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Per motivi di tempo non posso postarvi lo schema dell'impianto che voglio realizzare per collegare una caldaia a biomasse al mio impianto esistente,il mio idraulico,mi ha proposto di inserire tra la caldaia e l'impianto un compensatore idraulico.Voi cosa ne pensate?
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Penso che intenda un puffer cioè un accumulo pieno di acqua a fare da volano termico. -
appunto, cosa intende? nel tuo impianto esiste già un'altra caldaia che vuoi mantenere?Commenta
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Il funzionamento del compensatore idraulico è quello di equilibrare le prevalenze di riscaldamento,alla fine di rendere indipendenti i due circuiti collegati.Questo è quello che io so leggendo in rete.Mi interessava sapere se qualcuno di voi aveva gia adottato questa soluzione.Saluti.Commenta
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Siamo alle solite: che tipo di biomassa?Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.Commenta
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a quanto ho visto in rete è un serbatoio a 4 attacchi che permette di slegare la portata del generatore da quella dell'impianto, ma il circuito rimane unico ossia non vi è separazione dei fluidiOriginariamente inviato da cherry Visualizza il messaggio
questo, per quanto ne so, significa che le potenze si sommerebbero e che diventerebbe centrale termica, con annessi e connessi
a parte ovviamente il discorso esclusivamente tecnico
lascio la parola a chi magari è più esperto
ciaoCommenta
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Per quanto riguarda le biomasse,pensavo di utilizzare pellets e nocciolino di sansa,comunque essendo al primo anno penso che faro a meta.Quando ho detto che separava i circuiti, non intendevo i circuiti di due caldaie,bensi il circuito della caldaia mosso dalla sua pompa,e quello dei radiatori con un'altrettanta pompa.In pratica se il termostato ambiente non chiede calore la caldaia rimane in temperatura muovendo l'acqua sul piccolo circuito creato che va dalla caldaia al compensatore,quando il termostato va in on parte la seconda pompa che alimenta i radiatori.SalutiCommenta
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se posti uno schemino mi sa che è meglio
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