dalla 1 di Repubblica " PANNELLI SOLARI VIA DALLE CAMPAGNE" - EnergeticAmbiente.it

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dalla 1 di Repubblica " PANNELLI SOLARI VIA DALLE CAMPAGNE"

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  • dalla 1 di Repubblica " PANNELLI SOLARI VIA DALLE CAMPAGNE"

    il titolo è as usual stupidamente scollegato dall'articolo, scritto dall'ormai tuttologo e sempre intervistato petrini di slowfood.
    il troppo stroppia sempre, ma esordire così in prima pagina non vuol dire veramente nulla.

    nell'articolo poi vengono citate come ideali le falde delle serre.
    peccato che le serre nate per il FV vengano realizzate SOLO per il FV.
    Una delle piu' grandi e citate anche qui nel forum, nel Bresciano, è stata fatta per il fv. l'investitore poi sta analizzando se e cosa coltivarci.
    questo è ridicolo. e da punire.
    vorrei vedere nelle serre che vengono vendute cosa ci si coltiva...nulla.
    e lo perchè ho fatto da consulente per un installazione mega in sicilia, e nessuno ha mai citato, ne pensato, cosa coltivarci.
    intanto le faranne, le hanno già vendute ad investitori, e poi boh...a schifiu !!! e ne sono usciti dall'affare.

    Come , per quanto anche domani vado in una trattoria scelta dal manuale slowfood, non capisco perchè intervistino petrini su tutto.
    moda, guerra, tecnologia, meteo etc.

    domani sono in lomellina a vedermi 4 mega e piccioli...approfittate di impianti aperti dell'ises !!!
    Ultima modifica di andreaporta; 17-04-2010, 10:25. Motivo: aggiuntas
    TUTORIAL VIDEO PER NEOFITI E NON SOLO ( contatore quadri etc )
    http://www.youtube.com/user/socosnc/videos
    web/public?name=SOCO_SOLAR_PLANT[/URL]

  • #2
    In Italia si vuole la botte piena e la moglie ubriaca. Petrini ha creato la multinazionale del buon gusto

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    • #3
      Giusto giusto hanno appena citato l'articolo su ambiente italia, RAI 3
      Chissà perchè non ospitano mai qualche operatore del settore... danno spazio ai giornalisti, che giustamente hanno gia spazio sulla prima pagina dei giornali.... e anche qualche occasione per pubblicizzare le proprie iniziative
      E' nata ATER Associazione Tecnici Energie Rinnovabili
      ne abbiamo parlato in questo forum al link: [U][URL="http://www.energeticambiente.it/legislazione-normative-e-comunicati-ufficiali/14742578-associazione-tecnici-rinnovabili.html"][COLOR=#008ed2]http://www.facebook.com/groups/assoc...ierinnovabili/
      -> E' attivo il sito http://www.assotecnicirinnovabili.it visitatelo e scrivete le vostre impressioni

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      • #4
        ragazzi riuscite a scannerizzare l'articolo?
        In un'altra serra nel bresciano ci coltivano....i funghi:chissà se cresceranno!
        Col prox conto energia dovranno sparire queste speculazioni.
        1,26 kWp 6 x SANYO HIP210NKHE1,Prov. Brescia,Azimuth -90°,Tilt 17°,inverter Riello-UPS 1500 in esercizio dal 01/09/2009
        Produzioni: 2010=1325; 2011=1476; 2012=1387; 2013=1294; 2014=1305; 2015=1327; 2016=1344; 2017=1350; 2018=1239; 2019=1329; 2020=1431.... 2021=0 kWh

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        • #5
          Sono le solite menate di Petrini, Coldiretti etc. Sotto i pannelli non crece l'erba, rischio desertificazione, il terreno diventa impermeabile (sic). Propone anche di mettere il tutto su dei pali abbastanza alti da consenitre la coltivazione sotto (seeee vedrai come saranno contenti quelli di legambiente). Il tutto a difesa della biodiversità (e basta con ste parole che riempiono la bocca). Certo, è notorio che gli agricoltori coltivino prevalentemente specie autoctone (mais, grano duro creso bombardato con radiazioni, pomodori, soja, etc etc, tutta roba autoctona). Ma si sono mai visti dei conservatori più immbilisti di questi luddisti?

