Ciao a tutti, perdonatemi se parto da "c'era una volta...."
Qualche anno fa, in modo del tutto autonomo mi sono costruito un piccolo impianto fotovoltaico che constava di 3 pannelli da 185W e un inverter a isola, cercando i componenti in giro, per realizzare un impianto che mi permettesse di approfondire la conoscenza della tecnologia per mia soddisfazione personale e abbattere i costi dei consumi fissi di casa (i soliti 100w dovuti a trasformatori, allarmi, ecc ecc) di cui si fa fatica a liberarsi.
L'impianto ha prodotto in un anno circa 500KWh e nei miei conti questo doveva farmi scendere di una classe di consumi oltre ad avere un certo risparmio. Con mia sorpresa mi sono accorto che le bollette sono scese pochissimo.<O></O>
Analizzandole per benino, mi sono reso conto che lo scaglionamento per le tariffe (che dovrebbe essere per fasce di consumo annuo) invece viene calcolato con sistemi del tutto diversi, o meglio, i consumi vengono spalmati su tutte le fasce di costo in ogni condizione.
Guardando i siti dell’autorità AEEG un comune cittadino capisce che se consuma fino a 1800KWH /anno, tutti i suoi consumi dovrebbe pagarli diciamo 10cent / Kwh, eventualmente con un conguaglio a fine anno…E invece no !!!
Se tu consumi 1800Kwh in due mesi e poi spegni tutto in casa, le tariffe che ti vengono applicate attraversano tutte le fasce di costo, avrai parecchi kwh che paghi 29 cent e piu’ !!!! E non ci sarà alcun conguaglio a fine anno. Questo perchè sembra che tutti i fornitori applichino una direttiva del AEEG (di cui non c’e’ traccia nel loro sito e neppure nelle stime di costi in base ai consumi annui) che fa riferimento al calcolo secondo “pro quota giorno”. Questa STRAVOLGE completamente la logica di calcolo perche’ lo riporta non a un consumo annuo ma alla media giornaliera del periodo di fatturazione (penalizzando praticamente TUTTI perche’ i consumi non sono sempre costanti nel corso dell’anno).
In tale occasione (nel 2007) ho chiamato molte volte il callcenter di ENEL non riuscendo neppure apparentemente a farmi capire (mi davano del visionario). Con successive raccomandate sono stato ricontattato per maggiori spiegazioni ma senza poi avere alcuna risposta in merito… alla fine ho abbandonato per sfinimento ma adesso è ora di riprendere il discorso in massa !!!
Mi sembra un evidente caso nel quale la trasparenza di un organo che dovrebbe essere di controllo, è veramente negata ai cittadini. Ho scritto mail all’autorità stessa e a varie istituzioni di protezione dei consumatori, ma propongo a tutti i frequentatori di questo forum di far sentire la propria voce.
Un cordiale saluto a tutti.
QDPsolar
Qualche anno fa, in modo del tutto autonomo mi sono costruito un piccolo impianto fotovoltaico che constava di 3 pannelli da 185W e un inverter a isola, cercando i componenti in giro, per realizzare un impianto che mi permettesse di approfondire la conoscenza della tecnologia per mia soddisfazione personale e abbattere i costi dei consumi fissi di casa (i soliti 100w dovuti a trasformatori, allarmi, ecc ecc) di cui si fa fatica a liberarsi.
L'impianto ha prodotto in un anno circa 500KWh e nei miei conti questo doveva farmi scendere di una classe di consumi oltre ad avere un certo risparmio. Con mia sorpresa mi sono accorto che le bollette sono scese pochissimo.<O></O>
Analizzandole per benino, mi sono reso conto che lo scaglionamento per le tariffe (che dovrebbe essere per fasce di consumo annuo) invece viene calcolato con sistemi del tutto diversi, o meglio, i consumi vengono spalmati su tutte le fasce di costo in ogni condizione.
Guardando i siti dell’autorità AEEG un comune cittadino capisce che se consuma fino a 1800KWH /anno, tutti i suoi consumi dovrebbe pagarli diciamo 10cent / Kwh, eventualmente con un conguaglio a fine anno…E invece no !!!
Se tu consumi 1800Kwh in due mesi e poi spegni tutto in casa, le tariffe che ti vengono applicate attraversano tutte le fasce di costo, avrai parecchi kwh che paghi 29 cent e piu’ !!!! E non ci sarà alcun conguaglio a fine anno. Questo perchè sembra che tutti i fornitori applichino una direttiva del AEEG (di cui non c’e’ traccia nel loro sito e neppure nelle stime di costi in base ai consumi annui) che fa riferimento al calcolo secondo “pro quota giorno”. Questa STRAVOLGE completamente la logica di calcolo perche’ lo riporta non a un consumo annuo ma alla media giornaliera del periodo di fatturazione (penalizzando praticamente TUTTI perche’ i consumi non sono sempre costanti nel corso dell’anno).
In tale occasione (nel 2007) ho chiamato molte volte il callcenter di ENEL non riuscendo neppure apparentemente a farmi capire (mi davano del visionario). Con successive raccomandate sono stato ricontattato per maggiori spiegazioni ma senza poi avere alcuna risposta in merito… alla fine ho abbandonato per sfinimento ma adesso è ora di riprendere il discorso in massa !!!
Mi sembra un evidente caso nel quale la trasparenza di un organo che dovrebbe essere di controllo, è veramente negata ai cittadini. Ho scritto mail all’autorità stessa e a varie istituzioni di protezione dei consumatori, ma propongo a tutti i frequentatori di questo forum di far sentire la propria voce.
Un cordiale saluto a tutti.
QDPsolar
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