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Numero minimo capi bovini per impianto biogas

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  • Numero minimo capi bovini per impianto biogas

    Ciao a tutti!
    Sono nuovo nel Forum.
    La mia domanda è quanti capi deve avere un'azienda agricola con capi bovini da latte perchè l'investimento dato da un'impianto a biogas alimentato dal letame/liquame dei bovini stessi abbia un tempo di ritorno interessante?
    La mia domanda è rivolta sia ai rivenditori ma SOPRATUTTO a proprietari di impianti che hanno una certa esperienza maturata sulla propria pelle.
    Grazie a tutti!

  • #2
    dimentichi anche un dato che mi dicono assolutamente essenziale: quanti campi di mais!
    perchè senza la granella intera questi fermentatori non funzionano!

    Magari andassero con solo materia di scarto, PURTROPPO SONO IN DIRETTA COMPETIZIONE con le nostre bocche, e le nostre tasche....

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    • #3
      Saluti a tutti,

      sono in disaccordo con te mito60, i digestori anaerobici nasconoi per processare i materiali di scarto... e devono essere utilizzati per questo... altrimenti è come coltivare il frumento e invece che fare il pane e la pasta lo si fa fermentare per ricavare metanolo per le auto.... un controsenso.

      Chi dice di far andare i digestori con materiale "vergine" è uno speculatore.... e in cattiva fede.

      Ciao ah, mia opinione personale!
      Ciao
      Alex

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      • #4
        Originariamente inviato da alexraffa Visualizza il messaggio
        Saluti a tutti,

        sono in disaccordo con te mito60, i digestori anaerobici nasconoi per processare i materiali di scarto... e devono essere utilizzati per questo... altrimenti è come coltivare il frumento e invece che fare il pane e la pasta lo si fa fermentare per ricavare metanolo per le auto.... un controsenso.

        Chi dice di far andare i digestori con materiale "vergine" è uno speculatore.... e in cattiva fede.

        Ciao ah, mia opinione personale!
        Ciao
        Alex
        Ciao Alex, mi spiace che tu non sia d'accordo con me, perchè io sono in sintonia con il tuo pensiero, ma di fatto chi vuole speculare e costruisce questi impianti prevede di nutrirli con campi di mais, e quindi con materia prima!



        Certo useranno anche liquami e materiali di scarto, ma il guadagno maggiore lo hanno così, quando me lo hanno detto e confermato sono inorridito pure io, e sicuramente tutto questo non potrà mai ufficialmente essere scritto!
        ma a quanto pare hanno piantato campi di mais per "nutrire" questi eco-mostri....

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        • #5
          [IMG][/IMG]



          questo è un esempio di ritorno economico su impianto a biogas,anaerobico,con almeno 1000 vacche da latte e circa 600.000 €./anno di insilato per sostenere l'impianto.

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          • #6
            Originariamente inviato da celerone Visualizza il messaggio
            [IMG][/IMG]



            questo è un esempio di ritorno economico su impianto a biogas,anaerobico,con almeno 1000 vacche da latte e circa 600.000 €./anno di insilato per sostenere l'impianto.
            Celerone non mi trovi molto in linea... comunque potrebbe in una certa qual misura rendere l'idea di alcune delle grandezze da tenere a mente.

            Per quanto riguarda l'impiego di granella.. questa è un esigenza per "efficientizzare" e rendere maggiormente "prevedibile/stabile" la reazione metanogena. In realtà un impianto può andare tranquillamente con solo liquame, tuttavia si possono avere regimi di esercizio e efficienza complessiva meno competitiva rispetto ad impianti che prevedano l'integrazione con cereali.

            Posso trovarmi in una certa misura concorde con quanto affermato da alexraffa, in merito alla natura potenzialmente speculativa di chi propone funzionamenti esclusivamente (o per la maggior parte) a cereale.

            A presto.
            www.energeticambiente.it

            www.energoclub.org

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            • #7
              Grazie a tutti per i Vostri interventi.
              Nel caso in cui le vacche da latte siano circa 300 è impensabile prevedere l'alimentazione dell'impianto a biogas con i soli reflui dell'azienda agricola?
              Dato che mi trovo in zona alpina e i terreni coltivabili a mais non sono molti è meglio lasciar perdere un possibile impianto a biogas?
              Grazie

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              • #8
                con circa 300 capi + qualcuno di rimonta arrivi a 40m3 gg di liquame che corrispono a circa 100 kw...

                ciao

                Commenta


                • #9
                  X NES,
                  secondo me, con 300 vacche da latte e un piccollissimo apporto di insilati/scarti puoi tranquillamente farti il tuo impiantino.
                  Attenzione agli impiantisti, ti consiglio di farti fare l'iter burocratico (autorizzazioni, calcoli delle strutture, collaudi, etc) da uno studio esterno e la parte realizzativa dalla ditta vera e propria. Fra l'altro fino a 250 kW l'autorizzazione è diventata comunale, quindi se non trovi dei tecnici impreparati in Comune, tutto dovrebbe essere molto veloce...

