).

        Commenta


        • #5
          Riello fa delle PDC specifiche per la produzione di acqua calda sanitaria.

          Commenta


          • #6
            il dispositivo in questione potrebbe essere una banalissima resistenza elettrica .... e costa anche poco

            Commenta


            • #7
              Originariamente inviato da massimo pa Visualizza il messaggio
              il dispositivo in questione potrebbe essere una banalissima resistenza elettrica .... e costa anche poco
              Ma ha un rendimento 1:1 mentre una PDC ha sicuramente un rendimento 1:3 o maggiore (COP>=3).

              Visto il costo del FV è bene ottimizzare l'uso dell'energia per quanto possibile.

              Commenta


              • #8
                concordo,
                ma perchè complicarsi la vita con sistemi complessi quando c'è una soluzione semplice ed economica?
                Inoltre l'energia assorbita dalla resistenza la "butteresti" in rete quindi a cosa serve avere una grande efficienza energetica?
                E poi, una pompa di calore utilizzata per il fabbisogno dei soli consumi di acqua calda sanitaria (a meno che non siano consumi di una palestra), mi sembra un tantino sprecata.....

                Commenta


                • #9
                  Originariamente inviato da massimo pa Visualizza il messaggio
                  Inoltre l'energia assorbita dalla resistenza la "butteresti" in rete quindi a cosa serve avere una grande efficienza energetica?
                  Cosa vuol dire? Penso tu debba chiarirti il meccanismo SPP perchè la tua affermazione non ha senso.

                  Per il resto le taglie sono piuttosto variegate e sono adatte anche ad usi domestici (il solare termico rimane comunque a mio avviso la cosa migliore).

                  Commenta


                  • #10
                    Ha senso, ha senso.
                    "Buttare" significa immettere energia elettrica in esubero che ti verrà pagata a niente e prelevare energia elettrica al doppio, tanto vale la autoconsumo.
                    Scaldabagno elettrico pilotato da un interruttore magnetotermico con sensore crepuscolare spesa 25 euro: INTERRUTTORE CREPUSCOLARE MODULARE TEMPORIZZATO 1DIN su eBay.it Deviatori, Selettori e Relè, Elettronica ed Elettricità, Audio, TV, Elettronica

                    In pratica tratti il boiler come un accumulo termico potendo arrivare a temperature ben superiori ai "normali" 55°C a cui possono giungere i boiler a termopompa.

                    Non venirmi a dire che possono raggiungere temperature superiori, sono solo 33 annni che installo pdc e decine di boiler a termopompa.
                    Anche in estate in Sardegna si arriva massimo a 55°C per l'ACS.

                    Piccolo, piccolo inciso i boiler a termopompa costano dai 1500 euro in su, io ne ho costruito uno con 350 euro, ma è un altro discorso.
                    Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

                    Commenta


                    • #11
                      Make it easy, ti dice niente?

                      Se sei in Sardegna LA soluzione è l'ACS, hai molto sole anche d'inverno quindi non vedo perchè complicarsi la vita.

                      Lo scaldabagno elettrico è un sistema poco conveniente dal punto di vista energetico e assolutamente folle dal punto di vista normativo: ti fa schizzare il fabbisogno primario alle stelle vanificando il risultato del fotovoltaico.

                      Pertanto non solo non è conveniente nell'uso quotidiano ma ti abbatte anche il valore dell'edificio facendone diminuire le "prestazioni energetiche".

                      Commenta


                      • #12
                        scusami Rob, non è per fare il saputello, ma la domanda iniziale del nostro amico era come sfruttare l'energia del fotovoltaico per integrare i consumi di ACS senza affrontare costi superiori all' installazione di un solare termico.....e non credo che la pompa di calore costi meno.
                        Diventando produttore di energia elettrica non vedo perchè non la si possa utilizzare anche per riscaldare dell'ACS, semmai poteva essere energeticamente sconveniente se la dovevi prelevare dalla rete. In questo caso la soluzione proposta da Dotting mi sembra ottima.
                        E poi perchè folle dal punto di vista normativo? mah....

                        Commenta


                        • #13
                          E' folle perchè la quota di energia utilizzata dalla resistenza la devi conteggiare pari ad un fabbisogno triplo (1/0,36) quando vai a fare il calcolo del fabbisogno energetico dell'edificio.

                          Pertanto ti trovi a far schizzare il fabbisogno "declassando" l'edificio: quello che risparmi (poco) nel fare il lavoro ce lo rimetti (con gli interessi) come minor valore dell'immobile quando lo vai a rivendere.