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          • #6
            Originariamente inviato da Beppe66 Visualizza il messaggio
            ragazzi riuscite a scannerizzare l'articolo?
            In un'altra serra nel bresciano ci coltivano....i funghi:chissà se cresceranno!
            Col prox conto energia dovranno sparire queste speculazioni.
            ciao Beppe
            eccoti l'articolo:
            Rassegna Stampa
            2,99 kWp 13xTrinaSolar TSM-DC05 Monocristallino ,Franciacorta (BS), Azimuth -55°,Tilt 16°,Inverter PowerOne Aurora PVI-3.0, Record produzione 22,2 kWh(27/05/2013) 2011=4014 kWh:2012=3846 kWh:2013=3533 kWh:2014=3537 kWh:2015=3715 kWh:2016=3683kWh:2016=3683kWh:2017=3735 kWh:2018=3600 kWh:2019=3761 kWh
            >>> Il mio impianto FV su Sonnenertrag.eu <<<

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            • #7
              grazie Angelo
              giornata pessima oggi pom. e la sarneghera?
              1,26 kWp 6 x SANYO HIP210NKHE1,Prov. Brescia,Azimuth -90°,Tilt 17°,inverter Riello-UPS 1500 in esercizio dal 01/09/2009
              Produzioni: 2010=1325; 2011=1476; 2012=1387; 2013=1294; 2014=1305; 2015=1327; 2016=1344; 2017=1350; 2018=1239; 2019=1329; 2020=1431.... 2021=0 kWh

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              • #8
                L'articolo di Petrini:
                Via dalle campagne i pannelli solari stanno meglio in città - Le news di Diritti Globali
                E' nata ATER Associazione Tecnici Energie Rinnovabili
                ne abbiamo parlato in questo forum al link: [U][URL="http://www.energeticambiente.it/legislazione-normative-e-comunicati-ufficiali/14742578-associazione-tecnici-rinnovabili.html"][COLOR=#008ed2]http://www.facebook.com/groups/assoc...ierinnovabili/
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                • #9
                  Originariamente inviato da Beppe66 Visualizza il messaggio
                  grazie Angelo
                  giornata pessima oggi pom. e la sarneghera?
                  bè da me anche stamattina era così!!..pioggia e coperto!!
                  Però i miei 10kW li ho fatti anche oggi...
                  2,99 kWp 13xTrinaSolar TSM-DC05 Monocristallino ,Franciacorta (BS), Azimuth -55°,Tilt 16°,Inverter PowerOne Aurora PVI-3.0, Record produzione 22,2 kWh(27/05/2013) 2011=4014 kWh:2012=3846 kWh:2013=3533 kWh:2014=3537 kWh:2015=3715 kWh:2016=3683kWh:2016=3683kWh:2017=3735 kWh:2018=3600 kWh:2019=3761 kWh
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                  • #10
                    Originariamente inviato da Mailandre Visualizza il messaggio
                    bè da me anche stamattina era così!!..pioggia e coperto!!
                    Però i miei 10kW li ho fatti anche oggi...
                    io solo 3 kWh!Sperem nel domani...che non c'è certezza!
                    ps:il tuo boss adesso vorrebbe il total integr.:ma con i chiarimenti del GSE del 24/03 è praticamente impossibile se non si ha una falda da poter riempire.Boh!vediamo che si può fare.
                    Il foundry è latitante.
                    1,26 kWp 6 x SANYO HIP210NKHE1,Prov. Brescia,Azimuth -90°,Tilt 17°,inverter Riello-UPS 1500 in esercizio dal 01/09/2009
                    Produzioni: 2010=1325; 2011=1476; 2012=1387; 2013=1294; 2014=1305; 2015=1327; 2016=1344; 2017=1350; 2018=1239; 2019=1329; 2020=1431.... 2021=0 kWh

