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tipologia e dimensionamento impianto

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  • tipologia e dimensionamento impianto

    Salve,
    sono in procinto di rifinire una villetta di ca. 120 mq. p.t. e mansarda abitabile (ca. 60 mq.) con tetto unica falda a sud.
    Premesso che sono totalmente (al momento) incerto sulla tipologia di ricaldamento da adottare, vi chiedo se avete qualche cosiglio utile sulla tipologia e sul dimensionamento dell'impianto da adottare. Sarei propenso (su consiglio di un amico) per un impianto di riscaldamento a pavimento con fv (solo p.t.?).
    Cosa ne pensate? E' un investimento appropriato da affrontare, con una buona resa? (in inverno da novembre a marzo fà parecchio freddo).
    Un grazie anticipato a tutti.

  • #2
    Salve,
    in che zona è la villetta? Per quale motivo lega l'impianto di riscaldamento a pavimento con il fotovoltaico? piuttosto mi riferirei ad un impianto solare termico e/o caldaia a condensazione.
    Saluti.

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    • #3
      Zona climatica D.
      Chiedo scusa per l'ignoranza o l'omissione, ma la scelta del fv è legata alla necessità di trovare una fonte di energia alternativa al metano.
      Con la caldaia a condensazione quale fonte potrei sfruttare?

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      • #4
        Originariamente inviato da davide1 Visualizza il messaggio
        Con la caldaia a condensazione quale fonte potrei sfruttare?
        Il metano/GPL!

        Il primo passo che devi compiere non è definire il tipo di riscaldamento ma il fabbisogno termico.

        Quando sai quanto calore ti serve puoi valutare quale sia il miglior modo di procurartelo se per mezzo di una caldaia a metano/GPL/biomassa/tu solo sai cosa o se per mezzo di una PDC aria-acqua.

        Pertanto la prima cosa che devi fare è rivolgerti ad un bravo termotecnico che ti faccia due calcoli fatti bene del fabbisogno e poi cominciare a ragionarci su assieme a lui.

        Una volta sgrossato la cosa puoi sfruttare anche il forume per avere maggiori info.

        Fai comunque attenzione al sistema FV+Risc. elettrico, va bene ma va studiato bene per evitare spiacevoli sorprese relative al fabbisogno elettrico e al SSP.

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        • #5
          Il riscaldamento a pavimento ha il vantaggio del comfort (il calore si propaga più omogeneamente rispetto ai caloriferi tradizionali) e del risparmio (la temperatura di lavoro dell'acqua è molto più bassa rispetto al tradizionale). Il problema è che c'è sempre bisogno di scaldare acqua: il modo migliore dal nostro punto di vista è collegarlo ad una caldaia a condensazione (lavora con un'efficienza maggiore proprio alle temperature di lavoro del riscaldamento a bassa temperatura) e possibilmente ad un solare termico. La caldaia a condensazione utilizza metano,gpl o anche gasolio. Dal punto di vista energetico ci sembra la scelta migliore nel caso di climi freddi. Utilizzare l'elettricità, anche se creata dal fotovoltaico, ci sembra una soluzione energeticamente sub ottima: se proprio non si vuole usare il metano,gpl o gasolio, perchè non associare al riscaldamento i pannelli solari, una caldaia a biomassa e, solamente per tamponare,un boiler legato ai pannelli fotovoltaici? Certo bisognerebbe conoscere più dettagli per proporre una soluzione sensata. saluti.

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