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    Ciao a tutti sono un nuovo utente di questo sito molto interessante e con tanti utenti molto preparati sul tema della generazione eolica.
    Sto ricercando qualche utente che ha sviluppato un progetto funzionante di turbina ad asse verticale e che volesse intraprendere un'attività imprenditoriale industrializzando la turbina e mettendola sul mercato.
    C'è qualcuno che ha interesse a condividere questa avventura?
    Ringrazio tutti coloro che risponderanno.

  • #2
    ciao ! come tutti sanno e, come ben saprai.. le VAWT bene o male sono tutte belle che brevettate.
    dovresti comprare un brevetto. Altrimenti prenderne uno su siti free-patent e prendere spunto.
    poi il resto lo fai da te.
    per metterle in commercio oltre che brevetto ci vorrebbe un minimo di certificazione,, piu di tanto non so.
    Io mi limito alla parte da "bricolage" non in quella giuridica/economica.
    Hai una azienda metalmeccanica ?

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    • #3
      Ciao, grazie per le tue osservazioni, comunque perquanto riguarda l'azienda metalmeccanica mi sto organizzando incontrando dei fornitori locali (toscana-PISA) che vogliono seguirmi in questa attività. Per il design ed il progetto sui diversi siti ho trovato delle VAWT già costruite e patentate , ma ho trovato anche alcune società che stanno sviluppando qualcosa di simile come ad esmpio la "TOZZI nord"...al momento sono ancora nella fase iniziale di valutazione dell'idea ...grazie ancora delle osservazioni molto utili e comunque se qualcuno vuole passare dal bricolage a qualcosa di industiale...si faccia avanti...

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      • #4
        ciao tigerpi, io ho avuto a che fare con questa azienda www.sire-anzio.it.
        Lavorano sul campo delle energie rinnovabili e fanno anche eolico, prova a contattarli direttamente e ti sapranno dire.
        Spero di averti aiutato. Ciao.

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        • #5
          Sentiamoci!
          sto portando avanti questo progetto
          Ventolone - Un blog per costruire il Ventolone !
          e valutando, insieme ai compagni di avventura, un paio di proposte per realizzare anche una versione commerciale del progetto stesso.
          Abbiamo già qualche contatto, come accennato sul sito stesso
          ma ben venga confrontarsi e ragionare con altri!
          Circa brevetti e certificazione confermo quanto scritto da Vimek, e aggiungo che esistono anche altre forme di tutela brevettuale che vanno al di là del brevetto classico
          e che stiamo studiando e analizzando.
          Sentiamoci, i miei dati sono sul sito citato!

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          • #6
            Originariamente inviato da tigerpi Visualizza il messaggio
            Ciao a tutti sono un nuovo utente di questo sito molto interessante e con tanti utenti molto preparati sul tema della generazione eolica.
            Sto ricercando qualche utente che ha sviluppato un progetto funzionante di turbina ad asse verticale e che volesse intraprendere un'attività imprenditoriale industrializzando la turbina e mettendola sul mercato.
            C'è qualcuno che ha interesse a condividere questa avventura?
            Ringrazio tutti coloro che risponderanno.
            Io sarei interessato e allego le foto di due prototipi.
            I test sul Savonius elicoidale sono molto positivi.
            Il Darrieus elicoidale, testato montato sull'auto, era deludente. Però a terra con vento non perturbato sui 6-8 m/s è partita a razzo. Ho saputo solo recentemente che la Darrieus soffre il vento perturbato e proprio oggi ho montato un alternatore, ho messo due metri di piedi e ora aspetto un vento decente (in pianura padana scarseggia).
            Dispongo anche di un personale modello di alternatore assiale che costa poco e rende molto di più di quelli commerciali.

            A me manca soprattutto il commerciale.
            Tu di dove sei?


            PS, Non riesco a caricare una delle foto... ma che programma è mai questo?
            File allegati

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            • #7
              complimenti!