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                    • #11
                      Non è sbagliato che qualcuno esprima i propri punti di vista, l'argomento del fotovoltaico a terra al posto delle coltivazioni ha la sue giuste motivazioni.
                      IO SONO CONTRO LA DISINFORMAZIONE!
                      Perchè questo personaggio, che ha un certo peso e probabilmente anche un certo seguito, non ha titolo alcuno per "sentenziare" su di argomenti che hanno dinamiche così complesse.
                      Petrini si avventura a dare giudizi tipici di chi ignora completamente i concetti tecnici elementari delle reti elettriche.
                      Non sa nulla di micro generazione distribuita, per cui è convinto che occorre installare solo la potenza necessaria al proprio fabbisogno!
                      E SE IL VICINO NON INSTALLLA NIENTE?
                      Non c'è nulla di più dannoso del diffondersi delle opinioni sbagliate di personaggi che su altri campi hanno autorevolezza.
                      E' nata ATER Associazione Tecnici Energie Rinnovabili
                      ne abbiamo parlato in questo forum al link: [U][URL="http://www.energeticambiente.it/legislazione-normative-e-comunicati-ufficiali/14742578-associazione-tecnici-rinnovabili.html"][COLOR=#008ed2]http://www.facebook.com/groups/assoc...ierinnovabili/
                      -> E' attivo il sito http://www.assotecnicirinnovabili.it visitatelo e scrivete le vostre impressioni

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                      • #12
                        Infatti il Petrini non mi risulta sia un pi elettrotecnico o ing. elettrotecnico e spara cazzate come quel 70% di perdite..... ed i 738 MWp installati in Puglia al 2009 è un'altra cazzata.
                        Nonostante questo io permango contrario alle serre.
                        1,26 kWp 6 x SANYO HIP210NKHE1,Prov. Brescia,Azimuth -90°,Tilt 17°,inverter Riello-UPS 1500 in esercizio dal 01/09/2009
                        Produzioni: 2010=1325; 2011=1476; 2012=1387; 2013=1294; 2014=1305; 2015=1327; 2016=1344; 2017=1350; 2018=1239; 2019=1329; 2020=1431.... 2021=0 kWh

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                        • #13
                          Qui dalle mie parti (Emilia centrale) ci sono una marea di capannoni, di cui molti vuoti o sfitti e molti costruiti solo per speculazione. A parte situazioni particolari (cave, discariche, etc.), prima di fare impianti a terra c'è molto da fare sul costruito...

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                          • #14
                            Scusa vivasamp, mi spieghi che speculazione sarebbe fare un capannone da tenere vuoto? Se uno ha idea che serviranno capannoni e li costruire, sperando di guadagnare, fa un servizio alla comunità. Gli può andare bene (affitta il capannone) o male (il capannone rimane vuoto). Io vedo molto peggio le serre fasulle per beccarsi la tariffa integrata. Fai una cosa totalmente inutile, a spese degli altri consumatori di enegria elettrica

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                            • #15
                              Ho letto l'articolo. Il problema sicuramente esiste, ma il buon petrini dimentica o ignora il fatto che il sistama tariffe incentivanti già prevede incentivi differenti per impianti sugli edifici o su terra. Quindi quando ci fosse un problema di troppi impianti su tereni agricoli, si tratta solo di abbassare la tariffa incentivante per gli impianti a terra!
                              In Puglia c'è stato un boom perchè sono state abbattute certe barriere di carattere procedurale, che in altre regioni ancora esistono. abbattiamo le difficoltà di tipo procedurale anche nelle altre regioni ed abbassiamo la tariffa, non il contrario.
                              Poi nell'articolo riscontro una serie di stupidaggini che da Petrini nnon mi sarei aspettato: perchè parlare di perdita di permeabilità dei suoli?? Con un po' di ompbra l'erba non può che crescere meglio. Quei terreni possono essere meglio destinati al pascolo, piuttosto che ipotizzare di installare in alto i pannelli su serre o piloni per coltivarci sotto!!!
                              Se fare agricoltura in Italia conviene meno che piantare pannelli fotovoltaici, forse il problema è dell'agricoltura, no?
                              Poi mi pare che nell'articolo si estendano le conclusioni anche alle altre fonti rinnovabili, per esempio l'eolico, che all'agricoltura non fa ne caldo ne freddo, il che proprio è assurdo.
                              In conclusione, la questione è da tenere ben presente e bisogna disincentivare l'utilizzo di suolo buono anche ad altri scopi. Ma l'articolo mi pare molto demagogico ed abbastanza fuori centro