                  X mito60:
                  di impianti che vanno solo a liquami ce ne sono e sono anche in bilancio economico positivo, non posso che essere d'accordo con alexraffa sulle speculazioni in atto sugli impianti. Per questo consiglio, come detto prima, di non farsi fare tutto da una sola Ditta

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                  • #10
                    Originariamente inviato da WTR Visualizza il messaggio
                    ti consiglio di farti fare l'iter burocratico (autorizzazioni, calcoli delle strutture, collaudi, etc) da uno studio esterno e la parte realizzativa dalla ditta vera e propria.

                    consiglio, come detto prima, di non farsi fare tutto da una sola Ditta
                    E' quello che ho sempre consigliato io... Costa poco rispetto al vantaggio di non predere SOLE.

                    La consulenza esterna non ha alcun incentivo affinchè l'impianto sia fatto per forza. Quindi essendo neutrale dice la verità. Qualunque sia l'esito viene pagata lo stesso.

                    Inoltre ti può seguire nella contrattazione con l'azienda con la quale intendi interfacciarti.

                    A presto
                    www.energeticambiente.it

                    www.energoclub.org

                    Commenta


                    • #11
                      Originariamente inviato da SolarPrex Visualizza il messaggio

                      Inoltre ti può seguire nella contrattazione con l'azienda con la quale intendi interfacciarti.

                      A presto
                      attenzione che li invece potrebbero essere già "corrotti"...

                      Commenta


                      • #12
                        Ricapitolando quindi bisogna essere bravi a trovare un buon studio esterno a cui potersi affidare.
                        Per quanto riguarda una stima grossolana dei costi benefici di un impianto alimentato da reflui di 300 vacche da latte (lasciando stare per ora l'insilato di mais) ipotizzando una potenza installata di 100 kW potrei arrivare a 500.000 kWh di anergia elettrica ceduta in rete (considerando 7.000 ore di funzionamento annuo ed un autoconsumo di 200.000 kWh)?
                        Grazie ancora
                        NES

                        Commenta


                        • #13
                          Originariamente inviato da NES Visualizza il messaggio
                          Ricapitolando quindi bisogna essere bravi a trovare un buon studio esterno a cui potersi affidare.
                          Per quanto riguarda una stima grossolana dei costi benefici di un impianto alimentato da reflui di 300 vacche da latte (lasciando stare per ora l'insilato di mais) ipotizzando una potenza installata di 100 kW potrei arrivare a 500.000 kWh di anergia elettrica ceduta in rete (considerando 7.000 ore di funzionamento annuo ed un autoconsumo di 200.000 kWh)?
                          Grazie ancora
                          NES
                          su che tipo di stabulazione sono le vacche? come esegui l'asporto del refluo dalla stalla? usi paglia? hai fatto un calcolo sulla quantità di refluo prodotto?

                          Commenta


                          • #14
                            Originariamente inviato da WTR Visualizza il messaggio
                            su che tipo di stabulazione sono le vacche? come esegui l'asporto del refluo dalla stalla? usi paglia? hai fatto un calcolo sulla quantità di refluo prodotto?
                            Grazie dell'interessamento WTR, di seguito le risposte:
                            -la stabulazione è libera
                            -l'asporto del refluo avviene tramite una ruspetta
                            -si uso paglia
                            -purtroppo non ho fatto ancora un calcolo esatto del refluo prodotto
                            Saluti
                            NES

                            Commenta


                            • #15
                              asporto giornaliero con ruspetta. Attendo quantità prodotte

                              Commenta


                              • #16
                                Numero

                                Di solito considero 1500 capi sufficienti per autosostenere un'impianto da 250kW senza aggiunte di biomasse.