              Ciao! ho visto il tuo lavoro sul Darrieus elicoidale...complimenti!
              come hai fatto a realizzare le pale?
              per quanto riguarda il vento perturbato
              in realtà la sua influenza sulla turbina dipende soprattutto dal tipo di profilo alare utilizzato. Dalla foto sembra un NACA simmetrico, sbaglio?

              inoltre, dici di essere "padano", di dove? io provengo dalla zona di Cuneo, ci si potrebbe incontrare per uno scambio di idee
              sia nel campo dei profili alari (rispetto ai quali ti rimando al blog che gestisco insieme al team VentolONE)
              sia nel campo degli alternatori (nel quale siamo un po' scarsini, per ora, nel nostro progetto)!

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              • #8
                Originariamente inviato da supermarioprof Visualizza il messaggio
                Ciao! ho visto il tuo lavoro sul Darrieus elicoidale...complimenti!
                come hai fatto a realizzare le pale?
                per quanto riguarda il vento perturbato
                in realtà la sua influenza sulla turbina dipende soprattutto dal tipo di profilo alare utilizzato. Dalla foto sembra un NACA simmetrico, sbaglio?

                inoltre, dici di essere "padano", di dove? io provengo dalla zona di Cuneo, ci si potrebbe incontrare per uno scambio di idee
                sia nel campo dei profili alari (rispetto ai quali ti rimando al blog che gestisco insieme al team VentolONE)
                sia nel campo degli alternatori (nel quale siamo un po' scarsini, per ora, nel nostro progetto)!
                Sono partito da un NACA 0015 (simmetrico) ma il modello è stato fatto incollando tanti "pesciolini" di polistirolo, il tutto poi lisciato e ricoperto di gesso per la successiva stampatura in vetroresina, quindi il profilo è molto approssimato (bisognerebbe rettificare lo stampo con un controllo numerico).
                Come alternatore io uso un assiale monorotore (mi sono accorto dopo molte prove degli errori che circolano).
                Io sono nei pressi di MO-BO, però cerco un venditore.
                Inoltre, salvo sorprese, mi convince molto di più il savonius elicoidale.
                Guarderò con interesse il vostro blog.

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                • #9
                  Originariamente inviato da supermarioprof Visualizza il messaggio
                  .........ti rimando al blog che gestisco insieme al team VentolONE)
                  sia nel campo degli alternatori (nel quale siamo un po' scarsini, per ora, nel nostro progetto)!
                  Ora i complimenti ve li faccio io.
                  Ho visto che siete dei veri competenti nella parte aereodinamica. Conosco un paio d'ingegneri che hanno fatto un programma di calcolo per il darrieus, segnalerò il tuo blog.

                  Quanto all'alternatore mi sento di sconsigliare gli alternatori da auto modificati. Io li userei così come sono (previa verifica del loro reale rendimento) secondo me piuttosto che modificarlo si fa prima a farselo ex-novo ... una assiale monorotore ad accoppiamento diretto è facilissimo da fare e ho testato rendimenti fino al 95%, certo non bisogna essere avari nel neodimio e nel rame, ma cosa contano poche centinaia di euro in più per un oggetto che dovrebbe durare decine di anni senza manutenzione? E, se è vero che rende un 10-20% di più di quanto offre il mercato, un oggetto che potrebbe essere rabidamente ammortizzato con la maggior produzione?
                  Preciso però che il 95% l'ho raggiunto sui 200 giri con circa 500 watt prodotti che sono troppi per il mio ventolone, non vorrei che riducendo la potenza mi si riduca anche il rendimento ... dovrei fare altri test ... boia d'un cane, non si finisce più ... ma il bello è proprio questo

                  Tornando hai rendimenti, pochi fabbricanti li dichiarano.
                  Ci sono questi francesi
                  http://www.alxion.com/produit/94.pdf
                  che dichiarano 58% per 200 watt a 350 giri, da rabbrividire! E sembra roba ben fatta e cara.
                  Ci sarebbero i motori cinesi (economicissimi) per bici che dichiarano l'80% a 3-400 giri ma la curva precipita al calar dei giri.
                  Tu ne sai nulla?