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                              • #16
                                Mah..., da prossimo utente di un impianto FV semintegrato da 6 kWp sul tetto di casa, ho letto con un po' di scetticismo l'articolo di Petrini, che in effetti ormai fa da tuttologo e parla, probabilmente, anche di cose che non conosce così bene (come vale anche per me, d'altra parte).

                                Senza discutere di particolari tecnici sui quali sicuramente andrei in errore, direi però che sull'argomento di fondo abbiamo un po' tutti un certo livello minimale di conoscenza (se non altro, il buon senso) che ci consente di esprimere una visione critica della situazione in generale.

                                E allora:

                                - concordo con quando detto da sergio.r nel suo ultimo post, lasciando peraltro un po' in sospeso:
                                (a) la questione dello stato del suolo al di sotto di moduli FV di tipo "classico" (luce non ne filtra, se non nelle fasce di distacco tra una fila e l'altra... quindi se erba ci sarà, sarà a "zebra"); ma non ne farei un feticcio.
                                (b) la questione della maggiore convenienza del FV rispetto all'agricoltura: e certo che la questione c'è, ma se l'agricoltura (che non è che non sia incentivata...) avesse gli stessi incentivi del FV, come starebbero le cose? Non lo so, ma credo un po' diversamente da adesso.
                                (c) in ogni caso, è una cosa sensata mettere in competizione FV e agricoltura? Anche qui concordo con sergio.r: il "suolo buono" dovrebbe essere destinato a coltura agricole; c'è una valanga di "suolo sterile" o quasi: lì sarebbe sensato installare il FV, un po' meno sui terreni agricoli pugliesi che, lo sappiamo tutti, sono tra i più fertili d'Italia e d'Europa.
                                Qui, la politica un po' demagogica a favore delle "rinnovabili" l'ha fatta semmai la Regione, liberalizzando la procedure (come giusto) con l'obiettivo di primeggiare nel raggiungimento delle quote di produzione da rinnovabili, ma senza forse pensare all'altro lato della medaglia.
                                Sotto questo aspetto, la critica di Petrini non può essere dismessa come la solita fanfaronata.

                                - concordo anche con quanto scrive vivasamp, sulla maggiore opportunità di installare prioritariamente sul costruito.
                                E che sia costruito per necessità o per pura speculazione è del tutto irrilevante: il terreno è ormai occupato e cementificato; tanto vale sfruttarlo per quello che può dare. E poi, un capannone prima o poi una qualche attività produttiva la dovrà ben ospitare, sennò addio anche alla speculazione (ammesso che ci sia mai stata).

                                - quanto a speculazioni, poi, non mi pare che si possano chiamare con altri nomi le installazioni da 100 e passa kWp fatte su terreni agricoli pregiati da imprenditori agricoli che non ne consumano magari nemmeno un W, o sbaglio?

                                - vorrei infine dire ad andreaporta, a Beppe66 e a luciof, che l'idea di piazzare pannelli FV sulle serre non mi pare poi così imbecille o truffaldina.
                                Per chi appena appena sa che sotto nessuna serra si può coltivare quasi nulla se non si schermano i raggi solari, il loro discorso fa sorgere qualche dubbio.
                                Se, poi, si viene a sapere che esistono (vedi ad esempio qui) pannelli FV semitrasparenti, allora il loro discorso non sta più in piedi.