                          Commenta


                          • #14
                            Comunico ai forumisti attenti che frequentano questo forum per apprendere e non per fare polemica, che il fabbisogno di energia primaria quando si utilizzano apparati elettrici deve essere moltiplicato per il rendimento del Servizio Elettrico Nazionale.
                            Nelle formule CENED, docet ecc.. questo rendimento si scrive con la sigla eta SEN e viene annualmente pubblicato dall'Autorità per l'Energia Elettrica e per il Gas (AEEG).
                            Per il 2009 vale 0,32 e tiene conto di tutta la serie di perdite che si incontrano nella produzione, trasmissione e distribuzione dell'energia elettrica.
                            Significa che se si preleva dalla rete un kWh di energia elettrica per alimentare pdc, scaldabagni ecc, nei calcoli relativi al fabbisogno di energia primaria questo kWh diventa circa 3,2 kWh di energia primaria.

                            NEL CASO DI AUTOCONSUMO DI ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA IN LOCO CON IL FV IL RENDIMENTO DEL SERVIZIO ELETTRICO NAZIONALE E' OVVIAMENTE PARI A UNO.
                            L'energia primaria è pari a quella autoconsumata.

                            Occhio che ci sono cascati relatori qualificati durante una conferenza pubblica.
                            Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

                            Commenta


                            • #15
                              Originariamente inviato da dotting Visualizza il messaggio
                              il fabbisogno di energia primaria quando si utilizzano apparati elettrici deve essere moltiplicato per il rendimento del Servizio Elettrico Nazionale.
                              Anche oggi ho imparato qualcosa.
                              Ma a rigor di logica, non dovrebbe essere DIVISO? Perché moltiplicato?
                              Tinkering with Renewables - il mio canale YouTube

                              Commenta


                              • #16
                                Sono pienamente concorde con Dotting, io stò utilizzando un banalissimo boiler elettrico per la mia ACS, e avevo ottimizzato i consumi con un timer, ora ho utilizzato un sistema ancora piu figo, ho recuperato da una macchina industriale in disuso un relè di corrente, e l'ho tarato a 6 ampere e messo sulla linea dell'inverter. quando l'inverter fa piu di 1200w accendo il boiler.

                                Ciao
                                1) impianto 3kW, 24 moduli Kyocera 125GHT-2, inverter Power-one Aurora 3600
                                2) impianto 14,52kW, 66 moduli Trina 220W, 3 inverter Power-one Aurora 6000
                                http://www.energeticambiente.it/tecn...nstallato.html

                                Commenta


                                • #17
                                  Complimenti, ottima idea.
                                  Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

                                  Commenta


                                  • #18
                                    Originariamente inviato da dotting Visualizza il messaggio

                                    NEL CASO DI AUTOCONSUMO DI ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA IN LOCO CON IL FV IL RENDIMENTO DEL SERVIZIO ELETTRICO NAZIONALE E' OVVIAMENTE PARI A UNO.
                                    L'energia primaria è pari a quella autoconsumata.
                                    Sei sicuro di questa tua affermazione?
                                    Se non sono cambiate le cose con il decreto del 10/07 prima non si poteva fare.

                                    Commenta


                                    • #19
                                      Originariamente inviato da garghy Visualizza il messaggio
                                      Sono pienamente concorde con Dotting, io stò utilizzando un banalissimo boiler elettrico per la mia ACS, e avevo ottimizzato i consumi con un timer, ora ho utilizzato un sistema ancora piu figo, ho recuperato da una macchina industriale in disuso un relè di corrente, e l'ho tarato a 6 ampere e messo sulla linea dell'inverter. quando l'inverter fa piu di 1200w accendo il boiler.

                                      Ciao
                                      Mi spieghi dove lo metti questo rele'?
                                      Impianto Tot.Integrato da 4,07 kwp; 22 moduli Aleo s16 da 185w inverter SMA 4000tl-20 Orientamento: 10 pannelli -60° sud, 12 pannelli +20° sud.Tilt 18°
                                      Ubicazione: Pordenone

                                      Commenta


                                      • #20
                                        Per dotting
                                        Guarda che mister ...

                                        Note di Moderazione:
                                        Il regolamento (che hai sottoscritto) ti vieta di pubblicare post messaggi con obiettivi provocatori e polemici : regola 3!

                                        Ultima modifica di recoplan; 05-07-2010, 12:17. Motivo: cancellazione frasi ot

                                        Commenta


                                        • #21
                                          Originariamente inviato da parma45 Visualizza il messaggio
                                          Mi spieghi dove lo metti questo rele'?
                                          All'uscita dell'inverter. Vado a misurare la corrente che produco, e ad una soglia definita(6A) alimento il mio boiler. questo sistema è ottimo soprattutto quando ci sono giornate con nuvole sparse, dove io riesco a sfruttare tutti i momenti di sole.
                                          Ora sto sperimentando un nuovo sistema con un piccolo PLC e 2 TA, in modo da poter gestire fino a 4 carichi autonomamente in base a una mia priorità e in base alla potenza che stò prelevando dalla mia abitazione!!!

