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PDC aria aria o caldaia gas metano?

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  • PDC aria aria o caldaia gas metano?

    Scusate mi sono dilettato nel capire se c'e' convenienza dell'utilizzo della pompa di calore come riscaldamento rispetto al gas metano.

    Nella mia ignoranza ho recuperato quante piu info potevo per eseguire il calcolo qui sotto e confrontato con il modelli in commercio al link CITY CLIMA - Climatizzatori multisplit a confronto Daikin Mitsubishi Sanyo Toshiba Lg Samsung Hitachi condizionatori

    Qualcuno può controllare la correttezza dei conti? grazie mille


    1 mc3 metano -> 36 MJ=8940 Kcal e costa 0,70 euro fonte (http://www.sganawa.org/mchisari/pomp...me_leggere_le_ ecc.)
    Il rendimento di una caldaia a GAS varia a seconda se a condensazione o meno
    => 90% normale 110% a condensazione

    Quindi con
    0,70 *1,1 = 0,77 euro per le caldaie normali e
    0,70 * 0,9 = 0,63 euro per le condensazioni

    ho 36 MJ=8940 Kcal di calore da usare per il mio locale.


    Continuo il conto della caldaia tradizionale perchè ho quella.

    La questione che voglio scoprire è quale COP deve avere la mia pompa di calore per essere equivalente alla caldaia a gas.

    con 0,77 euro ho 3,85 Kwh da consumare per la mia pompa di calore.

    1Kw è l'equivalente di 860 Kcal/h quindi se avessi una stufetta con 0,77 euro produrrei 3311 KCal che è tremendamente non conveniente confronto ai 8940 prodotti col Gas

    il COP misura la lavoro ottenuto/lavoro utilizzato trasportando il calore dalla sorgente fredda a quella calda =>se per ottenere gli stessi consumi del gas dovrei avere COP 2,7 .
    Il COP è calcolato anche come:

    TC/(coeff *(TC-TF))

    TC temperatura fonte calda
    TF temperatura fonte fredda

    Coeff coefficiente legato all'inerzia

    Ora il cop viene calcolato con TC=20 e TF=7 => TC=283 K e TF =270 => il COP è 283/c*13 = 21,76 / c (fonte http://www.termalnet.it/pdf/ULTRA_16_17.pdf)

    In realtà quindi cop 2,7 va bene se la temperatura media invernale di esercizio è 7 nella mia zona è 8,6 (fonte http://it.wikipedia.org/wiki/Stazion...Sestri_Ponente)

    Quindi ci sto ampiamente dentro.

    E' corretto?

  • #2
    Originariamente inviato da Cattivik Visualizza il messaggio
    Scusate mi sono dilettato nel capire se c'e' convenienza dell'utilizzo della pompa di calore come riscaldamento rispetto al gas metano.



    E' corretto?

    secondo il mio modesto parere, si ... in linea di massima sarebbe così ....

    dovresti anche essere fortunato e trovarti buoni prezzi per macchine anzianotte, in saldo cop 3 .... per anzianotte intendo
    che magati sono 20 cm più grosse ma costano la metà del
    nuvo modello e montano la stessa elettronica.

    il problema è l'impianto per portare il calore e poi contatore e prezzo energia.

    Al che potrebbe anche starci , una pompa aria - acqua , con cop
    > 4 ma qui non si trovano in saldo

    io ho proprio un preventivo di una ditta che hai messo in link,
    aspetto anche un 'altra , con pompe e riscaldamento svedesi,
    non so che dire, spero davvero siano valide.

    ciao

    mario

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    • #3
      Più semplice così:

      1 mc gas = 9,6 kWh a 0,7euro circa -> 0,073 euro/kWh

      elettricità a circa 0,15 euro/kWh

      L'elettricità costa circa il doppio del gas, basta che la pompa di calore abbia un COP >2 per convenire rispetto alla media delle caldaie.

      Ci sono altri aspetti però: per esempio il COP delle pompe ad aria si abbassa con la T esterna; a temperatura esterna troppo rigida lo scambiatore di queste pompe non funziona più o meglio deve sbrinare e abbassa ancora di più il COP.
      Inoltre se assorbi tanta potenza elettrica cambia contratto, e gli 0,15 euro/kWh valgono col contratto da 3 kW!
      I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
      https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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      • #4
        Il Cop linearizzato

        Grazie della risposta a conferma del conto. Effettivamente il conto al kw era più semplice.
        Una osservazione: ogni funzione matematica in un intorno di un punto può essere linearizzata con un errore rispetto al reale molto basso i discostamento dal punto campione può essere maggiore più siamo a regime.