                                Mi pare in conclusione che il discorso di Petrini, lasciando sempre da parte eventuali svarioni tecnici (ma i dati sulla Puglia mi pare non siano suoi, ma di uno studio dell'Arpa pugliese, quindi di fonte "affidabile" e direttamente coinvolta proprio nell'operatività della regione in esame: saranno veramente ca**ate?), non sia contro il FV, ma piuttosto a favore di un certo tipo di FV, che è poi quello che quasi tutti noi che interveniamo qui abbiamo installato a casa nostra.
                                E quindi, a parte il rifiuto di certe visioni non tanto "luddistiche" quanto "arcadiche", nella sostanza un intervento che può aiutare lo sviluppo del FV nello spirito per il quale è stato fin qui proposto e incentivato.

                                Saluti a tutti.

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                                • #17
                                  Appena letto il titolo ero anch'io dell'idea di stroncare l'articolo.
                                  Leggendolo però devo dire che non è affatto del tenore suggerito dal titolo. Anzi ha centrato un punto importantissimo.

                                  Assodato che sfruttare tutte le superfici già costruite (e non costruite apposta!) è basilare e imprescindibile, sfugge a molti che il futuro dello sviluppo del FV, una volta raggiunta la convenienza economica senza incentivi non può assolutamente prescindere da precise norme e limitazioni che evitino di creare "centrali FV" al posto delle centrali a gas/carbone!
                                  Non è quello lo sviluppo ideale e certo non rappresenta la realizzazione della visione di produzione diffusa. A parte i discorsi sulla permeabilità e sulla desertificazione, francamente un pò eccessivi, è chiaro che pensare a grandi impianti da decine di ettari coperti da pannelli è sbagliato!
                                  In questo modo si andrebbe a privilegiare ancora l'investimento del grande capitale e delle multinazionali, con l'aggiunta di un prevedibile danno agli agricoltori della zona.
                                  Quello che va fatto invece non è "vietare" la campagna ai pannelli, ma agevolare principalmente l'investimento del piccolo agricoltore in un singolo impianto di taglia massima rapportata al terreno non coltivabile disponibile. Disincentivando i megaimpianti e lo sfruttamento dei terreni fertili.
                                  In questo modo si offrirebbe anche una possibilità di reddito non secondaria a chi decidesse di investire nel recupero di terreni ora abbandonati.
                                  Infatti Petrini ha ragione a parlare di tutela della biodiversità e coltivazioni tradizionali, ma occorre non dimenticare che in molte parti d'Italia il problema non si pone semplicemente perchè grandi aree di campagna coltivabile sono via via abbandonate in quanto troppo poco redditizie e scomode. Agevolare l'installazione di tanti piccoli impianti a misura di azienda agricola monofamigliare sarebbe un forte incentivo al riutilizzo di queste zone. Rituilizzo che poi, inevitabilmente, si tradurrebbe nella riscoperta di coltivazioni e allevamenti di qualità, visto che non esiste più la assoluta necessità di reggere la concorrenza affamatoria delle coltivazioni industriali solo per sopravvivere!

                                  Insomma, Petrini non ha tutti i torti, ma è solo un problema di normazione di un fenomeno che di per sè non credo sia arrestabile così facilmente.
                                  “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                  • #18
                                    Dati ufficiali del GSE aggiornati al 31/03/2010:
                                    (conto energia 2007) Puglia 188,46 MWp con 4932 impianti.

                                    Io non contesto il riutilizzo di serre esistenti con l'aggiunta del FTV:ma rimango contrario a nuove serre "INUTILI" per coltivare qualcosa.
                                    Meglio utilizzare i tetti già disponibili.
                                    Invece si rende quasi impossibile realizzare impianti totalmente integrati su porzioni di tetti (vedi chiarimenti del GSE 24/03/2010), a meno di avere falde perfettamente sgombre da camini,ombre,ostacoli vari ,ed i soldi da investire.
                                    Confermo anche che considero una c...ta l'utilizzo dei "finti moduli" prospettati dal GSE.
                                    ps:su tutte le serre viste hanno messo moduli normali,i "semitrasparenti" sono su ordinazione e costano parecchio di più.Infatti li utilizzano per soluzioni architettoniche di pregio.
                                    saluti
                                    1,26 kWp 6 x SANYO HIP210NKHE1,Prov. Brescia,Azimuth -90°,Tilt 17°,inverter Riello-UPS 1500 in esercizio dal 01/09/2009
                                    Produzioni: 2010=1325; 2011=1476; 2012=1387; 2013=1294; 2014=1305; 2015=1327; 2016=1344; 2017=1350; 2018=1239; 2019=1329; 2020=1431.... 2021=0 kWh

