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Repowering vecchio mini-idro

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  • Repowering vecchio mini-idro

    Buongiorno e complimenti per lo stupendo forum.
    Lo visito da mesi ma mi sono iscritto solo ora.
    Ho scovato una micro centrale situata in un vecchio capannone di una fabbrica chiusa da 6 anni.
    Trattasi di una turbina posta su di un canale irriguo con un salto di 2,3 metri ed una portata di 1700 l/s (dati della targhetta).
    Ovviamente è completamente da rivedere perchè avrà come minimo 70 anni ed è stata derubata dell'alternatore...
    La parte meccanica non mi preoccupa perchè sono titolare di una ditta di lavorazioni meccaniche ma tutto il resto non so come gestirlo in modo conveniente.

    Le mie domande sono le seguenti:

    -Quanto posso offrire alla proprietà per l'acquisto ?
    In questo caso si paga il valore del salto in se o della struttura ?
    Bisogna considerare che il locale è di circa 70-80 metri quadri all'interno di un capannone fatiscente (che non mi interessa) ed è praticamente da rifare.
    Da noi i capannoni nuovi costano 500 euro/metro quadro.

    -Quanti e quali documenti devo produrre e quali potrebbero essere le tempistiche burocratiche ?

    -Potrei ricavarci 30 kw che in soldoni quanto sarebbe ?
    Consideriamo che si tratta del ripristino di una vecchia centralina ed il flusso dell'acqua è costante per circa 11 mesi all'anno.

    -Quali sono gli incentivi per il repowering ?

    Ringrazio anticipatamente chiunque sia in grado di darmi una risposta approrpiata.

  • #2
    Originariamente inviato da FABRYFUS Visualizza il messaggio
    Le mie domande sono le seguenti:

    -Quanto posso offrire alla proprietà per l'acquisto ?
    In questo caso si paga il valore del salto in se o della struttura ?
    Bisogna considerare che il locale è di circa 70-80 metri quadri all'interno di un capannone fatiscente (che non mi interessa) ed è praticamente da rifare.
    Da noi i capannoni nuovi costano 500 euro/metro quadro.

    -Quanti e quali documenti devo produrre e quali potrebbero essere le tempistiche burocratiche ?

    -Potrei ricavarci 30 kw che in soldoni quanto sarebbe ?
    Consideriamo che si tratta del ripristino di una vecchia centralina ed il flusso dell'acqua è costante per circa 11 mesi all'anno.

    -Quali sono gli incentivi per il repowering ? .........


    Ciao FABRYFUS,
    benvenuto nel forum.
    La definizione di repowering che Tu dai a quell'impianto molto probabilmente nn e' corretta se questo e' in disuso da molto tempo.
    Si tratta quindi di un impianto nuovo. Diciamo che e' un dettaglio, i problemi sono altri.
    Primo : difficilmente se dovessi vendere, quanto meno io mi comporterei cosi nei panni del proprietario, separerei la porzione dedicata all'impianto dal resto del capannone.
    Pertanto diventa difficile dire quanto si possa offrire per quella sola parte. Sicuramente avrebbe un valore nn proporzionale a tutto il resto. Ci sono comunque discussioni nella sezione che parlano di questa cosa.
    Secondo : al fine del rilascio della concessione di derivazione d'acqua ad uso idroelettrico diventa indispensabile sapere la proprieta' del canale e se esistono ancora i vecchi documenti di concessione. I tempi sono lunghi ....... avere il canale, l'acqua, il locale centrale ecc sicuramente sono un vantaggio dal punto di vista dei costi di recupero ma incidono poco sui tempi di rilascio della concessione.
    Terzo : se i dati di salto, portata e durata sono corretti si puo' arrivare ai 30 kW installati che portano ad avere una produzione di ca 240 MWh/anno che con gl'incentivi attuali garantiti dalla TO per anni 15 portano ad avere un incasso lordo di 52800 €/anno.
    Penso di averTi dato una prima infarinatura del problema sul quale ragionare ed iniziare le ricerche.
    Buon proseguimento.
    cioa car.boni
    Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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    • #3
      Molte grazie car.boni !
      Percui si tratta in pratica, sotto il punto di vista documentale, di dover fare un impianto dal nuovo, quindi immagino ci vadano un paio di anni ?
      I ricavi comunque non mi sembrano malvagi e non ho neanche tutta questa fretta, lo potrei considerare come un passatempo, il problema resta il costo reale di acquisto che non conosco.
      Pensavo esistesse una "tabella" magari anche non convenzionale con i valori economici indicativi dei salti in base alle caratteristiche di portata ed altezza.