        Do un pò di numeri corretti dal precedente post:


        Il COP è calcolato anche come:

        TC/(coeff *(TC-TF))

        TC temperatura fonte calda
        TF temperatura fonte fredda

        Coeff coefficiente legato all'inerzia

        Ora il cop viene calcolato con TC=20 e TF=7 => TC=293 K e TF =280 => il COP è 293/c*13 = 21,76/c

        essendo in gradi K il valore del campione è piuttosto alto e mi consente di linearizzare intorno a 280 K (i 7 'C)
        Prendendo una buona PDC con COP 4,14 ottengo il coefficiente c=21,76/4=5,44

        quindi avrò per la temperatura interna a 20'C e TE Temperatura esterna:

        TE Coeff COP
        2 5,44 2,992238562
        3 5,44 3,168252595
        4 5,44 3,366268382
        5 5,44 3,590686275
        6 5,44 3,847163866
        7 5,44 4,143099548
        8 5,44 4,488357843
        9 5,44 4,896390374
        10 5,44 5,386029412
        11 5,44 5,984477124
        12 5,44 6,732536765
        13 5,44 7,694327731


        Più ci si allontana dai 7 gradi e più l'errore sarà rilevante. Quindi è un conto di massima oltre i 2 'C

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        • #5
          Originariamente inviato da Cattivik Visualizza il messaggio



          Più ci si allontana dai 7 gradi e più l'errore sarà rilevante. Quindi è un conto di massima oltre i 2 'C

          penso ancora che è esatto ed è esattamente il problema, ossia
          tu hai un consumo gas? storico , applichi la formula per scegliere
          le macchine energetiche che ti fanno scattare la convenienza al cambio,

          poi, secondo punto, devi individuare i costi di distribuzione del
          calore, valutare tutto per bene e i costi della corrente.

          infine devi scorrere la produzione di calore su una termica ambiente stagionale. A questo punto, solo qui, capisci se sei ancora conveniente come gas o elettrico, poi a contorno dovrai valutare
          il raffrescamento , se convendono più macchine 4 kv +5 kv piuttosto che 1 da 13 kv per regolarsi su scelta contatore e
          canalizzazioni.


          per riscaldamento ci sono anche dei nuovi sistemi nordici, svedesi - finlandesi .... letto qualcosa anche qui ieri, con ricerca, ma onestamente io ne so pochissimo , come anche qui, attendo un
          incontro tecnico e poi un preventivo. Se trovi qualcosa, informati
          che potrebbero , ripeto potrebbero magari andar bene.

          mario

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          • #6
            Originariamente inviato da riccardo urciuoli
            ...elettricità a circa 0,15 euro/kWh
            ...
            Inoltre se assorbi tanta potenza elettrica cambia contratto, e gli 0,15 euro/kWh valgono col contratto da 3 kW!
            ATTENZIONE: consiglio di evitare di continuare a "propagandare" che 1KWh - "scatto" costa un "tot", soprattutto quando quello "reale" potrebbe essere 3 (diconsi TRE) volte quel "tot" riportato (vedi citati 0,15 euro/kWh)
            ATTENZIONE che il discorso contratto inferiore/superiore 3KW impegnati è ..esattamente al contrario!

            Come ho più volte spiegato qua http://www.energeticambiente.it/casa...ergia-ecc.html... nei contratti "famigliari" (residenziali < = 3KW impegnati, mercato vincolato ..leggi "vecchia Ennnel") il costo contenuto degli scatti è SOLO sui primi scaglioni ... e per pochi "scatti" (mensili/annuali).. e soprattutto perchè sono esenti da accise e imposte.. ma solo a determinate condizioni!.

            Gli scatti "superiori" (specialmente quelli nelle fasce mediane: ex "F3-F4, ora rinominate.. tanto per .. non confondere..."F2-F3") non solo costano molto di più (tipicamente rispetto a contratti > 3KW e/o "seconda casa"), ma comportano il pagamento di accise e tasse esenti sui precedenti ma mano che si sale di consumo, fino a far arrivare l'effettiva incidenza di 1KWh in più (o in meno) sui 0,3-0,4 Euro effettivi!

            Quello che è conveniente su questa tariffa.. famigliare.. sono i COSTI FISSI,
            conseguentemente conviene SOLO per le situazioni di consumi contenuti (preferibilmente entro i 220 "scatti" al mese.. 2640 anno... meglio ancora 150/mese 1800/anno):
            -pochi costi fissi (fino 3KW residenza).. e pochi "scatti" (anche se più cari) implicano "bollette" piccole
            -pochi costi fissi (fino 3KW resid.)... e molti scatti CARI implicano bollette salate
            -costi fissi elevati (oltre 3KW e/o no resid.)... ma molti "scatti" più economici, implicano costi confrontabili con quelli appena sopra citati.
            Ultima modifica di gattmes; 14-02-2010, 13:48.
            Fare si può! Volerlo dipende da te.

