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Diritto di terzi......... URGENTE

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  • Diritto di terzi......... URGENTE

    salve a tutti,
    il Comune richiede il perm. di costruire per un impianto FV da realizzarsi sulla copertura di un centro commerciale interamente di proprietà della Ditta1.

    La Ditta1 basa la propria attività sull'affitto dei 5 locali disponibili all'interno del Centro commerciale ad altrettanti negozi inquilini.

    Il Comune chiede a me di dichiarare che l'intervento è conforme alle norme del codice civile e non lede alcun diritto di terzi.

    Al di la del fatto che non capisco con quale pretesa il Comune faccia a me questa richiesta, secondo voi, il proprietario, nel fare l'impianto fotovoltaico
    lede l'interesse degli inquilini ?

    In altre parole, è possibile che il proprietario abbia bisogno in qualche modo di consultare gli inquilini per realizzare l'impianto sopra la copertura del proprio stabile ?

    Sarei grato a chi volesse suggerirmi come muovermi. Non so se chiedere ad un avvocato oppure rifiutarmi di rilasciare la dichiarazione al comune oppure ottenere il consenso degli inquilini oppure fare la dichiarazione senza consultare gli inquilini ?

    Ringrazio anticipatamente chi vorrà intervenire.

  • #2
    Vedi, Massimo, a parte il fatto che non capisco perché vogliano il permesso a costruire quando un impianto fotovoltaico sul tetto di un edificio è, secondo la legge, totalmente equiparabile ad un intervento di manutenzione ordinaria e, quindi, non necessitante di alcuna autorizzazione, tutto si risolve nel contratto di affitto che la ditta1 ha stipulato con gli inquilini.

    In tal caso, la cosa più semplice da fare, è far scrivere dalla ditta agli inquilini dicendo loro che intende apportare manutenzioni ordinarie al tetto e, in tale occasione, installarvi un impianto fotovoltaico. Pertanto, qualora gli inquilini abbiano qualsiasi motivo per opporsi, devono dichiararlo entro X giorni dalla ricezione della raccomandata.

    Per andare proprio sul sicuro, io farei sottoscrivere agli inquilini una dichiarazione scritta in cui dichiarano:
    - di non aver motivo per opporsi all'installazione dell'impianto;
    - di non avanzare pretese di sorta sullo stesso o sui relativi ricavi futuri;
    - che non si fanno carico, anche se previsto dal contratto di affitto, di eventuali manutenzioni, anche di natura ordinaria, del tetto.

    Federico

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    • #3
      ciao e grazie per la risposta.
      Dunque parliamo di un impianto da 115 kW montato a file inclinate sul tetto e quindi sicuramente non si può parlare di manutenzione ordinaria.
      Secondo me la legge 10 parla di manutenzione straordinaria ma il comune, non sapendo cosa fare, ha pensato bene di chiedere un permesso di costruire anziché una dia la quale secondo me sarebbe andata benissimo.

      In ogni caso non credo spetti al tecnico fare una dichiarazione simile ........voi che ne dite?
      E' solo un altro Comune che spadroneggia e schiaccia......alla faccia dei tecnici.

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      • #4
        Spadroneggia di sicuro perché la legge è chiara in merito al fatto che gli impianti su immobili esistenti, siano essi integrati, parzialmente integrati o non integrati, sono da considerarsi comunque alla stregua di opere di manutenzione ordinaria.

        In secondo luogo, io, se fossi in te, non farei MAI una dichiarazione del genere e per due ottimi motivi:
        a) perché non hai titolo a farla;
        b) perché un domani, succedesse qualsiasi cosa correlata a quella dichiarazione per cui il Comune dovesse rimetterci qualcosa, potrebbero chiederti un risarcimento danni.

        In ogni caso una telefonata ad un avvocato io la farei...

        Federico

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        • #5
          beh, non sono d'accordo con la manutenzione ordinaria ma per il resto si !