                                          Ciao
                                          1) impianto 3kW, 24 moduli Kyocera 125GHT-2, inverter Power-one Aurora 3600
                                          2) impianto 14,52kW, 66 moduli Trina 220W, 3 inverter Power-one Aurora 6000
                                          http://www.energeticambiente.it/tecn...nstallato.html

                                          Commenta


                                          • #22
                                            Originariamente inviato da garghy Visualizza il messaggio
                                            All'uscita dell'inverter. Vado a misurare la corrente che produco, e ad una soglia definita(6A) alimento il mio boiler. questo sistema è ottimo soprattutto quando ci sono giornate con nuvole sparse, dove io riesco a sfruttare tutti i momenti di sole.
                                            Ora sto sperimentando un nuovo sistema con un piccolo PLC e 2 TA, in modo da poter gestire fino a 4 carichi autonomamente in base a una mia priorità e in base alla potenza che stò prelevando dalla mia abitazione!!!
                                            Leggo solo ora ... perchè solo ora ho un impianto FV e volevo appunto ottimizzarne la produzione automatizzando l'accensione di un paio di stufette elettriche in funzione della produzione istantanea.
                                            Hai sperimentato il tuo progetto? Si può saperne qualcosa in +?

                                            Commenta


                                            • #23
                                              Penso che un apparato che controlla diversi apparecchi (pompe di calore-lavastoviglie,boiler)in funzione della sovraproduzione del fotovoltaico sarebbe utile a molte persone.
                                              Anche alla facciaccia dell'enel che ci paga la corrente nelle ore di punta diurne a un prezzo molto piu basso rispetto a quanto siamo costretti a pagarla noi la sera.
                                              Quindi,a parte persone capaci tecnicamente di costruirselo, sarebbe utile segnalare prodotti già in commercio....Che magari non costino un botto.

                                              Commenta


                                              • #24
                                                Originariamente inviato da galad Visualizza il messaggio
                                                Leggo solo ora ... perchè solo ora ho un impianto FV e volevo appunto ottimizzarne la produzione automatizzando l'accensione di un paio di stufette elettriche in funzione della produzione istantanea.
                                                Hai sperimentato il tuo progetto? Si può saperne qualcosa in +?
                                                Allora, il progetto funziona perfettamente, ma ora è abbandonato perchè sto costruendo(proprio fisicamente!) la mia nuova casa e quindi non ho piu tempo per niente, infatti era molto tempo che non entravo nel forum.
                                                La cosa è semplice, ho un PLC della Siemens(Logo!) a cui ho collegato 2 TA e leggo la potenza consumata dalla mia casa e la potenza prodotta, dal fotovoltaico, se la differenza è in positivo di X accendo Y, se in positivo di Z accendo W e cosi via fino a 4 carichi indipendenti.
                                                Ciao
                                                1) impianto 3kW, 24 moduli Kyocera 125GHT-2, inverter Power-one Aurora 3600
                                                2) impianto 14,52kW, 66 moduli Trina 220W, 3 inverter Power-one Aurora 6000
                                                http://www.energeticambiente.it/tecn...nstallato.html

                                                Commenta


                                                • #25
                                                  Originariamente inviato da garghy Visualizza il messaggio
                                                  Allora, il progetto funziona perfettamente, ma ora è abbandonato perchè sto costruendo(proprio fisicamente!) la mia nuova casa e quindi non ho piu tempo per niente, infatti era molto tempo che non entravo nel forum.
                                                  La cosa è semplice, ho un PLC della Siemens(Logo!) a cui ho collegato 2 TA e leggo la potenza consumata dalla mia casa e la potenza prodotta, dal fotovoltaico, se la differenza è in positivo di X accendo Y, se in positivo di Z accendo W e cosi via fino a 4 carichi indipendenti.
                                                  Ciao
                                                  Grazie per la risposta!
                                                  Poichè non sono un tecnico, vorresti darmi qualche info supplementare?
                                                  Ho cercato con google ma di PLC Siemens mi pare ce ne siamo parecchi. Quale modello hai usato tu? Costi? E per il software di programmazione ... free, a pagamemento? ma soprattutto a che livello di difficoltà siamo?
                                                  E per quanto riguarda i 2 TA? ... produttore, modello, etc ...
                                                  Penso che il problema della ottimizzazione di un impianto fotovoltaico sia di estrema importanza e non sia stato ancora trattato con la necessaria attenzione.
                                                  E' da pochi giorni che il mio impianto (5.89kWp) è attivo ed essendo sempre a casa in questo periodo attivo manualmente un paio di stufette elettriche in funzione della potenza prodotta dall'impianto e nei pochi giorni di ottima insolazione (abito a Torino) alla sera ho disattivato l'impianto di riscaldamento a metano.
                                                  Grazie

                                                  Commenta


                                                  • #26
                                                    Quesito per esperti ( utilizzo energia autoconsumo)

                                                    Ciao a tutti.
                                                    Allora vi sottopongo un quesito.
                                                    Nela mia casa ho installato 2 impianti distinti da 2.9 ciascuno,
                                                    Sono dotato anche di impianto solare termico con produzione di acqua calda sanitaria.