                  Pare che mi sia riuscito di caricare l'altra foto, speriamo bene
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                  • #10
                    Complimenti per la tue capacità costruttive,
                    anche il Savonius presenta bene, sembra un prodotto commerciale!
                    solo una precisazione: purtroppo a parità di area frontale occupata e di velocità del vento il rendimento del Savonius è molto basso...per cui, a fronte di una più semplice realizzabilità (discutibile) se ne perde in rendimento. il gioco vale la candela?
                    Per quanto riguarda l'alternatore
                    vedi, la scelta provvisoria di quello automobilistico è stata dettata in parte dalla necessità di provare il VentolONE 1.0 con un carico reale, in parte perchè era disponibile a costo zero.
                    Concordo con te circa la preferibilità di un alternatore monoassiale. tuttavia mi chiedo, come hai calcolato il rendimento? come è possibile che il rendimento di una macchina commerciale sia così inferiore rispetto a una macchina fatta in casa?
                    peraltro...è possibile avere qualche delucidazione in più circa al tuo alternatore? 500W a 200 giri è ESATTAMENTE quel che ci serve per il VentolONE 2.0 ... ;-)
                    infine parli di motori cinesi per bici: hai qualche link?

                    Commenta


                    • #11
                      Originariamente inviato da supermarioprof Visualizza il messaggio
                      Complimenti per la tue capacità costruttive,
                      anche il Savonius presenta bene, sembra un prodotto commerciale!
                      solo una precisazione: purtroppo a parità di area frontale occupata e di velocità del vento il rendimento del Savonius è molto basso...per cui, a fronte di una più semplice realizzabilità (discutibile) se ne perde in rendimento. il gioco vale la candela?
                      Per quanto riguarda l'alternatore
                      vedi, la scelta provvisoria di quello automobilistico è stata dettata in parte dalla necessità di provare il VentolONE 1.0 con un carico reale, in parte perchè era disponibile a costo zero.
                      Concordo con te circa la preferibilità di un alternatore monoassiale. tuttavia mi chiedo, come hai calcolato il rendimento? come è possibile che il rendimento di una macchina commerciale sia così inferiore rispetto a una macchina fatta in casa?
                      peraltro...è possibile avere qualche delucidazione in più circa al tuo alternatore? 500W a 200 giri è ESATTAMENTE quel che ci serve per il VentolONE 2.0 ... ;-)
                      infine parli di motori cinesi per bici: hai qualche link?
                      Una foto del mio marchingego e come calcolo i watt in entrata li trovi qui

                      **** Puoi ripubblicare la foto, non mandare ad altri forum, da regolamento ****

                      Un alternatore assiale monorotore è la stessa cosa di un "Piggot" senza uno dei rotori. Ovviamente bisogna evitare le correnti parassite e ridurre certe misteriose (per me) perdite a circuito aperto di cui ci si rende conto solo con un aggeggio simile al mio.
                      Di più non posso dire, vado sperando di trovare uno sbocco commerciale (voi non sareste tali?).

                      Il rendimento del Savonius è basso, però è "bello", silenzioso, non pericoloso, sfrutta anche i venti deboli e perturbati.
                      Le eliche rendono di più, ma non hanno queste caratteristiche.
                      Il Darrieus rende "forse" come le eliche, ma è brutto, non sfrutta i venti deboli e perturbati, non parte bene a meno che non sia elicoidale o non abbia un po' di savonius incorporato. L'unico vantaggio che ha sulle eliche è il silenzio, almeno mi pare.

                      Direi che il Savonius sia adatto per ambienti urbani o da mettere in giardino o dove ci sono i Verdi che impazzano.

                      C'è chi dice che tutto sommato il Savonius "elicoidale" è uno che va piano ma lontano ... il problema vero è "quanto verrà a costare"? Io credo di essere sulla buona strada.

