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Scambio sul posto aggregato

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  • Scambio sul posto aggregato

    Buongiorno!
    Leggevo l'ultima delibera AEEG 186/09 che per i comuni con residenti inferiori a 20.000 residenti e per il ministero della difesa non c'è più l'obbligo per usufruire del meccanismo dello scambio sul posto di far coincidere il punto di immissione con il punto di prelievo. E' una bella novità!!
    L'unico mio dubbio è cosa si intende per comuni inferiori a 20.000 residenti, cioè se l'agevolazione riguarda i cittadini residenti nel comune o gli edifici di proprietà del comune, naturalmente sempre inferiore a 20.000 residenti.
    Grazie!

  • #2
    Ciao

    a mio avviso sono interessati gli enti "comune" con residenti inferiori a 20.000 residenti e non i residenti nel comune con meno di 20.000 abitanti......

    Ciao
    luciano - Impianto fotovoltaico da 5,25 in DRESANO - MI
    “Se l’ape scomparisse dalla faccia della terra, all’uomo non resterebbero che quattro anni di vita” A. Einstein

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    • #3
      Buongiorno,
      intervengo in questo thread in quanto mi pare direttamente collegato al problema che mi trovavo davanti senza riuscire a trovare una soluzione.

      Sto infatti valutando la possibilità di installare un sistema FV sul tetto di casa mia, che è composta di due appartamenti, ciascuno con proprio contatore Enel.

      Le questioni da risolvere sono queste:
      - l'ideale sarebbe poter alimentare da FV entrambi gli appartamenti, riversando i rete l'eccedenza eventuale e prelevando quello che manca;

      - in questo caso, se l'impianto di FV è uno e quindi il contratto di SSP solo su un contatore, come funzionano le cose per l'altro appartamento?

      - è possibile che quest'ultimo venga alimentato sia dall'impianto di FV sia dall'ENEL (monodirezionale in ingresso), mentre l'altro gestirebbe lo SSP?

      - in alternativa, dovrei fare due impianti separati di FV, con due separati contratti di SSP?

      Questo problema, mi pare, sorge però anche nel caso di una monoutenza, qualora installando una pdc si richiedesse, come più volte consigliato su questo forum, un separato contatore all'Enel con tariffa BTA, come previsto dalle norme attuali: in questo caso, senza la possibilità di fare lo SSP su un contatore, ma alimentare entrambe le utenze con la produzione locale, tutti i consumi "casalinghi" non potrebbero fruire del FV.
      E dividere l'impianto FV in due non è che sarebbe una soluzione ragionevole, sia per i costi che per il bilanciamento dei relativi consumi.

      Le cose stanno così, o mi sono perso qualcosa?
      Grazie per l'attenzione e cordialità.

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      • #4
        Se hai due contatori di prelievo (passivi) e vuoi alimentarli entrambi con il FV devi fare due impianti, non ci sono alternative.

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        • #5
          ciao io sono nella tua stessa condizione...il mio appartamento e quello dei miei genitori,ho messo il tutto sotto un unico contatore da 6 kw...poi se vuoi dividere le spese ti metti un conta kwh su ogni appartamento...

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          • #6
            bisogna valutare anche che con un contatore unico da 6 kw invece che 2
            si spende di più a parità di consumi,forse ragionandoci sopra non è l'opzione migliore.

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            • #7
              Originariamente inviato da rob74 Visualizza il messaggio
              Se hai due contatori di prelievo (passivi) e vuoi alimentarli entrambi con il FV devi fare due impianti, non ci sono alternative.
              E infatti, è quello che temevo dopo aver letto la delibera dell'AEEG 186/09.

              La speranza era nata con la possibilità, prevista da quella delibera per i soli piccoli Comuni e il Ministero della Difesa (in base a previsioni di legge di dieci anni prima), di NON far coincidere il punto di immissione con uno o più punti di prelievo.
              Il che sta a significare che la soluzione tecnica per le opportune misurazioni c'è, ma manca la soluzione normativa, o meglio la volontà "politica".

              Il vincolo appare particolarmente penalizzante nel caso di secondo contatore per pdc (consentito per lo stesso utente, in deroga alla prescrizione dell'unicità del punto di prelievo, proprio da delibera della stessa AEEG n. 30/08), in quanto nei periodi in cui la pdc lavora poco (diciamo le mezze stagioni) di sole sicuramente ce n'è, e una grossa produzione (per una pdc, almeno un impianto da 6 kWp) resterebbe inutilizzata e quindi ceduta a prezzi "da saldo" all'Enel, mentre contemporaneamente si succhiano kW a prezzi "da amatore" sull'altro contatore.

              Visto che è stata la stessa AEEG a prevedere la deroga, mi pare che non sarebbe irragionevole che la stessa deroga venisse applicata al principio "unico punto di immissione - unico punto di prelievo" vigente per il FV.

              Ma così è, e stiamo contenti così.

              Cordialità.

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              • #8
                Non avete idea del casino per un distributore a gestire ed aggregare le letture su più punti di misura (disallineamenti orari, disuniformità sui contatori installati, etc.).

                Prevedo problemi.

                Tora
                Colui che salva una sola vita salva il mondo intero

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                • #9
                  Originariamente inviato da tora Visualizza il messaggio
                  (...)Prevedo problemi.

                  Tora
                  Non ne dubito, ma visto che è una delibera dell'AEEG e non una nostra idea, mi aspetterei che la questione se la risolvano loro con i vari distributori.

                  Per inciso, il problema sarebbe quasi nullo con lo stesso utente, sullo stesso posto, ma su due contatori diversi, visto che certe difformità e disallineamenti che sottolinei non avrebbero ragione di esistere, in quel caso (almeno, credo).

                  Cordialità e auguri a tutti.

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