                                Saluti

                                Tora
                                Colui che salva una sola vita salva il mondo intero

                                Commenta


                                • #17
                                  Scusate ma ho trovato molta ingenuità in molti commenti:
                                  1- non è vero che uno studio di consulenza è neutrale! ogni studio che partecipa alla vandita di un impianto si fa dare tra l 1 e il 2 % del prezzo e a seconda di chi gli offre dpiù loro consigliano!
                                  2- Impianto solo liquami SCORDATEVELO!!! in Italia ci sono ma la maggior parte ci buttano dentro altre cose di nascosto in quanto l'energia prodotta da 1 Tonnellata di liquame suino non produce sufficiente energia termica a scaldare quella stessa tonnellata da 5 gradi (temperatura media dello stoccaggio del liquame d'inverno ) e i 38 necessari alla fermentazione! Quindi i gestori di questi impianti ci buttano dentro sanse olearie, glicerina ecc ecc!!!! Mentre è sensato usare reflui e scarti della produzione alimentare!
                                  3- La comunità europea ha erogato fondi agli agricoltori di mezza europa per tenere i campi non coltivati e mantenere altro il prezzo dei beni alimentari in maniera artificiale! quindi se ora parte di quai campi vengono coltivati a silomais per fare corrente elettrica è FANTASTICO! Sempre meglio che cementere il campo e metterci dei pannelli fotovoltaici!
                                  4- L'unica via per comprare un buon impianto è documentarsi e andare a vedere molti impianti delle ditte che hanno fatto le offerte, se qualcuno pensa di trovare un consulente intellettualmente e moralmente VERGINE me lo faccia sapere che ne cerco uno anche io!

                                  a proposito di impinanti solo liquami cercate Bettona e Olmeto, qualli andavano solo a liquami!!!

                                  Saluti

                                  Commenta


                                  • #18
                                    Scusate dimenticavo di scrivere qualcosa di attinente:
                                    posso fare un impianto anche solo con silomais, quindi 3 gatti bastano anche per produrre 1 megawatt, la domanda non è con x bestie quanto produco, la domanda è:
                                    Io quanto sono disposto ad investire, quanta materie prima ho e la più importante è: Il finanziamento bancario me lo concedono o devo ipotecare beni e famiglia per 4 lire?!?

                                    Saluti

                                    Commenta


                                    • #19
                                      Precisazione

                                      Di solito considero 1500 capi BOVINI ADULTI DA CARNE sufficienti per autosostenere un'impianto da 250kW senza aggiunte di biomasse.

                                      Non parlavo di suini.

                                      Saluti

                                      Tora
                                      Colui che salva una sola vita salva il mondo intero

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                                      • #20
                                        e di quanto refluo parliamo e di che natura? Letame fresco o liquami?

                                        Commenta


                                        • #21
                                          le vacche da latte

                                          nes attento a non diventare tu la Vac.. da mungere, io ho un amico che una stalla delle tue dimensioni e produce solo 50 KWEH quando il generatore va bene , e ha già raggiunto 40,000 ore, è in provincia di Padova, il discorso diventa quanto sei disposto ad investire, Solar prex condivido la tua opinione, e per Tora sai dirmi dove producono 250 KW???, con quel numero di animali, non incominciamo ad dire che bisogna integrare,l'investimento si fa con numeri reali, e pure con il numero dei capi, e secondo dove butti l'acqua calda prodotta, saluti ha tutti

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                                          • #22
                                            x Gordini

                                            In che senso, non ho capito le tue domande.
                                            Colui che salva una sola vita salva il mondo intero

                                            Commenta


                                            • #23
                                              Originariamente inviato da Solar Visualizza il messaggio
                                              .... 2- Impianto solo liquami SCORDATEVELO!!! in Italia ci sono ma la maggior parte ci buttano dentro altre cose di nascosto in quanto l'energia prodotta da 1 Tonnellata di liquame suino non produce sufficiente energia termica a scaldare quella stessa tonnellata da 5 gradi (temperatura media dello stoccaggio del liquame d'inverno ) e i 38 necessari alla fermentazione! Quindi i gestori di questi impianti ci buttano dentro sanse olearie, glicerina ecc ecc!!!! Mentre è sensato usare reflui e scarti della produzione alimentare!
                                              ...
                                              Torno sull'argomento, visto che per lavoro giro tra questi allevamenti e parlo con chi li "nutre" e purtroppo è davvero così: solo liquami e deiezioni bovine, scarti d'azienda e sottoprodotti = avere un impianto costoso e NON PRODUTTIVO. Serve materia prima nobile come i cereali che competono con le nostre bocche e tasche! Invece non credo che Solar abbia del tutto ragione quando dice che non puoi buttar dentro di tutto DI NASCOSTO.... ci sono controlli, e se non giustifichi quello che c'è nel "serbatoio" con contratti di filiera (sette pagine fitte fitte) costringono il fermo e lo svuotamento dell'impianto con smaltimenti onerosi.

