Parallelo di due inverter con dati di targa differenti: possibile? - EnergeticAmbiente.it

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Parallelo di due inverter con dati di targa differenti: possibile?

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  • Parallelo di due inverter con dati di targa differenti: possibile?

    Ciao a tutti. Sono alle prese con un impianto fotovoltaico da 20 Kw, con numero di moduli complessivi 86 da 230W ciascuno. La fase di conversione CC/AC è affidata a 6 inverter monofase, 3 da 4 Kw, e 3 da 2.8 Kw. Ora il problema è questo: mettendoli in parallelo a due a due ho:
    1 fase data dal parallelo di due inverter da 4 Kw, quindi avrà una potenza complessiva da 8 Kw; 1 fase data dal parallelo di un inverter da 4 Kw e uno da 2.8 Kw, con una potenza complessiva di quasi 7 Kw, e una fase data dal parallelo dei rimanenti due inverter da 2.8 Kw per una potenza complessiva di 5.6 Kw.
    Il problema è che mi hanno sconsigliato di fare un parallelo tra due inverter con dati di targa differenti e ho fatto lo schema elettrico di cablaggio, affidando il parallelo degli inverter solo con quelli uguali tra di loro, cosicchè mi esce fuori una fase data da un solo inverter. In parole povere, la configurazione che mi esce fuori è questa:
    1 fase data da un inverter da 4 Kw
    1 fase data dal parallelo di due inverter da 4 Kw
    1 fase data dal parallelo di tre inverter da 2.8 Kw.
    Con una terna trifase squilibrata di almeno 4 Kw, verso il basso visto che in questa configurazione una fase è limitante rispetto alle altre due.

  • #2
    ma scusa: te hai 3 inverter da 2.8 e tre da 4. Qual'è il problema di metterli a due a due su ogni fase? ovvero, 4+2.8, 4+2.8 e 4+2.8. Così ottieni una terna in linea di massima equilibrata a meno di esposizioni diverse e/o configurazioni diverse del campo FV.
    13 x Mitsubishi PV-TJ230GA6 - 1 x inverter Mitsubishi PV-PNS03ATL-IT - Solarlog 200 - attivo dal 14/09/2010

    Produzione: http://fv.danesi.net

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    • #3
      La soluzione di danone è la più logica ma anche uno squilibrio di potenza di 4kW sarebbe entro i limiti e quindi non ti darebbe problemi.

      Ma perchè 6 inverter? Così facendo ti sei obbligato a mettere l'interfaccia esterna con il suo contattore mentre con soli 3 inverter potevi fare senza.

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      • #4
        Allora, specifico meglio le caratteristiche del campo fotovoltaico: sono due sottocampi, il primo ha un numero di stringhe pari 6, di cui 2 con numero di moduli 10 cadauno e i restanti 4 hanno 9 moduli cadauno; il secondo sottocampo ha 3 stringhe con 10 moduli cadauno. Il progetto originario prevedeva 96 moduli in tutto, ma è stato modificato riducendone il numero a 86, e la potenza è passata da 22 Kw a 20.
        Per quanto riguarda la mia domanda principale: voi mi state dicendo che non ci sono problemi a mettere due inverter di potenza diversa in parallelo?

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        • #5
          Perchè dovrebbero essercene? Non ci sono problemi, puoi fare quello che vuoi.

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          • #6
            ma che vuol dire in parallelo? quando ti colleghi alla rete elettrica, la tensione che comanda è quella di rete, ovvero 230/400 V. Altra cosa è fare un parallelo lato DC, che presuppone che la tensione sia la medesima, quindi ci vogliono stringhe con le medesime caratteristiche (numero e tipo di moduli + esposizione). Lato AC, è come avere un collettore (la rete elettrica) che raccoglie le correnti che ci butti, quali esse siano. Se così non fosse, sarebbe un grosso problema. In fondo che differenza c'è tra attaccare due inverter diversi nell'ambito del medesimo impianto e attaccare gli stessi due inverter appartenenti a impianti diversi? Sarebbe come dire che non si possono attaccare alla rete ENEL inverter di caratteristiche diverse. Quindi dovrebbe esistere un solo inverter di un'unica tipologia con un'unica targa. E' evidente che non è così.
            13 x Mitsubishi PV-TJ230GA6 - 1 x inverter Mitsubishi PV-PNS03ATL-IT - Solarlog 200 - attivo dal 14/09/2010