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          • #6
            Ciao IngMassimo,
            credo che il comune stia sbagliando a chiedere a te tale dichiarazione e non al proprietario, ma non è che sta chiedendola, non nei confronti degli inquilini, ma nei confronti di eventuali diritti di distanze (i famosi 10 metri) da immobili vicini?
            Anche se di solito i permessi comunali sono rilasciati sempre salvo diritti di terzi. Quindi non capisco.
            per quanto riguarda un impianto fotovoltaico installato sulla copertura di un immobile dovrebbe configurarsi come un'opera edile. A tal scopo ti allego un file di testo che ho copiato su un sito.
            Controlla che non esistano eventuali vincoli di sorta (paesaggistici etc.) anche se trattandosi di un capannone industriale non credo ce ne siano.
            File allegati
            Imp. FTV 4,4 kWp . 20 Pannelli XGROUP XG60P. Inverter PVI-4.2
            Orientamento Sud 0° - Elevazione 18° - Integrazione totale
            attivo dal 12/12/2008

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            • #7
              hai ragione in pieno, infatti sono sorpreso quanto te.

              non ci capisco nulla

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              • #8
                Buongiorno a tutti,
                ogni Comune ha un suo Regolamento, ovviamente diverso uno dall'altro, ed un approccio diverso per lo stesso problema ....... poi c'e' la legge regionale ecc ecc.
                Vediamo come arrivare alla conclusione con altre considerazioni

                - Sono arrivato ad avere "i capelli bianchi" e questo mi ha consentito di comprendere che, normalmente, e' sempre meglio accordarsi con il Comune e fare esattamente cio' che vogliono anche nei casi dubbi.
                - giustamente, come fa osservare And, tutte le concessioni edilizie comunali (ora nn si chiamano piu' cosi ma il succo e' uguale) sono rilasciate salvo i diritti dei terzi e questa cosa escluderebbe gia' in partenza il problema della dichiarazione.
                - bisogna verificare se nella lista dei documenti richiesti dal Comune per il PdC e' presente una dichiarazione di questo tipo. Nn credo ma le vie del Signore sono infinite ........
                - ultima osservazione. Pur sembrando assurdo un proprietario nel momento che affitta un immobile ad un inquilino gli concede la piena disponibilita' dell'immobile, seppur regolato da un contratto, e di conseguenza quando intende fare variazioni e innovazioni sostanziali alla funzionalita' dell'immobile deve chiedere all'inquilino.

                Vi dico questo con assoluta certezza avendolo toccato con mano, seppur con sfumature leggermente diverse, ma i protagonosti sono sempre il proprietario e l'inquilino
                Ho acquistato il diritto di superficie di un grosso capannone e l'Ente proprietario ha chiesto al conduttore dell'immobile una dichiarazione in cui dava la propria disponibilita' all'intervento. Questo documento e' stato allegato all'atto notarile.
                Sia ben chiaro che questa dichiarazione deriva da un rapporto civilistico tra le parti e nn c'e' stato richiesto come documento per arrivare alla realizzazione dell'impianto.
                Sicuramente il progettista in tutta questa storia nn c'entra e la "faccenda" resta circoscritta, se e' proprio un documento indispensabile, tra il proprietario e l'inquilino.
                ciao car.boni
                Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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                • #9
                  Carboni, grazie per il tuo intervento.

                  La frase esatta nel PdC è la seguente:

                  "In relazione alle norme civilistiche e alla disciplina dei rapporti di vicinato l'intervento è conforme alle norme del codice civile e alle norme integrative dello steso e non lede alcun diritto di terzi"

                  a me sembra che si vada oltre la mera distanza.

                  Qui il tecnico si fa garante dell'aspetto civile della faccenda ma come potrebbe ?
                  Ne ha titolo ? Stabilire se civilmente non si ledono interessi di terzi è un compito di per sé che più che ad un tecnico spetta ad un avvocato.

                  O no?

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                  • #10
                    Ciao IngMassimo,
                    c'e' da dire che le norme del PdC riguardano piu' le costruzioni che gl'impianti, come lo e' quello Fv, ad esse asserviti.
                    Ritengo che il progettista di tali impianti nn debba essere coinvolto in questioni civilistiche e la domanda che sta sopra a tutta la questione e' :
                    - quando s'e' chiarito il rapporto tra proprietario ed inquilino, quali sono i diritti di terzi che si possono ledere realizzando un impianto sopra ad un tetto?.
                    Secondo me, nessuno.
                    ciao car.boni
                    Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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