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Parete edificio a sud - quale migliore soluzione?

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  • Parete edificio a sud - quale migliore soluzione?

    A fronte anche della "nuova" certificazione energetica delle strutture che mi pone nella "convenientissima classe G" (ma pork ), devo trovare una soluzione per la parete sud della mia casa.
    La parete è fronte ad una strada e tendenzialmente non ombreggiata.
    In inverno accumula calore, permettendo un risparmio di energia termica, d'estate accumula troppo calore costringendo a raffrescare quando la temperatura interna supera i 28°C.
    Il muro in mattoni 30 cm alto circa 9 metri (2 piani + sottotetto), intonaco esterno-interno.
    Le aperture sono: due finestre, un portone del garage su due diversi piani.

    Il problema sorge quando voglio capire quale sia la migliore soluzione da adottare, detrazioni fiscali incluse:
    1) creare per tutta la struttura un sistema a cappotto interno od esterno.
    La soluzione previene la dispersione di energia in inverno e l'acquisto di energia in estate.
    Detrazione del 55% se i lavori sono completati entro il 31 dicembre 2010.
    2) creare un sistema a cappotto per la sola facciata sud.
    1/4 del costo, 55% di detrazione comunque, risolto il problema dell'insolazione estiva, in inverno le dispersioni termiche comunque investono tutte e 4 le pareti...in un certo senso vi sarebbe una riduzione di 1/4 dell'emissione termica.
    D'altra parte in inverno l'emissione termica è più dovuta alle finestre che alle pareti, per cui posso attuare il metodo della persiana riscaldante: ovvero chiudo il serramento esterno e lascio aperto quello interno, lascio la persiana mezza aperta; La persiana di colore marrone in polimero si scalda per l'irradiazione diretta e fa da emettitore di calore (le tende di colore bianco ed i marmi interni della stanza non emettono calore come la persiana).
    3) creare una soluzione a parete ventilata per la sola facciat sud.
    La soluzione ha le stesse problematiche del punto 2, sebbene dovrebbe essere più efficiente. Il probema a mio parere sono lucertole, ragni, vespe, formiche, blatte ed altri insetti che periodicamente si infilano in ambito rurale in tutti i buchi utili su cui far tane.
    Una parete ventilata formicaio mi sa che crea parecchi problemi
    4) soluzione a tende
    Creare un'antiestetico sistema a tendoni di stoffa (un po' come se ne vedono sopra le finestre ma esteso per livelli a tutta la parete) per distenderli d'estate e arrotolarli in inverno. Il tenone crea una camera d'aria ventilata che impedisce all'irradiazion diretta di raggiungere il muro.
    L'aria fra muro e tendone scaldandosi defluisce e viene sostituita da altra aria fresca.
    Esteticamente fa da ******, ma funziona come prima detto e meglio dei punti precedenti, tra l'altro con un costo nettamente inferiore.
    5) installazione di una parete intera di pannelli fotovoltaici verticali.
    La soluzione da un lato capta la radiazione diretta impedendo che questa scaldi il muro, dall'altro converte la radiazione in energia provocando un guadagno energetico.
    Meglio sarebbe produrre un sistema che tenga i pannelli solari non combacianti con la parete, dato che il rendimento dei pannelli dipende dalla temperatura ed una buona areazione retrostante giova a pannelli e parete.
    Alla mia latitudine l'angolo di tilt ottimale sarebbe circa 30° a sud rispetto l'orizzontale...parete verticare significa perdere già un 10% di KW di picco o efficienza.
    Detrazioni fiscale anno 2009-2010: boh
    Costo elevatissimo se si considera la quantità di superficie presente.
    Rischio che mentre sono in vacanza i ladri mi rubino i pannelli: elevato
    Rischio che i vicini pezzi di ***** lancino sassi sull'impianto mentre non ci sono: certo, certissimo...anzi ho già scritto la denuncia.
    Forse servirebbe una buona assicurazione sull'impianto, con ulteriore spesa annuale da considerare.
    Il pannello FV è fisso, quindi d'inverno la radiazione non captata dalla parete, ma dal sistema fotovoltaico deve essere fornita come energia termica.
    6) utilizzare la parete sud come sistema di accumulo di calore solare termico, per impianto di acqua calda, rispecchiando in parte le considerazioni del punto 5.
    Meglio termico o termodinamico? boh.
    A differenza degli impianti normali su tetto la gravità è contro e non a favore, il che implica una spesa per l'installazione di una pompa.
    Svariati litri su parete significano peso sulla parete di mattoni pieni, che non è proprio indicata (parete in mattoni non lavora a taglio...si dovrebbero rifare i calcoli statici).
    In estate la radiazione verrebbe captata dall'acqua, mentre in inverno la radiazione persa per riscaldare la parete viene compensata dalla minor spesa della caldaia per l'acqua calda.
    In un certo senso c'è una compensazione di spesa.
    Detrazione 55% se il lavoro è completato entro il 31 dicembre 2010.

    Rimane poi sempre il dubbio se realizzare oggi una soluzione o meno, attendendo nuove tecnologie.



    Grazie per i consigli
    Il cervello umano, uno dei più potenti e pazzi supercomputer mai inventati, impiega solo 100W per funzionare

  • #2
    Ciao Foxxya e benvenuto, ho spostato in questa sezione la tua discussione.

    marco
    Prendete il posto dove siete nati, metteteci la centrale a gas a ciclo combinato più grande d'italia, la seconda discarica di rifiuti del Piemonte, una nuova centrale ad olio di palma, la rete di teleriscaldamento mai terminata e la vostra salute messa a rischio... Poi provate a pensate al vostro futuro...

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    • #3
      hai pensato ai pannelli solari ad aria calda? possono essere facilmente autocostruiti e puoi avere calore gratuito in inverno ed in posizione estiva funzionerebbe da parete ventilata

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      • #4
        No, però la tengo in considerazione.
        Il problema dell'autocostruzione è la dimensione della parete (circa 12mX9) ed il montaggio di un simile sistema.
        Il cervello umano, uno dei più potenti e pazzi supercomputer mai inventati, impiega solo 100W per funzionare

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