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problemi con il calcolo del Cus

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  • problemi con il calcolo del Cus

    Buon giorno a tutti.
    Usando il software dell'Ing. Caffarelli per le valutazioni economiche in questi giorni ho provato a confrontare il procedimento contenute nella relazione tecnica dello scambio sul posto (che vi allego) con le formule contenute alla voce SSP1 del software al punto Cus (riga 84 e successive).
    Quello che ho capito è che nella relazione tecnica il calcolo del Cus viene eseguito considerando 3 valori ( relativi a ciascuna fascia) poi con una media ponderata viene determinato il valore unico del Cus (pagg. 13-14-15). Nel software mi sembra di capire che venga fatta una somma dei valori delle varie componenti che compongono il Cus per ottenerne uno solo e non tre come nella relazione.
    Avrei bisogno di un confronto su questo dubbio che sicuramente è banale ma onestamente non riesco a capire.
    Grazie.
    Gianluca
    File allegati

  • #2
    Ciao

    a mio parere, la relazione tecnica dell'AEEG chiarisce (anche se non del tutto e poi dirò il perchè!!!) come viene calcolato il Cus dal GSE nei conteggi dello SSP......
    La relazione a pag. 16, dove parla di media ponderata, specifica che il metodo utilizzato è quello indicato nella tabella 4 della realazione stessa.... poi il risultato totale di 143 euro è stato diviso per 3000 per trovare un Cus medio......
    La cosa certa, come ben specificato per la prima volta a pag. 14, è che:

    """le componenti tariffarie restituite (cioè quelle che conducono al calcolo del termine Cus), sono quelle riferite agli scaglioni più elevati, in modo che ciò che rimane in capo all'utente dello scambio sia riferito agli scaglioni di consumo più bassi: è come se l'utente dello scambio avesse un consumo finale pari alla differenza tra energia elettrica prelevata e quella immessa, sostenendo quindi il solo costo relativo agli scaglioni più bassi."""

    Il concetto è ben chiaro e ben esposto negli esempi della relazione tecnica..... così si potranno verificare 2 casi:

    1= se l'energia prelevata dalla rete è pari a 3500 KWh e l'energia immessa in rete è pari a 3000 KWh il GSE calcolerà il Cus partendo dal 3° scaglione (prelievi da 2640 a 4400 KWh/anno) e alla fine l'utente avrà pagato "solo" 500 KWh nello scaglione più basso (prelievi da 0 a 1800 KWh/anno);
    2= se l'energia prelevata dalla rete è pari a 3500 KWh e l'energia immessa in rete è pari a 4000 KWh il GSE calcolerà il Cus partendo da 3° scaglione (prelievi da 2640 a 4400 KWh/anno) e alla fine l'utente non avrà pagato nulla;

    Come dicevo all'inizio, non è ben chiaro come verrà gestita la questione della fatturazione con le ""quote pro-giorno"".......
    Capita di pagare in bolletta diversi KWh nello scaglione di consumo più alto (prelievi oltre 4440 KWh/anno) pur non superando, alla fine dell'anno i 3500 KWh........ come si comporterà in questo caso il GSE???

    Ciao
    luciano - Impianto fotovoltaico da 5,25 in DRESANO - MI
    “Se l’ape scomparisse dalla faccia della terra, all’uomo non resterebbero che quattro anni di vita” A. Einstein

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    • #3
      Originariamente inviato da luciexpo Visualizza il messaggio
      Ciao

      a mio parere, la relazione tecnica dell'AEEG chiarisce (anche se non del tutto e poi dirò il perchè!!!) come viene calcolato il Cus dal GSE nei conteggi dello SSP......
      La relazione a pag. 16, dove parla di media ponderata, specifica che il metodo utilizzato è quello indicato nella tabella 4 della realazione stessa.... poi il risultato totale di 143 euro è stato diviso per 3000 per trovare un Cus medio......
      La cosa certa, come ben specificato per la prima volta a pag. 14, è che:

      """le componenti tariffarie restituite (cioè quelle che conducono al calcolo del termine Cus), sono quelle riferite agli scaglioni più elevati, in modo che ciò che rimane in capo all'utente dello scambio sia riferito agli scaglioni di consumo più bassi: è come se l'utente dello scambio avesse un consumo finale pari alla differenza tra energia elettrica prelevata e quella immessa, sostenendo quindi il solo costo relativo agli scaglioni più bassi."""

      Il concetto è ben chiaro e ben esposto negli esempi della relazione tecnica..... così si potranno verificare 2 casi:

      1= se l'energia prelevata dalla rete è pari a 3500 KWh e l'energia immessa in rete è pari a 3000 KWh il GSE calcolerà il Cus partendo dal 3° scaglione (prelievi da 2640 a 4400 KWh/anno) e alla fine l'utente avrà pagato "solo" 500 KWh nello scaglione più basso (prelievi da 0 a 1800 KWh/anno);
      2= se l'energia prelevata dalla rete è pari a 3500 KWh e l'energia immessa in rete è pari a 4000 KWh il GSE calcolerà il Cus partendo da 3° scaglione (prelievi da 2640 a 4400 KWh/anno) e alla fine l'utente non avrà pagato nulla;

      Come dicevo all'inizio, non è ben chiaro come verrà gestita la questione della fatturazione con le ""quote pro-giorno"".......
      Capita di pagare in bolletta diversi KWh nello scaglione di consumo più alto (prelievi oltre 4440 KWh/anno) pur non superando, alla fine dell'anno i 3500 KWh........ come si comporterà in questo caso il GSE???

      Ciao

      Grazie mille, chiaro come sempre.
      Il problema che nn riesco a capire ( nn so se conosci o usi il software) è perchè il valore di Cus, che viene calcolato deriva da una somma di componenti.
      provo a spiegarmi,
      se ho un prelievo ad esempio di 3070 kWh, tariffa D2, le varie componenti che formano il Cus, mi sembra di capire, vengono sommate tra loro, considerando la fascia di prelievo, quindi la componente PD, ad esempio, avra un valore di 0,9689 c€/kWh relativo alla fascia 2641 - 3540, identico ragionamento per le altre componenti che appunto sommate tra loro daranno il valore del Cus che viene poi moltiplicato per l'energia scambiata Es. Non so se sono riuscito a spiegarmi, probabilmente è più semplice vederlo direttamente nel software.
      Ad ogni modo, qualcuno, magari che usa il software già da un po, ha capito cosa mi sfugge?
      Grazie in anticipo.
      Gianluca

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