Ho letto un breve trafiletto di un giornale toscano che parlava di un istallazione fotovoltaica ENEL denominata "Diamante " che oltre i consueti pannelli fotovoltaici aveva al suo interno un congegno che scomponeva per elettrolisi idrogeno dall'acqua e di notte utilizzava tale idrogeno per produrre corrente elettrica da celle a combustibile.
In pratica un impianto ad isola senza il ricorso agli accumulatori, sul modello delle navicelle spaziali.
Ne sapete nulla?
Come molti utenti di fotovoltaico e frequentatori di questo forum, sono sensibile al canto di sirena della produzione in totale autarchia, svincolata dalle angherie dei gestori delle reti elettriche.
Ritenete che, con l'evoluzione delle tecnologie, si stia avvicinando quel magico momento?
In pratica un impianto ad isola senza il ricorso agli accumulatori, sul modello delle navicelle spaziali.
Ne sapete nulla?
Come molti utenti di fotovoltaico e frequentatori di questo forum, sono sensibile al canto di sirena della produzione in totale autarchia, svincolata dalle angherie dei gestori delle reti elettriche.
Ritenete che, con l'evoluzione delle tecnologie, si stia avvicinando quel magico momento?
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