                                              Commenta


                                              • #24
                                                ben venuto nella realtà, ma tanto finchè dura la droga del mega tutti faranno solo mega inpianti anche senza combustibile,saluti

                                                Commenta


                                                • #25
                                                  Originariamente inviato da Solar Visualizza il messaggio
                                                  Scusate ma ho trovato molta ingenuità in molti commenti:
                                                  1- non è vero che uno studio di consulenza è neutrale! ogni studio che partecipa alla vandita di un impianto si fa dare tra l 1 e il 2 % del prezzo e a seconda di chi gli offre dpiù loro consigliano!
                                                  2- Impianto solo liquami SCORDATEVELO!!! in Italia ci sono ma la maggior parte ci buttano dentro altre cose di nascosto in quanto l'energia prodotta da 1 Tonnellata di liquame suino non produce sufficiente energia termica a scaldare quella stessa tonnellata da 5 gradi (temperatura media dello stoccaggio del liquame d'inverno ) e i 38 necessari alla fermentazione! Quindi i gestori di questi impianti ci buttano dentro sanse olearie, glicerina ecc ecc!!!! Mentre è sensato usare reflui e scarti della produzione alimentare!
                                                  3- La comunità europea ha erogato fondi agli agricoltori di mezza europa per tenere i campi non coltivati e mantenere altro il prezzo dei beni alimentari in maniera artificiale! quindi se ora parte di quai campi vengono coltivati a silomais per fare corrente elettrica è FANTASTICO! Sempre meglio che cementere il campo e metterci dei pannelli fotovoltaici!
                                                  4- L'unica via per comprare un buon impianto è documentarsi e andare a vedere molti impianti delle ditte che hanno fatto le offerte, se qualcuno pensa di trovare un consulente intellettualmente e moralmente VERGINE me lo faccia sapere che ne cerco uno anche io!

                                                  a proposito di impinanti solo liquami cercate Bettona e Olmeto, qualli andavano solo a liquami!!!

                                                  Saluti
                                                  Quoto in pieno!
                                                  alla fine non sarò mica io a pagare ed un altro a decidere cosa devo comprare!
                                                  per chiunque voglia fare un impianto, piccolo o grande che sia non cambia niente: informatevi, ragionate e decidete con la vostra testa
                                                  se volete rivolgervi ad uno studio fatelo, ma dategli incarichi ben precisi e pagateli per ciò che fanno. come spendere i vostri soldi però, decidetelo con la vostra testa
                                                  noi a suo tempo ci siamo appoggiati al consulente, ed alla fine le cose si sono rivelate come dice Solar

                                                  un altra cosa: se avete paura o pensate di non capire eccecc: NON FATE L'IMPIANTO, non ve lo ordina il dottore

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                                                  • #26
                                                    Oggi ho visto l'inaugurazione di un digestore di reflui agricoli (scarti di allevamento) molto ecologico che oltre ai due digestori che producono biometano ha abbinato una centrale (a due un motori) che producono mi par di ricordare 500 Kw di energia/h e calore (teleriscaldamento) senza uso di cereali!
                                                    Az. Agricola con stalla di 300/500 UGB = lattifere / Bovine razza Frisona; questo mi smentisce?
                                                    non del tutto: ammettono che alcuni scarti sono "ricchi" in energia per avere una resa del 30% se usassero la granella di mais e grassi aggiunti (tipo oli incombusti di scarto) potrebbero spingere a rese maggiori, sopra il 70% ma potrebbe rovinare le rese in qualità e stressare l'impianto.
                                                    Il costo di circa 2 K euro si ripaga in tre anni, 5 dall'inizio dei lavori (un paio d'anni per costruire)
                                                    Chi usa i cereali lo fa per dimezzare i tempi di ammortamento, ma a volte rischia più manutenzione e rotture....

                                                    Ciao

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                                                    • #27
                                                      non credo che con il biogas prodotto dai reflui di 300-500 UBA si riesca a soddisfare il fabbisogno di gas di un motore da 500 kw. si e no verranno alimentati 50-70 kw, corrispondenti a circa 1000 tonn di mais equivalente.
                                                      è giusto sfruttare al massimo i reflui anche perchè digerirli è un beneficio per l'ambiente, ma non bisogna farsi illusioni

                                                      una nota: questo impianto è ecologico tanto quanto un impianto che utilizzi solo colture o sottoprodotti o scarti di macellazione. la compatibilità ecologica è data dal processo di digestione anaerobica, non dalle matrici in ingresso

                                                      resto dell'opinione che casi come questo sono da favorire perchè sono un valore aggiunto per l'agricoltura in crisi di reddito e di compatibilità ambientale

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                                                      • #28
                                                        si condivido, ma i numero della potenza elettrica non credo siano esatti,e assolutamente bisogna favorire questa tipologia di impianti anche perchè sono maggiormente eco sostenibili, saluti

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