                                                    In inverno il solare termico non ce la fa a scaldare sufficentemente l'acqua del boiler ( abito in prov di venezia) e io intervengo con caldaia a gas metano.
                                                    In considerazione che corrente ne ho in abbondanza, ne avanzo circa 3000 kw chiedevo se è possibile dotare un inpianto di relè che attiva un boiler elettrico. Cioè far funzionare lo stesso con corrente elettrica prodotta dal mio impianto fotovoltaico.
                                                    Non so se esiste un sensore che quando supero, per dire, 1 kw/h di produzione chiude il circuito per alimentare la resistenza. ( questo dispositivo dovrebbe essere completamente automatico e funzionare solo se c'è il sole.

                                                    Mi sono spiegato? grazie a tutti per l'attenzione ed eventuali proposte.
                                                    Luciano
                                                    2.88 kyocera inverter mitsubishi 16 tilt 0° dal 21.02.2009 Jesolo ve;
                                                    2.88 electrosolar inverter mitsubishi 16 tilt 0° dal 22.12.2010 Jesolo Ve:
                                                    11.4 kw centro solar inverter power one Pv 10.0 15 tilt -170° dal 03.10.2011 Jesolo Ve;
                                                    solar log 1000.

                                                    Commenta


                                                    • #27
                                                      ulilizzare f.v per acs

                                                      Sto aprofondendo la questione.
                                                      Dal punto di vista pratico, avendo eccedenza di energia da fotovoltaico , preferisco utilizzarla per produzione di acs piuttosto che regalarla all'enel.
                                                      A tal proposito pensavo di dotarmi di un relè di corrente ( 5-10 A = 1200 W a 220 V) da inserire dopo l'inverter

                                                      Volevo sapere se posso inserire una resistenza nel mio accumulo solare termico da 250 litri, ( che funziona solo a relè attivato ovvero quando produco energia solare superiore a 1.200 w) o secondo voi è meglio che mi doto di un boiler piu piccolo?
                                                      Propendo per per la prima ipotesi, meno onerosa e piu' praticabile cioè inserendo nel basso del serbatoio da 250 una resistenza elettrica adeguata. Non credo che riusciro' nei mesi inverbnali a raggiungere chissà che temperature pero' meglio che niente no? cosi' risparmi gas metano.
                                                      MI date la benedizione per dae seguito.
                                                      2.88 kyocera inverter mitsubishi 16 tilt 0° dal 21.02.2009 Jesolo ve;
                                                      2.88 electrosolar inverter mitsubishi 16 tilt 0° dal 22.12.2010 Jesolo Ve:
                                                      11.4 kw centro solar inverter power one Pv 10.0 15 tilt -170° dal 03.10.2011 Jesolo Ve;
                                                      solar log 1000.

                                                      Commenta


                                                      • #28
                                                        Mah, è sempre il solito punto : se proprio non vuoi dare energia a Enel, usala in una pompa di calore che te la moltiplica per 3 - o magari di più...

                                                        Commenta


                                                        • #29
                                                          i costi sono diversi

                                                          hai ragioNE è piu' razionale la pdc pero' l'impiantino costa 100 euro mentre la pompa di calore 1000. Poi chi se ne frega se consuma meno? Lo uso solo IN AUTOCONSUMO ..
                                                          2.88 kyocera inverter mitsubishi 16 tilt 0° dal 21.02.2009 Jesolo ve;
                                                          2.88 electrosolar inverter mitsubishi 16 tilt 0° dal 22.12.2010 Jesolo Ve:
                                                          11.4 kw centro solar inverter power one Pv 10.0 15 tilt -170° dal 03.10.2011 Jesolo Ve;
                                                          solar log 1000.

                                                          Commenta


                                                          • #30
                                                            L'idea non e' nuova , casomai la resistenza mettila in alto che e' come se scaldassi un boiler piu' piccolo....
                                                            pero' devi autoconsumare quello che produci e quei 3000kwh che ti avanzano saranno soprattutto estivi , a novembre quanta energia avresti ceduto al boiler?
                                                            AUTO BANNATO

                                                            Commenta

                                                            Attendi un attimo...
                                                            X