Non so veramente quanta parte del legno utilizzato dai cantieri finisca effettivamente scartato, temo per te che questi quantitativi siano davvero minimi.

La tua iniziativa è lodevole, ma dovresti ampliare il tuo campo d'azione includendo tutte le varie attività che producono scarti legnosi nella tua zona e credo che scoprirai di avere a ché fare essenzialmente con commercianti dell'agroalimentare con pallets (pedane) e cassette in legno che ancora molti non hanno ancora sostituito con quelli in plastica.

Sono stato per diversi mesi a Roma, ma sinceramente non ho visto questi grandi accumuli di legno di scarto, sarà che ero nella periferia e i nomadi e i senzatetto ne facevano incetta per scaldarsi nell'inverno.

Grazie nll per aver disposto velocemente. Hai perfettamente ragione nel dire che bisogna allargare il raggio d'azione. Il legno da riciclare è tanto. Tuttavia molte volte manca la cultura a farlo. Ora provo a fare una ricerca di mercato tra i vari commercianti.

Salve Fernando,
Entro in questo forum un può tardi, ma se posso essere d'aiuto...
Per quanto riguarda il legno da costruzione di scarto (che nei Castelli Romani chiamano "macelle") una grand parte viene recuperata dopo avere tolto gli chiodi. I pezzi grandi, buoni possono servire ancora per casseri. I pezzi piccoli servono invece per fare diversi rinforzi, assemblare tavole lunghe, ecc...
Sono questi ultimi che spesso non vengono piu utilizzati perchè o sono rotti durante le operazioni di scassero oppure sono tanto pieni di chiodi che la spese (del tempo passato a toglierli) non ne vale la pena.
Quindi ricuperare sti pezzi, credo che non sia un grande affare per uno che deve macinarli per fare dei truccioli.
Alla mia conoscenza macchine per macinare la legna hanno delle lame (che possono essere di diverse tipologie) e le lame non vanno troppo d'accordo con i chiodi !!!
Infatti i cantieri hanno sempre bruciato questi scarti (sul posto in fine cantière, oppure in sede) qualche operai, ma pochi prendono un può di questa legna perchè i legni di costruzioni sono sempre di abete. E si sa che l'abete lancia fuori caminetto parecchi braci (attenti ai tappetti) e fa parecchi catrame (buongiorno la pulizia della canna fumaria). Inoltre si deve pensare che spesso questi scarti sono pieni di calcestruzzo o calce quando non sono impregnati con olio di disarmo.
Mi dispiace, ma credo che tu dovvrei vedere di ricuperare le potature di alberi (ulivi peraltro non mancano in ns zone)
Personalmente brucio circa 3 tonnelate di scarti di potature all'anno.
Se qualcuno se le viene a cercare per riciclo, io sarei felice.
Per troppo non posso farne compost, la percentuale di materia lignosa è troppo importante per un buona e rapida maturazione