            Consulta e rispetta il REGOLAMENTO

            Piano cottura induzione: consumo energia 65...70% in meno rispetto uno a gas! Pure a costi doppi dell'elettricità fa risparmiare, almeno 30%! Contrariamente a quanto si dice si può usare con contratti 3 kW, perfino se sprovvisto di limitazione.
            Gas 100% fossile, elettricità 30...100% rinnovabile. Transizione ecologica? Passa all'induzione!

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            • #7
              Giustissimo

              Il problema che il sistema di calcolo è complicatissimo.

              Ho provato il tuo file calc per il calcolo. Sulla pompa di calore mi indica i consumi medi per il riscaldamento e per il raffreddamento. Le macchine esterne che vorrei mettere sono due dual split, che mi coprirebbero quindi 4 stanza che tolta cucina e bagno significa tutta la casa. Sono indicati i cosumi medi per riscaldamento e raffreddamento e vengo a calcolare 2000 Kwh annui +2300 Kwh per gli altri consumi della casa.
              A patto che mi tenga il contatore di 3Kw, mi sembra dal tuo foglio che anche se sono a 4300 Kwh annui convenga cmq il contratto residenziale standard. I costi fissi del 4Kw incidono troppo per risparmiare sul singolo kwh.

              Inoltre se riesco metto un impianto fv sul tetto da 3 Kw che dovrebbero generarmi circa 1200 Kwh annui che con il conto energia dovrebbero abbassarmi notevolmente i consumi favorendo ancora di piu la tariffa residenziale.

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              • #8
                Originariamente inviato da Cattivik Visualizza il messaggio
                Inoltre se riesco metto un impianto fv sul tetto da 3 Kw che dovrebbero generarmi circa 1200 Kwh annui che con il conto energia dovrebbero abbassarmi notevolmente i consumi favorendo ancora di piu la tariffa residenziale.
                Peccato la sua mutazione a fine 2008....
                Pannelli 56 tubi U-pipe Apertura 8,84 m2 Orient./Inclin.:SUD-SUD/EST /60°
                Caldaia Condensazione 24 kW Termostufa Legna: 13,8 kW (3 kW ambiente 10,8 kW Acqua)
                Puffer 750 L 3 serpentine
                Riscaldamento: pannelli radianti 130 m2 + Scalda-salviette
                Località: Cannobio - Prov. VB - Gradi Giorno 2.583 - Zona Climatica E

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                • #9
                  Non ho capito

                  Ho letto più volte ma non ho proprio capito... puoi spiegarti meglio?

                  Commenta


                  • #10
                    Originariamente inviato da Cattivik Visualizza il messaggio
                    Ho letto più volte ma non ho proprio capito... puoi spiegarti meglio?
                    Inizialmente lo scambio sul posto era stato studiato bene, purtroppo non avevano notato che portava parecchi benefici all'utente finale e in italia solitamente questo non si fa, quindi hanno pensato bene di cambiare le carte in tavola.
                    Prima avevi una "batteria virtuale" nella quale durante l'anno potevi immettere corrente e prelevarla quando ne avevi bisogno, poi a fine anno facevano prelevato-introdotto e si faceva il conguaglio.

                    Ora ti fanno pagare prima quello che consumi (con relativi scaglioni) poi ti rimborsano ad una cifra ridicola quello che tu gli hai dato (che solitamente fanno pagare più caro, è il momento in cui le industrie consumano di più e chi vende corrente deve comprarla all'estero).

                    Ora conviene avere un impianto dimensionato per il proprio autoconsumo, a meno che uno non ha dei soldi che non sa come investire, allora fa un fotovoltaico sul tetto.
                    Pannelli 56 tubi U-pipe Apertura 8,84 m2 Orient./Inclin.:SUD-SUD/EST /60°
                    Caldaia Condensazione 24 kW Termostufa Legna: 13,8 kW (3 kW ambiente 10,8 kW Acqua)
                    Puffer 750 L 3 serpentine
                    Riscaldamento: pannelli radianti 130 m2 + Scalda-salviette
                    Località: Cannobio - Prov. VB - Gradi Giorno 2.583 - Zona Climatica E

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                    • #11
                      Originariamente inviato da Cattivik
                      ..Il problema che il sistema di calcolo è complicatissimo...
                      Se ti riferisci al foglio di calcolo del collegamento/link ..direi che non è poi così complicato: prova a farlo.. a mano!

