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Campione rappresentativo test

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  • Campione rappresentativo test

    Buon giorno a tutti.

    Avrei necessità di confrontarmi con voi sulla procedura di controllo della qualità della fornitura di moduli per grandi impianti (dell'ordine di 1 - 3 MWp). In particolare, vorrei sapere come vi regolate per il controllo a campione dei moduli, nel senso:
    - quanti ne prelevate di solito per ogni container da 40ft (520moduli) per farli testare;
    - come vi regolate se ne trovate x non conformi;
    - qual'è la soglia che avete fissato per rispedire al mittente il lotto?

    So che "sgrattando" potrei trovare la norma CEI che definisce perfettamente a livello statistico qual'è il campione rappresentativo, ma sicuramente vi saranno scritti dei numeri pazzeschi e poco gestibili.

    Infine, sempre per i grandi impianti, conoscete qualche escamotage per evitare il casino che deriva dall'ottimizzazione del mismatching (ovviamente fatto salvo imporre una stetta fascia di tolleranza)? Conoscete dei costruttori di moduli oltre Sun Power che li possano spedire già ordinati per flash report?

    Grazie dell'attenzione

    Tora
    Colui che salva una sola vita salva il mondo intero

  • #2
    Buongirno Tora, hai approfondito la questione? Interessa anche a me.
    Inoltre, come funziona praticamente il controllo? Scegli n pannelli a caso e li fai mandare al laboratorio, ma come fai ad essere sicuro che abbiano mandato proprio quelli che hai scelto? Le matricole dei pannelli sono solitamente dei semplici adesivi che possono essere facilmente sostituiti... IL mio timore è che una volta scelti i numeri di serie da testare, il fornitore mandi altri pannelli, precedentemente da loro testati...

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    • #3
      Ci sono norme apposite che stabiliscono qual'è il campione significativo da testare, ma i numeri sono sempre troppo elevati, quindi, di fatto, troppo costo, troppo tempo e troppo casino. Pochi perseguono questa strada, almeno tra i clienti finali.

      Per quanto ci riguarda, direi che la procedura per il controllo qualità moduli per grandi impianti si esaurisca in tre step:
      1) arriva il camion o container, lo scaricano, piombo io o uno scagnozzo di mio collega e a muzzo prendiamo due moduli a caso, magari in fondo la pila, rompendo ben bene le scatole agli operai che in pausa pranzo vorrebbero mangiarsi il panino (mentre noi stiamo saltando il pranzo e siamo ancora più allegri di loro);
      2) li portiamo al laboratorio, se uno dei due moduli evidenzia dei difetti o non rende quanto promesso dal flash test, ne andiamo a scegliere altri 10 a caso, ma questa volta è il costruttore che paga i test;
      3) se uno di questi mostra ancora difetti, rispediamo tutto al mittente.

      La procedura si inceppa se siamo vicini a dicembre 2010 e dobbiamo allacciare e collaudare l'impianto. In questo caso montiamo anche dei pannelli rotti o rubati ad un lampione stradale se non arrivano quelli buoni e poi ci "confrontiamo" a colpi di crick con l'appaltatore dopo il collaudo, sfinendoci in gare di durata dove vincerà solamente l'avvocato "cintura nera di capitolato".

      La metto un po' per ridere, ma nella vita reale queste cose accadono.

      Tora
      Colui che salva una sola vita salva il mondo intero

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      • #4
        Grazie, Tora, interessante quanto dici... hai indicazione di quanto costi un flash test e di quanto tempo ci voglia per farlo? (immagino pochi minuti)
        A me è stato pure consigliato di fare su un piccolo campione alcune delle prove che si usano per accreditare i pannelli... tipo isolamento in presenza di umidità, rendimento a basso irradiamento... cosette di questo tipo. Che ne pensi?

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