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      • #4
        Gentile Fabryfus,
        concordo con quanto detto da car.boni sia per quanto riguarda la parte procedurale dell'ottenimento della concessione di derivazione uso idroelettrico sia sulla parte della scissione della parte dell'immobile dedicato all'impianto dal resto.
        La proprietà dell'immobile è una buona base di partenza, di certo il percorso per ottenere la concessione è abbastanza complesso, ma ci puoi arrivare se come dici tu la prendi come una seconda attività.
        Sulla valorizzazione dell'immobile ti dico francamente che non saprei dirtelo perchè se le carte che hai al momento sono zero la quota "extra" immobile vale zero o poco di più...
        Diaspiace dirlo ma se devi fare tutto tu allora non so quanto ti convenga pagare un extra per una eventuale opportunità.
        Come dice car.boni ne abbiamo parlato spesso sul valore di un impianto in vendita ma con una concessione o qualche altro documento di base (istanza, accordo con proprietario, Comune, ecc)
        Buona continuazione
        Remtechnology
        "E' meglio essere approssimativamente corretti che esattamente sbagliati"
        (v. 5.0 - Gennaio 2020) - RemTechnology 1999 - 2020 - ing.remtechnology@gmail.com
        Leggete il regolamento del Forum EnergeticAmbiente.it

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        • #5
          Originariamente inviato da FABRYFUS Visualizza il messaggio
          ............................ sotto il punto di vista documentale, ......................immagino ci vadano un paio di anni ?
          ............................... il problema resta il costo reale di acquisto che non conosco.
          ..................
          Io sono ottimista, si tratta di una riattivazione senza impatto ambientale, con le opere già presenti e di modesta potenza. Due anni mi sembrano tanti.

          Se il proprietario ha la concessione attiva (ci credo poco) qualcosa devi dare, e ben volentieri, altrimenti devi comprarti la parte di 70/80 mq. scorporandola dal resto e riattivarti la vecchia concessione che devi ritrovare (visura in Provincia?)

          Sono un irriducibile ottimista.
          Auguri FABRYFUS
          da Spes

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          • #6
            Ciao Spes,
            sul fatto di essere ottimista direi che è d'obbligo in questo settore.
            Però lo sai bene anche tu che se c'è una concessione di decenni fa la normativa nel frattempo è cambiata e non di poco. Se non c'è una concessione attiva ok che non c'è impatto ambientale ma per un mio cliente che doveva fare un revamping di un impianto dei primi del '900, in funzione e con i canoni pagati, per la sostituzione di 2 tubazione con 1 gli hanno chiesto l'incidenza ambientale.
            Bisogna che queste cose ce le diciamo con franchezza, per non dire il problema del DMV che fino a 10 anni si poneva poco o niente.
            Sia chiaro non è per smontare i buoni propositi di Fabryfus ma per far capire a chi forse non è del settore che la cosa è complessa e non fare pagare una cosa ad un valore diverso da quello che è.
            Ciao
            RemTechnology
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            • #7
              Originariamente inviato da remtechnology Visualizza il messaggio
              .................
              sul fatto di essere ottimista direi che è d'obbligo .................
              Bisogna che queste cose ce le diciamo con franchezza, ....................RemTechnology
              Oltre agli ottimisti servono anche i realisti o viceversa oltre ai realisti servono anche gli ottimisti.
              Diciamo un mix dei due per andare avanti.

              Il tuo parere è sempre molto gradito, oltre che competente.

              Buona Pasqua da
              Spes

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              • #8
                Questo fine settimana ho l'incontro con la società immobiliare che gestisce tutto l'immobile.
                Chiederò loro se ci sono ancora delle concessioni attive o se bisogna riprendere tutto da zero (il che credo di aver capito che ne cambia nettamente il valore).
                Non mancherò di farvi sapere quale sarà la loro proposta in modo da poterne discutere piacevolmente con voi.
                Grazie ancora di preziosi consigli.