                      A patto che mi tenga il contatore di 3Kw, mi sembra dal tuo foglio che anche se sono a 4300 Kwh annui convenga cmq il contratto residenziale standard. I costi fissi del 4Kw incidono troppo per risparmiare sul singolo kwh.
                      Come prima cosa ribadisco, anche se scritto nella discussione dove c'è il foglio di calcolo, che il "foglio" stesso NON È "CHIAROVEGGENTE": quando l'ho compilato non potevo certo prevedere le evoluzioni future delle tariffe! Quindi i costi degli "scatti" per fascia ed anche quelli fissi VANNO AGGIORNATI CON QUELLI IN VIGORE.
                      Come seconda cosa... sono state cambiate le fasce.. e introdotte anche su "non residenziali". Delle prime ho cercato di tenerne conto (leggere, leggere, leggere... quanto scritto nella discussione/istruzioni).

                      Veniamo alla quotatura.. "I costi fissi del 4Kw incidono troppo per risparmiare sul singolo"...:
                      A me risulta che SE si scarica il foglio così com'è.. e si fa in modo di arrivare ad un consumo annuo di 4300KWh.. per esempio sostituendo nella casella in alto il numero "Lettura attuale 9259" con "...9464" si ottengono i costi (INDICATIVI.. le tariffe NON sono più quelle!): 165.76 e 170.66
                      Se così fosse stiamo dicendo poco meno di 30 € all'anno (6 bollette) a favore della residenziale.

                      Ora quello che bisogna comprendere è lo spirito del foglio di calcolo/discorso.
                      Non è che, a fronte di quel calcolo, uno si sogna di andare a dichiarare al fornitore che non è più residente (pur continuando ad esserlo) e che vuole pagare quei 5 Euro in più a bolletta!
                      LO DAVO PER SCONTATO! (Anche perchè qualcosa c'è scritto al riguardo nella discussione.. forse non è stata letta bene)

                      Lo spirito è quello di capire che si è arrivati ad un costo confrontabile a quello di un contratto di non residenza.. un contratto del quale.. diciamo.. se ne "assumono i connotati" anche passando la soglia dei 3KW pur avendo residenza.
                      Conseguentemente permette di capire che non c'è più "un muro" nel passaggio a 4,5KW.. o più di contratto (chiaramente più si sale e più saliranno i costi fissi).
                      Quindi invece di fasciarsi la testa con complicati "sharing" tra asciugacapelli, forno, lavatrice.. onde evitare i distacchi.. di valutare il cambia di potenza... i cui POCHI (in quel caso) maggiori costi potrebbero essere ulteriormente recuperati SPOSTANDO ulteriori utilizzatori verso l'energia elettrica ... (per non citare i casi dove si riuscisse a togliere qualche altra "utenza".. [gas]: NETTO guadagno)!
                      LO RIPETO:
                      1) in quella condizione il foglio evidenza che contratto residenziale/non residenziale si equivalgono
                      .
                      2) Ovviamente non sto suggerendo di prendere o perdere la residenza (sto trattando "contratti", non questioni amministrative Comunali!)..
                      3) ..sto suggerendo che "nulla osta" (o quasi) a incrementare la potenza contrattuale, ma solo se serve (e con quei consumi.. Do per scontato che questa affermazione cho ho scritto si riferisce a questo messaggio e questa condizione: 4300 scatti all'anno! Occhio a non fraintendermi.. come spesso accade!).
                      4) ..sto anche suggerendo che se si hanno "oggetti" che utilizzano utenze/fonti energetiche diverse, invece probabilmente converrebbe (.. Do per scontato che questa affermazione cho ho scritto si riferisce a questo messaggio e questa condizione.. [omissis]) spostare tutto sull'utenza elettrica e contestualmente aumentare la potenza impegnata e passare a un contratto equivalente al "non residenza", specialmente se si utilizzano "macchine" più efficienti (vedi COP ).

                      Si è al "giro di boa" e la strada, più che in salita o piano.., è in discesa incrementando i consumi!
                      Ultima modifica di gattmes; 15-02-2010, 11:11.
                      Fare si può! Volerlo dipende da te.

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                      • #12
                        fringui grazie per la risposta. Questa cosa l'ho letta da molte parti ma non l'ho capita (e ti pareva....) Chi mi ha fatto il preventivo del fv non ne sapeva niente.

                        Se ho consumi 4300 Kwh all'anno e ne produco 1300 me ne tariffano 2000 o ne pago
                        4300 * prezzo pieno energia - 1300 a prezzo ridicolo energia?

                        Cosa vuol dire dimensionare sull'autoconsumo... devo concentrare i miei consumi durante le ore diurne di produzione del pannello, in modo da non cederne mai al gestore? Se è cosi conviene passare ad una bioraria...

                        Grazie

                        Claudio

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                        • #13
                          Se è cosi conviene passare ad una bioraria...
                          A breve passeremo comunque tutti a una Bi-oraria
                          Fare si può! Volerlo dipende da te.

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                          • #14
                            Beh almeno una scelta è fatta

                            Commenta

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