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                                    • #19
                                      Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio
                                      Appena letto il titolo ero anch'io dell'idea di stroncare l'articolo.
                                      ...
                                      Insomma, Petrini non ha tutti i torti, ma è solo un problema di normazione di un fenomeno che di per sè non credo sia arrestabile così facilmente.

                                      Sottoscrivo pienamente la idea di una produzione energetica diffusa e "democratica" con la esclusione di interventi speculativi come presumibilmente sono queste fittizie serre.
                                      Almeno per ora, tutto potrebbe passare attraverso tariffe di incentivazione opportunamente differenziate.

                                      Riporto uno stralcio di una intervista concessa da Gianni Silvestrini, direttore scientifico del Kyoto Club (Energia solare- FV n°3 anno 5 pag. 66 e seguenti)

                                      "...una quota della produzione solare potrebbe derivare dalle installazioni integrate sugli edifici. Secondo uno studio della International Energy Agency, il potenziale teorico delle superfici del parco edilizio utilizzabili per il solare in Italia, supererebbe i 1000 km2, corrispondenti ad una produzione di oltre 120 TWh/anno.
                                      Tutto questo senza aggiungere nulla alla esistente enorme estensione di aree urbane impegnate da infrastrutture. Ulteriori superfici solarizzabili si potrebbero ricavare da facciate di edifici, barriere frangirumore, scarpate di contenimento ecc."

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                                      • #20
                                        eeehhhhh già, quando lo scriveva un odisseo qualsiasi che prima o poi, certi nodi venivano al pettine, tutti a fare argute considerazioni .......
                                        adesso che anche gli ecologisti più vari cominciano ad incavolarsi, comincia la parte interessante (almeno per mè)

                                        A proposito, non è mica finita.......
                                        TAR di Lecce ferma il mega impianto fotovoltaico di Miggianello

                                        Odisseo
                                        (E d'un tratto capii che il pensare è per gli stupidi, mentre i cervelluti si affidano all'ispirazione. (cit. Arancia meccanica) - Ma se quella non arriva, il cervelluto stà inguaiato assai (Odisseo - Gigantosaurus Carinii Patagoniae)

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                                        • #21
                                          anch'io sono contrario a costruire fv a terra su terreni utili all'agricoltura.
                                          vorrei però ricordare che esiste già una regolamentazione.
                                          interdetta la costruzione su terreni di classe 1 - 2 - 3.

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                                          • #22
                                            Originariamente inviato da sergiogra Visualizza il messaggio
                                            vorrei però ricordare che esiste già una regolamentazione.
                                            interdetta la costruzione su terreni di classe 1 - 2 - 3.
                                            Ma dove scusa? Non mi risulta

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                                            • #23
                                              Non esiste e non può esistere al momento alcuna regolamentazione sui terreni di classe I, II, e III. Anche io sono contrario all'utilizzo di suolo agricolo, ma di fatto questo, stante le leggi attuali, non si può impedire "tout court".

                                              Tora
                                              Colui che salva una sola vita salva il mondo intero

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                                              • #24
                                                Ripeto, nel momento in cui la domanda di impianti a terra aumenta, basta abbassare la tariffa per quella tipologia di impianto. Bisogna poi stare attentissimi nel dare premi e incientivi etc. per aree particolarmente svantaggiate: capace che ti brucino un bosco se li vogliono che cambi la destinazione d'uso del suolo!!!
                                                Se fare agricoltura non rende una cippa al contadino, che poi vende o affitta il suo terreno benchè super fertile, non è che c'è qualcosa da correggere anche a livello di sistema agricoltura?
                                                Chi è poi che ha detto che l'agricoltura non è incentivata in Italia (bisognerebbe dire Europa).
                                                Quelloc he mi fa un po' inc****** dell'aticolo del buon Petrini, è che non fa una proposta concreta riferita a quello che è la situazione e la normativa italiana. Invoca una produzione distribuita, senza sapere che il solo II conto energia ha fatto installare 70.000 impianti in tre anni!!!