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                • #9
                  Va bene, buona trattativa! Ci sentiremo quando avrai nuove informazioni.
                  Per Spes: come dicevano gli antichi il giusto sta nel mezzo ;-)
                  Buona continuazione
                  RemTechnology
                  "E' meglio essere approssimativamente corretti che esattamente sbagliati"
                  (v. 5.0 - Gennaio 2020) - RemTechnology 1999 - 2020 - ing.remtechnology@gmail.com
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                  • #10
                    Buongiorno a tutti e soprattutto buona Pasqua.
                    Ieri ho avuto l'incontro sul posto con la società immobiliare ed ho potuto constatare lo stato della centrale.
                    E' tutta da rifare !!
                    Sono stati rubati tutti e cavi e l'alternatore.
                    Le concessioni ed i permessi sono da richiedere perchè sono decaduti.
                    L'immobile è piccolissimo e praticamente un rudere e vorrebbero farlo pagare....
                    Ho scattato un paio di foto ma non sono capace di inserirle in questo testo.
                    La targhetta è tedesca e riporta queste scritte partendo dall'alto:

                    Maschinenfabrik
                    B.MAIER
                    Brackwede i./westf.
                    TURBINEN-NR 2162
                    Hmax=2,4 m Qmax=1,700 m3/s
                    Nmax= 45 PS n=135 U/min

                    E' possibile che sia murata ?
                    Non siamo riusciti a vederla ma abbiamo solo visto l'albero che va ad infilarsi in verticale nel riduttore sul pavimento.
                    Il riduttore è scoperchiato.
                    Sulla parte principale del canale irriguo c'era un albero orizzontale con alle 2 estremità 2 dischi completamente arrugginiti senza le pale.
                    E' possibile che sia ancora la ruota di un mulino messo lì prima della turbina ?
                    Se devo essere sincero la vedo veramente dura questa scommessa, non vorrei fare un "buco nell'acqua..."
                    Saluti a tutti.

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                    • #11
                      Ciao Fabryfus,
                      l'importante è che hai fatto chiarezza su quello che c'è e quello che non c'è.
                      Ripartiamo da capo: hai dei dati "certi" su salto e portata del canale di asservimento del manufatto?
                      Ciao
                      Rem
                      "E' meglio essere approssimativamente corretti che esattamente sbagliati"
                      (v. 5.0 - Gennaio 2020) - RemTechnology 1999 - 2020 - ing.remtechnology@gmail.com
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                      • #12
                        se ti può essere d'aiuto fabryfus prova a guardare la discussione: "Vecchia turbina come funziona"
                        "Tutti sanno che una cosa è impossibile da realizzare... finchè arriva uno sprovveduto che non lo sa, e la realizza"

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                        • #13
                          I dati della targhetta sono tutto ciò che ho.
                          Credo che negli anni il salto non sia cambiato perchè la turbina non è stata toccata (dico male?), la portata del canale magari si, mi devo informare dal gestore dei canali irrigui della zona.
                          Altra domanda: è possibile che ENEL non mi acquisti la corrente ?
                          Un mio amico mi ha detto che, tra le altre centinaia di informazioni, devo sapere se la mia non è una zona satura rischiando di produrre corrente senza sapere a chi venderla...

                          PS: grazie fabio.betto per il suggerimento.

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                          • #14
                            Buongiorno,
                            in sintesi:
                            1 ) i dati della targhetta non bastano, ma sono un utile punto di partenza;
                            2 ) il salto probabilmente non è cambiato, la portata quasi sicuramente...attenzione!
                            3) l'energia prodotta da fonti rinnovabili ha il "dispacciamento di merito" e il GSE è obbligato a ritirare l'energia. L'Enel si occupa di potenza, kW e quindi di allacciamento alla rete, l'energia se ne occupa o il GSE , se fai un RID; oppure un trader ma con impianti molto grosso.
                            Tornando al dunque attenzione alla portata.
                            Buona continuazione e non mollare, non è semplice per nessuno questo settore!
                            RemTechnology
                            "E' meglio essere approssimativamente corretti che esattamente sbagliati"
                            (v. 5.0 - Gennaio 2020) - RemTechnology 1999 - 2020 - ing.remtechnology@gmail.com
                            Leggete il regolamento del Forum EnergeticAmbiente.it

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                            • #15
                              direi che non è Enel distribuzione, o comunque più in generale distributore della zona interessata che comanda...devono sottostare alle direttive del GSE...data la cosiddetta "priorità di dispacciamento" di cui godono questi impianti, credo che la possibilità di vendere energia ci sia sempre, a meno che la zona sia satura grazie a soli impianti con priorità di dispacciamento!
                              "Tutti sanno che una cosa è impossibile da realizzare... finchè arriva uno sprovveduto che non lo sa, e la realizza"

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