                      Certo se l'esame di riparazione del Darrieus andasse a buon fine ...

                      PS ecco il link ai cinesini
                      http://www.goldenmotor.com/hubmotors/Mini%20Rear%2036V250W%20Performance.pdf
                      la curva EFF par chiara, per il resto non ho capito un tubo (se tu volessi spiegarmi ti sarei grato)
                      Ultima modifica di mariomaggi; 16-01-2010, 18:46.

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                      • #12
                        Originariamente inviato da supermarioprof Visualizza il messaggio
                        ....
                        infine parli di motori cinesi per bici: hai qualche link?
                        Un altro link cinese
                        Wind Turbine PMG PMA,Wind Turbine PM (Permanent Magnet) Generator Alternator

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                        • #13
                          Grazie, molto interessante, ma non mi pare che riferiscano quanto rendono. Hanno anche del cogging, ma non mi è facile valutarlo: quando dicono "starting torque 0,5NM" devo intendere che per farlo muovere devo mettere quasi 5 Kg a 1 metro dal centro di rotazione? Mi parrebbe moltissimo.

                          Commenta


                          • #14
                            No, 0,5 Nm = 0,05 kgm cioè 50 grammi*metro (kgf e grammi forza ovviamente, non massa!).
                            Il kgf è circa 10 (9,8) volte più grande del N.
                            Ciao

                            Commenta


                            • #15
                              Originariamente inviato da Wilmorel Visualizza il messaggio
                              No, 0,5 Nm = 0,05 kgm cioè 50 grammi*metro (kgf e grammi forza ovviamente, non massa!).
                              Il kgf è circa 10 (9,8) volte più grande del N.
                              Ciao
                              già, che scemo, ho fatto viceversa

                              Commenta


                              • #16
                                Mi scuso con tutti gli user che hanno risposto alla mia richiesta , non ho potuto partecipare perchè sono stato fuori per lavoro....
                                ora leggo tutte le vostre risposte ....
                                grazie ancora

                                Commenta


                                • #17
                                  rendimento profili savonius

                                  Buon pomeriggio a tutti,
                                  mi sono appena iscritto per partecipare a questo interessantissimo foru.
                                  vorrei fare una domanda sperando di non portare troppo OT la discussione: in tal caso ringrazionin anticipo per una eventuale indicazione più attinente ...

                                  per lavoro ho a che fare, tra l'altro, con il mondo del volo e per passione sono un discreto velista ...
                                  ho intenzione di allargare le conoscienze in materia poichè ho pensato ad un possibbile disegno di un rotore che sfrutta il principio della resistenza (tipo savonius ) ma che , almeno a parer mio, non offre tanta resistenza al moto ...
                                  cerco di spiegarmi: il savonius, che sia elicoidale o meno, presenta la faccia convessa che si muove controvento e che quindi ha una resistenza al moto.
                                  ora la mia domanda è rivolta a cercare di capire quanta superficie equivalente, in percentuale, lavora a favore perchè trascinata dal vento e quanta, invece, offre resistenza ???? in altre parole potremmo dire che il fattore di forma ( una faccia convessa offre meno resistenza al vento di una faccia concava ) fa sembrare la medesima superficie in metri quadri, in realtà più piccola e quindi la differenza tra una faccia e l'altra del profilo creano un differenziale che si tramuta in forza rotatoria.
                                  perchè

                                  in una ipotesi iniziale di calcoli che ho fatto (con delle premesse ed ipotesi che di seguito citerò) sono giunto ad un risultato seguente:

                                  durante la rotazione ho calcolato che , a seconda delle dimensioni e del numero di superfici, ben oltre la metà della sup. totale è esposta al vento e quindi produce forza, mentre la restante parte non produce forza ma neanche resistenza poiche non offre superficie al vento. nella realtà sono consio che un minimo di reisistenza, eventualmente , ci sarà ma credo che sia nell'ordine dei pochi punti percentuali (3-5%) perchè, ripeto, non offrono praticamente nessuna superficia al vento.
                                  in questa mia ipotesi di calcolo, ho considerato che la parte sottovento ad un'altra dello stesso rotore è virtualmente coperta e quindi non produca nulla, ma nella realtà il mezzo fluido, anche se perturbato, produce qualcosa ... quindi il mio calcolo credo che SOTTOstimi la reale percentuale di superficie che lavora positivamente
                                  in conclusione riassumo, con tutti i se ed i ma, sono giunto ai seguenti numeri: oltre il 60% della superficie del rotore offre resistenza al vento e produce movimento rotatorio mentre virtualmente nessuna superficie è esposta nel movimento "controvento".
                                  vorrei sapere i calcoli aerodinamici che percentuale danno per un rotore tipo savonius.

                                  spero di essere stato capace di esprimere ciò che volevo dire
                                  attendo ansiosamente una risposta
                                  Nick

                                  Commenta


                                  • #18
                                    Originariamente inviato da nickyitn Visualizza il messaggio
                                    Buon pomeriggio a tutti,
                                    ................
                                    vorrei sapere i calcoli aerodinamici che percentuale danno per un rotore tipo savonius.
                                    Nick
                                    Come hai visto io dei Savonius ne ho fatti, ma non avrei idea di come calcolare il rendimento. Trattandosi di un aggeggio che lavora "a spinta" ho l'impressione che non ci sia molto da fare. Col "vento in poppa" mi pare che conti soprattutto la superficie mentre di bolina la depressioner aereodinamica dovrebbe essere fondamentale (difatti i Darrieus sono molto più delicati).

                                    L'unico miglioramento pare consista nella versione "avanzata" (quella con le due ali sovrapposte e col buco in mezzo) che non mi pare conveniente in termini di rapporto costo/watt.

                                    Io prendo per buono il rendimento che si trova nei manuali (sul 20%) che però dev'essere esagerato se si guardano i dati dichiarati dalla ditta Windside. Pare poi che il rendimento cali coi venti forti e si legge che il Savonius si "autolimita" in caso di venti esagerati (e che perciò non necessiti di freno.)

                                    Certo piacerebbe anche a me avere dei dati più precisi.

                                    Mi spiace di non poterti essere utile.

                                    Ciao
                                    Gino

                                    Commenta


                                    • #19
                                      Originariamente inviato da tigerpi Visualizza il messaggio
                                      Ciao a tutti sono un nuovo utente di questo sito molto interessante e con tanti utenti molto preparati sul tema della generazione eolica.
                                      .
                                      Stiamo percorrendo strade parallele e per di piu sulla stessa sponda dell'Arno ...
                                      Forse un giorno saremo rette convergenti ..

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                                      • #20
                                        In realtà l'area che lavora controvento è l'area totale della pala, mentre l'area che lavora col vento è parzialmente coperta dalla pala controvento e quindi è minore, circa la metà nel disegno classico, ma lavora con rendimento maggiore quindi riesce a prevalere sulla resistenza della pala controvento. Non c'è da meravigliarsi che il rendimento sia basso.
                                        Da questo punto di vista il disegno migliore dovrebbe essere quello con le due pale che si toccano sul bordo, in cui la pala concava è tutta esposta al vento
                                        Però c'è anche il fatto che il vento incanalato fra le due pale dà una spinta da dietro sulla pala controvento, per cui la faccenda si complica. Mi pare di ricordare che il disegno ottimale ha le pale parzialmente sovrapposte ma con una distanza fra i bordi minori del raggio delle pale.

                                        Comunque c'è sempre la resistenza della pala sopravvento. Qualcuno ha pensato di schermarla con un pannello fisso che ferma il vento o addirittura lo convoglia sula pala concava. Questo dovrebbe migliorare il rendimento, ma introduce l'inconveniente che il complesso va orientato in modo che lo schermo si trovi sempre controvento, una complicazione in più.

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