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Raffrescamento a pavimento

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  • Raffrescamento a pavimento

    Ciao a tutti!

    Stiamo progettando l'impianto termotecnico della nostra futura casetta (120mq circa - 1 piano).
    Inizialmente avevamo pensato a riscaldamento a pavimento (alimentato da caldaia a metano + due pannelli solari), caminetto (più per la suggestione, ma anche per i primi giorni di freddo, quando non vale la pena accendere il riscaldamento), e climatizzatore con corpo principale in una stanzetta di servizio e poi diramazioni (split?) che portano l'aria in tutte le stanze.

    Oggi però il termotecnico ci ha proposto una soluzione diversa, l'impianto di raffrescamento a pavimento, di cui non avevamo mai sentito parlare.
    In pratica ci ha detto che è sufficiente "stringere" il passo delle serpentine dell'impianto a pavimento, far scorrere nei tubi acqua fresca ad una temperatura superiore al punto di rugiada (rinfrescata con gruppo frigo o pescata da un pozzo) e piazzare due deumidificatori.
    Ci siamo un po' documentati e ci sono venuti un sacco di dubbi... ve li elenco:
    A) quanto tempo ci mette ad arrivare a regime? (so che l'impianto tradizionale ci mette anche meno di un'ora, ma mi sembra di capire che quello a pavimento ci mette molto di più)
    B) quanto consuma l'impianto a regime (compreso il consumo di due deumidificatori) rispetto ad un impianto di climatizzazione tradizionale?
    C) i deumidificatori sono rumorosi?
    D) considerando che la temperatura dell'acqua deve essere al di sopra del punto di rugiada, l'impianto raffredda come un climatizzatore o no?


    La casa si trova nella provincia sud di Padova, zona abbastanza umida d'estate. I pavimenti saranno in piastrelle. Tenete presente che è fatta ex novo, quindi i muri saranno circa 40-45 cm di spessore, con tutti gli accorgimenti per un buon isolamento termico.

    Grazie!

  • #2
    elisa, si parla di "raffrescamento" a pavimento e non climatizzazione...sono due cose differenti.
    Se la casa è ben progettata come isolamento, il raffrescamento è efficace e difficlmente si superano i 26 gradi, i gruppi di deumidificazione inoltre tengono la soglia di umidità bassa e quindi creano un clima piacevole.
    Tale impianto (sia in raffrescamento che in riscaldamento) NOn funziona durante i picchi estivi quando la casa NON è isolata in modo corretto con sfasamenti e smorzamenti corretti (dalle 10 ore in su)
    per isolamento corretto estivo, oltre ai muri devon essere dimensionati in modo corretto gli ombreggiamenti ed il tetto (mi è sembrato di capire che siete in villetta..giusto?)

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    • #3
      Cara Elisa,

      considera che il raffrescamento a pavimento ha la stessa inerzia del riscaldamento, quindi la risposta non è immediata ma differita di qualche ora. La riduzione del tasso di umidità invece ha la stessa risposta di quella dei condizionatori classici.
      I deumidificatori sono equivalenti ai condizionatori come rumore.
      Il raffrescamento è equivalente se non superiore.

      I punti fondamentale da tenere a mente sono:
      - va usato in continuo, e non acceso alla bisogna
      - è più difficile da regolare
      - il pavimento freddo, soprattutto se si sta seduti o per terra (bimbi piccoli per esempio), non è il massimo del comfort. Il freddo stratifica decisamente verso il basso e li ristagna.

      Ciao
      M

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      • #4
        Carissimi, vi ringrazio per le risposte

        Per rispondere a paolo.s, sì siamo in villetta. I muri saranno realizzati probabilmente con blocchi della Leca (dall'interno, 30 cm blocco + 8 cm isolante + 12 cm blocco) e intonaco termico apposito.
        Per gli ombreggiamenti, esternamente avremo un porticato largo circa 150 cm, e poi tutto attorno giardino (circa 600 mq).
        Il tetto sarà con solaio in legno, forse strato di isolante, falda del tetto, isolante, tegole o coppi.
        Qui d'estate si superano tranquillamente i 35 gradi.

        Per montata: quindi se va usato in continuo, alla fine consuma più di un impianto tradizionale che magari vado ad accendere un paio d'ore la sera?
        Noi siamo fuori quasi tutto il giorno, e a me non piace chiudermi ermeticamente in casa, quindi l'idea è di accendere il clima solo nei momenti più caldi dell'anno.

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        • #5
          Originariamente inviato da elysa0482 Visualizza il messaggio
          Carissimi, vi ringrazio per le risposte

          Per rispondere a paolo.s, sì siamo in villetta. I muri saranno realizzati probabilmente con blocchi della Leca (dall'interno, 30 cm blocco + 8 cm isolante + 12 cm blocco) e intonaco termico apposito.
          Per gli ombreggiamenti, esternamente avremo un porticato largo circa 150 cm, e poi tutto attorno giardino (circa 600 mq).
          Il tetto sarà con solaio in legno, forse strato di isolante, falda del tetto, isolante, tegole o coppi.
          Qui d'estate si superano tranquillamente i 35 gradi.

          Per montata: quindi se va usato in continuo, alla fine consuma più di un impianto tradizionale che magari vado ad accendere un paio d'ore la sera?
          Noi siamo fuori quasi tutto il giorno, e a me non piace chiudermi ermeticamente in casa, quindi l'idea è di accendere il clima solo nei momenti più caldi dell'anno.
          credo proprio di sì!
          E' come il riscaldamento radiante!
          Ciao M

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          • #6
            ciao elisa dunque se hai la mansarda devi utilizzare taaaannnnnttttttooooo spessore di materiale (30/35 cm) se invece hai la soffitta almeno 15 cm sulla soletta

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            • #7
              Originariamente inviato da paolo.s Visualizza il messaggio
              ciao elisa dunque se hai la mansarda devi utilizzare taaaannnnnttttttooooo spessore di materiale (30/35 cm) se invece hai la soffitta almeno 15 cm sulla soletta
              niente mansarda! sulla soletta intendi sopra al soffitto? oppure sopra alla falda del tetto (tra tetto e tegole per intenderci)?

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              • #8
                Allora stendi sulla soletta del sottotetto un bel materassino in lana di vetro da 15 cm . e sei a posto ;O)

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