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    Salve a tutti, ho scoperto oggi questo interessantissimo Sito ed il suo Forum, quindi sono nuovo e può darsi che il mio argomento sia già trito e ritrito.
    Comunque il mio problema é che in casa c'é una camera ove il radiatore (alluminio) non garantisce la stessa temperatura delle altre. A volte é l'unica camera utilizzata, per es. da mia foglia che studia, pertanto ci vorrebbe un "aiutino". Ho provato nell'ordine: termoconvettore elettrico, stufetta a infrarossi, radiatore a olio, tutti con enorme consumo elettrico, quindi improponibili, anche perché fanno scattare il contatore se abbinati al forno, o lavatrice.
    Ho pensato alle stufe a combustibile liquido, ma ho dubbi sulla sicurezza.
    Che mi consigliate, per aumentare la temperatura di 2-3 gradi?
    Grazie
    Roby

  • #2
    ne ho acquistata una 2 settimane fa ma l'ho messa in cantina consuma un sacco di combustible, calcola che 20 litri costano 40€ circa il consumo e di e 3.5 litri per 15 ore quindi sui 0.46 cent all'ora ovvero circa 3 kw elettrici .
    e Poi puzza da paura
    Cagliari, pannello solare a circolazione naturale da 200 litri composto da due pannelli piani selettivi .
    impianto da 2.97 kWp 11 pannelli da 270 Beghelli inverter Beghelli 3000wp Azimut 30°sud-ovest 5° zona Cagliari attivato il 25/08/2010 avvio incentivazione 27/01/11
    http://www.rendimento-solare.eu/it/c...296/13577.html

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    • #3
      Sconfortante. Capisco la scarsa diffusione, salvo per riscaldamenti di emergenza dunque.

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      • #4
        quello che mi ha colpito che non so dove forse nelle istruzioni asserisce che è il metodo principale che usano i giappo per scaldare la casa !!!!!!
        Cagliari, pannello solare a circolazione naturale da 200 litri composto da due pannelli piani selettivi .
        impianto da 2.97 kWp 11 pannelli da 270 Beghelli inverter Beghelli 3000wp Azimut 30°sud-ovest 5° zona Cagliari attivato il 25/08/2010 avvio incentivazione 27/01/11
        http://www.rendimento-solare.eu/it/c...296/13577.html

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        • #5
          Ciao Roby,
          secondo me hai diverse possibilita' e cioe'
          1) aumentare la temperatura dell'acqua calda e chiudere parzialmente tutti gli altri caloriferi, cosi' facendo fai funzionare tutti al 60% e quello che scalda poco rende molto di piu'. avevo anche io questo problema anni fa e l'ho risolto cosi'.
          2) sostituire il calorifero con uno che e' eccessivo in un'altra stanza, quindi aumenti quello e riduci l'altro, dopo aver verificato la fattibilita' (es: in questa stanza ho un calorifero a 10 elementi e in quella stanza dove ho troppo caldo ne ho 15 li sostituisco guardando se hanno gli attacchi nella stessa direzione)
          3) mettere una stufetta elettrica verso il calorifero (senza accendere la resistenza elettrica) aumentando la convenzione e portando in giro piu' calore.
          Ciao
          Orazio Galati
          3494580947

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          • #6
            Avevo già fatto dei conti: l'elettricità costa sui 10 cent al kWh, meno di un riscaldamento a metano.
            (il metano costa 1 € al mc. e 1 mc. produce circa 10 kWh di calore, che con i rendimenti di caldaia scendono a 8; sono 12,5 cent/kWh di calore)
            Allora la cosa migliore per guadagnare quei 2-3° è un radiatore elettrico, da 1000 W credo; costa poco e lo piazzi dove vuoi, lo puoi temporizzare o accoppiare a un termostato.

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            • #7
              E le stufe al quarzo?

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              • #8
                Le stufe elettriche possono essere di tanti tipi ma alla fine danno sempre 860 kcal per ogni kWh consumato.
                Quindi non vale la pena di spenderci molti soldi se non per motivi di sicurezza, o per avere un accumulo, o per concentrare il calore su aree ristrette.

                Per esempio ho una stufetta che al posto delle resistenze (delicate) ha dei tubi, forse di quarzo. Dietro ai tubi ha dei riflettori concavi che dirigono tutto il calore in una sola direzione e con soli 500 Watt mi scaldano quanto basta quando sto seduto al PC alla mattina presto. L'ho pagata 10 euro.

                Quei pesanti e costosi termosifoni detti "a olio" servono solo ad accumulare il calore per poi restituirlo più tardi (sempre 860 kcal per ogni kWh consumato). Sono più lenti ad andare in temperatura e quindi a fornire calore e hanno solo il vantaggio che si possono staccare dalla presa e portare ancora caldi dove la corrente non c'è. Ma non mi pare un grande vantaggio; meglio avere il calore subito. E risparmiare.

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