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                                                • #25
                                                  Chiaramente il sistema degli incentivi sta creando mostri, ma la colpa è del voler andare contro le regole del mercato, non degli speculatori, che fanno solo il loro mestiere (speculano, prevedono). Secondo me le fonti rinnnovabili dovrebbero avere un incentivo massimo pari a +50% del prezzo dell'energia (quindi gli incentivi dfovrebbero attestarsi su 0,05€/kWh, che tiene già largamente conto delle diseconomie esterne delle fonti convenzionali e costituisce già un incentivo. Se una fonte rinnovabile non ci sta dentro, vuol dire che non è ancora pronta! Invece si dà un mega incentivo con una mano e con l'altra si rende la vita difficile, a livello autorizzativo, agli imprenditori che si lanciano nella corsa all'eldorado. Tra l'altro vorrei far notare che le fonti convenzionali sono obbligate a "coprire" una certa % della loro produzione con i certificati verdi, di modo da creare un meccanismo di mercato per incentivare le fonti rinnovabili (diverse dal fotovoltaico che ha un trattamento di estremo favore).

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                                                  • #26
                                                    Originariamente inviato da sergio.r Visualizza il messaggio
                                                    basta abbassare la tariffa per quella tipologia di impianto. Bisogna poi stare attentissimi nel dare premi e incientivi etc. per aree particolarmente svantaggiate: capace che ti brucino un bosco se li vogliono che cambi la destinazione d'uso del suolo!!!
                                                    Se fare agricoltura non rende una cippa al contadino, che poi vende o affitta il suo terreno benchè super fertile, non è che c'è qualcosa da correggere anche a livello di sistema agricoltura?
                                                    - E' una ipotesi già considerata dalla normativa l'esclusione dei terreni incendiati.

                                                    - Sotto le serre fotovoltaiche non si può coltivare nulla. Punto. Funghi e floricoltura (le uniche possibili) sono attività che non migliorano le condizioni del terreno.

                                                    E ripeto per l'ennesima volta (spero l'ultima): non immaginate che l'agricoltura sia quella del Chiantishire.. Andate a farvi un giretto al sud, guardate ettari coperti da teloni di plastica, respirate l'aria dopo trenta giorni di trattamenti con zolfo e anticrittogamici, e ammirate i falò dei già citati teloni durante le notti di settembre. Per non parlare dei lavoratori a nero, del caporalato etc etc.

                                                    E la legge dovrebbe proibire al proprietario terriero di sviluppare un impianto che non determina alcuna conseguenza negativa al SUO (la proprietà!! questo concetto astruso) terreno?

                                                    L'unica discussione possibile è sull'impatto visivo. E su questo mi permetto di rispondere chissenefrega. Ho visto così tanti scempi in Italia e ora vogliono bloccare una delle poche attività che crea ricchezza davvero al territorio (pensate ai liberi professionisti che collaborano allo sviluppo del progetto, ai denari con cui vengono pagati i proprietari terrieri, alle misure di mitigazione e di compensazione ai comuni.. e chissenefrega n.2 se poi il margine maggiore va a finire ad una società straniera) e che se vedesse realizzate le autorizzazioni in corso coprirebbe solo un misero 0,1% delle superfici agricole?

                                                    Vietarle nelle SIC ZPS e altre aree di tutela va più che bene. Evitare le speculazioni altrettanto. Ma poi basta. Davvero. Non se ne può più.