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            • #7
              dimenticavo: verifica la compatibilità tra le stringhe così come le hai configurate e gli inverter. Di cosa si tratta marca e tipo inverter, marca e tipo pannello)? Inoltre, sei sicuro che non esista una combinazione inverter/stringhe migliore di quella che è stata prevista?
              13 x Mitsubishi PV-TJ230GA6 - 1 x inverter Mitsubishi PV-PNS03ATL-IT - Solarlog 200 - attivo dal 14/09/2010

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              • #8
                X Dam ha ragione Rob74, infatti avresti potuto utilizzare due inverter per il primo sottocampo 1)da 8kw e 1 da 5Kw e 1 inverter da 7kw pwe il secondo sottocampo.
                Ciao

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                • #9
                  Allora, come ho specificato sopra, le stringhe del sottocampo A vanno ai 3 inverter 4000, quelli del sottocampo B vanno ai 3 inverter 2800. Sono Inverter Sirio prodotti dall'Aros.
                  Il dubbio comunque me l'avete tolto sia voi che il supporto tecnico della Casa. Vi ringrazio.

                  PS: gli inverter da utilizzare erano stati scelti in fase di progetto. Il mio compito è quello di disegnare gli schemi elettrici e dimensionare i cavi e le protezioni.

                  Originariamente inviato da danone Visualizza il messaggio
                  ma scusa: te hai 3 inverter da 2.8 e tre da 4. Qual'è il problema di metterli a due a due su ogni fase? ovvero, 4+2.8, 4+2.8 e 4+2.8. Così ottieni una terna in linea di massima equilibrata a meno di esposizioni diverse e/o configurazioni diverse del campo FV.
                  Chiarito il dubbio, vedrò se sarà possibile collegarli in questo modo.

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                  • #10
                    Scusa ma chi fa il "progetto", oltre a fare la ca$$ata di mettere inverter +/- a caso, non si è neanche preso la briga di disegnarsi due schemi elettrici?

                    Se questo è "progettare" non mi meraviglio che ci siano tante bestialità in giro.

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                    • #11
                      Eh sì, lo so. Hai perfettamente ragione. Sugli inverter la scelta è stata fatta principalmente in base alla loro disponibilità, anche se l'optimum era un altro. Come se non bastasse questi inverter non sono dotati neppure di separazione galvanica, quindi occorrerà un trasformatore di isolamento a parte.
                      Ultima modifica di dam; 10-12-2009, 09:54.

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                      • #12
                        no. La separazione galvanica è obbligatoria sopra i 20 kWp. il tuo impianto è da 19780, quindi non è obbligatoria.
                        13 x Mitsubishi PV-TJ230GA6 - 1 x inverter Mitsubishi PV-PNS03ATL-IT - Solarlog 200 - attivo dal 14/09/2010

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                        • #13
                          Io mi attengo alla guida alle connessioni dell'Enel (paragrafo F.10) che stabilisce che non è necessario l'installazione di un trasformatore di isolamento esterno nei casi seguenti:
                          1. Qualora l'impianto abbia potenza complessiva uguale o inferiore a 20 kW ed esso sia realizzato mediante convertitori connessi alla rete pubblica BT che implementano tutti al loro interno una protezione sensibile alla componente continua della corrente erogata, in quanto la norma CEI 11-20 prescrive che per impianti uguali o inferiori a 20 kW la separazione metallica tra la rete pubblica in ca e la parte in cc dei convertitori può essere sostituita da una protezione che interviene agendo sul dispositivo di interfaccia quando la componente in continua della corrente immessa nella rete pubblica supera lo 0,5% del valore efficace della componente fondamentale della corrente massima complessiva dei convertitori;
                          2. qualora l'impianto abbia potenza complessiva superiore a 20 kW ed esso sia realizzato mediante convertitori connessi alla rete pubblica BT che implementano tutti al loro interno un trasformatore di isolamento a frequenza industriale
                          3. qualora l'impianto di produzione sia realizzato mediante convertitori connessi lato BT di un impianto di utenza allacciato alla rete MT di Enel e dotato di propria trasformazione MT/BT.

                          Nei restanti casi dovrà essere installato un trasformatore di disaccoppiamento BT/BT a 50 Hz, esterno.

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                          • #14
                            Ricadi nel caso 1, fatti dare dal costruttore la dichiarazione.

                            Senza tale dichiarazione oltre al trafo ti toccherebbe mettere anche tutti differenziali tipo B.

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                            • #15
                              infatti. Non capisco dove abbia dedotto la necessità di installazione di un trafo.
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