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Interrimento dighe?....

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  • Interrimento dighe?....

    Buongiorno!
    come da oggetto vorrei sapere le dinamiche e i perchè dell'interrimento dei bacini idrici e quali sono, a livello generale, le motivazioni che portano ad una minor produzione elettrica, nonostante l'opera di presa ovvero il battente rimanga al di sopra dell'accumulo dei sedimenti.

    Scusate l'ignoranza ma non sono del settore; però so che è una problematica che sta affliggendo parecchi impianti e ciò potrebbe impattare non poco sui rinnovi delle concessioni, aprendo quindi nuove opportunità per gli operatori che lavorano nel movimento terra.

    Grazie.

  • #2
    Ciao Energiaverde,
    il problema del trasporto solido dei fiumi ed dei torrenti nn sono una novita' od un mistero........
    Oggi il problema delle dighe e' quanto mai attuale e molti vedono nel loro utilizzo un pericolo per l'intero sistema fluviale.
    Periodicamente vanno ripulite (20-30 o 40 anni, dipende da quanto deposito arriva), ma fa del materiale, in molti casi, un materiale speciale che va smaltito.
    Nel Tuo caso, movimento e traporto terra, puo' essere fonte di lavoro con le dovute precauzioni di cui sopra.
    Che l'interramento delle dighe vada ad incidere sul rinnovo delle concessioni la vedo poco anche se tutto dipende dai costi e dai benefici che questo lavoro puo' comportare.
    Per Te sara' sicuramente fonte di reddito ma per la proprieta' dell'impianto e' solo un grosso e diffcile problema che, oltre a costituire un mancato reddito per diversi mesi, rappresenta anche un onere di costo notevole.
    Ecco spiegato il motivo di una nn convenienza a rinnovare le concessioni.
    Voglio ricordare che le dighe vanno periodicamente collaudate (in Italia molte nn sono collaudate.....) e questo e' un'altro costo di mantenimento.
    ciao car.boni
    Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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    • #3
      ciao ragazzi,

      per pulire ed asportare il fondale delle dighe si potrebbe usare delle draghe gallegianti come quelle in cava di ghiaia, in questo modo la produzione di energia non verrebe a mancare

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      • #4
        Ciao Oli,
        permettimi un'osservazione alla Tua idea che, almeno nella teoria, e' valida.
        Ti sei posto il problema di quanto e di come si puo' sporcare l'acqua che vai a turbinare?
        Le turbine utilizzate nn sono delle ruote da mulino .............
        Con l'invaso vuoto e' possibile visionare ed intervenire sul rivestimento della parete che e' a contatto con l'acqua e che, sicuramente, dopo 20-30 o 40 anni di qualche intervento avra' pur bisogno.
        In una diga che conosco molto bene, quella di Osiglia (SV), costruita negli anni '30 e' stata recentemente svuotata (tre o quattro anni fa), ripulita dei depositi ed intonacata (termine nn propriamente corretto nn trattandosi di una facciata di un fabbricato).
        Come vedi ad un problema se ne aggiunge un altro ed ecco perche' la Tua idea nn puo' trovare un idoneo impiego.
        Oltre tutto ad invaso vuoto si possono verificare le condizioni degli scarichi di fondo, quelli di prelievo, le fondazioni, gli ancoraggi laterali ecc ecc, insomma si rivede tutto l'insieme.
        ciao car.boni
        Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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