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1 questito su impanto di 250 kwh

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  • #1

    1 questito su impanto di 250 kwh

    Mi hanno detto che per non diventare un' officina elettrica devo realizzare un impianto inferiore ai 200 KWp.
    Se però realizzo in due siti differenti con due contatori differenti un impianto di 100 KWp e uno di 150 KWp per un totlae di 250 KWp intestati però alla stessa ditta divento centrale elettrica?
    Grazie
    Ultima modifica di alerg; 19-02-2010, 09:16.
    Tag: Nessuno
  • #2
    Ciao
    sono eventualmente 200 kWp non kWh, i kWh prodotti variano a seconda dell'irraggiamento.
    Ciao
    Impianto semintegrato 3KWp Nr. 15 moduli Schuco MPE200 PS 05 200Wp, inverter SMA SB 3000-IT, Inclinazione: 17° Orientamento 45° ovest rispetto al sud + Sunny Beam BT (2009) & ampliamento 2.99KWp Nr. 13 moduli Schuco 230Wp, inverter SMA SB 3000-IT(2011).

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    • #3
      Ciao, la domanda di apertura officina elettrica all'Agenzia delle Dogane deve essere fatta nei casi in cui l'impianto non è in cessione totale dell'energia e per potenze superiori a 20 kWp.
      Saluti

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      • #4
        Originariamente inviato da alerg Visualizza il messaggio
        Mi hanno detto che per non diventare un' officina elettrica devo realizzare un impianto inferiore ai 200 KWp.
        L'apertura dell'officina elettrica è obbligatoria per gli impianti superiori ai 20 KWp (30 KWp nelle zone montane) che consumano parte della produzione di energia, se infatti la produzione è completamente ceduta non è necessaria l'apertura dell'officina elettrica (basta dichiararlo all'ufficio di competenza).

        Originariamente inviato da alerg Visualizza il messaggio
        Se però realizzo in due siti differenti con due contatori differenti un impianto di 100 KWp e uno di 150 KWp per un totlae di 250 KWp intestati però alla stessa ditta divento centrale elettrica?
        tu puoi essere il Soggetto Responsabile di tutti gli impianti che vuoi, però attenzione: su una singola particella catastale puoi avere solo un impianto intestato allo stesso soggetto (fisico o giuridico che sia) ed inoltre, per soggetti giuridici, devi considerare i proventi complessivi di tutti gli impianti che se diventano prevalenti rispetto all'eventuale attività attuale, devi variare l'attività svolta (diventa quella con i proventi più elevati nell'anno fiscale) e quindi diventare produttore di energia

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        • #5
          Grazie per le risposte.
          Quello che però volevo sapere nello specifico è questo:
          Il tecnico che mi sta progettando l'impianto mi ha detto che per impianti inferiori ai 200kw l'iter burocratico è più semplice in quanto non bisogna passare dalla regione.Ora io possa realizzare un impianto da 100 kw in una particella catastale intestato ad una ditta x e uno di 150kw affittando un terreno in un altra zona con un contatore diverso, l'affittuaria è sempre la ditta x.
          Volevo sapere se risulterà 250 kw(e quindi andare alla regione) oppure 150 + 100(e alleggerire l'iter).

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          • #6
            Credo che quello che intendi per "andare in Regione" si riferisca alle pratiche di impatto ambientale (da inviare in regione) che sono necessarie per impianti superiori ai 20 KWp se installati a terra (e non 200 KWp), mentre fino ai 20 kw puoi chiedere le autorizzazioni localmente (comune); se non ricordo male, il limite dei 200 Kw è relativo alle installazioni sugli immobili.
            Come ho già detto ogni impianto "vale per sè" anche se intestato allo stesso soggetto, quindi ad esempio se fai 2 impianti a terra da 18 KW cad. per un totale di 36 Kwp non dovi fare nessuna pratica di impatto ambientale, mentre se ne fai uno da 36 Kw sì

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            • #7
              Originariamente inviato da fontetecnologica Visualizza il messaggio
              Credo che quello che intendi per "andare in Regione" si riferisca alle pratiche..... il limite dei 200 Kw è relativo alle installazioni sugli immobili.
              Infatti si tratta di 2 impianti integrati al tetto ma su due edifici separati.

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