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                                                    • #27
                                                      Originariamente inviato da luciof Visualizza il messaggio
                                                      quindi gli incentivi dfovrebbero attestarsi su 0,05€/kWh, che tiene già largamente conto delle diseconomie esterne delle fonti convenzionali e costituisce già un incentivo.
                                                      La definizione di "largamente" su cosa è basata?
                                                      “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                                      • #28
                                                        Originariamente inviato da Aprux Visualizza il messaggio
                                                        E ripeto per l'ennesima volta (spero l'ultima)
                                                        ciao, non so se citavi il mio post in modo positivo o in modo negativo, ma cmq. sono abbastanza d'accordo con te.

                                                        Però con 19 post alle spalle sei un po' "giovane" (dal punto di vista del forum) per dire "per l'ennesima volta"

                                                        ciao

                                                        Commenta


                                                        • #29
                                                          Ciao a tutti sono pugliese e detentore di impianto fv in conto energia dalla prima ora(domanda nel dicembre 2005), nonchè convinto sostenitore di Vendola. Fatte queste necessarie premesse vi posso garantire che girando nelle campagne dalle mie parte non puoi che rimanere colpito dalle grosse installazioni di campi fv anche a ridosso di zone protette, boschi, agriturismi, ma anche parchi naturali (Murgia). Campi dove ciliegieti, vigne e uliveti facevano bella mostra di se (quindi non stiamo parlando di terreni impervi o incolti), ora fanno posto a blindi di cemento, cabine elettriche e diserbanti a volontà per non far crescere l'erba, con somma gioia di pecore e capre che morirebbero dieci minuti dopo aver brucato. Al di la di questioni tecniche e economiche vi posso garantire che il colpo d'occhio è stridente. Recentemente in occasione dell'anniversario (1965) dell'inaugurazione dell'Italsider di Taranto, ho rivisto dalle teche RAI filmati sull'abbattimento delle bellisssime masserie e pinete (una zona allora a forte vocazione turistica), per far posto al nascente stabilimento, fatto passare dal cronista (o meglio dalla propaganda di allora) come fattore di progresso e futuro benessere per le popolazioni locali. Quel territorio oggi è irrimediabilmente compromesso con costi e indici di mortalità altissimi e non ultimo con problemi occupazionali drammatici (crisi della siderurgia): siamo sicuri che quello che oggi sembra la soluzione ottimale lo sia veramente per il futuro? Perchè non 'pannellare' solo i tetti delle case private, dei capannoni industriali e degli edifici pubblici (obbligatoriamente) e magari riservare ai terreni agricoli solo impianti eolici, ovviamente la dove la ventosità lo consente ?
                                                          Ultima considerazione, tanto per fare del sano e pragmatico localismo: la maggior parte delle ditte realizzatrici di grossi impianti non sono pugliesi, ovvero l'incentivo va fuori regione; le ricadute economico-occupazionali sono zero, tranne per il proprietario del terreno, ovvero un'unica persona che tra un pò paghera anche l'ICI dato il cambiamento di destinazione d'uso (sinora per la comunità montana da noi sui terreni agricoli non si paga l'ICI). Per farla breve io con le preoccupazioni di Pedrini mi ci ritrovo, rispetto le opinioni altrui, ma sono un convinto sostenitore del solare per migliorare l'ambiente e non per favorire le speculazioni bancarie e di multinazionali e non capisco perchè dovrei gioire vedendo ettari di terreno agricolo stravolti. Saluti.

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                                                          • #30
                                                            vabe, mastroblu, non è che per affermare che è sbagliato sprecare terreni agricoli bisogna necessariamente essere catrastofisti! Non è che quando fai il prossimo giro in campagna ci posti una qualche foto che faccia vedere la terribile devastazione arrecata al territorio da questi mega impianti?? (se poi avessi anche una foto del prima, sarebbe un'inchiesta giornalistica di tutto rispetto!)
                                                            PS: non ho capito quella del diserbante, anche perchè sarebbe in contrasto con la desertificazione di petrini. delle due l'una, non ti pare? col consiglio di farci pascolare delle pecorelle su quei terreni, che così terrano l'erba bassa ed in più ingrassano!

                                                            ciao

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